I manuali scolastici sono strumenti per l'indottrinamento delle nuove generazioni. Se ne traggono sempre nuove conferme. Nei testi di Storia, si continua a presentare la teoria dell'evoluzionismo, come fosse una verità incontrovertibile. Non si accenna mai neppure alla teoria degli equilibri punteggiati di Eldredge e Gould, formulazione che, rispetto al Darwinismo classico, appare un po' più sensata, poiché, per lo meno, fotografa una realtà paleontologica. La stessa panspermia, pur essendo stata ipotizzata dal noto Crick, idolo dei biologi mainstream, è oggetto di ostracismo. Crani fossili di scimpanzè nei rutilanti, ma inutili apparati iconografici, sono spacciati per reperti appartenenti ad ominidi progenitori di Homo Sapiens, presunti antropoidi dai nomi improbabili. Pare che la diffusione del Darwinismo ed il suo radicamento nell'enciclopedia dello studente medio sia proporzionale alla sua assurdità, straboccante di incongruenze, prodigiose apparizioni di nuove specie, piante ed animali chimerici...
Il plagio continua con la storia antica: le piramidi naturalmente erano tombe di faraoni, i Sumeri furono la più antica civiltà etc. Gobleki Tepe? Passata sotto silenzio. In una recente pubblicazione per il biennio, sulla copertina campeggia una singolare ed inquietante riproduzione di un manufatto attribuito alla cultura pre-sumerica di Ubaid: la scultura rappresenta una creatura dalle sembianze se non rettiliane, molto inusuali, mentre tiene al seno il piccolo. Nella didascalia della foto, riportata all'interno del capitolo dedicato alle civiltà mesopotamiche, si legge banalmente: "Donna che allatta un bambino" (sic)...
Quali e quante siano le menzogne che deturpano i libri di storia contemporanea è facile immaginare: gli Alleati, incarnazione del Bene, salvarono l'Europa della tirannia nazionalsocialista. Che Hitler fu una creatura degli Oscurati (da Prescott Bush a Winston Churchill, passando per mille altri criminali) è un tabù destinato a rimanere tale per molto tempo ancora. La concezione orizzontale della storia imperversa sicché gli allievi sono portati a credere che nel passato più o meno recente si siano combattute guerre tra stati realmente opposti tra loro, dimenticando che molti conflitti sono stati e sono ancor oggi orchestrati e fomentati dalle élites di burattinai all'insaputa dei popoli, carne da cannone.
I libercoli di Educazione cinica poi sono immondi: rigurgitano di luoghi comuni, di ipocriti e vomitevoli pamphlets contro la mafia e la xenofobia.
Con la Geografia l'orrore tocca l'apogeo: letture impregnate di un ambientalismo d'accatto, alla Al Gore, demonizzazione del biossido di carbonio ad ogni piè sospinto, panegirici dolciastri del Trattato di Lisbona, dell'O.N.U. e simili turpitudini. Non mancano le pubblicità, nella forma surrettizia di ruffiane istantanee, che esibiscono lattine di intrugli venefici e cellulari cancerogeni. Come se non bastasse, la prosa è talmente sciatta e sclerotica che pare questi libracci si siano giovati della mirabile consulenza linguistica di Attivissimo.
Purtroppo non si salvano dalla disinformazione neppure i libri che dovrebbero essere innocui: di recente mi sono imbattuto in uno scartafaccio di Inglese. Prescindiamo pure dal guazzabuglio di dialoghi idioti, di esercizi farraginosi, di parti grammaticali sgangherate ed incomprensibili (sono libri con cui riuscirebbe a disimparare l'inglese persino Oscar Wilde), suscita comunque sdegno che, anche in codesti zibaldoni, siano introdotte letture menzognere: in una si decantavano gli organismi geneticamente modificati come panacea. In particolare, nell'articolo si affermava che i cereali, frutto delle biotecnologie, consentiranno di sconfiggere la cecità tra i bambini del cosiddetto Terzo mondo.
Potrei seguitare con gli esempi, ma est modus in rebus.
