Presso i nativi americani Hopi, che vivono oggi in una regione al confine tra gli Stati Uniti ed il Messico, è radicata l'idea comune ad Aztechi (o Mexica) e Maya, nelle periodiche distruzioni della Terra e dell'umanità. Per l'etnia Hopi è prossimo l'avvento di un nuovo mondo: terremoti, eruzioni vulcaniche ed eclissi sono i prodromi della fine, come l'apparizione nel cielo della Blu Kachina e del distruttore Red Kachina.
Presso gli Hopi sono germogliate le profezie: quando la Stella blu danza sulla plaza di un villaggio, è un cattivo segno, un presagio funesto. Allorquando una certa canzone viene udita durante la cerimonia denominata Wawachim, allora il flagello della guerra si abbatte sul pianeta. Gli anziani tra gli Hopi ricordano che questo canto fu udito nella plaza dei loro villaggi nel 1914 e nel 1939, alla vigilia dei due conflitti mondiali. Essi sono certi che sarà udita ancora ed allora divamperà la terza guerra mondiale. Dopo sorgerà un'era rinnovellata e spirituale.
E' possibile individuare in uno dei corpi celesti, segnatamente nel Red Kachina, il misterioso Nibiru oppure le antiche leggende dei nativi si riferiscono ad asteroidi e meteore? Sono numerosi i fenomeni cosmici che potrebbero essere stati adombrati nelle tradizione degli Hopi.
Le credenze di questo popolo americano trovano addentellati pure in altri ambiti culturali: Giordano Bruno, nella celebre opera "De l'infinito universo et mondi", scrive: "L'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua fine. Proprio quando l'uomo si crederà padrone del cosmo, molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra. Un sole nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna e tutti i pianeti che ruotano intorno al sole."
Ci si chiede che cosa potrebbe essere il Sole nero del filosofo nolano: un pianeta? Un'astronave? Ricorda un po' la Morte nera della saga "Star wars".
Nostradamus, alcuni decenni prima, aveva vergato uno dei suoi più noti e sviscerati presagi: "L' anno mille novecento novanta nove e sette mesi, verrà dal cielo un Gran re di spavento. Resusciterà il grande Re d' Angolmois Prima e dopo Marte regnerà a lungo". Non manca qualche interprete che, concentrando l'attenzione sulla parola "cielo" vede nel Gran re di Spavento proprio il Pianeta X. E' possibile che i primi avvistamenti e le prime osservazioni, tramite potenti telescopi, per opera della N.A.S.A. e di astronomi del sistema, risalgano agli anni 1999-2001 che dovrebbero corrispondere alla cronologia tracciata del veggente francese.
In Rivelazione 8, 10-11, si legge: "Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare".
E' plausibile che, come ritengono Paul La Violette ed altri studiosi, l'autore di Apocalisse stia descrivendo un cataclisma rimontante all'XI millennio a.C. Resta la somiglianza tra l'astro distruttore degli Hopi e la stella, foriera di calamità, dipinta nel testo biblico. D'altronde la storia tende a ripetersi ed osservare il cielo è pur sempre come leggere un libro, anche se ne sappiamo decifrare solo pochi glifi.
Nella tradizione islamica sciita, l'avvento del Dodicesimo Imam sarà annunciato da vari segni, tra cui la comparsa di una cometa ad oriente che, brillando come la luna, arcuerà la coda, mentre una luce purpurea dilagherà nel cielo. Un'altra grandiosa e formidabile scenografia escatologica.
Presso gli Hopi sono germogliate le profezie: quando la Stella blu danza sulla plaza di un villaggio, è un cattivo segno, un presagio funesto. Allorquando una certa canzone viene udita durante la cerimonia denominata Wawachim, allora il flagello della guerra si abbatte sul pianeta. Gli anziani tra gli Hopi ricordano che questo canto fu udito nella plaza dei loro villaggi nel 1914 e nel 1939, alla vigilia dei due conflitti mondiali. Essi sono certi che sarà udita ancora ed allora divamperà la terza guerra mondiale. Dopo sorgerà un'era rinnovellata e spirituale.
E' possibile individuare in uno dei corpi celesti, segnatamente nel Red Kachina, il misterioso Nibiru oppure le antiche leggende dei nativi si riferiscono ad asteroidi e meteore? Sono numerosi i fenomeni cosmici che potrebbero essere stati adombrati nelle tradizione degli Hopi.
