Qualche sera fa una rete televisiva ha trasmesso un documentario dedicato al tempio di Gerusalemme costruito per volontà di Erode il Grande. Alcuni minuti del documentario sono stati dedicati ad illustrare l'importanza del sacrificio presso gli Ebrei che offrivano a YHWH tortore, agnelli ed altri animali, in occasione delle ricorrenze religiose: per qualche istante la camera ha indugiato su un rivolo di sangue che colava su un altare. Quando si pensa al sacrificio, la mente corre alle antiche civiltà presso le quali era diffuso anche il sacrificio umano, in particolar modo di bambini. E' noto che i Cartaginesi immolavano all'abominevole dio Moloch i primogeniti delle famiglie più potenti. Qualche storico ha messo in dubbio tale notizia che, però, sembra essere attendibile. Nei tofet cartaginesi erano sepolti i rampolli delle schiatte aristocratiche, a volte sostituiti da bimbi appartenenti a famiglie del popolo. Il sacrificio umano fu praticato da moltissimi popoli, dai Cinesi ai Romani, dai Greci agli Aztechi, dai Celti ai Maya... Alcune civiltà lo abbandonarono, salvo ripristinarlo in circostanze difficili, come i Romani durante la seconda guerra punica (218-201 a.C.). Una volta abbandonato, si offrirono agli dei animali e primizie vegetali.
Che significato ha tale rito? "Sacrificio" significa letteralmente compimento di un'azione sacra, ma anche terribile, di una sublime terribilità (in latino sacer vale "sacro", ma pure "esecrando"... non è un caso).[1] Certi storici considerano il sacrificio la scaltra invenzione di caste di ierofanti che, da un lato, mostravano al re, alle élites ed al popolo, di essere gli intermediari tra i numi ed il mondo terreno, dall'altro riservavano per sé le parti più opime e succulente degli animali uccisi. Agli dei veniva di solito offerto il fumo odoroso che si levava dalla vittima offerta in olocausto. Questa interpretazione mi pare riduttiva: il clero sapeva, a mio parere, che il terrore dell'animale destinato ad essere ammazzato, i gesti dei sacrificanti, il sangue... generavano energie di cui le "divinità" si nutrivano. Non perché certe energie sono invisibili ne discende che non esistono. I sacerdoti erano consiglieri di sovrani, nomarchi, satrapi... un po' necromanti, un po' astrologi, essi conoscevano segrete dottrine (risalivano a quegli esseri che nel libro di Enoch sono chiamati "bastardi"?) tramandate da tempi remoti ed inerenti ai moti delle stelle, alle proprietà medicamentose delle erbe, alle virtù delle pietre, alla magia delle formule... Tra loro qualcuno fu un iniziato che tentò di custodire la saggezza antidiluviana, ma certi segreti furono carpiti da profani che poi corruppero quelle conoscenze per volgari fini di potere, per arricchirsi e per godere i piaceri effimeri della vita. Credo che ciò accadde, anzi che il sapere esoterico fu strumentalizzato e degradato.
E' cambiato qualcosa oggi rispetto all'antichità? Anche oggi, in occasione di festività cristiane, islamiche, ebraiche etc. un numero abnorme di animali è macellato per ricordare eventi della storia sacra e fiumi di sangue scorrono da bestie sgozzate. Queste feste, però, hanno perduto del tutto l'aura di sacralità e sono divenute banchetti consumistici. Anche oggi queste vibrazioni basse alimentano "dei" oscuri, avidi di energie psichiche che si sprigionano negli stadi, presso i santuari mariani, come un tempo negli anfiteatri dove i gladiatori combattevano tra loro o contro le fiere. Anche oggi si compiono nefandi sacrifici umani...
Nel Vangelo degli Ebioniti, il Messia (sacerdotale?), afferma: "Sono venuto per abolire i sacrifici e, se non cesserete dal sacrificare, non cesserà l'ira su di voi". Non cessammo di sacrificare, l'ira pende ancora su di noi.
[1] Sorvolo qui su quei riti sacrificali che, nell'ambito di culti misterici, creavano una comunione tra l'adepto e la divinità, sovente nella forma della teofagia. E' noto che in India la casta dei brahmini era depositaria di un'antica saggezza e che per loro il sacrificio aveva, almeno agli inizi, un potente valore simbolico.
