31 agosto, 2009

Anni ruggenti

Absit iniuria verbis

L'ultima puntata di "Mistero" è stata vergognosa (venenum in cauda), suggellata da un servizio sui futuri attacchi nucleari, made in Islam, descritti da "esperti" di terrorismo. Tinte fosche, immagini apocalittiche di funghi, di città distrutte et voilà: la paura è servita. Naturalmente l'inafferrabile (ed inesistente) Osama bin Laden è sempre in agguato: la non molto intelligente Intelligence non è mai riuscita ad acciuffarlo.

Si tratta di disinformazione strisciante: l'ex cantante (con chi lo imbecca), con la sua voce arrochita ma blanda, vuole che si creda alla fandonia di Al Qaeda, quando il 9 11 fu un inside job. Più della metà degli Statunitensi ne è arciconvinto, ma i falsari glissano più o meno goffamente. Il programma segue a ruota le pasquinate di "Superquark" e della "Gaia scienza": il demoniaco Angela, Bario Tozzi ed il ruggente Ruggeri coalizzati per imbrogliare. Credo che Paolo Cattivissimo sia il regista principale della disinformazione, almeno in Italia. Lo stile, si fa per dire, è quello.

Costoro hanno ben svolto i compiti estivi, tutti facili: ridicolizzare qualche imbonitore scelto a caso o usare la grancassa televisiva per diffondere le anestetiche “verità” ufficiali. Vuoi mai che l'aviazione militare e civile spargano sostanze velenose? Sarà vapore acqueo o perché no? qualche essenza profumata. D'altronde, per coprire l'odore nauseante di putrefazione che esala da questi cadaveri del piccolo schermo, un po' di profumo ci vuole.

Non occorrono sterili, noiose e prolisse trasmissioni per apprendere il risaputo. Piuttosto il problema è un altro: l'opinione pubblica si fa infinocchiare dai media di regime. I "giornalisti" sono dei ciarlatani all'ennesima potenza e nessuno o quasi denuncia le loro infinite magagne e menzogne. Quei minus habentes del C.I.C.A.P., se non passano il tempo dietro Maga Magò, si guardano bene dallo smascherare i veri truffatori di stato. Ho capito: dovrebbero smascherare sé stessi, impresa inusuale.

I mistificatori conoscono pochi e fittizi "argomenti": esaurite quelle due nozioncine pseudo-scientifiche tanto faticosamente abborracciate per tentare di negare l'evidenza, si esibiscono in pagliacciate che vorrebbero essere divertenti, ma sono solo patetiche. Poi Sinone Angioni, il divino fanciullo del C.I.C.A.P., il volto presentabile della setta scientista, si lamenta che noi distorciamo i cognomi, quando sono i cicappini a distorcere dati e verità. Semplicemente adattiamo i vocaboli alla sostanza: così se Simone diventa Sinone, si restituisce al linguaggio la sua funzione di aderire alle cose.

Gli impostori hanno scritto un paio di articoli semiseri sulle rarissime scie di condensazione, per poi impantanarsi nella diffamazione, nella calunnia e nel dileggio più bieco e volgare. Visto che non riescono, stitici come sono, ad esprimere un concetto che sia uno, cominciano a deviare il discorso sugli alieni. Intanto, molto meglio gli alieni di questi alienati, utili idioti, con i loro pseudo-argomenti molto fittizi e molto stupidi. La stupidità è fittizia per definizione.

Il non plus ultra dell'idiozia e dell'incoerenza è raggiunto dal biscottino inzuppato nella melassa New Age, l'illustre Andrea Doria. Tra il giulebbe dei suoi lenocini e la sgangherata sintassi, lo strimpellatore sostiene che le scie chimiche sono scie di condensazione, usate per difendere la Terra dalle tempeste solari e dai raggi co(s)mici. Mai letta un'assurdità simile, ma i bugiardi della Rete, ora zuccherosi amici del frollino romagnolo, fingono di non notare l'agghiacciante contraddizione (o non se non sono accorti, mai sopravvalutare l'"intelligenza" di questi beoti) e leccano, in modo disgustoso, ogni parte epidermica scoperta, meglio se bombata.

Parti convesse in bella mostra dappertutto: sul... fecero linguetta.



APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

16 commenti:

  1. ottima ma soprattutto veritiera visione di questa epoca. i finti giornalisti, pseudo-scienziati e disinformatori vari, così facendo stanno velocizzando la loro decadenza. Il problema è che riusciranno a portarsi con sè una buona fetta dell'umanità ma...forse se lo meritano.
    Un abbraccio!

