La "civiltà" tecnologica ci ha letteralmente cambiati. La nostra vita è strettamente legata agli strumenti tecnologici, che ormai dominano nelle nostre case: infatti noi stiamo diventando l’arredamento delle nostre abitazioni.
Leggere questa frase ci induce forse a sorridere, ma non è altro che la verità; ciò ci dovrebbe allarmare.
In questo “bel” quadretto, il "capofamiglia" è senza dubbio il televisore. E' il più presente, in numero di due e fino a cinque, se non di più, in ogni alloggio.
La televisione è senz’altro seguita dai bambini, ma anche gli adolescenti e gli adulti di certo non sono da meno. Essi, appena possono, ad esempio quando rientrano dal lavoro, con il loro affezionatissimo telecomando in mano, seduti su un comodo divano o su una poltrona su cui rilassano le loro stanche membra, ovviamente accendono la scatola diabolica per un tour di disinformazione e di stupidità.
In realtà, i programmi televisivi aumentano solamente la nostra ignoranza, poiché diffondono unicamente notizie menzognere. Subito dopo “papà”, interviene il "primogenito", il cellulare; il telefono non ha niente da invidiare alla nostra amata televisione, poiché anch'esso ha un ruolo importante nella nostra famigliola.
Tutti possiedono un telefono portatile, se non due, ma nessuno, o meglio, quasi nessuno si accorge di quanto sia pericoloso e dannoso per noi. Le radiazioni e le onde elettromagnetiche che questo marchingegno sprigiona sono impercettibili, ma il nostro organismo le avverte, eccome. Queste onde invisibili provocano malattie e vengono irradiate anche quando l’apparecchio è spento.
In qualche modo, però, ci lasciamo abbindolare dalle molte funzioni che offre, la fotocamera, l'alta definizione, il collegamento ad Internet. I suoi colori sgargianti attirano lo sguardo di tanti e molte altre particolarità permettono a questo insulso oggetto di apparire magnifico ed eccezionale.
Il cellulare ci permette di chiamare una persona, anche se si trova dall’altra parte della Terra.
Sì, forse è veramente un ammennicolo grandioso e utile, ma sicuramente e purtroppo sta diventando, per ognuno di noi, indispensabile e siamo incapaci di privarcene.
Passiamo rapidamente ad un altro membro molto valoroso della famigliola, il computer. Ne esistono di tutti i modelli: fissi, portatili, a schermo piatto...
Le caratteristiche del "secondogenito" ci affascinano. Ci sentiamo catturati da quello schermo così abbagliante.
Le informazioni, vere o false, che possiamo trovare mediante la Rete, cui si accede tramite il computer, sono moltissime. Noi tendiamo a credere ad ogni notizia che leggiamo, se presentata in modo accattivante e plausibile.
Siamo pronti a cambiare la nostra mentalità, pur apparendo ipocriti e incoerenti e a volte addirittura stupidi, ma ciò che forse non capiamo o non vogliamo capire, è che presto ci ritroveremo schiavi di questa famigliola, così perfetta.
Non usciremo neanche più di casa per non perderci il nostro programma preferito e, dopo aver messo piede fuori casa, ci sembrerà di vivere in un mondo virtuale, esattamente come quello creato da un computer o da un cellulare.
Indifferenza e schiavitù saranno alla base della nostra vita, ormai priva di senso.
Leggere questa frase ci induce forse a sorridere, ma non è altro che la verità; ciò ci dovrebbe allarmare.
In questo “bel” quadretto, il "capofamiglia" è senza dubbio il televisore. E' il più presente, in numero di due e fino a cinque, se non di più, in ogni alloggio.
La televisione è senz’altro seguita dai bambini, ma anche gli adolescenti e gli adulti di certo non sono da meno. Essi, appena possono, ad esempio quando rientrano dal lavoro, con il loro affezionatissimo telecomando in mano, seduti su un comodo divano o su una poltrona su cui rilassano le loro stanche membra, ovviamente accendono la scatola diabolica per un tour di disinformazione e di stupidità.
In realtà, i programmi televisivi aumentano solamente la nostra ignoranza, poiché diffondono unicamente notizie menzognere. Subito dopo “papà”, interviene il "primogenito", il cellulare; il telefono non ha niente da invidiare alla nostra amata televisione, poiché anch'esso ha un ruolo importante nella nostra famigliola.