Che significato ha tale rito? "Sacrificio" significa letteralmente compimento di un'azione sacra, ma anche terribile, di una sublime terribilità (in latino sacer vale "sacro", ma pure "esecrando"... non è un caso).[1] Certi storici considerano il sacrificio la scaltra invenzione di caste di ierofanti che, da un lato, mostravano al re, alle élites ed al popolo, di essere gli intermediari tra i numi ed il mondo terreno, dall'altro riservavano per sé le parti più opime e succulente degli animali uccisi. Agli dei veniva di solito offerto il fumo odoroso che si levava dalla vittima offerta in olocausto. Questa interpretazione mi pare riduttiva: il clero sapeva, a mio parere, che il terrore dell'animale destinato ad essere ammazzato, i gesti dei sacrificanti, il sangue... generavano energie di cui le "divinità" si nutrivano. Non perché certe energie sono invisibili ne discende che non esistono. I sacerdoti erano consiglieri di sovrani, nomarchi, satrapi... un po' necromanti, un po' astrologi, essi conoscevano segrete dottrine (risalivano a quegli esseri che nel libro di Enoch sono chiamati "bastardi"?) tramandate da tempi remoti ed inerenti ai moti delle stelle, alle proprietà medicamentose delle erbe, alle virtù delle pietre, alla magia delle formule... Tra loro qualcuno fu un iniziato che tentò di custodire la saggezza antidiluviana, ma certi segreti furono carpiti da profani che poi corruppero quelle conoscenze per volgari fini di potere, per arricchirsi e per godere i piaceri effimeri della vita. Credo che ciò accadde, anzi che il sapere esoterico fu strumentalizzato e degradato.
E' cambiato qualcosa oggi rispetto all'antichità? Anche oggi, in occasione di festività cristiane, islamiche, ebraiche etc. un numero abnorme di animali è macellato per ricordare eventi della storia sacra e fiumi di sangue scorrono da bestie sgozzate. Queste feste, però, hanno perduto del tutto l'aura di sacralità e sono divenute banchetti consumistici. Anche oggi queste vibrazioni basse alimentano "dei" oscuri, avidi di energie psichiche che si sprigionano negli stadi, presso i santuari mariani, come un tempo negli anfiteatri dove i gladiatori combattevano tra loro o contro le fiere. Anche oggi si compiono nefandi sacrifici umani...
Nel Vangelo degli Ebioniti, il Messia (sacerdotale?), afferma: "Sono venuto per abolire i sacrifici e, se non cesserete dal sacrificare, non cesserà l'ira su di voi". Non cessammo di sacrificare, l'ira pende ancora su di noi.
[1] Sorvolo qui su quei riti sacrificali che, nell'ambito di culti misterici, creavano una comunione tra l'adepto e la divinità, sovente nella forma della teofagia. E' noto che in India la casta dei brahmini era depositaria di un'antica saggezza e che per loro il sacrificio aveva, almeno agli inizi, un potente valore simbolico.
Per non parlare dei sacrifici relativi all'occulto, certe pratiche non muoiono mai, semplicemente mutano con il tempo
RispondiEliminaInfatti, Capitano, vi ho solo accennato, trattandosi di argomento da te sviscerato nella serie con l'intervista a Svali.
RispondiEliminaCiao!
sono convinto che se l'uomo avesse "sacrificato" un pò del suo egoismo fin dall'inizio non avrebbe mai sentito l'esigenza di "pagare ammenda" anzi di farla ingiustamente pagare come sempre agli altri, uomini, bambini e animali.
RispondiEliminacosì come coloro che eseguono queste cose per "il potere".
tutte scelleratezze....
se state a pensarci bene, anche solo essere costretti a mangiare la carne è una forma di maledizione...
ciao Zret!
un'abbraccio nella luce, Dio è ancora sul trono
Giona
Si dice, Giona, che un tempo gli uomini, prima della caduta, fossero vegetariani.
RispondiEliminaIl potere? Demone tra i demoni.
Ciao e grazie.
STOP Eating Animals ! save the life, save your soul, save the world ! just Love !
RispondiEliminaLeggiamo anche il Vangelo degli Ebioniti.
RispondiEliminaCarissimo Zret,
RispondiEliminaeccellente "pezzo" di riflessione sul sacrificio. Ma cosa significa veramente questo termine?
Oltre la corretta spiegazione che tu hai data, anche un'altra ci interessa, ed è la sua connotazione "Antropologica" in base ai tempi storici.
Una volta significava soprattutto il "togliersi" il CIBO dalla bocca per donarlo agli dei.. che sia carne o frutto della terra.. animali o vegetali.. rinunciare al proprio sostentamento o ad una parte di esso è un pò come il "SACRIFICIO" odierno di togliersi il pane dalla bocca per pagare affitti e/o mutui e bollette.. noi OGGI concepiamo QUESTO di sacrificio.. nessuno più sacrifica qualcosa della sua propria vita per un qualche dio..!! Piuttosto si sacrificano cose essenziali solo per sopravvivere.. figuriamoci se la gran massa possa pensare di farlo per una "divinità".