Alla fine ci si chiede quale criterio ci potrà guidare nella scelta tra un manuale scolastico e la pubblicazione di uno "scienziato" affiliato al C.I.C.A.P. La carta: alcuni rotoli di carta igienica si apprezzano per la maggiore morbidezza.
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Il plagio continua con la storia antica: le piramidi naturalmente erano tombe di faraoni, i Sumeri furono la più antica civiltà etc. Gobleki Tepe? Passata sotto silenzio. In una recente pubblicazione per il biennio, sulla copertina campeggia una singolare ed inquietante riproduzione di un manufatto attribuito alla cultura pre-sumerica di Ubaid: la scultura rappresenta una creatura dalle sembianze se non rettiliane, molto inusuali, mentre tiene al seno il piccolo. Nella didascalia della foto, riportata all'interno del capitolo dedicato alle civiltà mesopotamiche, si legge banalmente: "Donna che allatta un bambino" (sic)...
Quali e quante siano le menzogne che deturpano i libri di storia contemporanea è facile immaginare: gli Alleati, incarnazione del Bene, salvarono l'Europa della tirannia nazionalsocialista. Che Hitler fu una creatura degli Oscurati (da Prescott Bush a Winston Churchill, passando per mille altri criminali) è un tabù destinato a rimanere tale per molto tempo ancora. La concezione orizzontale della storia imperversa sicché gli allievi sono portati a credere che nel passato più o meno recente si siano combattute guerre tra stati realmente opposti tra loro, dimenticando che molti conflitti sono stati e sono ancor oggi orchestrati e fomentati dalle élites di burattinai all'insaputa dei popoli, carne da cannone.
I libercoli di Educazione cinica poi sono immondi: rigurgitano di luoghi comuni, di ipocriti e vomitevoli pamphlets contro la mafia e la xenofobia.
Con la Geografia l'orrore tocca l'apogeo: letture impregnate di un ambientalismo d'accatto, alla Al Gore, demonizzazione del biossido di carbonio ad ogni piè sospinto, panegirici dolciastri del Trattato di Lisbona, dell'O.N.U. e simili turpitudini. Non mancano le pubblicità, nella forma surrettizia di ruffiane istantanee, che esibiscono lattine di intrugli venefici e cellulari cancerogeni. Come se non bastasse, la prosa è talmente sciatta e sclerotica che pare questi libracci si siano giovati della mirabile consulenza linguistica di Attivissimo.
Purtroppo non si salvano dalla disinformazione neppure i libri che dovrebbero essere innocui: di recente mi sono imbattuto in uno scartafaccio di Inglese. Prescindiamo pure dal guazzabuglio di dialoghi idioti, di esercizi farraginosi, di parti grammaticali sgangherate ed incomprensibili (sono libri con cui riuscirebbe a disimparare l'inglese persino Oscar Wilde), suscita comunque sdegno che, anche in codesti zibaldoni, siano introdotte letture menzognere: in una si decantavano gli organismi geneticamente modificati come panacea. In particolare, nell'articolo si affermava che i cereali, frutto delle biotecnologie, consentiranno di sconfiggere la cecità tra i bambini del cosiddetto Terzo mondo.
Potrei seguitare con gli esempi, ma est modus in rebus.
Alla fine ci si chiede quale criterio ci potrà guidare nella scelta tra un manuale scolastico e la pubblicazione di uno "scienziato" affiliato al C.I.C.A.P. La carta: alcuni rotoli di carta igienica si apprezzano per la maggiore morbidezza.
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"Siccome che", "a un dato momento appunto", "assolutamente sì", "assolutamente no", "sbufalamento", "bufala", "sciachimista", "taroccato", etc. La scuola cicappina avanza, mentre Dante si rivolta nella tomba. Santa Gelmini, salvaci tu.
RispondiElimina"Nel senso che"...
RispondiElimina"Abbiamo sbufalato le teorie degli sciachimisti". "Debunker significa sbufalatore". (P.A.)
