Lo stato NON siamo noi.
Si intitola Sistema un intelligente testo scritto da Alessandro Bono del blog La truffa di Matrix. L'autore, nella sua riflessione sulla struttura "politica" e sulla sua relazione con i cittadini, sostiene che il sistema siamo noi [1]. "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo": esortava colui. In linea di massima concordo con Alessandro Bono, soprattutto quando deplora l'ignavia e l'inerzia delle persone, abituate a lamentarsi, ma incapaci di agire e di reagire. La sua acuta analisi stigmatizza l'atteggiamento rinunciatario e passivo tenuto dalla massa: il sistema trae forza e legittimazione dai comportamenti dei singoli, succubi del controllo esercitato dalle istituzioni. Un tempo si ripeteva, quando qualcuno deprecava la corruzione dello stato: "Lo stato siamo noi", salvo poi distinguere tra "paese reale", l'insieme della popolazione, e "paese legale", il complesso giuridico-istituzionale. Molto meglio sarebbe definirlo, "paese illegale".
Nondimeno, pur condividendo alcune opinioni espresse dall'autore, credo che lo stato non coincida in toto con i cittadini, ossia, in questo caso il totale non è composto dalle sue parti. La "volontà generale", notava Rousseau, non combacia con la volontà degli individui: essa tende a trascenderli e persino ad annullarli. Anche lo stato etico di Hegel, che di morale non ha alcunché, è un soggetto che oltrepassa ed annichilisce il singolo sottoposto ad istanze superiori ed indiscutibili.
Lo stato moderno, cioè l'apparato di potere che i monarchi europei costruirono, acquisendo un po' alla volta, il monopolio della violenza, della fiscalità e della "giustizia", competenze che furono sottratte alla nobiltà, è, mutatis mutandis, lo stato attuale, il Leviatano. Anzi, le istituzioni attuali sono mille volte più esecrande e potenti, quanto più il loro dispotismo è dissimulato dietro ingannevoli parvenze democratiche (in verità demoncratiche). Le istituzioni odierne esercitano un controllo (controllo è parola-chiave) che è coercizione, contro cui la penosa parodia della giustizia civile e penale nulla può.
Così lo stato tende a diventare, a causa di una plurisecolare storia di oppressione, una specie di entità, simile a quei demoni che possiedono degli sventurati. Gli ossessi non riescono facilmente a liberarsi del demonio che domina la loro volizione. La volontà di lottare contro le storture del sistema è talora efficace e sempre lodevole, ma quante volte la vediamo cedere le armi di fronte ad un potere mostruoso e letteralmente diabolico! Questo potere ha purtroppo non solo previsto l'opposizione incanalata e diretta verso obiettivi fittizi o insignificanti, ma l'ha anche creata sempre per gestirne le dinamiche e neutralizzarla. Divide et impera.
Chi oggi è in grado di indebolire (non dico eliminare) una creatura oscena che, simile ad un'egregora "politica" ha assunto vita propria a tal punto che i cittadini onesti sono stritolati da un meccanismo spaventevole ed implacabile? Leggi, norme, decreti, sanzioni, ammende, pignoramenti, processi… sono solo alcuni degli strumenti con cui lo stato-satana conculca le residue libertà e tarpa le ali a chi desidererebbe edificare una società migliore. Dobbiamo poi aggiungere le nuove forme di dominio con cui i governi schiacciano i sudditi e vanificano sin il più piccolo tentativo di ribellione alle ingiustizie. "Non resta che far torto o patirlo", chiosava amaramente Manzoni. Non era lungi dal vero. La libertà è solo al di fuori dello stato, giacché uno stato che rispetti e valorizzi gli uomini non esiste e non esisterà mai. Stato costituzionale è un ossimoro.
