25 agosto, 2008

Simmetria

In questi ultimi tempi, viene programmata una pubblicità televisiva che si riferisce ad un'autovettura di una nota industria tedesca. E' una pubblicità di sconvolgente bruttezza e che, anche ad un occhio inesperto, rivela tratti biechi. In rapida sequenza si allungano sullo schermo lingue di fuoco, ora nere ora rosse, tutte perfettamente contrapposte a disegnare (non è un'impressione!) un volto luciferino. Non sono solo i colori a creare un'atmosfera sinistra, infernale, ma soprattutto la rigida simmetria che crea le effigi. La simmetria, lungi dall'essere armoniosa ed amena, contiene qualcosa di gelido, persino di diabolico.

E' la sua perfezione algida, quadrata, simile ad una logica inumana ed indefettibile, a renderla tanto mefistofelica? Non è un caso se, nel Medioevo sia la simmetria sia la logica erano considerati attributi del Maligno. "Tu non credevi ch'io loico fossi", esclama un sardonico diavolo all'angelo cui strappa per sempre l'anima di Guido da Montefeltro, per trascinarlo con sé nelle Malebolge.

Le immagini simmetriche sono perfette ed è proprio tale perfezione che le traspone nel mondo delle forme fredde, inespressive. I volti sono tutti, anche se spesso in modo lieve e quasi impercettibile, asimmetrici. La bellezza si manifesta attraverso piccole imperfezioni, in deviazioni dal canone, in equilibri infranti, da cui originano sfumature ed estro. Pensiamo alle forme naturali, alle magnifiche chiome degli alberi, simili a nubi smeraldine o ai cumuli del cielo, riccioli di burro, ai fiumi dal corso sinuoso, alle costellazioni che trapuntano la notte... nulla è simmetrico, quantunque frattali e volute conferiscano ai fenomeni un disegno armonioso, una segreta e discreta geometria. Lo stesso discorso vale per le opere d'arte.

La stessa istintiva ripugnanza che si prova nei confronti della simmetria, ci induce a rifuggire dalla logica paralitica, quella in cui due più due dà sempre e comunque quattro, una logica alla fine ottusa e sovente abbinata ad un mal inteso metodo "scientifico", in realtà strumento ideologico di controllo rispetto a tutte le espressioni culturali ed umane che osano travalicare gli angusti, asfittici confini della "verità" ufficiale.

Non sorprende che nella pubblicità cui accennavo si ricorra ad una corrispondenza iconica così dura. E' la durezza dell'aridità assoluta, come quella di una terra su cui non è mai caduta una sola stilla di pioggia.

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8 commenti:

  1. cè da dire che proprio ieri, riguardando "south. tales" ed in particolare la scena del video musicale "I got soul, but I'm not a soldier"

    http://www.youtube.com/watch?v=zePfScJNdwo

    Cercando di capire il messaggio di richard kelly, finisce che scopro che la stessa canzone è stata usata dalla nike, nel suo ultimo spot, dal messaggio, io credo, bellissimo e potentissimo.

    http://www.youtube.com/watch?v=-ae3tFI8wXE

    Comincia con "Everything you need is already inside". Cercando ho trovato anche su yahoo answers un commento che mi ha lasciato colpito sullo stesso spot, cito:

    "vuol dire "ho spirito/un' anima, ma non sono un soldato" e la canzone ripete anche frasi come "ti stai deprimendo"...secondo me lo spot della Nike, tra l' altro molto bello, vuole trasmetterci la carica e il coraggio che hanno gli atleti prima e durante un impegno importante, di una gara facendo si che anche noi ci comportiamo così nella vita quotidiana, infatti si susseguono immagini di sport, per esempio un tennista o un lanciatore che si concentrano prima di una gara, o una ginnasta che cade dopo un volteggio e da una botta tremenda, ma almeno "ci prova", o Carl Lewis esultante dopo il record del mondo dei 100metri ad altre come un feto, il traffico cittadino, una folla di persone sotto il sole...ma anche immagini di lance Armstrong durante la chemioterapia, calvo e su un letto d' ospedale, e poi una sua immagine in maglia gialla al tour... penso che il messaggio sia proprio riguardante il coraggio e la carica sportiva con cui dovremmo affrontare anche la vita in momenti come la depressione..."

    Non abbiamo passato anche noi questi stessi identici sentimenti?

    Donnie.

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  2. a che pubblicità ti riferisci...vorrei vederla.. magari se posti url del video su youtube capiremmo meglio tutti...

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  3. da un commento di un ragazzo su youtube:

    "That quote at the beginning "EVERYTHING YOU NEED IS ALREADY INSIDE". If that isn't inspirational, then I don't know what is. Everything about this commercial is memorable, it exemplifies the human spirit through significant events in history and through the painstaking struggle of everything that gets in our way. One of the greatest commercials of all time."

    Donnie.

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  4. Divine Mystical è la pubblicità della Audi.