Tutti possiedono un telefono portatile, se non due, ma nessuno, o meglio, quasi nessuno si accorge di quanto sia pericoloso e dannoso per noi. Le radiazioni e le onde elettromagnetiche che questo marchingegno sprigiona sono impercettibili, ma il nostro organismo le avverte, eccome. Queste onde invisibili provocano malattie e vengono irradiate anche quando l’apparecchio è spento.
In qualche modo, però, ci lasciamo abbindolare dalle molte funzioni che offre, la fotocamera, l'alta definizione, il collegamento ad Internet. I suoi colori sgargianti attirano lo sguardo di tanti e molte altre particolarità permettono a questo insulso oggetto di apparire magnifico ed eccezionale.
Il cellulare ci permette di chiamare una persona, anche se si trova dall’altra parte della Terra.
Sì, forse è veramente un ammennicolo grandioso e utile, ma sicuramente e purtroppo sta diventando, per ognuno di noi, indispensabile e siamo incapaci di privarcene.
Passiamo rapidamente ad un altro membro molto valoroso della famigliola, il computer. Ne esistono di tutti i modelli: fissi, portatili, a schermo piatto...
Le caratteristiche del "secondogenito" ci affascinano. Ci sentiamo catturati da quello schermo così abbagliante.
Le informazioni, vere o false, che possiamo trovare mediante la Rete, cui si accede tramite il computer, sono moltissime. Noi tendiamo a credere ad ogni notizia che leggiamo, se presentata in modo accattivante e plausibile.
Siamo pronti a cambiare la nostra mentalità, pur apparendo ipocriti e incoerenti e a volte addirittura stupidi, ma ciò che forse non capiamo o non vogliamo capire, è che presto ci ritroveremo schiavi di questa famigliola, così perfetta.
Non usciremo neanche più di casa per non perderci il nostro programma preferito e, dopo aver messo piede fuori casa, ci sembrerà di vivere in un mondo virtuale, esattamente come quello creato da un computer o da un cellulare.
Indifferenza e schiavitù saranno alla base della nostra vita, ormai priva di senso.
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Son contento allora di essere "anormale"...arrivo a casa e cerco la mia chitarra acustica per rilassarmi e dar sfogo alla fantasia e all'immaginazione, oppure mi gusto un bicchiere di buon vino rosso guardando semplicemente fuori dalla finestra...ma come sono noioso!
RispondiEliminanon guardo più la televisione da tempo, giusto qualche raro film, ma cell e computer mi sono indispensabili per il lavoro. la consapevolezza di quello che dici esiste, mi chiedo se può bastare...le onde elettromagnetiche comunque irradiano qualsiasi ambiente. ho ricordi degli anni 70, quando tutto era diverso e non c'era bisogno di tutto questo. le nuove generazioni hanno conosciuto solo questo mondo, non li invidio...
RispondiEliminaCellulare e computer non sono poi così deleteri (non evidenzio qui il danno causato dalle onde elettromagnetiche), mentre la fielevisione, in cui il messaggio prevale sul medium, è davvero perniciosa. I programmi più nocivi sono quelli di Piero Angela e nobile rampollo.
RispondiEliminaPer fortuna esistono ancora coloro che non sono dominati dalla tecnologia e che ancora ricordano cieli e nubi naturali.
Ciao e grazie.
Riguardo alla televisione ed ai cellulari sono perfettamente d'accordo, vengono usati eccessivamente e in modo impropio. In Tv guardo solo film (che sono l'unica fonte di cultura che esista in tlevisione, infatti li stanno dimezzando) e il cellurare lo uso propio il minimo per me neccessario.
RispondiEliminaIl computer bisogna essere in grado di usarlo altrimenti diventa una macchina altrettanto micidiale della Tv. Io tramite la rete mi sono fatto gran perte della mia cultura riuscendo a filtrarmi verità da falsità ed idiozie. Ho inoltre avuta la possibilità di divulgare le mie idee (come sto facendo con questo commento) e di prendere contatti con gente di tutta Europa scoprendo così le quotidianità degli altri paesi.
Io personalmente al computer e alla rete devo molto, ma molta gente facendone uso impropio credo che ci abbiano soltanto perso tempo.