Sia ben chiaro: sono il primo ad indignarmi, allorquando, di fronte agli innumerevoli e plateali crimini statali, le persone rispondono con "E' colpa del sistema", scrollando le spalle in modo rassegnato. Sia ben chiaro: sono il primo a spronare amici e conoscenti affinché si adoperino almeno per tentare di risolvere qualche piccolo problema, onde ricordino che sono uomini e non automi (?). Sono anche conscio, però, che, giunti a questo punto, l'azione per quanto meritoria, può forse ritardare la catastrofe, non stornarla. Sono consapevole che non tutto dipende dalla volontà, che credere nell'umanità è come affidare un gregge ad un fabbro. Infine, non si può neppure accettare che la somma dei cittadini coincida con lo stato, perché ciò significherebbe identificarsi con questa dimensione terrena, ma "Regnum meum non est de hoc mundo".
[1] Bojs lo definisce "sixtema", marcando, attraverso l'aspra e cruciale "x" e per mezzo del riferimento ad un numero dai significati spesso funesti, la valenza perversa degli apparati del potere.
Si intitola Sistema un intelligente testo scritto da Alessandro Bono del blog La truffa di Matrix. L'autore, nella sua riflessione sulla struttura "politica" e sulla sua relazione con i cittadini, sostiene che il sistema siamo noi [1]. "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo": esortava colui. In linea di massima concordo con Alessandro Bono, soprattutto quando deplora l'ignavia e l'inerzia delle persone, abituate a lamentarsi, ma incapaci di agire e di reagire. La sua acuta analisi stigmatizza l'atteggiamento rinunciatario e passivo tenuto dalla massa: il sistema trae forza e legittimazione dai comportamenti dei singoli, succubi del controllo esercitato dalle istituzioni. Un tempo si ripeteva, quando qualcuno deprecava la corruzione dello stato: "Lo stato siamo noi", salvo poi distinguere tra "paese reale", l'insieme della popolazione, e "paese legale", il complesso giuridico-istituzionale. Molto meglio sarebbe definirlo, "paese illegale".
Nondimeno, pur condividendo alcune opinioni espresse dall'autore, credo che lo stato non coincida in toto con i cittadini, ossia, in questo caso il totale non è composto dalle sue parti. La "volontà generale", notava Rousseau, non combacia con la volontà degli individui: essa tende a trascenderli e persino ad annullarli. Anche lo stato etico di Hegel, che di morale non ha alcunché, è un soggetto che oltrepassa ed annichilisce il singolo sottoposto ad istanze superiori ed indiscutibili.
Lo stato moderno, cioè l'apparato di potere che i monarchi europei costruirono, acquisendo un po' alla volta, il monopolio della violenza, della fiscalità e della "giustizia", competenze che furono sottratte alla nobiltà, è, mutatis mutandis, lo stato attuale, il Leviatano. Anzi, le istituzioni attuali sono mille volte più esecrande e potenti, quanto più il loro dispotismo è dissimulato dietro ingannevoli parvenze democratiche (in verità demoncratiche). Le istituzioni odierne esercitano un controllo (controllo è parola-chiave) che è coercizione, contro cui la penosa parodia della giustizia civile e penale nulla può.
Così lo stato tende a diventare, a causa di una plurisecolare storia di oppressione, una specie di entità, simile a quei demoni che possiedono degli sventurati. Gli ossessi non riescono facilmente a liberarsi del demonio che domina la loro volizione. La volontà di lottare contro le storture del sistema è talora efficace e sempre lodevole, ma quante volte la vediamo cedere le armi di fronte ad un potere mostruoso e letteralmente diabolico! Questo potere ha purtroppo non solo previsto l'opposizione incanalata e diretta verso obiettivi fittizi o insignificanti, ma l'ha anche creata sempre per gestirne le dinamiche e neutralizzarla. Divide et impera.
Chi oggi è in grado di indebolire (non dico eliminare) una creatura oscena che, simile ad un'egregora "politica" ha assunto vita propria a tal punto che i cittadini onesti sono stritolati da un meccanismo spaventevole ed implacabile? Leggi, norme, decreti, sanzioni, ammende, pignoramenti, processi… sono solo alcuni degli strumenti con cui lo stato-satana conculca le residue libertà e tarpa le ali a chi desidererebbe edificare una società migliore. Dobbiamo poi aggiungere le nuove forme di dominio con cui i governi schiacciano i sudditi e vanificano sin il più piccolo tentativo di ribellione alle ingiustizie. "Non resta che far torto o patirlo", chiosava amaramente Manzoni. Non era lungi dal vero. La libertà è solo al di fuori dello stato, giacché uno stato che rispetti e valorizzi gli uomini non esiste e non esisterà mai. Stato costituzionale è un ossimoro.
