La paura è un'emozione peculiare sia degli uomini sia degli animali, persino delle piante. E' una reazione naturale: essa ci difende da molti pericoli. Senza dubbio deve restare un'emozione, un campanello d'allarme e non deve trasformarsi in ossessione. Quali sono i timori più diffusi tra le persone? Il timore di perdere il lavoro, di ammalarsi, di precipitare nell'infelicità, di invecchiare, di morire. Sono tutte situazioni normali che, però, possono essere arginate ed addolcite. Non lasciamoci dominare da queste ambasce: qualcuno provvederà e non credo che tutto sia casuale ed insensato.
Occorre convincersi che nulla può veramente nuocerci: non è facile, ma bisogna provare. Personalmente sono angosciato dalla prospettiva di perdere le gioie e le confortevoli abitudini dell'esistenza, mentre non mi sfiora la paura di apparire anticonformista, anzi visionario. E' questo, invece, il terrore che attanaglia l'uomo comune, annichilito dalla possibilità di non essere più un ingranaggio ben oliato del sistema. E' costui l'uomo-massa, il gregario la cui identità consiste più che nell'omologazione, nello svuotamento del suo io affinché diventi il contenitore da riempire con i luoghi comuni e gli slogans del potere. Egli teme il discredito, di essere considerato diverso, pazzo.
Non aver timore non significa essere incauti, avventati ed indifferenti: è necessario prendere delle precauzioni contro i principali rischi del mondo contemporaneo ed agire alacremente in modo da attenuarne gli effetti. Onde elettromagnetiche, scie chimiche, organismi geneticamente modificati, radiazioni nucleari... sono minacce concrete: essere consci di tali problemi si traduce comunque in un beneficio, poiché si assumono delle iniziative per proteggersi, ma soprattutto poiché, in qualche modo, l'organismo, direi tutto l'essere, reagisce, magari con una crisi di guarigione, per rafforzarsi. Non di meno il vantaggio maggiore della conoscenza circa aspetti non sempre gradevoli è un altro: si è vaccinati per sempre ed in modo efficace contro le triviali e patetiche menzogne del sistema.
Mai più i media di regime ci inganneranno: crederemo nel contrario di quanto bofonchiano gazzettieri e disinformatori. Le valanghe di bugie troveranno innanzi a sé un muro invalicabile, mentre la coscienza e la mente, spinte a filtrare, esaminare, discernere informazioni e tradizioni di vario tipo, pur impegnate in un tour de force, si desteranno dal letargo plurimillenario. Gli occhi cominceranno ad aprirsi e subito dorranno, ma è forse preferibile restare nel torpore dell'ignoranza e della soporifera "verità ufficiale", sopore preludio della morte dell'anima?
Occorre convincersi che nulla può veramente nuocerci: non è facile, ma bisogna provare. Personalmente sono angosciato dalla prospettiva di perdere le gioie e le confortevoli abitudini dell'esistenza, mentre non mi sfiora la paura di apparire anticonformista, anzi visionario. E' questo, invece, il terrore che attanaglia l'uomo comune, annichilito dalla possibilità di non essere più un ingranaggio ben oliato del sistema. E' costui l'uomo-massa, il gregario la cui identità consiste più che nell'omologazione, nello svuotamento del suo io affinché diventi il contenitore da riempire con i luoghi comuni e gli slogans del potere. Egli teme il discredito, di essere considerato diverso, pazzo.
Non aver timore non significa essere incauti, avventati ed indifferenti: è necessario prendere delle precauzioni contro i principali rischi del mondo contemporaneo ed agire alacremente in modo da attenuarne gli effetti. Onde elettromagnetiche, scie chimiche, organismi geneticamente modificati, radiazioni nucleari... sono minacce concrete: essere consci di tali problemi si traduce comunque in un beneficio, poiché si assumono delle iniziative per proteggersi, ma soprattutto poiché, in qualche modo, l'organismo, direi tutto l'essere, reagisce, magari con una crisi di guarigione, per rafforzarsi. Non di meno il vantaggio maggiore della conoscenza circa aspetti non sempre gradevoli è un altro: si è vaccinati per sempre ed in modo efficace contro le triviali e patetiche menzogne del sistema.