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  2. Tursiops, è auspicabile che i prossimi eventi portino ad una maggiore consapevolezza, ma, qualora ciò non accadesse, credo che la massa finirà male, come i topi del pifferaio magico. Del resto i pifferai oggi non mancano.

    Ciao e grazie.

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  3. Carissimo Zret, il sistema adotta la mistificazione anche grossolana per ottenere i massimi risultati col minimo sforzo. Metti un ruggeri - l'ignoranza vien premiata in questo mondaccio - personcina sufficientemente conosciuta da un pubblico ormai schiavo delle esternazioni di soubrettine e cantanti, aggiungiamoci un po' di temi misteriosi riveduti e corretti, e il format serale è pronto. Qui non è solo sfruttamento di argomenti intriganti a fini economici, no, c'è sempre una regia occulta volta a manipolare l'informazione. Mistifichiamo, mistifichiamo, molti ci crederanno. Non è così? Compito di un blog come il tuo, è quello di ultima vedetta della verità ai confini del mondo e del tempo, prima che tutto finisca. Vedrai, che alla fine, non saremo poi così pochi.

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  4. Si continua a mentire spudoratamente, e a travisare la verità occultandola, considerando che il canale visivo consente molto più di quello uditivo, è difficile difendersi da "programmi" ideati da chi vuol prendere la nostra attenzione, si trascurano informazioni rilevanti, con filmati e musiche idonee ad assopire la nostra coscienza trascurando cosi il messaggio uditivo.

    Ci immergiamo nella televisione facendoci coinvolgere empaticamente, così le nostre pulsioni individuali vengono soddisfatte.

    La cosa peggiore che si possa fare è lasciare i bambini dai 0 anni agli 8 anni davanti al video più di un'ora al giorno, e poi sarebbe auspicabile commentare con loro quello che si è visto; ma siamo troppo presi dalla nostra vita che abbiamo abdicato al ruolo di tutori del nostro futuro.

    Già da piccoli diciamo a loro delle menzogne attraverso il video, e rieducare l'adulto è impresa ardua quando il vero ed il falso si mischiano, matrix non è poi così fantascientifico lo viviamo tutti i giorni, consapevoli che le cose possono darci la felicità, la verità, il tutto travestito magari da un telefonino, o di un viaggio esotico comperato a rate.

    Purtroppo siamo il prodotto di questa società caduca, che ascolta un "Ruggero" come se fosse uno scienziato affermato, rimane solo una degenerazione del concetto di libertà, con una deformazione dell’idea di essere informati.

    wlady

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  5. Niente di nuovo nel Mondo dominato da lupi che dominano un gregge, di pecore, sempre più assuefatto da un informazione mirata a controllare le masse dormienti!

    Fortuna che esistono Anime solitarie, come te, che cercano di scuotere il mucchio di "pecore nere"!

    Con la speranza che questo mucchio cresca ti rigrazio di cuore!

    Continua cosi'

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  6. La mistificazione non è confinata alla televisione: dilaga naturalmente nei vari quotidiani di regime, ma anche nelle enciclopedie e nei testi scolastici. E' più raffinata e sottile, ma sempre perniciosa.

    Come avevo scritto in "E' possibile educare?" oggi le nuove generazioni sono assediate da legioni di bugie. Purtroppo, come diceva colui, "una bugia ripetuta diventa una verità".

    Ciao a tutti e grazie dei pertinenti contributi.

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  7. Caro Zret,

    oramai "dovrebbe" essere chiaro che tali pseudo-programmi televisivi SERVONO ai PADRONI del mondo (momentaneamente) per ammansire le masse in attesa che vengano trasformate in ORDE BARBARICHE al segnale convenuto..!! ;)

    Quando dopo aver visto tuttti i tipi di programmi [perdita di tempo] le persone si accorgeranno di essere state prese per i fondelli.. tramite gli eventi a seguire dall'autunno di questo anno... allora si arrabbieranno ooohhh moltissimo.. quando saranno in condizioni di vita insostenibili e infine gli TOCCHERANNO I SOLDI IN TASCA.. allora e SOLO ALLORA scatterà il VIA dalla padella alla brace..!!

    Come masse di GOYM (bestiame) inferocite si accalcheranno le une sulle altre per distruggere sul loro cammino tutto ciò che fino a poco tempo prima invece HANNO SOSTENUTO e difeso.

    Nel frattempo tutti continuano a godersi lo spettacolo circense trasmesso dalle TV nazionali e internazionali ufficiali.. questo deja-vu è già accaduto nel lontano passato.. quando la gente mangiava, beveva, andava a donne, pensava agli affari suoi ... poi.. venne il diluvio e spazzò via quella generazione perversa.

