27 novembre, 2008

Crepe

Viviamo tempi molto strani, contraddittori: da un lato forse si nota una presa di coscienza per opera comunque di un gruppo sparuto di persone, una consapevolezza rispetto ai veri obiettivi del sistema; dall'altro la massa, che sfortunatamente tende a determinare i processi complessivi, è sempre più manipolata.

Così, se alcuni comprendono che bisogna orientarsi, per quanto possibile, verso uno stile di vita più naturale e verso una visione del mondo più consapevole e scaltrita, la maggioranza risulta ormai plagiata.

Un po' alla volta, con logorante gradualità, i governi hanno modificato geneticamente la nostra vita. Quando usciamo, ad ogni cantone, ci imbattiamo in una pattuglia (Ray Bradbury l'aveva profetizzato): è una militarizzazione strisciante. Gli occhi indiscreti delle telecamere registrano i nostri movimenti: è un'intrusione che abbiamo accettato in cambio della "sicurezza".

Dalle carte di identità con la fotografia, ai documenti con l'impronta digitale, dalla tessera con il microprocessore al microchip sottocutaneo: questa è la climax. Non si tratta tanto di rinunciare alla libertà, ormai ridotta ad una larva, ma alla dignità: è sottesa, infatti, a questa smania di controllo una concezione aberrante secondo cui l'uomo è una cosa in un mondo di cose. Questa è reificazione, la trasformazione dell'individuo in un oggetto. Di fronte a questa deriva, abbiamo quasi tutti taciuto.

Ci hanno rubato il cielo: l'hanno sventrato ed ora da lassù pendono viscere putrescenti. Abbiamo quasi tutti taciuto.

Se ci rechiamo in montagna, ci perdiamo in una selva non di alberi, ma di antenne.

Ci hanno sottratto l'acqua: non abbiamo neanche protestato.

Le nostre tavole sono imbandite con pietanze chimiche, frutto di biotecnologie (parola ossimorica per eccellenza): pranziamo e ceniamo, mentre sulla lapide televisiva si riflettono immagini di morte.

I media enfatizzano, con compiaciuta e diabolica morbosità, l'orrore oppure la volgarità più fatua, affinché il sangue diventi il condimento di una tragica noncuranza.

La cultura è stata affossata, la scienza snaturata affinché propali le menzogne vomitate dal Leviatano.

E' indiscutibile che i veri responsabili di questo naufragio siamo noi: silenzio ed obbedienza non come virtù, ma come ignavia, inerzia e viltà. Don Abbondio era, a confronto, molto più coraggioso.

Un po' alla volta, con estenuante lentezza (il vero fil rouge della storia non è la violenza, ma il sadismo), si sono formate delle venature nell'edificio: le abbiamo coperte con una mano di intonaco e, quando le crepe si sono allungate ed approfondite, quando abbiamo udito sinistri scricchiolii, abbiamo alzato le spalle... ma le spaccature continuano ad allargarsi ed a fendere il cemento.

Le crepe, come la ruggine, non dormono mai.



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15 commenti:

  1. Homo faber fortunae suae.

    Se siamo arrvati a questo punto la colpa è soltanto nostra, anzi vostra perchè io sono ancora troppo giovane e il mondo me lo sono trovto così da quando sono nato.

    "Ogni popolo ha il governo che si merita", e in questo caso mi riferisco al governo occulto del mondo...

    Ciao Zret

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  2. Aveva ragione Appio Claudio Cieco o Seneca (Fata volentes ducunt, nolentes trahunt)?: forse entrambi, forse nessuno dei due.

    In fondo più che un colpevole, bisognerebbe trovare una risoluzione che non pare essere alla portata di mano.

    Ciao

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  3. Viviamo in un era in cui siamo comandati da persone occulte e purtroppo non possiamo farci niente.
    A ragione il sommo cantante Franco Battiato che in una delle sue canzoni dice "Ci vuole un altra vita..."

    Ciao Zret

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  4. Ciao Enkidu, stamani discorrevo con alcune persone circa l'immortalità dell'anima. Molti hanno convenuto con me che, dopo la morte, è preferibile il nulla, che l'anima (chiamiamola così per intenderci) si dissolva nel nulla, piuttosto che continuare a vivere anche in una dimensione migliore (siamo sicuri che sarà migliore?).

    A questo punto sarebbe auspicabile un'altra vita qui ed ORA: come Solone, dopo una vita viva, potrebbe morire serenamente, avendo ascoltato un'ultima poesia.

    Ciao

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  5. Articolo davvero suggestivo, anche se, a mio parere, c'è il rischio che certe scelte lessicali di termini inusuali diano al lettore l'idea di avere a che fare con un eccentrico che si compiace della sua ricercatezza formale, una ricercatezza che alle volte sfiora il limite della parodia e rischia di ridicolizzare l'intera faccenda. Un consiglio: più il linguaggio è chiaro e semplice, più è facile per i messaggi raggiungere la "massa acefala"

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  6. Trixy, la massa acefala resterà tale anche se si usa un linguaggio da bar.

    Ciao

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  7. Può darsi, ma di sicuro non c'è nessuna speranza di cambiare l'ordine delle cose finché a preoccuparsi di tali problemi è una ristretta cerchia di intellettuali... Chi vuole arrivare a una soluzione dovrebbe sentire il bisogno di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile, non disdegnare così la gente comune.