Mai più i media di regime ci inganneranno: crederemo nel contrario di quanto bofonchiano gazzettieri e disinformatori. Le valanghe di bugie troveranno innanzi a sé un muro invalicabile, mentre la coscienza e la mente, spinte a filtrare, esaminare, discernere informazioni e tradizioni di vario tipo, pur impegnate in un tour de force, si desteranno dal letargo plurimillenario. Gli occhi cominceranno ad aprirsi e subito dorranno, ma è forse preferibile restare nel torpore dell'ignoranza e della soporifera "verità ufficiale", sopore preludio della morte dell'anima?
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SPLENDIDA SINTESI ;)
RispondiEliminameglio essere al di fuori di tutto quanto rappresenta questo six-tema, essere visti come degli "alieni", non seguire la "via larga", sperare con fiducia nel progetto del Padre Creatore e nel contempo "operare" ogni azione volta al bene e alla Verità.
La "paura" è una brutta bestia che si può controllare e domare (quando si vivono sulla pelle situazioni paurose) con la Fiducia che questa vita è un palcoscenico destinato alla CHIUSURA per fallimento dei suoi obiettivi.
La Fiducia che ESISTE una Giustizia Superiore a quella umana che riparerà ogni danno subito.. anche la morte.. che DARA' a ognuno ciò che gli spetta per vivere una nuova vita senza più dolore o pena.
La Bio-diversità, la non omologazione, la purezza di cuore, la condivisione dei beni, la molteplicità della conoscenza, la diversità nel raggiungere però gli stessi obiettivi, la FINE del costante e appiattente pensiero globalizzato, la Fine dell'oppressivo ed egoista dominio dell'uomo sull'uomo.. sarà realizzato da mano NON umana.
Gli eventi futuri (a breve) alimenteranno a "dismisura" timore e paure ... le masse saranno [sconvolte e sperdute] ... il "torpore" sarà sempre di più [la capsula] in cui si rifugeranno quelli che codardamente non vogliono sforzarsi minimamente di VEDERE la Matrix nella sua VERA REALTA'.. il loro rifugio sarà ILLUSIONE nel SE' e nel Super Governo Umano che verrà.
Gli altri (pochi) continueranno a camminare, ad inciampare, a cadere, a rialzarsi, guardando sempre avanti e OLTRE le convenzioni umane.. coraggiosamente, con forza, con la fiducia e con la Verità nel cuore e sulle labbra.. ponendosi alternativamente come "diversi" e osservati da TUTTI, incompresi, sommessamente invidiati, ostacolati, accusati falsamente, isolati.. ma comunque sempre dimostrazione EVIDENTE che essere [fuori della norma] è l'impronta della BIO-DIVERSITA'.
Una NUOVA razza stà nascendo e la vecchia "bio-omologata" è destinata a scomparire per sempre dalla terra.
Non è la "New Age" propagandata dai movimenti controllati dall'Elite maligna, non è la "fusione" di ogni settore della società voluto dalla globalizzazione e non è nemmeno l'unione delle religioni Babiloniche (confusionarie) ... ma è la VERA UMANITA' affrancata e LIBERATA dall'oppressore OCCULTO e da tutti i sui ministri, sia occulti che palesi.
Così saranno e vivranno i futuri uomini nuovi ... bio-diversi nella bio-diversità con uno scopo e una visione unita e nel contempo consapevole della loro posizione in quanto "creature" tra "creature" figli e collaboratori del [Creatore].
Ti abbraccio con affetto.
B O J S
Che cosa sono i regni senza giustizia, se non delle vaste imprese brigantesche?
RispondiEliminaAgostino.
Vedo proprio che la paura più diffusa è quella del giudizio altrui, ma è pur sempre un giudizio umano, ma il giudizio umano falla assai sovente, come la "giustizia" umana che semplicemente non esiste. In realtà essa è legge, nel senso di coercizione, vendetta, dettate da ignobili fini.