Sia ben chiaro: sono il primo ad indignarmi, allorquando, di fronte agli innumerevoli e plateali crimini statali, le persone rispondono con "E' colpa del sistema", scrollando le spalle in modo rassegnato. Sia ben chiaro: sono il primo a spronare amici e conoscenti affinché si adoperino almeno per tentare di risolvere qualche piccolo problema, onde ricordino che sono uomini e non automi (?). Sono anche conscio, però, che, giunti a questo punto, l'azione per quanto meritoria, può forse ritardare la catastrofe, non stornarla. Sono consapevole che non tutto dipende dalla volontà, che credere nell'umanità è come affidare un gregge ad un fabbro. Infine, non si può neppure accettare che la somma dei cittadini coincida con lo stato, perché ciò significherebbe identificarsi con questa dimensione terrena, ma "Regnum meum non est de hoc mundo".
[1] Bojs lo definisce "sixtema", marcando, attraverso l'aspra e cruciale "x" e per mezzo del riferimento ad un numero dai significati spesso funesti, la valenza perversa degli apparati del potere.
Il signor Bono è un ingenuo, senza offesa, sì, perché la "demoniocrazia" mondialista non consente al cittadino sveglio, cosciente e indignato di opporsi contro il systema (io uso la 'ipsilon' sulla stregua del servizio segreto russo, il quale usa systema per descrivere una tecnica di combattimento, sintesi di tutte le altre). La massa-bue, condizionata da secoli, è massa plasmabile, anzi termoplastica a tal punto da ricevere qualsivoglia comando, input, moda, ideologia, e assorbirla senza filtro alcuno. Un tempo, si cercava di collegare la società a un Ethos, oggi è il Potere l'unica forma di governo e i suoi strumenti sono l'anomia e l'usurocrazia, a dominare su tutto. Un tempo - pur con tutta la ferocia e l'imperfezione umana - il valore era la guida dell'agire, oggi è l'interesse che muove la terra degli uomini. Non vi sono più muraglie a difenderci dalle orde. I barbari sono alle porte, ma la massa è distratta dai programmi televisivi e non s'accorge di nulla. Capitalismo e collettivismo sono le due facce della stessa medaglia, i due titani sguinzagliati dal leviatano; chi doveva arginare la marea montante sembra cedere sempre più, fino a compromettersi definitivamente. L'era del mercante si fonde con l'età oscura. Ineluttabile? L'uomo libero può solo difendere la propria anima ed essere coerente con i propri principii. E non è poco.
RispondiEliminaAngelo Ciccarella
Un commento da incorniciare, Angelo. Sottoscrivo quest'analisi storica e metastorica.
RispondiElimina"L'uomo libero può solo difendere la propria anima ed essere coerente con i propri principii. E non è poco".
Questo suggello delle riflessione è pietra miliare.
Qualcuno forse si chiederà perché io abbia scelto un'immagine raffigurante Costantino. Ebbene mi pare che il vincitore di Ponte Milvio sia l'incarnazione del potere più spregiudicato e violento, dimentico dell'éthos. Egli, non solo assassinò la moglie Fausta (fu uccisa in un bagno di acqua bollente) ed il figlio Crispo, ma fu anche fautore di una Realpolitik in campo religioso. L'impero di Costantino creò una cesura rispetto al periodo precedente.
Ciao e grazie
Hannibal ad portas.
RispondiEliminaColoro che dovrebbero rappresentare il cittadino esprimono il loro massimo disprezzo nei confronti di costui, nel momento stesso in cui ignorano e disattendono (SEMPRE) le sue richieste. In tal modo essi, degni rappresentanti del leviatano, dimostrano quanto siano fondate sulla menzogna e sulla mistificazione le cosiddette democrazie.