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  8. Zret hai ragione che non siamo sicuri che un altra vita sia migliore di questa, ma la cosa che mi piacerebbe vedere e "attraversare" è un cambiamento spirituale da parte di tutte le persone del mondo. Questo si che sarebbe un modo per formare una nuova vita (con questo cambierebbe anche l'ignaro senso della vita).
    non so come, non so perchè ma secondo me questo sta succedendo. Aspettiamo e vedremo...

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  9. Enkidu, noi tutti ci speriamo. Può essere anche che la vita in una dimensione atemporale ed aspaziale sia desiderabile. Non siamo in grado, però, di concepirla usi come siamo al tempo ed ai suoi strascichi dolorosi.

    Ciao

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  10. Solamente l'esplosione di una bolla energetica di immane potenza ed in pratica incontenibile da alcuno pechè non di origine umana ma trascendente può sgretolare l'attuale stato delle cose.

    Il morbo non più segreto ma ormai manifesto ed alla luce del sole che ci circonda non è che la proiezione all'esterno di una malattia radicata nell'anima collettiva.
    Qui non si possono separare i colpevoli dagli innocenti e magari proclamarsi senza macchia solo perchè si è nati da poco.

    Siamo tutti colpevoli e se non fossimo malati dentro una realtà talmente grottesca e fasulla non si sarebbe mai manifestata.

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  11. Carissimo Zret e cari amici che leggete questo eccellente Blog...

    umilmente e senza spocchiosità posso affermare che il Buon Zret nelle sue "escursioni" lessicali riesce comunque a trasferire una profonda consapevolezza anche agli "ignavi".
    Come d'altronde resta fermo il fatto accertato che in qualsiasi linguaggio venga rivelata qualcosa ci sarà sempre qualcuno che non la [vorrà] capire..!!
    Grazie Zret.. e scusami se non mi sono fatto vivo da un pò di tempo, ma tanto sai bene ciò che vivo..!!
    Il tuo post esprime perfettamente la situazione attuale e gli sviluppi futuri lasceranno a bocca aperta e mani "vuote" l'umanità intera.

    Cari amici vicini e lontani ... siate sobri, state svegli, e non lasciatevi ingannare dalle molteplici braccia della "dea".
    Guardate OLTRE ... la new age, gli Anunnaki, gli ufo, le illuminazioni e i poteri umani.

    TUTTO ha un UNICO fine ... inglobarvi nella madre di tutte le Dittature ... ma come afferma anche Paolo: "Solamente l'esplosione di una bolla energetica di immane potenza ed in pratica incontenibile da alcuno pechè non di origine umana ma trascendente può sgretolare l'attuale stato delle cose".

    Questa è una cosa che MOLTI vedranno con i loro occhi..!!

    Chi da una parte e chi dall'altra... chi per la vita e chi per la morte... ognuno farà la propria scelta consapevole..!!

    Preparatevi.. prepariamoci.. eventi incontrollabili e di sconvolgimenti globali è GIUNTO... cesseranno le risa, non ci saranno persone in giro di notte, i giorni dell'abbondanza saranno solo un vago ricordo, i chiacchiericci da bar e le metempsicosi saranno offuscati e spenti dalle cose che avverranno sulla faccia della terra.

    Ma ... volgetevi dal dominio dell'uomo sull'uomo, apritevi alla Verità, allontanatevi dal male...
    gioite voi oppressi, alzate la testa uomini giusti di buona volontà, siate felici, perchè...

    la vostra LIBERAZIONE è vicina..!!

    Con sincerità ti abbraccio con amore infinito caro Zret.

    In Verità.

    B O J S

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  12. Vorrei aggiungere all'elenco fatto da Zret che l'obiettivo finale degli Illuminati consiste nella creazione di una 'cashless society' entro il 2012.
    Lo avevamo sentito dire già anni fa da parte della dirigenza europea dei servizi Visa ma onestamente non me ne ricordavo più.
    L'ho riletto ieri sera. Ancora quella data dunque - 2012 - così cara alla cospirazione universale.

    Una socieà senza più denaro fisico vuol significare abolizione definitiva di una seppur minima ed innocente economia sommersa. Carta di credito anche per acquistare il giornale, prendere il caffè, andare al bagno dell'autostrada ecc.

    Ci stiamo evidentemnte approssimando al paradosso. Ma esiste un limite fissato dal Creatore alla decadenza degli enti, delle anime, raggiunto il quale non si può precipitare oltre.
    La Sinarchia, nella sua dissennata e forsennata volontà di controllo, rasenta toni anche patetici.

    Una fatica disperata e plurimillenaria che sarà però vanificata in un solo istante... Se solamente quelle maledette entità in forma umana lo sapessero...

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  13. Dimenticavo di ringraziare Bojs er la citazione

    Amico, tu sei troppo buono con me.

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  14. Quanto scrivono Bojs e Paolo è tragicamente vero, sebbene ancora sia diffusa un'indifferenza ottusa e superficiale. La società senza contante è l'apogeo del mondo sinarchico che usa i soliti stratagemmi sempre funzionanti. Si pensi ai sanguinari fatti indiani per accorgersi che essi ricorrono alle solite strategie (strategia che funziona non si cambia) visto che le masse nulla vedono e nulla capiscono. Vedranno, ma non saranno piu' in tempo....

    Ciao e grazie.

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