03 dicembre, 2008

Piramidi in Italia?

Latitudine 44°06'44.18" N, longitudine 8°13'04.46" E: queste sono le coordinate di un sito dove sorge forse una piramide che, coperta di vegetazione ed erosa dagli agenti atmosferici nel corso del tempo, si staglia a dominare la piana di Albenga (SV) nella Riviera di ponente (Liguria occidentale). E' evidente che potrebbe trattarsi di una formazione naturale, ma, vista da certe angolazioni, la montagna rivela dei declivi piuttosto regolari, simili alle facce di un solido. E' ovvio che solo una campagna di scavi potrebbe stabilire la vera natura del sito. Pertanto la presente è solo una curiosità.

Sembra comunque che esistano dei manufatti piramidali in Italia: ad esempio, a Sant'Agata de’ Goti (comune in provincia di Benevento, 159 m. s.l.m.) si elevano due probabili costruzioni, con caratteristiche non dissimili dalle piramidi di Visoko in Bosnia, scoperte nel 2005 da un'équipe guidata da Semir Osmanagic.

L'archeologa Gabriela Lukacs, dopo aver eseguito un sopralluogo nella località campana, ha redatto un resoconto in cui osserva: "After my visit and on-site research at S. Agata dei Goti, I can verify the existence of a pyramid hill with a possible tunnel system and the existence of stone spheres present in this area. Another conical hill and the proof of a rich prehistoric past in this area give even more hints to a sacred, shaped landscape dating back to ancient times" [1].

Sembra che le formazioni rispecchino l'allineamento astronomico relativo alla Cintura di Orione, come i celeberrimi monumenti di Gizah. Interessante il ritrovamento in loco di alcune sfere di pietra con coppelle di cui non si conosce né la funzione né il significato.

In provincia di Lecco, nella frazione di Rovagnate, all’interno del Parco del Curone, si allineano tre colline di roccia calcarea di forma piramidale, ormai ricoperte di erba e di terra sui lati ad ovest. Non si sa chi le costruì e con quale fine. I monumenti furono scoperti nel 2001 dall’architetto Vincenzo Di Gregorio.

Le piramidi (?) sono tre e sono poste su un asse obliquo da nord-ovest a sud-est. Pare che la proporzione e l’allineamento astronomico dei tre presunti manufatti con la cintura del Gran Cacciatore, siano identici ai monumenti egizi.

Questi edifici sembrano le mute, grandiose testimonianze di una civiltà antidiluviana, ma, nonostante siano stati versati fiumi di inchiostro, ancora oggi si ignora chi eresse questi poliedri di pietra e per quali motivi.

Si ringrazia il gentilissimo Davy per la collaborazione nella ricerca.

Il ricercatore indipendente che ha studiato e studia le piramidi di Sant'Agata de' Goti è il Signor Romano (vedi piramidiinitalia) che ha concesso in esclusiva fotografie e documentazioni inerenti, al Signor Raffaele Di Nicuolo del Centro ricerche U.F.O. Liguria cui rimandiamo per ogni approfondimento.

[1] "Dopo il mio sopralluogo a Sant'Agata dei Goti, posso verificare l'esistenza di una collina piramidale con un possibile sistema di gallerie e l'esistenza di sfere litiche nell'area. Un'altra collina conica e la prova di un ricco passato preistorico in questa zona alludono ad un paesaggio sacro risalente a tempi remoti". Gabriela Lukacs, Pyramid, tumuli, tunnels, stone balls 2008-11-19

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12 commenti:

  1. molto interessante zret, ho avuto notize anche delle piramidi in Cina dal sito "creazionista" www.s8int.com, ma adesso dovrei andare a ricercare il link esatto.

    Non so bene quale possa essere il messaggio esatto, però la connessione astrologia sembra molto importante, e d'altronde orione e sirio hanno sempre rivestito grande importanza sia come stelle che come divinità nei sistemi astrologici e religiosi antichi.

    Gatta ci cova.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ciao Corrado, sulle piramidi cinesi, tempo fa in Portali inserii l'articolo di Savino che riporto.

    Senza dubbio, gatta ci cova.


    “Tutto cominciò con una perdita di potenza del suo ricognitore. James Gaussman, pilota dell’U.S. Air Force, era in volo di routine tra Annam, India, e Chongqing, nel Sichuan cinese. Era la primavera del 1945. «Compii una virata - rivelò l’aviatore nel suo rapporto - per evitare una montagna e ci trovammo a sorvolare una bassa vallata. Dritta, davanti a noi, ecco una gigantesca piramide bianca. Pareva qualcosa uscito da un racconto di fate. La ammantava un bianco abbagliante. Poteva essere metallo o un qualche tipo di pietra. Era di un candido immacolato su ogni fianco. Ma l’oggetto più incredibile era la punta, un segmento enorme di un materiale simile a quello dei gioielli, probabilmente cristallo. Non c’era spazio per atterrare, anche se io e il navigatore volevamo farlo. Eravamo sbalorditi dall’immensità dell’oggetto».