Le credenze di questo popolo americano trovano addentellati pure in altri ambiti culturali: Giordano Bruno, nella celebre opera "De l'infinito universo et mondi", scrive: "L'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua fine. Proprio quando l'uomo si crederà padrone del cosmo, molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra. Un sole nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna e tutti i pianeti che ruotano intorno al sole."
Ci si chiede che cosa potrebbe essere il Sole nero del filosofo nolano: un pianeta? Un'astronave? Ricorda un po' la Morte nera della saga "Star wars".
Nostradamus, alcuni decenni prima, aveva vergato uno dei suoi più noti e sviscerati presagi: "L' anno mille novecento novanta nove e sette mesi, verrà dal cielo un Gran re di spavento. Resusciterà il grande Re d' Angolmois Prima e dopo Marte regnerà a lungo". Non manca qualche interprete che, concentrando l'attenzione sulla parola "cielo" vede nel Gran re di Spavento proprio il Pianeta X. E' possibile che i primi avvistamenti e le prime osservazioni, tramite potenti telescopi, per opera della N.A.S.A. e di astronomi del sistema, risalgano agli anni 1999-2001 che dovrebbero corrispondere alla cronologia tracciata del veggente francese.
In Rivelazione 8, 10-11, si legge: "Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare".
E' plausibile che, come ritengono Paul La Violette ed altri studiosi, l'autore di Apocalisse stia descrivendo un cataclisma rimontante all'XI millennio a.C. Resta la somiglianza tra l'astro distruttore degli Hopi e la stella, foriera di calamità, dipinta nel testo biblico. D'altronde la storia tende a ripetersi ed osservare il cielo è pur sempre come leggere un libro, anche se ne sappiamo decifrare solo pochi glifi.
Nella tradizione islamica sciita, l'avvento del Dodicesimo Imam sarà annunciato da vari segni, tra cui la comparsa di una cometa ad oriente che, brillando come la luna, arcuerà la coda, mentre una luce purpurea dilagherà nel cielo. Un'altra grandiosa e formidabile scenografia escatologica.
APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Sumeri, Egizi, Tibetani, Cherokee ed Hopi, ed altre civiltà passate, conoscevano l’anno cosmico della durata complessiva di 25.826 anni e comprende cinque periodi di 5.125 anni, rappresentanti ciascuno un’èra del mondo.
RispondiEliminaPertanto i Maya non furono i soli a considerare l’Anno Cosmico come il principale ciclo temporale dell’ universo.
Aztechi e Toltechi, conoscevano molto bene questo computo del tempo il ciclo in cui stiamo vivendo era del Quinto Sole che ebbe inizio il 6 settembre 3114 a.C. ed il il 21 dicembre 2012 si sarebbe concluso.
Per la prima volta in 25.826 anni il solstizio d’inverno incrocia la Via Lattea viene chiamato dai Maya Xibalba ovvero la via verso gli Inferi.
Per i Maya, siamo nel tredicesimo Baktun (ogni era di 5.125 anni veniva ulteriormente divisa in 13 Baktun, di 394 anni ciascuno), l'apice della materia e della sua trasformazione, l'oblio della spiritualità, un non ricordo universale, che porterà a grandi distruzioni per l'avvento di un nuovo mondo, tutto questo dovrebbe verificarsi entro il 21 dicembre 2012.
Tuttavia molti ricercatori del Pianeta X ritengono che esso sia stato immortalato per la prima volta e non ufficialmente dal satellite IRAS della NASA nel 1983, questo credo fu reso più profondo nell'Aprile 2006 quando il portale internet YOWUSA.com fu il primo a pubblicare un articolo sul telescopio SPT South Pole Telescope dislocato al Polo Sud presso la Stazione Antartica Amundsen Scott,
un osservatorio a infrarossi altamente sofisticato, il SPT divenne operativo all'inizio del 2007, è lo strumento perfetto, come perfetto e anche il luogo e il tempo per osservare il Pianeta X.
La fine di Sodoma e Gomorra, viene attribuita ad una sorta di calamità nucleare, nella penisola del Sinai si possono ancora riscontrare delle rocce annerite dalla deflagrazione di ordigni catastrofici, considerando che la struttura geologica di quella zona prevalentemente di origine calcarea, non si spiegano l'annerimento delle rocce (visto che non vi erano vulcani), e poi anche il Mar Morto si riscontrano ancora oggi, a differenza di altre zone una elevata attività radioattiva, ed un travaso (non naturale) dello stesso mare avvenuto nel 2040 ac. una appendice dello stesso mare che in passato non esisteva.