RispondiEliminaL'uomo (non più libero da tempo) dovrebbe imparare a sciogliere, una volta per tutte, le catene, ma penso che, giunti a questo punto, il dado sia ormai tratto e ci avviamo alla dittatura orwelliana perfetta.
La paranoia è in fiore, il PR
RispondiEliminale trasmissioni riprenderanno
cercheranno di spingere avanti le droghe
mantenendoci tutti ad un livello più basso
e sperano che noi non vedremo mai la verità
(quindi, forza!)
un’altra promessa, un altro scenario, un altro
un sistema fatto per non farci tenere
intrappolati con avidità
con tutte quelle cinture verdi
strette attorno alle nostre menti
e un infinito nastro rosso che
tenga la verità confinata
(quindi, forza!)
non ci costringeranno
finiranno di degradarci
non avranno più controllo su di noi
ne usciremo vittoriosi
scambiando il controllo delle menti
lascia che la rivoluzione mieta
le sue vittime, se puoi
accendi l’interruttore
ed apri il tuo terzo occhio, vedrai che
non dovremmo mai avere paura di morire
(quindi, forza!)
alzati e riprenditi il potere,
è il momento che il gatto grasso
abbia un infarto, tu sai che
la loro ora sta arrivando
dobbiamo unirci e guarderemo
la nostra bandiera alzarsi!
Il testo è tratto dall'ultimo album, che consiglio a tutti, dell'alternative-rock band britannica che porta il nome Muse. Lo ritengo sufficentemente eloquente da non richiedere ulteriori commenti.
"L'uomo libero può solo difendere la propria anima ed essere coerente con i propri principii. E non è poco".
RispondiEliminaZret, anch 'io ho immediatamente fatto mia questa frase di Angelo.
Concordo al 100% con tutto il tuo post.
Bravissimo, chiaro, lucido, come sempre.
E' stato il consenso collettivo verso guerre e paure ha produrre tale sistema in cui siamo abituati a prendere decisioni e a respingerlo o favorirlo a seconda delle nostre personali esperienze.Spesso il nostro stesso linguaggio ci inganna nel voler a tutti costi chiudere una parentesi o un punto,ma si dovrebbe andare al di là delle parole.Dobbiamo renderci conto che siamo prigionia di scarto.Basta guardare il passato o guardarsi attorno per rendersi conto che siamo pedine di un gioco maledetto.Il sistema attuale è un sintomo dell'inganno e della paura che ci hanno inculcato di generazione in generazione;è una malattia che si stà estendendo come le metropoli sulla natura.
RispondiEliminaCiao!
llsk, purtroppo solo i Muse, Prince, Beck e pochi altri denunciano scie chimiche e HAARP, come architravi del sistema-sixtema-systema arcontico. Inoltre il loro messaggio è spesso censurato e, quando non lo è, non viene recepito dal popolo-bove.
RispondiEliminaCleonice, ricordo anche l'altro apoftegma di Angelo: "Apriti verso l'interno e scoprirai l'eterno".
Claudio Kowski, le tue calzanti parole mi evocano un verso di Montale che scrisse: "La purga dura da sempre". I sudditi iloti ed idioti non comprendono quale mostruosa entità arcontica, assetata di sangue, di stragi e di dominio, si celi dietro le istituzioni umane, troppo poco umane.
Ciao a tutti e grazie.
Cleonice, ricordo anche l'altro apoftegma di Angelo: "Apriti verso l'interno e scoprirai l'eterno".
RispondiEliminaZret...solo tu potevi ricordartelo....è vero più che mai, più di tutto Zret...
Ignavia , inerzia , in molti di noi , partorite , occasionalmente , dalla disillusione politica degli ultimi decenni , figlia a sua volta dell' inganno: quello di aver creduto ,sempre piu' a partire dal 1789, in una felicita' realizzabile per tutti in termini politico-economici : meditando su di un tema di Lamendola , potrei dire : da due secoli Fouche' continua ad assassinare Robespierre.
