04 dicembre, 2008

Diligite iustitiam qui iudicatis terram

Giustizia: quella del programma Forum, con le finte liti coniugali e le finte liti condominiali su cui decide saggiamente il giudice, tra il rumoreggiare o le ovazioni del pubblico. Parodia della giustizia ad uso e consumo della massa acefala, teledipendente. Giustizia come farsa dunque, specchio della grottesca giustizia amministrata nei tribunali: magistrati sonnacchiosi ed oscitanti che fingono di ascoltare gli azzeccagarbugli sui cui omeri cade negletta e lisa la toga.

Arringhe stiracchiate e sentenze cialtronesche nel nome del popolo italiota.

Magistrati di Albione: maschere ridicole con parrucche pulciose ed ingiallite.

Tribunali... sulla parete campeggia in caratteri cubitali la celeberrima frase, magari con la U a forma di V, segno di una romanità di cartapesta: LA GIUSTIZIA E' UGUALE PER TUTTI. Già, la giustizia umana, quest'accozzaglia di gride, di codici e codicilli, di faldoni debordanti, giunonici, di incartamenti polverosi.

Sentore di muffa, di stantio, di chiuso in questi palazzi in cui si amministra la giustizia, tra l'andirivieni inutile di legulei rimbambiti, di avvocatesse rampanti, di pubblici ministeri pieni di sussiego…

Cercavamo la giustizia: abbiamo trovato la legge, questa legge contorta e traviata.

Magistrati e gendarmi: turpe connubio di un potere perverso. La copula tra Pasifae ed il toro fu meno impura.

Giustizia: manigoldi che imperversano sicuri dell'impunità, simili ad orci pieni di crepe, traballanti su un carro, grossi, ma inutili; calunniatori simili a flaccidi e livorosi eunuchi.

Senso di decadenza, di disfacimento, di fastosa corruzione, di sudicia pompa: questo promana dalle aule dei tribunali.

La giustizia secentesca, descritta da Manzoni, non era peggiore di quella attuale.




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4 commenti:

  1. Trattandosi della fase finale di un ciclo di manifestazione non dobbiamo sorprenderci di nulla.
    Nessuna cosa sta al suo posto e tutto sembra affidato al caso ed al capriccio.
    Semmai, stando così le cose, ci stupiremmo se fosse diverasmente.

    La Giustizia può venire amministrata nel modo giusto solamente da persone giuste, spiritualmente libere.
    Ma da persone con problemi interiori di varia natura e sempre irrisolti non dobbiamo attenderci altro che valutazioni ingiuste.

    In una società normale l'esercizio della Giustizia apparteneva alla casta sacerdotale. Un pò come la Medicina: chi esercitava tali mansioni doveva essere un Saggio e detenere la dignità sacerdotale.
    Esistevano poi, come tutti sappiamo, i giorni fausti ed infausti per emettere le sentenze.

    Ma ormai si sono bandite simili quisquilie e tutto rotola verso la sua naturale, catastrofica conclusione. Per chi non l'avesse ancora capito.

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  2. Minuzioso e veritiero riassunto della giustizia terrena; una serie infinita di ingiustizie, fuori e dentro lo schermo.
    Verissimo anche il pensiero di Paolo: le peggiori e più ingiuste "sentenze" sono sempre date da chi ha una mente contorta, marcia e gravemente disturbata, a causa di un profondo senso di insoddisfazione. Menti del genere non possono che produrre aborti, per giunta vantandosene; che squallore.
    Ciao.

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  3. Paolo, non trovo corretto quello che hai scritto sul fatto che in una società "normale" la giustizia era amministrata dalla casta dei sacerdoti, come se ciò fosse un fatto naturale e naturalmente giusto. Mi spaventa anche un po' quest'idea teocratica. Se parti dal presupposto che sono le persone più sagge, e in qualche modo superiori alle altre, a dover governare le cose degli uomini, allora la pensi esattamente come quei presunti illuminati che pensano di fare del bene al mondo mantenendolo in uno stato di sudditanza da ovile. La religione naturale è una cosa (e intendo con questo la naturale e organica adesione dell'uomo alle leggi della natura e della vita), ma una volta che l'umanità è entrata - precipitata - nella storia, le caste sacerdotali non hanno fatto altro che alimentare l'ingiustizia nel nome di una loro presunta superiorità spirituale. Chi è che decide quale uomo è più o meno saggio di altri? Dove trovi tu i tuoi parametri di giudizio?

    Mi rendo conto che il discorso è molto complesso, ma a volte mi sembra che si facciano delle affermazioni un po' troppo disinvolte...

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