RispondiEliminaMolti studiosi dovrebbero convincersi che anch'essi, al pari degli scrittori debbono sottostare alle leggi della narrazione.
RispondiEliminaLe strutture narrative determinano la verosimiglianza dei fatti, e la storia, più della letteratura, ha il dovere della verosimiglianza, della coerenza.
Per questo motivo i libri di storia migliori sono alla fine quelli che riferiscono i fatti minori e non quelli eclatanti.
Vincenzo Cerami scriveva in un suo libro che: "La storia della moda, della televisione, e della canzone, del costume, delle insegne, della pubblicità, delle forme automobilistiche ci dice più sul nostro mondo di quanto possa fare il manuale che si studia a scuola".
Cordialmente, wlady
Esiste anche il neologisma 'fuffa' caro a quella gentaglia da cui mi pare discenda anche, di conseguenza, il termine 'fuffaro'. Non so da dove l'abbiano pescato ma continuano ad usarlo ad ogni piè sospinto.
RispondiEliminaFatto sta che i 'debunkers' non hanno molto cervello nè molta preparazione culturale. Si capisce che sono stati mandati allo sbaraglio.
Paolo, se, per disgrazia ci si imbatte, in uno degli scartafacci scritti da certi beoti, è tutto un fiorire di orridi neologismi, di solecismi e brutture linguistiche, ma tant'è, la decadenza della società è rispecchiata ed incarnata dalla putrefazione della lingua.
RispondiEliminaWlady, apprezzo molto una sentenza dell'artista concettuale Atkinson che affermò: "La cultura è tutto, anche il modo di camminare". Il taglio antropologico, privilegiato dalla corrente annalistica, potrebbe accostare le nuove generazioni alla storia. Certo, occorrerebbe sostituire alla pseudo-storia scritta dai vincitori, la vera storia e questa è impresa che appartiene quasi all'utopia.
Ciao e grazie.
Compito nostro, quale alternativa alla scuola e al ministro (in)competente - Gelmini o chiunque altro, pari sono - è portare alla conoscenza della gente di buona volontà, una bibliografia ragionata controcorrente, che spazi dalla fisica alla storia all'antropologia, che metta in evidenza personalità e geni dimenticati perché non politicamente corretti. In Italia, sin dagli anni settanta, sono stati stampati libri da piccoli editori coraggiosi, che rispondono a tale esigenza di verità.
RispondiEliminaCaro Zret, il lavoro che fai tu, Il Corriere Metapolitico, Straker e pochissimi altri - ci sono anche io - è eccezionale ma non basta, dobbiamo diffondere la cultura non istituzionalizzata, uno spirito critico e non passivo nei confronti del sistema: più persone aderiranno più consapevolezza si verrà a creare. Risvegliare le coscienze.
Angelo Ciccarella
Angelo, tra i tanti scienziati che meriterebbero di essere valorizzati, citerei almeno Sermonti e Corbucci.
RispondiEliminaCerchiamo di destare dal torpore qualcuno. I tuoi articoli su X times e sulla Rete sono ottimi contributi in questa direzione.
Sempre valido il detto evangelico: " La verità va gridata dai tetti".
Ciao e grazie.
Ma tu, Angelo, ti senti di affiancare i blog di Zret e Straker con quell'altro che citi?
RispondiEliminaIo non sono un dogmatico e fra questi e quello ci trovo una bella differenza. Se qui mi trovo a mio agio interloquendo con autentici 'gentlemen', là non potrei far altro che litigare e mandare continuamente a quel paese i tenutari della testata per eccesso di fanatismo cattolico.
Condivido, Paolo.
RispondiEliminaDel resto, fuori da ogni esoterismo, penso che a molti cercatori potrebbe essere di grande orientamento riscoprire la grande tradizione umanistica italiana contemporanea :da Mazzini ad Amendola fino Brancati :e' nelle loro opere che possiamo rintracciare un sano Metodo che, secondo le rispettive e ovviamente difformi competenze e virtu' loro , abitua a immunizzarsi da qualsivoglia condizionamento...