    Ciao

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Condivido appieno la sua osservazione sui valori dell’asimmetria.
    Per quanto sia inevitabile e dunque, necessario un continuo rivolgimento delle forme nell’arte nel corso della storia, lo stesso credo che noi tutti siamo sottoposti all’effetto di una malevola suggestione, favorita in massima parte dallo spirito dei tempi che viviamo (Kali-yuga) e nondimeno sospinta agevolmente da un elité formata da persone malevoli.
    Dunque, concordo con lei nell’affermare che il male va combattuto, personalmente, considero l’attuale ideologia che supporta la cosiddetta arte contemporanea, come una delle più colossali truffe che caratterizzano l’epoca in cui viviamo. L’aberrante idea positivista del progresso, uno sviluppo artefatto, volutamente “simmetrico”, che nella sola ragione e tecnica vede la salvezza dell’uomo, in realtà è fondato sulla combinazione di quanto è più meschino (l’idea malsana di ottenere il massimo dei risultati col minore degli sforzi) a ciò che favorisce la nascita dei desideri e a quanto forma i pensieri stessi, con cui s’incoraggiano facili infatuamenti pericolosi per la vera autonomia della psiche.
    Ad esempio, un evento come la Biennale contemporanea delle Arti a Venezia, già da tempo ormai non provvede più ad espandere ed elevare l’orizzonte umano, ma al contrario ne restringe miseramente i confini dentro un falso intellettualismo, deprimendo la stessa vitalità dell’anima che si vuole confinare anch’essa in una percezione falsamente irrazionale della realtà.
    Irrazionalità negativa o ugualmente buia e tale la definisco, perché svuotata di reale senso e di reale scopo in quanto derivata da una percezione della realtà assolutamente profana e per ciò intrinsecamente volgare.
    L’odierno accademismo concettuale (che è una forma di vera Dittatura o Assolutismo Acrilico) sappiamo di dove origini e a quali ormai annoiate “pruderie” poveramente cervellotiche è rivolto e soprattutto, sostiene un mercato finanziario che è un vero impero economico i cui valori, ci chiediamo, su quali fondamenta basano?
    Viviamo nell’era del dilettantismo massificato, (ad esempio, la figura di un qualsiasi specialista che rivolge una competenza lavorativa solo settoriale, per quanto possa essere un professionista, va considerato anch’esso come dilettante, poiché il suo esercizio è unidirezionale e definisce un idea simmetrica dell’applicazione) in cui s’è perduto ogni senso profondo che ri-lega l’essenza dei più alti Misteri ai Mestieri…condivido quanto lei afferma in merito ai pericoli di uno scialbo e indistinto quietismo mistico che le parrocchie New-age mirano a infondere nei nostri cuori…il Male va combattuto è vero…l’indistinta percezione di un amore genericamente diffuso e livellatore d’ogni possibile tensione etica è davvero deleterio…il Male ha molteplici modi per rivelarsi e la glorificazione di quest’ insulso congelamento concettuale, con cui si vuole destituire di dignità e valore alla tensione lirica interna alla nostra coscienza, è un aspetto fra molti di questi, forse il più rilevante.
    Chi oggi gestisce l’autorità di decretare cosa sia “culturalmente” degno di rilevanza o cosa no, non ha minimamente nessuna volontà di elevare il senso della storia cui appartiene.
    Sostanzialmente, è stato destituito di fondamento alla Santa, Luminosa Irrazionalità poetica (valore asimmetrico del reale) per promuovere una buia e indifferenziata irrazionalità (simmetrica) capace di assorbire ogni speranza e generando nella coscienza la percezione di una sconfitta totale dell’uomo, come suo valore animico e conseguentemente, negando all’Universo la sua multiforme struttura metafisica.
    Come si combatte il male oggi? Io non ho risposte. Istintivamente mi viene naturale rivolgermi ad una via spirituale perseguita con una modalità necessariamente personale e dunque, riservata esclusivamente alla vita privata.
    L’attuale parodia è di proporzioni più che colossali e noi, credo, non possiamo che resistere all’interno di noi stessi, confidando nel discreto e benevolo soffio dell’ispirazione, che sola, può ricondurre l’uomo al suo destino positivo e santamente irrazionale; lavorando ad una poesia che in quest’Età è fatalmente destinata ad essere “avvolta in breve giro…ripiegata sulla propria raffinatezza e i propri enigmi, nutrita da una Musa sottile”.
    Insomma, stamattina approdando alla sua pagina, tanto ho sentito di dover scrivere, ringraziandola per questa sua e altre preziose considerazioni, poiché hanno rafforzato in me determinate convinzioni.

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  7. Gentilissimo Galeno, non ho mai affrontato il tema del ruolo della critica che crea artisti e movimenti (esemplare il caso del vanaglorioso ed inutile Bonito Oliva). Molte manifestazioni dell'arte contemporanea sono mercimonio o fatuo esibizionismo.

    Grazie del corposo contributo.

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