    Così la Cina entrava a far parte del club dei Paesi possessori di piramidi. E con questo, nell’almanacco dei più densi misteri culturali e archeologici. Anche se l’etimologia rimanda ad una realtà domestica e culinaria (pyramìs è, in greco antico, la «torta di frumento», con probabile riferimento alla forma dei monumenti faraonici), la piramide è un solenne enigma da sempre. Gli Egiziani, nel Papiro di Rhind, la chiamavano per-em-us, «ciò che va su». Sulla scia di Pitagora, Platone la includeva nella lista dei solidi mistici, insieme al cubo (cifra di solidità e idolo dell’elemento terra), alla sfera (segno d’aria) all’icosaedro (l’acqua) e al dodecaedro, sintetica cifra dell’universo. Con la sua rastremata dinamicità, simile alla fiamma, la piramide era l’anima del fuoco, elemento pervasivo, vitale collante del tutto. Gli analisti dei simboli scorgono nel poliedro la collina sorgente dalle acque primordiali, cassaforte della vita e perciò perfetta macchina per conservare l’esistenza, tumulo regale per i sovrani nilotici, eletti all’immortalità .

    L’incontro ravvicinato dell’aviatore americano restò lettera morta. Gli uffici secretarono il rapporto (e la sbiadita foto allegata), riaffiorati nel 1983 sulle pagine di The Bridge to Infinity di Bruce Cathie, ufologo neozelandese che, matematica alla mano, dimostra nei suoi libri come la terra sia una colonia di pacifici conquistatori astrali.

    Ma il fantastico racconto delle piramidi cinesi sembra solo all’inizio. I ricercatori lavorano sulle riprese satellitari. Le piramidi, ubicate a nord di Xi’an (particolare intrigante, il colonnello Sheahan collocava la sua a sud, dove pare che le strette vallate dei Quin Ling non possano ospitare i tumuli giganteschi, ma non è detta l’ultima), forniscono immagini in pianta. Il computer le elabora e scopre che, sovrapponendo le sagome dei tre giganti di calcare di Giza, delle piramidi di Teotihuacan in Messico e di un gruppo di manufatti di Xi’an, il disegno coincide, con una ghiotta minuzia: l’orientamento delle piramidi egizie rispetto al Nilo è lo stesso delle consorelle cinesi sulle acque del fiume Wei He.

    Un progetto unificato, planetario? Di chi? Di gente che veniva da lontano, secondo alcuni, perché nella notte, quegli allineamenti sono ben riconoscibili nella cintura di Orione. Stargate? Perché no? Forse le piramidi mondiali sono i ciottoli di qualche Pollicino del cosmo che non voleva smarrire la strada di casa”.

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  4. Salve desidererei dire all'autore del post Zret che quando riporta le notizie sulla pseudo piramide di Santagata dei Goti dovrebbe essere piu' preciso nel riportare le notizie e che dia merito completo a chi di diritto nello studio del problema,che non puo' venire trattato con superficialita'.
    Si documenti prima e poi scriva : l'esclusiva della notizia e' il sito di Raffaele di Niculo che ha la privativa della notizia da me stesso concessa,quindi visitare il link :http://www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1224867608
    Poi visitare il mio blog :http://piramidiinitalia.myblog.it/
    detentore dello studio in merito.
    Infine l'parcheologa Gabriela Lukacs che si e' mossa da Vienna a seguito della notizia riportata dal di Niculo e che e' stata a casa mia per delucidazioni,e' stata molto d'aiuto a causa dell'esperienza che ha maturato a Visoko e per la conoscenza delle piramidi europee,poi mi ha confermato che le sfere di pietra sono di materiale ed aspetto simili a quelle di Visoko.
    Il suo sito e' accessibile dal link :www.european-pyramids.eu
    Per ulteriori chiarimenti sono a completa disposizione all'email :
    leonpoeta@libero.it
    Tanto per correttezza di informazione
    Saluti cordiali
    Leonardo B.Romano

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  5. Gentilissimo Signor Leonardo, avrei voluto citare l'articolo del Centro ricerche UFO Liguria con tutti i riferimenti del caso, ma non ho più trovato il testo sul sito in oggetto, quindi ho optato per il collegamento diretto al portale che illustra i ritrovamenti in loco.

    Ho quindi, come mia consuetudine, citato le fonti (si veda anche la nota). Spero che eventuali altri studiosi, qualora compiano ricerche sulla presunta piramide ligure, siano altrettanto corretti, ricordando di menzionare Davy ed il sottoscritto.

    In ogni caso, anche non lo facessero, pazienza, perché maiora premunt e presto se se ne accorgerà anche Lei.

    Cordialità.

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  6. Gentilissimo Signor Romano,
    ho provveduto ad integrare la sitografia, grazie alle Sue segnalazioni. Colgo l'occasione per ringraziare sia Lei sia il Dottor Di Nicuolo, mio conterraneo, che, sul suo sito, rilancia anche alcuni articoli di Tankerenemy sulle scie tossiche.

    Cordialità.

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  7. per me si tratta solo di un effetto dovuto ad una delle più grandi vergogne della liguria: i terrazzamenti.

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  8. Non credo che sarà possibile una campagna di scavi in situ, poiché la lIguria occidentale è...

    Ancora più ignominiose le megaantenne che deturpano la costa, i promontori, le colline e le montagne. Non solo deturpano, ma inebetiscono le persone: di questo purtroppo abbiamo le testimonianze inoppugnabili.

    Finis cinis

    Ciao

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  9. Dio ha donato ai liguri un paradiso terrestre (temperato, protetto dai venti, con monti, mare e fiumi) e i liguri l'hanno devastato.

    Da casa mia sfortunatamente si vedono gli orrori fatti in collina e quelli ancora in via i costruzione, inoltre chiunque può notare che Sanremo a ben sette torrenti, ma nessuno di essi vede la luce del sole, sono stati tutti sepolti sotto strade e palazzi ed intossicati da scarichi di ogni genere.

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  10. llsk, un giorno arrivarono le scie tossiche e le antenne ed il quadro fu completato.

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