Eppure in tutto il mondo i "sacrifici" animali e UMANI continuano sin dalla notte dei tempi. Sotto altre forme (come dice giustamente l'amico CapNemo).. che "oltre" quelle OCCULTE perpretate in luoghi segreti o tramite [altre] tecniche, le epidemie, le sperimentazioni, ecc.
si espletano sotto gli occhi del mondo "DURANTE" molte festività a cui TUTTI partecipano. Come..??
Negli ultimi ..x.. anni mi sono dedicato a racimolare informazioni sui decessi avvenuti durante le diverse festività che si perpetrano in tutto il mondo.
NESSUNO ha mai notato quante morti avvengono in questi casi, e.. NESSUNO ha mai collegato queste morti ai "sacrifici umani" al 'dio' di turno.. ma in ogni paese del mondo ogni anno migliaia e migliaia di incendi, incidenti stradali e non, morti violente, suicidi [?], ecc. fanno scorrere fiumi di sangue su momenti che "parrebbero" di gioa e felicità.. PERCHE'..??
Solo incidenti? Solo sfortuna? Solo pazzia umana? Bè, permettetemi di avere solo "qualche piccolo dubbio"..!!
Ma non è questo il luogo e il momento per sciorinare tanti eventi e dati.
Senza voler entrare in merito ad un lungo discorso che si potrebbe fare sulla "sacralità" dell'atto nella sua accezione primordiale.. diciamo che esso, ad un certo punto, fù snaturato della sua Sacralità, in quanto atto spontaneo di privazione di qualcosa di valore, e fù reso atto al servizio delle "entità" che dominano l'uomo da millenni con tutte le conseguenze orribili del caso.
Infatti in Mt. 13:9 è scritto: "..Andate dunque, e imparate cosa significa questo.. VOGLIO MISERICORDIA E NON SACRIFICIO.."; e anche in Eb. 10:4 si afferma: "..poichè non è possibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.."
Ma l'uomo ha sempre desiderato e DESIDERA una divinità a sua stessa misura.. pensando di fare un atto PROPIZIATORIO per ESAUDIRE i propri desideri, compie atti che NULLA hanno a che fare sia con la Scienza Spirituale.. che con la Verità Universale..!!
Il rimorso della coscienza e l'egoismo sono alla "base" dei sacrifici animali e poi umani.. scempio scellerato della degradazione umana..!!
Propiziarsi gli dèi e gli eventi con atti di questo genere è un "corpus" dottrinale tuttora in GRANDE USO.. TUTTO INTORNO A VOI.. sapeste quante "insospettabili" persone ben vestite si rivolgono o fanno queste cose "Ar-cane".. ma magari fosse solo un "cane".. (animale) più spesso di quanto pensate sono bambini, donne, uomini.. sacrificati sull'altare degli dè[mon]i... sì..!!!
E se TUTTE le festività del mondo provengono dall'antichità pagana ESSE non sono altro che RITI atti a sacrificare degli uomini agli dè[mon]i.. infatti provate a prendere nota dei morti in questi eventi.. rimarrete sconvolti.
In questi anni della mia "piccola" indagine ho scoperto che sono MOLTO più numerosi degli incidenti stradali tanto decantati.
Strano.. ma VERO..!!!
Se poi andate ad analizzare BENE auesti disgraziati eventi scoprirete che sono per la maggior parte "causati" da qualcosa o qualcuno (non a caso).. come accede per tutti gli atti efferati di cui sono piene le cronache oggigiorno (Orror).
Pertanto carissimo Fratello Zret..
il "sacrificio" OGGI è sopravvivere.. e pagare, pagare, pagare.. lottare.. soffrire.. per poi ottenere "qualche momento" di GIOIA elargito dagli Arconti per soggiogare le masse.
Ma come nel film "Matrix", coloro che VEDONO oltre.. non gioiscono delle cose che offre il mondo (infatti se ci fate caso nel film quando sono nella Matrice non sorridono o gioiscono mai..) MATRIX.. ma sono consapevoli e soffrono per tutto il male che vedono davanti i loro occhi.
La combattono "entrando" in ESSA e cercando di tirarne fuori "alcuni" che sono SVEGLI e PRONTI a vedere la REALTA'.
QUESTI fanno un GRANDE SACRIFICIO!!
Ti abbraccio con infinito affetto Fraterno.. GRAZIE.
Sinceramente.
#B O J S#
Carissimo Bojs, un'epitome molto accurata e ricca di informazioni preziose per chi vuole vedere oltre la Matrix.
RispondiEliminaUn caloroso abbraccio!
P.S. Direi che l'espressione "fare la festa" evoca sinistri significati. Pensiamo a tutti gli agnelli e... cui è fatta la festa.
RispondiEliminaCiao!
Salve,
RispondiEliminacome mai avevo visto pubblicato qui il mio post precedente e adesso sembra essere scomparso? Sorry per l'O.T.