19 marzo, 2010

Pegno

Siamo nel cuore di eventi tragicosmici. Riusciamo a concepire anche solo per un istante come sarà l'esistenza, quando tutto sarà rivoltato ed annichilito? Cominciamo a staccarci dalle cose, per quanto possibile. Il denaro, gli agi, le gratificazioni professionali... saranno presto un mucchio di cenere. Le tragedie di oggi saranno i rimpianti di domani.

E' un'illusione continuare a credere che gli anni a venire saranno la stanca ripetizione di questi. Incombono cambiamenti inimmaginabili e, se da un lato, si sta disserrando un mondo di luminose prospettive, dall'altro, sarà necessario attraversare lande desolate.

Possiamo presagire che cosa ci riserva il futuro: sul piano pratico sarà una prova ancora più ardua di quella che affrontò l'umanità prima e durante il diluvio. L'uomo comune non ode i tremolii, non scorge le sottili incrinature, non sente i brividi che fanno vibrare il
ghiaccio delle notti. Anche chi intravede i prodromi della fine, non è meno cieco: lo abbaglia la folgore del destino scagliata sulla Terra. Così, brancolando nel buio rischiarato appena dalle fiaccole della speranza, compiamo l'ultima parte del percorso.

E' vero che la meta è la Vita, ma chi raggiungerà la destinazione? La salvezza è grazia, ma non è del tutto gratuita. Non sappiamo se saremo tra i "sommersi" o tra i "salvati" né a quali condizioni. Il Regno può essere vicino, ma, per accedervi, si paga pegno.

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APOCALISSI ALIENE: il libro

10 commenti:

  1. Ti porgo i miei piú sinceri saluti, Zret; è con grande piacere e anche un pizzico di emozione che finalmente mi risolvo, dopo tante, troppe altre volte in cui non ho saputo rendere concreti i miei propositi, a commentare uno dei tuoi post sempre densi e pregni di preziosi risvolti, su cui è bene meditare e cui riservare uno spazio interiore di tutto rispetto. Ogni cosa, in effetti - almeno per chi ancora può e vuole sentire attraverso il frastuono della "normalità" irriducibile, quanto fittizia e illusoria - sembra puntare verso una soglia critica inevitabile ormai sempre piú prossima, i cui molteplici fattori tante volte in questo - come in pochi altri blog - sono stati suggestivamente esaminati. Credo che - come fai notare tu - prima dell'agognata Luce, le Tenebre s'ispessiranno ulteriormente. Non so dire - com'è scontato - se siamo davvero alla fine dell'Età del Ferro, o solo ci è dato di scorgere l'inizio di una Fine che potrebbe richiedere anche diversi decenni per consumare definitivamente il novero di tutte le possibilità insite "in nuce" in quest'Epoca Oscura... chi può dirlo? Né è possibile sbirciare attraverso l'impenetrabile manto con cui il Tempo, sotto forma di "saturnino" tiranno, cela il futuro prossimo per sincerarsi di almeno una delle infinite incognite che presagiamo annidarvisi. Che sia, dunque, davvero prossimo un ritorno di Kronos-Saturno, come piú volte adombrato in questo stesso spazio? Anch'io pre-sento in Saturno - complici recenti e sincronici segnali - significati che travalicano la soglia della coscienza ordinaria, per dilatarla indefinitamente, verso orizzonti inconoscibili e conturbanti... è indubbio che sia proprio l'Antico Tiranno a celare la Soglia tra l'Oscurità attuale e un'auspicabile, rinnovata Età dell'Oro di cui Esso fu, con ogni probabilità, il Regale Reggitore in Tempi senza Tempo, di cui appena vaghi echi si sono propagati fino a noi; cosí come, in senso inverso, ne costituí l'impietosa cerniera precipitando il Mondo - ma anche Sé Stesso - nel Castigo della Caduta... ma il discorso, terrifico e affascinante, richiederebbe troppo spazio, e mi rendo conto di aver già sconfinato, preso dalla suggestione, in un OT di cui non posso far altro che scusarmi. Che cos'è che salva, ci si finisce a chiedere? Bello sarebbe poter credere che possa bastare la sola - per quanto cupa e dolorosa - sensazione di straniante alterità rispetto all'alienata omologazione imperante, che ben conosce chi non si ritrova, né tantomeno si rispecchia, nella massa acefala; ma arduo poterlo fare. Probabilmente ben di piú è richiesto all'umana consapevolezza per potersi affrancare dal buio dell'anima che tuttora e, anzi, ora piú che mai, parossisticamente ci avvolge, e infinitamente piú arduo il poter conseguire il miraggio di tale Salvezza, vivificandolo in sé. Pure, l'unica Via che ci si dischiude innanzi, pare essere questa, per quanto incerta e imperscrutabile; cos'altro, se non tentarla, non importa quanto indegnamente, ma almeno con la massima integrità interiore di cui ognuno è capace?

