E' arduo dirimere la controversia circa il rapporto tra libero arbitrio e predestinazione. Sappiamo che potrebbe esistere un trait d'union tra i due poli. Forse libertà e destino, quindi, sono collegati da fili invisibili e solo un'ottica rigidamente duale li distingue, ponendoli come inconciliabili. Pensiamo agli eventi come possibilità future, meglio consideriamo una dimensione in cui diverse forme di futuro sono compossibili: quali fra queste forme da virtuale diverrà "reale"?
In fondo la storia umana e la sua versione raggrinzita, la cronaca, sono simili ad un fiume che scorre verso un delta. Il fiume è l'insieme delle precondizioni, mentre il delta, con i suoi vari bracci, è la gamma degli sviluppi che possono realizzarsi, sulla base delle precondizioni. Tutti questi sviluppi hanno teoricamente la stessa probabilità di passare dalla potenza all'atto, per dirla con Aristotele, anche se una sola direzione, alla fine, sarà presa. La domanda è la seguente: quali forze muovono gli accadimenti verso una direzione, anziché verso un'altra? Tralasciamo il caso come agente. Il ricorso al caso come spiegazione, infatti, è poco più di una petizione di principio.
Possiamo, invece, ritenere che il pensiero concentrato dell'umanità su certi "fatti" porti alla loro realizzazione, un po’ come l’osservatore (così si ripete) genera il collasso della funzione d’onda.
Questa interpretazione pare essere contraddetta dalla semplice constatazione su come si dipanano gli avvenimenti. Propongo un esempio: prima dello scellerato atto noto come 9 11, l'umanità era concentrata su un evento tanto funesto? Credo che la risposta sia no. Semmai la coscienza collettiva, come dimostrato da alcuni esperimenti, presagì la criminale azione, sintonizzandosi (così è stato riportato) alcuni giorni ed ore prima sulla frequenza dell'accadimento. Ora mentre le menti degli uomini, almeno nel mondo occidentale, veleggiavano tra onde di pensieri superficiali e non negativi, la storia si raggelò in una tragedia che non fu il risultato di elucubrazioni comuni, ma di un piano perfettamente orchestrato dalla sinarchia almeno dall'inizio degli anni '80.
Bisogna avere l'umiltà di ammettere, piaccia o no, che la capacità di influire sul corso degli eventi, di muoverli verso mete desiderabili (pace, armonia, salute, benessere…), è poco più di un'illusione. Forse tale influsso determina il collasso degli eventi in altri piani di realtà di cui non sappiamo nulla o quasi, ma oltre a non avere coscienza (tranne forse qualche viaggiatore interdimensionale) di tali fenomeni, dobbiamo constatare che essi non scalfiscono la dimensione in cui viviamo, anzi ex-sistiamo.
Pur senza escludere che talora si possa imprimere al destino una particolare rotta, resta il dubbio che alcuni eventi siano predeterminati o che manifestino un'energia "cinetica" molto maggiore rispetto ad altri. Riprendiamo l'immagine del delta: un natante tenderà a scivolare verso il braccio in cui maggiore è l'impeto della corrente.
Se è così, è palese che le profezie sono lì per adempiersi. Aveva dunque forse ragione Lorenzo il Magnifico, quando melanconicamente scriveva: "Ciò ch'ha esser, convien sia".
In fondo la storia umana e la sua versione raggrinzita, la cronaca, sono simili ad un fiume che scorre verso un delta. Il fiume è l'insieme delle precondizioni, mentre il delta, con i suoi vari bracci, è la gamma degli sviluppi che possono realizzarsi, sulla base delle precondizioni. Tutti questi sviluppi hanno teoricamente la stessa probabilità di passare dalla potenza all'atto, per dirla con Aristotele, anche se una sola direzione, alla fine, sarà presa. La domanda è la seguente: quali forze muovono gli accadimenti verso una direzione, anziché verso un'altra? Tralasciamo il caso come agente. Il ricorso al caso come spiegazione, infatti, è poco più di una petizione di principio.
Possiamo, invece, ritenere che il pensiero concentrato dell'umanità su certi "fatti" porti alla loro realizzazione, un po’ come l’osservatore (così si ripete) genera il collasso della funzione d’onda.
Questa interpretazione pare essere contraddetta dalla semplice constatazione su come si dipanano gli avvenimenti. Propongo un esempio: prima dello scellerato atto noto come 9 11, l'umanità era concentrata su un evento tanto funesto? Credo che la risposta sia no. Semmai la coscienza collettiva, come dimostrato da alcuni esperimenti, presagì la criminale azione, sintonizzandosi (così è stato riportato) alcuni giorni ed ore prima sulla frequenza dell'accadimento. Ora mentre le menti degli uomini, almeno nel mondo occidentale, veleggiavano tra onde di pensieri superficiali e non negativi, la storia si raggelò in una tragedia che non fu il risultato di elucubrazioni comuni, ma di un piano perfettamente orchestrato dalla sinarchia almeno dall'inizio degli anni '80.