A detta del Professore Zecharia Sitchin (anche se discusso) non fu tanto la deflagrazione atomica a devastare e a far finire la civiltà Smerica ma le sue conseguenze nefaste del vento che ha portato la morte su tutta la terra tra il Tigri e Eufrate, distruggendo la popolazione lasciando le città stato intatte, solo Babilonia scampò a quell'evento epocale.
wlady
Utile corollario, Wlady. Restano molti interrogativi sul pianeta X, che credo potrebbe essere un'astronave. Molti anni fa fu pubblicato da Macaluso un testo intitolato Da Atlantide ai dischi volanti: è un libro che purtroppo non è più reperibile, ma che tracciava un interessante quadro eterodosso della storia umana. E' un quadro che, col senno di poi, appare credibile. Centrale nel libro era il pianeta Saturno che sembra giocare un sinistro ruolo (vedi l'articolo che ho inserito come collegamento).
RispondiEliminaArmi nucleari nell'antichità? E' possibile, forse furono usate anche in India. Sempre e solo guerre. Siamo stanchi, ma...
Ciao e grazie.
I grandi veggenti, presso tutti i popoli e in tutti i tempi, hanno visto nel futuro dell'umanità un evento di proporzioni cosmiche segnare la nostra vita in maniera significativa. Questo fatto straordinario è di origine naturale, divino o extraterreno? Secondo i miei studi e, diciamo visioni, tale fatto straordinario è di natura aliena. Un'Arca Stellare intorno Saturno fa capolino, guarda un po', proprio alla vigilia della fatidica data del 2012. Lo conferma persino l'agenzia nasa, sebbene con toni assai sommessi e spiegando la natura del fenomeno in termini riduzionisti. Rimane ancora da stabilire la ragione di questa visita aliena. Per me è apocalittica. Ma c'è una cosa persino peggiore dal punto di vista etico: una cricca di tagliagole, questi sì umani, padroni del mondo, sono stati colti a contrattare col nemico. Tanto la carne da macello saremo sempre noi, il popolo bue. Una trama da romanzo Urania? Certo, perché annunciata già nei circoli kremmerziani cento anni fa e nel controverso libro della teosofista russa ancora prima. Iside è viva, sebbene viaggi in incognito.
RispondiEliminaAngelo Ciccarella
Nibiru costituisce un ulteriore motivo di inquietudine, soprattutto se si pensa al patto scellerato stipulato dagli emissari e caudatari terrestri con una pericolosa genia stellare o interdimensionale. Forse quest'esecranda alleanza non risale agli anni 50 del secolo XX, ma rimonta a millenni addietro. Mi chiedo se i comandanti non siano venuti per instaurare direttamente il loro dominio sulla Terra. Certo, è uno scenario da film di fantascienza e pure poco credibile, ma, come ci ricorda Eraclito, "la verità è inverosimile".
RispondiEliminaCiao e grazie.
Chernobyl è l'Assenzio dell'Apocalisse?
RispondiEliminahttp://tuttouno.blogspot.com/2009/09/chernobyl-e-lassenzio-dellapoalisse.html
Molto interessante, Giuditta. Lo aggiungo come collegamento.
RispondiEliminaSe pensiamo che con le scie chimiche diffondono anche elementi radioattivi... che mondo!
Ciao e grazie.
La miniera di Oklo (energia atomica civile antidiluviana) e l'atomica militare preistorica: vedi questo articolo
RispondiEliminaGrazie Corrado, della segnalazione. Guerre tra gli "dei" nell'antichità.
RispondiEliminaLascerei stare dal ventaglio delle profezie quelle di Nostradamus, dalle quali pare non si possa cavare pressochè nulla di significativo.
RispondiEliminaTroppo involuto, criptico o addirittura confuso il veggente francese. Esplicito in casi assai rari, troppo rari.
Nibiru -'The Dark Star', sinonimo di Anticristo -ha acquisito una sua notorietà nei circoli di ispirazione 'Wicca' ovvero 'New Age' già dalla fine Anni Sessanta e colà forse gli si tributa a partire da allora una specie di culto. Qualcuno ricorderà che un brano intitolato 'Dark Star' veniva eseguito dal gruppo californiano dei 'Grateful Dead' già nel 1968 0 1969. Per di più, Milechelangelo Antonioni aveva inserito uno stralcio di tale brano nella colonna sonora del suo celebre film 'Zabriskie Point'. Pellicola dal sapore degenerato non tanto per la famosa scena di sesso fra i due protagonisti quanto piuttosto per la bacàta visione del mondo cui l'autore del copione si ispirava.