RispondiEliminaJacolliot, citi un anno spartiacque, il 1789, anno in cui le élites decisero di accelerare la loro agenda. La Rivoluzione francese fu in buona misura una carneficina da cui sorse un nuovo modello di società con cui il falso egualitarismo, la finta libertà, la pseudo-fratellanza diventarono idoli, destinati a soppiantare gli ideali.
RispondiEliminaOpportunamente ricordi l'articolo di Lamendola sugli eventi francesi di fine XVIII secolo.
Ciao e grazie.
Gran bel post.
RispondiEliminaOgni volta che entro qui, è un piacere!
Confesso che su molti argomenti trattati in questo blog, non mi sento ferrato e non mi vergogno a dirlo; ho una formazione tecnico-scientifica.
Grazie, grazie a Zret e a tutti quelli che, scrivendo qui, mi arricchiscono mettondomi a disposizione la loro cultura (a costo zero...il che, in tempi di magra come questi, non è da trascurare).
Mike
Elenco dei Senatori che hanno permesso la ratifica del Trattato di Lisbona.Condividi
RispondiEliminaOggi alle 11.13
Costoro sono i senatori che hanno ratificato il Trattato di Lisbona :
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/votazioni/47_2.htm
ADAMO Marilena, PD
ADERENTI Irene, LNP
ADRAGNA Benedetto, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
ALLEGRINI Laura, PdL
AMATI Silvana, PD
AMATO Paolo, PdL
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASCIUTTI Franco, PdL
ASTORE Giuseppe, IdV
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, PD
BALBONI Alberto, PdL
BALDASSARRI Mario, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BATTAGLIA Antonio, PdL
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERSELLI Filippo, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BEVILACQUA Francesco, PdL
BIANCHI Dorina, PD
BIANCO Enzo, PD
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, LNP
BOLDI Rossana, LNP
BONDI Sandro, PdL
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRICOLO Federico, LNP
BRUNO Franco, PD
BUBBICO Filippo, PD
BUGNANO Patrizia, IdV
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAGNIN Luciano, LNP
CALABRO' Raffaele, PdL
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CAMBER Giulio, PdL
CANTONI Gianpiero Carlo, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
CARLONI Anna Maria, PD
CAROFIGLIO Gianrico, PD
CARRARA Valerio, PdL
CARUSO Antonino, PdL
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
CECCANTI Stefano, PD
CENTARO Roberto, PdL
CERUTI Mauro, PD
CHITI Vannino, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
CICOLANI Angelo Maria, PdL
CINTOLA Salvatore, UDC-SVP-Aut
COLLI Ombretta, PdL
COLLINO Giovanni, PdL
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-Aut
COMINCIOLI Romano, PdL
COMPAGNA Luigi, PdL
CONTI Riccardo, PdL
CONTINI Barbara, PdL
CORONELLA Gennaro, PdL
COSENTINO Lionello, PD
COSTA Rosario Giorgio, PdL
CRISAFULLI Vladimiro, PD
CURSI Cesare, PdL
CUTRUFO Mauro, PdL
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-Aut
D'AMBROSIO Gerardo, PD
D'AMBROSIO LETTIERI Luigi, PdL
DAVICO Michelino, LNP
DE ANGELIS Candido, PdL
DE ECCHER Cristano, PdL
DE FEO Diana, PdL
DE GREGORIO Sergio, PdL
DE LILLO Stefano, PdL
DE LUCA Vincenzo, PD
DE SENA Luigi, PD
DE TONI Gianpiero, IdV
DEL VECCHIO Mauro, PD
DELLA MONICA Silvia, PD
DELLA SETA Roberto, PD
DELOGU Mariano, PdL
DI GIACOMO Ulisse, PdL
DI GIOVAN PAOLO Roberto, PD
DI GIROLAMO Leopoldo, PD
DI GIROLAMO Nicola, PdL
DI NARDO Aniello, IdV
DI STEFANO Fabrizio, PdL
DIGILIO Egidio, PdL
DINI Lamberto, PdL
DIVINA Sergio, LNP
DONAGGIO Cecilia, PD