Bisogna avere l'umiltà di ammettere, piaccia o no, che la capacità di influire sul corso degli eventi, di muoverli verso mete desiderabili (pace, armonia, salute, benessere…), è poco più di un'illusione. Forse tale influsso determina il collasso degli eventi in altri piani di realtà di cui non sappiamo nulla o quasi, ma oltre a non avere coscienza (tranne forse qualche viaggiatore interdimensionale) di tali fenomeni, dobbiamo constatare che essi non scalfiscono la dimensione in cui viviamo, anzi ex-sistiamo.
Pur senza escludere che talora si possa imprimere al destino una particolare rotta, resta il dubbio che alcuni eventi siano predeterminati o che manifestino un'energia "cinetica" molto maggiore rispetto ad altri. Riprendiamo l'immagine del delta: un natante tenderà a scivolare verso il braccio in cui maggiore è l'impeto della corrente.
Se è così, è palese che le profezie sono lì per adempiersi. Aveva dunque forse ragione Lorenzo il Magnifico, quando melanconicamente scriveva: "Ciò ch'ha esser, convien sia".
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Temo che le tue argomentazioni siano almeno in parte opinabili per il fatto che tendono ad escludere il potere creatore della mente.
RispondiEliminaCerto che nessuno, a parte gli 'insiders', poteva prevedere gli eventi dell'11 settembre e sicuramente nessuno, nonostante gli sforzi mentali in senso contrario, riuscirà ad evitare la Terza Guerra Mondiale, il crollo totale dell'economia, l'instaurazione del NWO.
Determinati eventi sono stati dunque codificati in anticipo: i loro modelli o clichés astrali non sono soggetti a cancellazione per un disegno provvidenziale imperscrutabile. Si dice che al massimo possiamo mitigarne la portata.
Ma su che cosa si possa effettivamente mutare nel futuro personale e collettivo non sapremmo dire.
Il paragone del delta del fiume con i suoi bracci mi pare abbastanza calzante anche se non del tutto convincente.
In estrema sintesi siamo costretti ad affermare che brancoliamo nel buio quasi su tutto circa il passato come sul futuro.
Sul potere creatore della mente, mi ero soffermato in altri testi e qui, per non ripetermi, ho tralasciato questo aspetto.
RispondiEliminaMi chiedo se tutte le pellicole, i romanzi, le pubblicità etc. in cui è adombrato il 9 11 siano messaggi dei soliti noti o, almeno in qualche caso, non si debba pensare ad un presagio, ad un'intuizione ominosa.
Mi viene in mente quel romanzo in cui è anticipata la tragedia del Titanic: fu una premonizione o l'allusione al piano? In ambedue i casi, pare che un esista un archetipo degli eventi-snodi, come osservi.
Alla fine con Socrate, posso concludere: Scio me nescire.
Ciao e grazie.
Io credo che siamo vicini a MATRIX.....
RispondiEliminaleggendo un articolo su Gunn che si dice usasse delle conoscenze esoteriche per fare trading:
RispondiEliminahttp://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=382
sono arrivato alle conclusione che azzeccava le previsioni non per quello ma perchè poteva determinare l'andamento dei titoli in borsa(appartenendo ad una stretta cerchia di super-ricchi o avendo semplicemente contatti con essi e quindi potendo fare insider trading).
non è una certezzza ma il sospetto è grande
federico
Un paio di foto tanto per gradire e per tirare su di morale i benevoli lettori:
RispondiEliminahttp://images.huffingtonpost.com/2009-02-10-vogue_cover_michelle_obama.jpg
Notare in questa istantanea, per favore, il segno del cornuto fatto con la mano dx.
Ma non basta. Ecco un'altra chicca credo recente - da non confondere con una simile di un paio d'anni fa- dedicata a tutti i Cattolici 'incazzati' - alla Blondet, tanto per intenderci - ed anche a quei Cattolici' metapoliticamente duri e puri:
http://www.prophecycorner.theforeverfamily.com/Pope_Ratzinger_handsign2-20-09.jpg
Paolo e Harlock, risponderò dopo, perché ora non posso. Grazie della pazienza.
