05 ottobre, 2008

N-ego

La Rete viene oggi demonizzata non solo da coloro che vorrebbero imbavagliare la residua informazione libera, ma anche da chi, grazie a questo strumento, ha tratto innumerevoli vantaggi. Il discorso è complesso: Internet è un mezzo di comunicazione pericoloso o, essendo un medium non deve essere confuso con i messaggi, alcuni dei quali nocivi, altri utili, altri infine ininfluenti? Se il medium, però, in parte coincide o si confonde con il contenuto (Mc Luhan docet), allora è senza dubbio la televisione lo strumento-testo diabolico per antonomasia, per la sua capillare diffusione, per il crisma di verità di cui è circonfusa, per la micidiale penetrazione dei suoi dardi tanto più velenosi, quanto più ammantati di scientificità. Esemplari, in tal senso, le tristi trasmissioni dei diabolici Angela.

Se proprio devo identificare un difetto della Rete, più che soffermarmi sulla volgarità, sulla disinformazione e sull'ignoranza che la dominano, tratti non peculiari di Internet (basta aprire un qualsiasi quotidiano o un libro scolastico per trovare tali caratteristiche a iosa), deplorerei la megalomania che essa ha contribuito a creare e ad accentuare. Scienziati-nullità, serviti e riveriti da paggi azzimati, pontificano tronfi su tutto lo scibile umano, enfiando a dismisura il proprio ego. Non sono, però, neanche palloni gonfiati, ma palloni scoppiati i cui miseri brandelli si spargono in ogni dove. Non mancano gli snob che non vogliono essere strumentalizzati: essi inorridiscono se il loro nome è accostato a quello di uno studioso serio, ma non allineato.

La Rete non ha migliorato il mondo né l'umanità: è simile alle opere filosofiche di Cicerone, banali, moralistiche, di riporto, in cui qualcosa di eccelso si può comunque reperire. Nulla di umano può migliorare l'umanità. D'altronde homo sapiens è da tempo immemorabile fondamentalmente lo stesso, con buona pace degli evoluzionisti e degli storicisti: nell'antica Roma il popolino era blandito ed istupidito con gli spettacoli gladiatori, oggi con le immonde trasmissioni del marito di Maurizio Costanzo o con le partite truccate. Un tempo intellettuali come Seneca predicavano bene e razzolavano molto male: oggi figure engagé operano nello stesso maniera melliflua ed ipocrita. Seneca era, però, almeno uno scrittore di vaglia, mentre oggi la dozzinalità e l'analfabetismo imperano incontrastati. Si pensi ad Umberto Ego che scrive, verbigrazia, "più perfetto".

E' proprio questo ego abnorme l'aspetto più detestabile di certi pusilli: l'umiltà è virtù rarissima; pare quasi del tutto assente tra la genia degli "scienziati" e dei loro acritici estimatori, poiché è la "scienza" l'idolo più adorato all'interno della Rete. E' un idolo muto al cui cospetto si prosterna non solo il lattaio, ma pure, in molti casi, il sacerdote, il filosofo, il ricercatore "libero". No. Non è la Rete ad invischiare le menti e le coscienze, poiché esse lo erano già, grazie ai media di regime, alla scuola, alle università, veri centri per il condizionamento mentale.

Anche chi scrive ha forse palesato presunzione e rigidità, ma per amore della verità, per indignazione nei confronti dell'ingiustizia, non per vanagloria. Negare l'ego dovrebbe essere il motto, ma per vanagloria, tracotanza, snobismo, brama di soverchiare gli altri, molti trasformano l'io in Dio: è il fine perseguito anche nelle sette luciferine.



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6 commenti:

  1. zret, si parla (come è giusto che sia) dell'azione deleteria dei media, internet ecc.. Tutto più che giusto per carità, proprio oggi pensando tra me e me facevo dei paragoni col comunismo e il capitalismo: con il comunismo ti imponevano di comportarti in una certa maniera, sappiamo come e non mi dilungo. Col capitalismo, il gioco è più fine: tu sei "libero" di fare ciò che vuoi.. o meglio *pensi* di essere libero, perchè con gli spot, il consumismo sfrenato ti viene ORDINATO cosa comprare e il bello è che pensi di essere tu ad aver fatto quella scelta.. non so se mi sono spiegato, comunque il mio discorso è questo: i nostri 5 sensi sono dei "canali" per ricevere informazioni, la TV, internet ecc.. sparano informazioni, informazione, disinformazione.

    Ma questo non vuol dire che dobbiamo prender tutto per buono. Le informazioni vanno analizzate (mente\logica) e filtrate (cuore).

    Ne consegue che una persona con un minimo di raziocinio può guardare la TV per settimane senza rimanerne plagiata.

    Non perdiamo il punto focale quindi: non demoniziamo i media (o non ci perdiamo troppo tempo per lo meno), aiutiamo a chi vuol essere aiutato ad imparare (o ricordare..) come non farsi prendere per il culo dal primo tg che danno sul 5.

    Donnie.

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  2. Donnie, sollevi un problema molto spinoso, quello del discernimento tramite il raziocinio, della conoscenza mediante l'intuizione. Il discorso è lungo e complesso e lo hai approcciato con equilibrio. Se avrò tempo, ci tornerò.

    Ciao

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  3. Credo che l'argomento meriti uno spazio tutto suo vista l'importanza.. Magari unendo anche più menti\cuori.

    Donnie.

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  4. Secondo questo articolo i siti si dividono in tre categoie: comodi, scomodi e ininfluenti. Se questo blog dicesse la verità allora rientrerebbe certamente nella categoria degli scomodi, quindi verrebbe censurato. Se non viene censurato dovrebbe rientrare nella categoria degli "ininfluenti" quindi ciò che dice non può danneggiare i centri di potere per la sola ragione che sono stati commessi errori nella ricostruzione della verità.
    Naturalmente potrebbe trattarsi di una specie di "bluff" per ingannare quelli ce fanno il mio ragionamento, però non mi pare molto probabile, anche perchè vedo che state convincento molta gente.

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  5. Tutto dipende dalla risonanza di un sito. Se un sito è molto noto e pubblica notizie sgradite al sistema, interviene la censura diretta o indiretta. Se, invece, è un sito di nicchia il sistema lo tollera. Non appena Fratini ha compiuto un passo decisivo, si è scatenato il pandemonio e l'Ufologia non c'entra, perché era solo un pretesto.

    L'articolo era, però, sul tema dell'Egolatria e non tanto su quello dell'informazione.

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  6. Eppoi non immagini nemmeno i sabotaggi subiti in questi tre anni...

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