Si, è vero: diverse profezie riportate nelle varie Tradizioni sembrano evocare l'arrivo di un corpo celeste dal colore rosso purpureo o rosso cupo. Giustamente, Zret, ricordi la profezia degli Sciiti che dovrebbe coincidere con quella che leggiamo in Apocalisse: 'Cecidit de coelo stella ardens tanquam facula'. Ma sarà uno o saranno diversi i corpi celesti ad impattare sulla Terra?
A rigor di logica Nibiru dovrebbe essere l'ultimo e quello più spettacolare e distruttore che verrebbe appunto a chiudere l'attuale ciclo di manifestazione terrestre. Specie di rosso Dragone cosmico evocato in varie tradizioni, che si ripresenterbbe periodicamente e su cui si dilunga anche Immanuel Velikovski nel suo celebre 'Worlds in Collision'.
Che fra Nibiru e l'evento di Chernobyl esista una analogia, ciò appare indubitabile. Il disastro delle centrale nucleare sovietica può essere visto come una anticipazione, anche se su scala molto ridotta, di quanto potrebbe accadere in futuro per colpa dell'astro vendicatore e purificatore.
Che venga avvistato da anni non saprei e magari ci credo poco. Ultimamente girano in rete dei filmati ripresi assai di recente- ad es. durante l'ultima eclissi di sole durata sei minuti -che pretendono di riprendere Nibiru. O addirittura quel video catturato da un padovano che ci mostra la presenza contemporanea di due soli ravvicinati. Ma esiste anche il fenomeno del cosiddetti 'pareli',noto da tempo immemorabile!
Per finire ricordo una curiosa profezia della veggente di Bayside, al secolo Veronica Leuken, la quale riferisce che Nibiru, da lei chiamato 'The Ball of Redemption', si renderà visibile soltanto negli ultimissimi tempi prima dell'impatto finale.
Allora dobbiamo proprio credere a coloro i quali dicono di averlo fotografato o filmato?
Preziosa dissertazione, Paolo, con opportuni riferimenti al cinema ed alla musica.
RispondiEliminaRecentemente una lettrice ci ha mandato una fotografia in cui si nota un corpo anomalo: potrebbe essere un parelio, ma la sua istantanea presenta un oggetto molto simile a quello immortalato da altri.
Il mese scorso Luca Scantamburlo ha scritto un nuovo articolo sul tema: sembra che le rivelazioni fatte, a suo tempo, dal Gesuita al giornalista Cristoforo Barbato trovino delle conferme.
Molti altri sono gli indizi sul Pianeta distruttore, sia nell'Ufologia sia nelle tradizioni di vari popoli, ma per ora il quadro delineato è esauriente. Vedremo di approfondire.
Ciao e grazie.
Ciao, mi sento tirata in causa perchè ho mandato io la foto a Zret. Il fatto è che è da un pò di tempo che fotografo questo oggetto vicino al sole. Premesso che neanche io credo che si tratti di nibiru, resta il fatto che questo oggetto è quasi onnipresente nelle foto che faccio. Non avevo mai sentito parlare dei pareli ed onestamente non sono stata in grado di trovare niente ne su internet ne su vari manuali di fotografia. Lo avrei bollato come difetto della macchina fotografica, se non fosse che la prima volta in cui lo ho rilevato, stavo cercando di fotografare quelle "splendide" nuvole a pecorelle prodotte dalle microonde. Il cielo era nuvoloso, scuro, e questo secondo sole luminoso appariva chiaramente dietro le nuvole.
RispondiEliminaPenso a questo punto che questo fenomeno sia proprio un parelio e il fatto che ci sia sempre più gente che pubblichi filmati o foto di questa cosa, sia si dovuto alla suggestione nibiru, ma anche al fatto che questo secondo sole è effettivamente sempre onnipresente a causa della rifrazione delle chemtrails. Mi chiedo anche se, a questo punto, tramite ad esempio la tecnologia haarp combinata alle miscele chimiche in cielo, non sia possibile creare fenomeni di rifrazione ottica "religiosa" o "profetica" come il sole danzante.
sono stato recentemente in montagna , presso un lago dell' appennino pistoiese : la presenza di scie chimiche sul cielo del luogo era gia', di primo mattino , impressionante . Aerei sospetti sorvolavano in quel momento a bassa quota : sarebbe interessante , credo, fare una analisi chimica del latte prodotto da pecore e capre al pascolo in quella zona , come ulteriore verifica del processo di avvelenamento in atto . La zona e' quella di Lago Nero, provincia di Pistoia.