    Così è scritto: "Come ai tempi di Noè... così sarà negli ULTIMI GIORNI.."

    Così sia.

    Grazie di ciò che fai e un GRANDE abbraccio sincero.


    B O J S

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  8. S', Bojs, la storia tende a ripetersi e dagli errori del passato non si impara nulla. La massa acritica potrà diventare massa straripante e distruttiva, a somiglianza di una valanga, mai massa critica. Certo, sarebbe preferibile seguire un'altra linea temporale, ma sembra che non sia possibile.

    Sono curioso di vedere come reagiranno i disinformatori.

    Non so se accadrà in modo graduale o repentino, ma temo che accadrà.

    Ciao e grazie.

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  9. Ciao Zret, volevo farti i complimenti per questo articolo, credo che tu abbia inquadrato la realtà di questa epoca con una certa lucidità..Colgo l'occasione per farti i complimenti per il blog, che seguo con molto piacere..Un saluto,felice giornata :)

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  10. "Ottenuto dunque con un sorteggio di giustizia quel che ciascuno prediligeva, essi colonizzarono queste regioni; e poiché le ebbero colonizzate, come i pastori le greggi, così essi nutrivano noi, loro beni e loro creature. Senonché non facevano violenza ai corpi mediante dei corpi a guisa di pastori che menano al pascolo le bestie per via di battiture; ma come soprattutto si governa un animale docile, dirigendo dalla poppa; e, come d'un timone, servendosi della facoltà di persuadere per attinger le anime e guidarle secondo la propria mente, a questo modo conducevano e guidavano tutta la stirpe mortale."

    (Platone - Critia)


    Forse questo passo non è così attinente con questo articolo, ma credo che un filo che lo unisce ad alcune riflessioni sul genere umano ci sia. Volevo chiederti un parere Zret. Cosa intende secondo te Platone quando dice che essi (gli dei) "nutrivano noi, loro beni". Perché "nutrire"? Perché "beni"? E come intendi quella che è definita "facoltà di persuadere" che ha lo scopo di "attingere le anime e guidarle" ? Mi sembra che Platone sta qui parlando di una sorta di controllo attuato non in modo fisico ("non facevano violenza ai corpi mediante dei corpi a guisa di pastori che menano al pascolo le bestie per via di battiture"), ma in altro modo. E non so se sia giusta l'espressione "controllo". Insomma, mi rendo conto che non sono domande semplici, ma questo passo letto di recente mi ha colpito e vorrei sapere che interpretazione ne dai. Grazie..

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  11. Tristano, ti risponderò dopo, perché ora non posso.

    Ciao

    Grazie del positivo apprezzamento, ArgonautaMente.

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  12. Come è noto, Platone ricorreva al mito ed alle metafore per esprimere concetti filosofici. Bisognerebbe vedere il testo greco ed il contesto (ora non lo ricordo) dell'excerptum che pare, in effetti, riferirsi a mungitori dell'umanità, ma non mi avventurerei in tale interpretazione.

    E' questa una dottrina, invece, assai diffusa presso altri autori, soprattutto recenti: penso ai voladores di Castaneda. Il Timeo ed il Crizia sono i dialoghi platonici che più risentono della cultura egizia e questo potrebbe essere significativo.

    Attendiamo il parere di Paolo e degli altri lettori.

    Ciao

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  13. Se posso vorrei dare una timida risposta a tristano:

    Come tutti sanno di Socrate non vi è nessun scritto ma solo la testimonianza del suo alunno Platone; nel 399 ac. quando quando Socrate venne giustiziato, Platone ne rimase tanto sconvolto (anche perché dei 30 tiranni faceva parte anche Crizia suo zio) fu solo allora che Platone non volendo incorrere nelle stesse punizioni mortali per ragioni politiche (e non di corruttore di giovani come si voleva far credere) si assoggettò al sistema "democratico".

    Aristocle il vero nome di Platone, ribadiva il concetto che la vera filosofia è quella orale, e non quella scritta, anche perché oralmente si può sempre cambiare soggetto portandolo dal Dialogo Socratiano alla Retorica Platonesca, quindi sapendo quello che il suo maestro ha dovuto subire per amore della sua rettitudine ed onestà politica, se ne guardava bene di esprimere un concetto diretto e controvertibile ecco allora la grande idea della "Retorica" che si può tradurre in queste parole: ((dal greco rhetoriké téchne, arte del dire)) è una figura retorica consistente nella costruzione di un discorso che, oltre al significato letterale, presenta anche un significato più profondo, allusivo e nascosto, volto a un fenomeno emotivo di assenso psicologico.