Il terreno sta franando e queste paure che - ammettiamolo - sono il sottofondo dell'esistenza non sono le allucinazioni di qualche visionario, ma il sentore di qualcosa che non quadra, di una profonda iniquità che non potrà durare per sempre.
Non so quali saranno i sentieri che dovremo percorrere, ma so che questo mondo in cui le conoscenze e le tecnologie più avveniristiche e mirabolanti sono SOLO al servizio del Male ha i giorni contati.
"La Fiducia che ESISTE una Giustizia Superiore a quella umana che riparerà ogni danno subito.. anche la morte.. che DARA' a ognuno ciò che gli spetta per vivere una nuova vita senza più dolore o pena".
Se questa fiducia venisse meno, saremmo perduti: questa fiducia è usbergo contro ogni timore.
Un abbraccio.
Commento della gentilissima Maria.
RispondiElimina.........e un punto in cui mi imbarco spesso senza essere capita. Ho visto - e vissuto( accompagnando) - più di una volta il presente trasformato da una prognosi infausta ( cancro terminale ) e la nostra attuale situazione potrebbe essere interpretata in questo modo. Rendendosi conto della realtà - focalizzando quello che veramente è in quel momento si può non di rado costatare che la vità personale in sé ancora non manifesta questi segni di collasso annunciato.
Hai un tumore - la tua casa è in condizioni precaria - il tuo lavoro sarà superflua per le cambiate condizioni di produzioni ..... qui puo subentrare l'angoscia e la paura.
La condizione indica un pericolo - c' è poi il fatto che non sappiamo in definitiva nulla del avvenire. Nel momento però che si anticipa un esito preciso si farà di tutto per realizzarlo. Penso che vada tutto male - ed è probabile che vada così . Farò di tutto per scegliere quei segnali che corrispondo alle mie aspettative.
Qui c'è il grande lavoro di discernimento da fare secondo me - prendere atto di condizioni che promettono un precipitare .... ma partendo da questa denuncia elaborare in una direzione che si muove verso una guarigione.
Andare oltre in un momento di shock perché una realtà disastrosa si presenta è il primo passo verso la svolta. Non negando un tumore ma aprire da lì una via che porta a una presa di coscienza vasta - verso una presa di responsabiltà dove IO contribuisco o dove IO posso trasformare una ottica che contribuisce.
Prendiamo il discorso delle scie che ci fa sentire impotente. Quante volte si produce noi scie velenose - si introduce sostanze non meno peggiori di quelli che piovono dal cielo introducendo nelle nostre menti,corpi e emozioni "particolati" e "frequenze" seguendo un filone consumistico che non bada ai contenuti.
Più cì è presa di coscienza e agire in conseguenza più svanisce la paura. Paura c' è dove regan la fantasia di un futuro che ancora non c'è.
Non sostengo in particolar' modo il pensiero positivo al posto di quello negativo - sostengo piuttosto la curiosità - l'apertura.... e nel presente di cogliere l'attimo. Il futuro si costruisce su quello che predispongo ora.
Non dico nulla di nuovo - l'hanno detto in tanti - ma sembra che sia non facile da mettere in pratica.
Ciao Maria
Carissima Maria,
RispondiEliminanon saprei come affrontare il tema del pensiero positivo. Anni fa, adottati il metodo di Couè con costanza, tenacia e precisione: ti assicuro che non funzionò per niente. Anzi di solito le disgrazie si abbattono nei momenti di grande felicità, come avevano capito i Greci, quando si riferivano all'invidia degli dei. Certo i pensieri negativi, i veleni della mente sono nefasti, ma credere che il pensiero positivo possa influire sulla realtà e sugli eventi contraddice quanto ritengo di aver appurato in Sincronismo ed acausalità e nel testo Il libero arbitrio è arbitrario? Possiamo vivere ed affrontare gli eventi con il sorriso e con la gioia, ma gli eventi non posso essere evitati.
Ciao e grazie.