D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Vincenzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRARA Mario, PdL
FILIPPI Alberto, LNP
FINOCCHIARO Anna, PD
FIORONI Anna Rita, PD
FIRRARELLO Giuseppe, PdL
FISTAROL Maurizio, PD
FLERES Salvo, PdL
FLUTTERO Andrea, PdL
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-Aut
FRANCO Paolo, LNP
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, PdL
GALLO Cosimo, PdL
GALPERTI Guido, PD
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARAVAGLIA Massimo, LNP
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, PdL
VITA Vincenzo Maria, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, PdL
ZANDA Luigi, PD
ZANETTA Valter, PdL
ZAVOLI Sergio, PD
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RispondiEliminaOggi alle 11.13
Costoro sono i senatori che hanno ratificato il Trattato di Lisbona :
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/votazioni/47_2.htm
ADAMO Marilena, PD
ADERENTI Irene, LNP
ADRAGNA Benedetto, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
ALLEGRINI Laura, PdL
AMATI Silvana, PD
AMATO Paolo, PdL
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASCIUTTI Franco, PdL
ASTORE Giuseppe, IdV
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, PD
BALBONI Alberto, PdL
BALDASSARRI Mario, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BATTAGLIA Antonio, PdL
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERSELLI Filippo, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BEVILACQUA Francesco, PdL
BIANCHI Dorina, PD
BIANCO Enzo, PD
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, LNP
BOLDI Rossana, LNP
BONDI Sandro, PdL
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRICOLO Federico, LNP
BRUNO Franco, PD
BUBBICO Filippo, PD
BUGNANO Patrizia, IdV
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAGNIN Luciano, LNP
CALABRO' Raffaele, PdL
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CAMBER Giulio, PdL
CANTONI Gianpiero Carlo, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
CARLONI Anna Maria, PD
CAROFIGLIO Gianrico, PD
CARRARA Valerio, PdL
CARUSO Antonino, PdL
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
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CENTARO Roberto, PdL
CERUTI Mauro, PD
CHITI Vannino, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
CICOLANI Angelo Maria, PdL
CINTOLA Salvatore, UDC-SVP-Aut
COLLI Ombretta, PdL
COLLINO Giovanni, PdL
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-Aut
COMINCIOLI Romano, PdL
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CONTINI Barbara, PdL
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COSENTINO Lionello, PD
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CRISAFULLI Vladimiro, PD
CURSI Cesare, PdL
CUTRUFO Mauro, PdL
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-Aut
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DELLA MONICA Silvia, PD
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DI GIROLAMO Nicola, PdL
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D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Vincenzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRARA Mario, PdL
FILIPPI Alberto, LNP
FINOCCHIARO Anna, PD
FIORONI Anna Rita, PD
FIRRARELLO Giuseppe, PdL
FISTAROL Maurizio, PD
FLERES Salvo, PdL
FLUTTERO Andrea, PdL
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-Aut
FRANCO Paolo, LNP
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, PdL
GALLO Cosimo, PdL
GALPERTI Guido, PD