RispondiEliminaPaolo,ma non puo' essere un caso? Ho fatto la prova, anche io tendo a mettere le dita cosi', se non ci faccio caso, quando le allargo. Vabbe', era per non pensare male. Ma poi, ancor piu' se avessi qualcosa da nascondere, starei attenta a non farmi scappare questi "dettagli"
RispondiEliminaAvevo visto la foto con la first lady cornigera e quella del papa doppimente cornigero e non credo siano casuali o moti involontari.
RispondiEliminaCirca Matrix, vorrei solo ricordare che è stato scritto un saggio che raccoglie una ventina di contributi in cui il film è sviscerato, ma nessuno degli autori ipotizza che la celebre pellicola possa essere letta in modo NON metaforico, ossia come la descrizione di un'umanità che dorme LETTERALMENTE e crede di essere sveglia, mentre le macchine ne suggono l'energia.
Molti insiders predicono, perché sono inside...
Temi su cui riflettere.
Ciao
Cara Alexiel, ammiro la tua buona fede segno che sei una persona onesta e sincera.
RispondiEliminaDevi sapere che i messaggi mimici del tipo 'il cornuto' - ma anche molti altri - vengono inviati intenzionalmente da codesti personaggi pubblici a chi di dovere - leggi ' ai loro controllori' - di modo che essi sappiano che si possono fidare e così star certi che l'agenda viene portata avanti secondo lo schema assegnato. Questi signori poi non hanno nulla da nascondere: proclamano anzi con orgoglio, anche se in modo velato, la loro vera natura.
Tanto le persone distratte - e sono l'infinita maggioranza - non se ne accorgeranno e, anche se se qualcuno dovesse accorgersi dello scandalo,
tenderà a glissare attribuendo l'evento al puro caso.
Conclusione: i figli delle Tenebre sono molto astuti, molto più dei figli della Luce.
Ahimè, mi sono espresso con troppa chiarezza. Non farmi dire certe cose.
Alexiel, concordo con Paolo: gli abomini vengono nascosti ostentandoli. Sempre istruttiva la lettura del racconto La lettera rubata di Poe sulla difficoltà a vedere ciò che è dvanti agli occhi. Un tema simile avevo affrontato in Cecità.
RispondiEliminaSono dunque segnali in codice tra loro, tanto chi vuoi che se ne accorga.
Capisco...è che certe cose le leggo da circa uno due mesi e già sono sconcertata abbastanza, volevo sperare che ancora qualcosa di buono ci fosse. Mi domando, voi che sapete cosi' tante cose rispetto ai "comuni mortali che ancora dormono", come fate ad affrontare la vita giorno dopo giorno senza 1) impazzire 2) cadere in depressione 3) mettere bombe ovunque? Immagino che sapere e non poter urlare la verità in modo che tutti, e dico tutti, la sappiano, sia molto frustrante, io non ce la farei. Forse e' per questo che la maggior parte delle persone fa finta di niente, pur intuendo. Per come sono fatta, io non riuscirei a vivere la mia vita in modo normale, dopo aver conosciuto tutto questo schifo, senza agire in maniera "sconsiderata" ( e non scendo nei particolari)
RispondiEliminaCaro Zret ti invito a commentare i pochi post appena messi sul mio blog. Ci tengo alle tue riflessioni in merito. Un saluto
RispondiEliminahttp://universiinespansione.blogspot.com/
Amici, come ieri, per ora non posso rispondere, a causa di varie noiosissime incombenze. Grazie della pazienza.
RispondiEliminaCiao a tutti.
Alexiel, come potrei risponderti? Un po' ci si abitua e si diventa coriacei (ciò che non uccide, rafforza, diceva Nietzsche), poi speriamo che tutto ciò, questo marciume venga alla luce e che il mondo cambi veramente in meglio. Dovrà pur esistere un senso, un disegno in quel che accade: non posso credere al caso.
RispondiEliminaTimor, ti farò sapere quanto prima.
Ciao
Che tristezza, avevo inoltrato un'email ( di quelle a catena, giusto per spiegarmi) per far sapere a quante piu' persone possibili quello che sta accadendo nei nostri cieli, senza spacciarla per verita' certa, ma cercando di attirare l'attenzione sulla cosa. La maggior parte delle persone ha risposto cosi': ma ti sembra verosimile che i nostri governi ci avvelenino intenzionalmente?! Non ho parole! Se questa loro ipotesi fosse vera, non si spiegherebbero cose come l'aspartame nei cibi dietetici, il mercurio nelle amalgame, il sodium laureth sulfate, l'alluminio e tante altre schifezze nei cosmetici ecc ecc ecc. E' proprio vero che la gente e' cretina, non ho mai detto di prendere cio' per verita' certa, ma di pensarci su, eppure...non sappiamo piu' pensare con la nostra testa, questa e' la verita'
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