RispondiEliminaGrazie Trotterella, per la tua perspicua testimonianza. Non so se il secondo sole sia un cane solare, ma lo escluderei perché essi si formano quasi sempre con basse temperature inibite da scie ed onde. Semmai è più probabile sia un fenomeno di rifrazione dovuto alle tonnellate di veleni sparsi nell'atmosfera. E' stato ipotizzato che le scie siano propedeutiche dell'operazione Blue Beam, ossia creazione di scenari olografici con astronavi, figure della tradizione religiosa etc. Non scarterei questa congettura.
RispondiEliminaJacolliot, ormai le scie tossiche non risparmiano neppure l'angolo più sperduto del pianeta. Se vuoi farti venire un infarto, chiedi che siano analizzati i formaggi ed il latte, anche quelli biologici o il vino. Il Barolo oggi è Bariolo.
L'unica è tentare di decontaminare l'ambiente e di disintossicare l'organismo.
Ciao e grazie.
Nel museo di Istambul ci sono delle tavolette Sumeriche astronomiche che sono state tradotte, appartenenti All'epica della creazione "Enuma Elish", del Diluvio universale, epica di "Atra Hasis" e l'epica di "Gilgamesh".
RispondiEliminaA prima vista sembrano essere parte di una raccolta che si andava a raccogliere in una biblioteca reale; a una lettura più attenta, scopriamo che tutte loro trattavano la comparsa di Nibiru nel passato, e quindi, la sua prossima venuta.
Fra i testi puramente astronomici tradotti e senza dubbio studiati, c'erano linee guida per osservare l'arrivo di Nibiru e per riconoscerlo non appena appariva.
Un testo Babilonese che conteneva ancora l'antica terminologia Sumera affermava: "Pianeta del Dio Marduk"
Al suo apparire SHUL.PA.E
Al sorgere di 30° gradi dell'arco celeste, SAG.ME.NIG
Quiando si trova al centro del cielo:
NIBIRU
Mentre il primo pianeta citato (SHUL.PA.E) si ritiene essere Giove (ma potrebbe essere anche Saturno), il nome del successivo (SAG.ME.NIG), potrebbe essere una variante di giove ma molti ritengono sia Mercurio.
Un testo analogo di Nippur che traduceva i nomi Sumeri come UMUN.PA.UD.DU e SAG.ME.GAR, ha suggerito che l'arrivo di Nibiru sarebbe stato annunciato dal pianeta Saturno che dopo essersi alzato di 30°, sarebbe arrivato vicino a Giove.
Altri testi (ad esempio una tavoletta conosciuta come la K3124)afferma che dopo essere passato accanto a SHUL.PA.E e SAG.ME.GAR, che si ritiene essere Saturno e Giove, il pianeta Marduk entrerà nel sole (ossia entrerà nel perigeo , punto più vicino al Sole), diventando "Nibiru", (questa a mio parere potrebbe essere una ipotetica risposta per quello che scriveva Trotterella)
Altri testi forniscono indizi più chiari in relazione alla traiettoria di Nibiru, e al lasso di tempo compreso fra le sue apparizioni:
Quando dalla postazione di Giove, il pianeta passa verso ovest.
Quando dalla postazione di Giove il pianeta diventerà più luminoso e nella casa del Cancro diventerà Nibiru.
Il grande pianeta d'aspetto rosso scuro il cielo divide a metà e si presenta come Nibiru.
Si può concludere con un certo margine di ragionevolezza che Ashurbanipal fosse impegnato nel raccogliere e mettere insieme, tradurre e studiare tutti i testi precedenti che potevano fornire guida ai sacerdoti astronomi, per scoprire non appena possibile, il ritorno di Nibiru.
wlady
Wlady, risponderò dopo, perché ora non posso. Ciao
RispondiEliminaWlady, molto dipende dalle traduzioni, ma chi può asserire di conoscere il sumero e le lingue semtiche sì da rendere in modo plausibile i testi delle antiche tavolette. Non mi stancherò mai di ripetere che, secondo Alford, il pianeta X si avvicinerà alla Terra solo fra molti secoli. Dunque Nibiru non è un pianeta, ma qualcos'altro.
RispondiElimina2012, tragedia o palingenesi? Io propendo per la...
Ciao e grazie,