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARAVAGLIA Massimo, LNP
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, PdL
GHEDINI Rita, PD
GHIGO Enzo Giorgio, PdL
GIAI Mirella, UDC-SVP-Aut
GIARETTA Paolo, PD
GIORDANO Basilio, PdL
GIOVANARDI Carlo, PdL
GIULIANO Pasquale, PdL
GRAMAZIO Domenico, PdL
GRANAIOLA Manuela, PD
GRILLO Luigi, PdL
GUSTAVINO Claudio, PD
ICHINO Pietro, PD
INCOSTANTE Maria Fortuna, PD
IZZO Cosimo, PdL
LANNUTTI Elio, IdV
LATORRE Nicola, PD
LAURO Raffaele, PdL
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LEONI Giuseppe, LNP
LI GOTTI Luigi, IdV
LICASTRO SCARDINO Simonetta, PdL
LIVI BACCI Massimo, PD
LONGO Piero, PdL
LUMIA Giuseppe, PD
LUSI Luigi, PD
MAGISTRELLI Marina, PD
MALAN Lucio, PdL
MANTICA Alfredo, PdL
MANTOVANI Mario, PdL
MARAVENTANO Angela, LNP
MARCENARO Pietro, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MARINI Franco, PD
MARINO Ignazio, PD
MARINO Mauro Maria, PD
MARITATI Alberto, PD
MASCITELLI Alfonso, IdV
MAURO Rosa Angela, LNP
MAZZARACCHIO Salvatore, PdL
MAZZATORTA Sandro, LNP
MAZZUCONI Daniela, PD
MENARDI Giuseppe, PdL
MERCATALI Vidmer, PD
MESSINA Alfredo, PdL
MICHELONI Claudio, PD
MILANA Riccardo, PD
MOLINARI Claudio, PD
MONGIELLO Colomba, PD
MONTANI Enrico, LNP
MONTI Cesarino, LNP
MORANDO Enrico, PD
MORRA Carmelo, PdL
MUGNAI Franco, PdL
MURA Roberto, LNP
MUSI Adriano, PD
MUSSO Enrico, PdL
NEGRI Magda, PD
NEROZZI Paolo, PD
NESSA Pasquale, PdL
OLIVA Vincenzo, Misto
ORSI Franco, PdL
PALMA Nitto Francesco, PdL
PALMIZIO Elio Massimo, PdL
PARAVIA Antonio, PdL
PASSONI Achille, PD
PASTORE Andrea, PdL
PEDICA Stefano, IdV
PEGORER Carlo, PD
PERDUCA Marco, PD
PERTOLDI Flavio, PD
PETERLINI Oskar, UDC-SVP-Aut
RispondiEliminaPICCIONI Lorenzo, PdL
PICCONE Filippo, PdL
PICHETTO FRATIN Gilberto, PdL
PIGNEDOLI Leana, PD
PINOTTI Roberta, PD
PINZGER Manfred, UDC-SVP-Aut
PISANU Beppe, PdL
PISCITELLI Salvatore, PdL
PISTORIO Giovanni, Misto
PITTONI Mario, LNP
POLI BORTONE Adriana, PdL
PONTONE Francesco, PdL
PORETTI Donatella, PD
POSSA Guido, PdL
PROCACCI Giovanni, PD
RAMPONI Luigi, PdL
RANDAZZO Nino, PD
RANUCCI Raffaele, PD
RIZZI Fabio, LNP
RIZZOTTI Maria, PdL
ROSSI Nicola, PD
ROSSI Paolo, PD
RUSCONI Antonio, PD
RUSSO Giacinto, IdV
RUTELLI Francesco, PD
SACCOMANNO Michele, PdL
SACCONI Maurizio, PdL
SAIA Maurizio, PdL
SALTAMARTINI Filippo, PdL
SANCIU Fedele, PdL
SANGALLI Gian Carlo, PD
SANNA Francesco, PD
SANTINI Giacomo, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
SBARBATI Luciana, PD
SCANU Gian Piero, PD
SCARABOSIO Aldo, PdL
SCARPA BONAZZA BUORA Paolo, PdL
SCIASCIA Salvatore, PdL
SCOTTI Luigi, PdL
SERAFINI Anna Maria, PD
SERAFINI Giancarlo, PdL
SERRA Achille, PD
SIBILIA Cosimo, PdL
SIRCANA Silvio Emilio, PD
SOLIANI Albertina, PD
SPADONI URBANI Ada, PdL
SPEZIALI Vincenzo, PdL
STANCANELLI Raffaele, PdL
STIFFONI Piergiorgio, LNP
STRADIOTTO Marco, PD
TANCREDI Paolo, PdL
THALER AUSSERHOFER Helga, UDC-SVP-Aut
TOFANI Oreste, PdL
TOMASELLI Salvatore, PD
TOMASSINI Antonio, PdL
TONINI Giorgio, PD
TORRI Giovanni, LNP
TOTARO Achille, PdL
TREU Tiziano, PD
VACCARI Gianvittore, LNP
VALDITARA Giuseppe, PdL
VALENTINO Giuseppe, PdL
VALLARDI Gianpaolo, LNP
VALLI Armando, LNP
VETRELLA Sergio, PdL
VICARI Simona, PdL
VICECONTE Guido, PdL
VIESPOLI Pasquale, PdL
VILLARI Riccardo, PD
VIMERCATI Luigi, PD
VITA Vincenzo Maria, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, PdL
ZANDA Luigi, PD
ZANETTA Valter, PdL
ZAVOLI Sergio, PD
Ciao Mike. Ognuno dà il suo contributo, in relazione alle sue competenze. Importante è usare il proprio talento, come insegna il Vangelo.