    Ringrazio dell'ospitalità e rinnovo i miei saluti.

    Lupo nella Notte

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  2. Carissimo Lupo, il tuo commento è talmente pregnante e prospettico che mi riesce difficile replicare in modo idoneo. Dunque in primo luogo ti esprimo i miei più sinceri ringraziamenti per la stima da te partecipata e mi riprometto di dare seguito alle tue bellissime e significative parole con qualche riflessione sul tema della salvezza e della redenzione, argomento che sincronicamente hai trattato, in correlazione a domande che mi pongo su tale decisivo soggetto.

    Ciao e grazie.

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  3. Grazie Zret...Come sempre ci fai riflettere e quali riflessioni dobbiamo fare..è davvero tempo di scelte e di consapevolezza....davvero forse tra tante parole ancora non comprendiamo quale momento oscuro si sta preannunciando...di proporzioni immani, " e qui sta la costanza dei santi".....

    un abbraccio

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  4. Lungi da me, Cleonice, indicare la via: ognuno deciderà ed agirà, secondo coscienza. Avverto i cambiamenti e trasmetto le mie sensazioni.

    Ciao e grazie.

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  5. Caro Zret, per chi avverte i cambiamenti di cui parli credo che il distacco dalle cose sia più una conseguenza inevitabile e un impulso spontaneo che il risultato di uno sforzo cosciente.
    "Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna." (Giovanni, 12,25)
    I tempi che viviamo non possono che farci odiare la nostra vita in questo mondo, a meno di non essere insensibili allo stato di schiavitù imposto alla nostra anima. A meno di non averla già persa, l'anima, o non averla mai avuta. Resta il senso di lutto per ciò che di terreno abbiamo amato, per gli attimi di ineffabile bellezza conosciuta e ora perduta.
    Attendo con vivo interesse le tue prossime riflessioni sul tema della salvezza e della redenzione.
    Un caro saluto

    @Lupo: è un vero piacere leggerti.

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  6. Limpide e sagge parole le tue, Giulia. Veramente il soma è diventato sema, sepolcro, in questo mondo senz'anima.

    Anch'io ho letto con molto piacere e sollievo il commento di Lupo. Formate una costellazione di anime.

    Ciao e grazie.

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  7. Cari Zret e Giulia, vi ringrazio delle vostre graditissime parole. Da quando è nato in me il proposito di commentare, per come mi è possibile, le pagine di questo spazio - che non esito a definire "sacro", per il tramite che esso può costituire per chi desideri davvero ricollegarsi a questa dimensione ormai remota e obliata, in cui pure - ne sono convinto - è racchiusa la piú intima essenza dell'Umano - ho proprio pensato a esso come a un punto di riferimento per una "costellazione di anime", come bene ha detto Zret, affratellate da un comune sentire che possa traghettarle al di là delle illusorie parvenze in cui siamo immersi. Pienamente d'accordo con Giulia sul distacco dalle illusioni come spontanea conseguenza dopo una dolorosa quanto inevitabile presa di coscienza, e quanto mai pertinente il passo biblico citato.

    A presto

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  8. Grazie infinite, Lupo. Le tue parole sono acqua sorgiva.

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  9. Carissimi fratelli, le vostre parole e riflessioni sono come uno balsamo per le nostre ferite. Sto cercando di trovare la via, beh non è facile..
    C'è l'idea ti fare scorte, creare gruppi, comunità, trovare un posto.. e poi?! Stiamo cercando di trovare delle soluzioni ai problemi che ci minacciano di sterminare. Odiamo i politici senza riflettere che dobbiamo odiare e correggere le nostre coscienze che hanno tale prodotto tale conseguenza. Attivando il nostro ESSERE in piena potenza di cono-scenza e co-scienza con un effetto risonanza di circa X miliardi (*la vera massa critica) si cominci-era ad attivarsi un super sistema di cambiamento planetario. In certi situazioni si sta sperimentando l'effetto sia negativo sia positivo delle influenze delle massi, bisogna parlare e dimostrare che tutto e vibrazione, tutto è energia.. Ci sono tantissimi esempi sulle frequenze che interferiscono con la vita , come per esempio il 8 herz, ecc.
    un abbraccio
    Yash

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  10. Ciao Yash, dobbiamo affrontare enormi problemi pratici ed è una sfida tremenda e dobbiamo pensare a come salvarci, sfida ancora più abnorme. Passeremo nella cruna dell'ago?

    Chi può saperlo?

    Ciao e grazie.

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