    Ecco un esempio di come gestire le anime e guidarle senza essere tacciati di corruzione come Socrate, si fanno molti più danni nell'immettere una finta certezza nella mente degli individui che fare una guerra, quello che sta accadendo al Popolo occidentale; telefonini e vacanze belli e magri ed abbronzati, si può tradurre con un eufemismo (ma non troppo) come panem et circenses, dare alla gente le cose che più anelano, dopo averle violentate con della disinformazione mirata e becera.

    Chiedo scusa per il mio intervento poco tecnico culturale, credo che persone più erudite di me possano dare una spiegazione più addentro la notizia di tristano.

    Cordialmente, wlady

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  14. Wlady, sinceramente alcuni aspetti di Platone sono irritanti: condanna l'eristica, ma la conosce, vuole prevalere sui sofisti, ma usa tecniche sofistiche, sfrutta il suo maestro Socrate e ne interpreta il pensiero in modo soggettivo e strumentale.

    Certo, resta un grande filosofo, ma, alla fine, in un noto dialogo fa dire al suo mentore che la giustizia è quel qualcosa che fa in modo che la giustizia sia tale e questo dopo prolissi, intricati dibattiti. Non affermerò che Platone era un impostore, ma mi sento più vicino ad Eraclito che sottolineava l'irrazionalità del reale. Di Platone non condivido la svolta matematica del suo pensiero. I numeri non sono tutto.

    Ciao e grazie.

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  15. Non sono un esperto di Platone, affatto. E per quel poco che ne so anche io preferisco il pensiero di Eraclito...ma mi pare che abbia lasciato solo frammenti e che si tratta di epoche e situazioni storiche e sociali molto diverse tra loro.
    Tutto è nato quest'estate quando, avendo a casa una bella edizione dei dialoghi di Platone, ho voluto leggere il Crizia, perché ricordavo che vi si parlava di Atlantide. Questo passo mi ha fatto subito pensare al tuo blog Zret, in quanto spesso si è fatto riferimento a quelli che tu chiami "mungitori dell'umanità". Il passo è tratto dall'inizio del dialogo, quando Crizia descrive le condizioni della Terra prima dell'epoca della presunta guerra tra gli abitanti dell'Attica e Atlantide. Vi si dice anche che la stirpe che governava il continente sommerso discendeva direttamente da Poseidone e che col passare dei secoli, avendo il sangue reagale perso a poco a poco la sua originaria purezza, anche i costumi e la morale degli atlantidei si corruppero.
    Al di là del simbolismo del mito, mi è sembrato un passaggio da sottoporre alla vostra attenzione. La metafora delle pecore al pascolo mi ricorda cose più recenti, e quella della discendenza da Poseidone e della corruzione della stirpe regale...beh, lascio a voi completare la frase.
    Purtroppo il dialogo ci è giunto incompiuto e si arresta prima della descrizione della guerra tra Atlantide e l'Attica. Mi chiedo cosa volesse significare Platone con questa parola, leggendo sembra che egli contrapponga la sua stirpe (quella dei Greci, ateniesi, abitanti dell'Attica) ad un altra che andò distrutta dopo la guerra, quella appunto degli atlantidei.
    Sono completamente d'accordo con Wlady sull'attuale situazione di gestione delle masse (o delle anime), che come animali docili vanno governati da poppa, come si dice nel passo citato; tuttavia mi chiedo se Platone volesse significare altro.
    Grazie comunque a tutti dell'attenzione..

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  16. Tristano, potrei schivare e, al tempo stesso, centrare la domanda, riferendomi all'articolo che abbiamo pubblicato oggi sul blog dedicato alle scie tumorali. Sì, credo che c'entrino i virus e forse non solo metaforicamente.

    Il dialogo di Platone dedicato ad Atlantide e purtroppo a noi giunto mutilo, è un'eco sbiadita del sapere egizio che, a sua volta, rimonta alle tradizioni di Atlantide. Credo che Platone con genti dell'Attica non indicasse i Greci, ma antiche popolazioni nemiche degli Atlantidei, forse non terrestri.

    In verità, gli Elleni erano dei bambini e pure Platone lo era, nonostante le sue spalle larghe e la sua notevole autostima.

    Noi moderni siamo dei neonati che vagiscono, eppure forse noi sapremo più di quanto seppero i saggi anziani. A nostro rischio e pericolo.

    Ciao

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