RispondiEliminaGrazie delle belle parole e della stima che è ricambiata.
Ciao
condivido il tuo articolo ma aggiungo che questo sistema non e'onnipotente come si crede ma anzi presenta molte falle,che la gente creda di non poter fare niente e un'altro inganno,come tu hai sottolineato,il punto e'che il loro potere deriva dal piu grande inganno che l'uomo abbia vissuto,non si puo combattere nel loro terreno,dobbiamo portarli nel nostro terreno e li periranno,la loro fine sta arrivando e lo sanno,pensano di vincere ma sono gia sconfitti,combattete l'inganno e minerete i pilastri di questa societa lucifereina,l'uomo mangia e accede al benessere per diritto divino non perche abbia i loro schifosi pezzi di carta chiamati soldi,questo e'uno dei tanti inganni,parlo di combattere perche siamo in guerra e molti non lo sanno,ma il risveglio sta avanzando sempre piu forte,il loro tempo sta finendo
RispondiEliminaWhite wolf, anch'io sono convinto che l'era degli Ottenebrati è ormai agli sgoccioli. Purtroppo, prima che essi siano precipitati nell'Ade, dovremo affrontare la Grande tribolazione. Temo.
RispondiEliminaLa dignità e l'amore per la libertà ci distinguono dalla massa "automatica"
Ciao e grazie.
grazie a te per quello che fai,seguo da molto i tuoi link,come quelli di bojs,considero voi come altri gli ultimi fieri patrioti e discendenti dell'uomo che verra,sono molto affranto quando vedo altri fratelli ingannati e oscurati nel loro scopo della vita,dalla stupidita e inganno di questa societa luciferina,e noi a quelli dobbiamo rivolgerci per risvegliare la loro coscienza,non dobbiamo cedere un millimetro,la menzogna deve temere la verita non il contrario,oggi molti sono pronti ad apprendere quello che e' naturale ma che viene chiamato paranormale,irrazionale ecc. dai traditori dei media,e piu avanti l'irreale diverra realta allora cosa diranno questi usurpatori della verita chiamati media?la grande tribolazione e' gia iniziata prevedo nel 2010 l'inizio della 3 guerra mondiale,ma siate felici periranno con la loro babbilonia,i fratelli che seguono la luce di dio sono qua,essi aiuteranno l'uomo e se necessario anticiperanno i tempi,ma la loro fine e certa come certo e l'inganno in cui essi stessi credono,la nuova civilta vedra il regno di dio ritornare dopo 13000 anni e 0gni giorno sara come un sogno
RispondiEliminaWhite wolf, hai usato un vocabolo che veramente amo, ossia "patrioti". Sì, amo la patria, intesa come cultura e tradizione, mentre avverso il mondialismo che vuole cancellare le etnie, le lingue, i retaggi, la storia, in nome di un'unità che è appiattimento e soprattutto creazione di un unico superstato mondiale, senza più differenze culturali, sinonimo di ricchezza.
RispondiEliminaGli eventi sembrano precipitare, ma confidiamo nell'avvento di un'era rinnovellata, una volta sconfitti gli Arconti ed i loro lerci emissarii.
Ciao e grazie.