"jacolliot"@
RispondiEliminaBuongiorno jacolliot, mi permetto di Segnalarle questo link, a riguardo di Mazzini.
"Dalla M.A.F.I.A. di Giuseppe Mazzini al generale Albert Pike" http://www.disinformazione.it/mafia_mazzini_pike.htm. e anche questo che è vera politica, questo video è una intervista ad Arrigo Petacco http://www.youtube.com/watch?v=9Fq-Yxs0_0w
Cordialmente, wlady.
Ps: ecco un esempio di quello che non viene menzionato nei libri di scuola; Mazzini, Cavour, Garibaldi, da notare che si odiavano tra di loro.
Non mi piacciono molto questi "eroi" risorgimentali, non foss'altro che per la reboante retorica di certi scritti e di certi proclami. Pare che il carteggio Pike-Mazzini sia autentico e senza meno non depone a favore della buona fede di codesti personaggi.
RispondiEliminaGrazie, Paolo, della stima. Sei un vero galantuomo.
Ciao a tutti.
@jacolliot e Paolo
RispondiEliminaSilvano Panunzio è un uomo coraggioso che pur partendo da posizioni culturali e fede cattoliche, ha saputo allargare i propri confini senza pregiudizi, settarismi, contro l'establishment clericale, la stagnazione scolastica, oltre la teologia dei professorini senza fegato né passione. Cito il blog del corriere metapolitico, perché comunque controcorrente, dove vergono recensiti libri altrimenti sconosciuti, autori altrimenti oscurati. Capisco le vostre riserve e le rispetto, ma appartenere ad una identità tradizionale che vada oltre pure la religione comunemente intesa, ove Cristo è paradigmatico e misteriosofico, credo che sia degno di stima e riflessione. Non so se entrando in contatto con il gruppo metapolitico, ci si possa trovare un muro di gomma. Qui Blondet non c'entra grazie a Dio, non vi troverete tradizionalisti arrabbiati, clericali o opusgay. No, potrete magari discettare di buddhismo e taoismo, di Dante mistagogo e templare, di fine dei tempi e avatar. Amici del blog, ebbi contatti anni fa con Panunzio telefonicamente e con i suoi libri, fu una scoperta importante, non conclusiva, poiché la via del Graal è lunga, ma un pezzo di strada fu fatto. La Chiesa cattolica è connivente col potere di questo mondo, ma lo spirito non si deprezza per questo. Tra tanti preti finti o peggio, bestiali orchi, tra tanti cattolici doc ma senza fede, vi son pure donne e uomini che seguono Cristo e la Luce Taborica, oltre le paratie dogmatiche, al di là di riti e liturgie svuotate. Ogni religione paga lo scotto dell'istituzionalizzazione, ma vi son pure buddhisti liberi da lacci, taoisti alla ricerca del senzaforma, ortodossi pieni di energia emanazionista divina secondo Palamas. Insomma, la religione è un passo, non la meta. Importante è iniziare.
Angelo Ciccarella
Esperienze di amici, alcuni indizi e lo stesso logo del sito Effedieffe paiono implicare che tale sito sia un portale civetta. Siamo nel paese di Alice dove ogni cosa è differente da come appare e dove tutte le coordinate cambiano non appena sono state focalizzate.
RispondiEliminaD'altronde, ricordo che la stessa Antonietta Gatti lavora per la F.A.O., ossia per un'istituzione del tenebroso sistema. E' noto che il sistema stesso ha creato alcuni movimenti contro il nucleare.
Abbiamo varcato lo specchio.
Ciao e grazie.
Penso sia non facile accostare, da parte di non pochi fra noi del 21 secolo, avvezzi ai bombardamenti della semplificazione, la forma, degli scritti di tanti nostri autori ottocenteschi, e cavarne, con profitto il Sugo e il metodo che li teneva, internamente.Non sposo in alcun caso la tesi gobettiana del "risorgimento senza eroi" ;e' in corso, da piu' tempo oramai, un attacco mirato, senza esclusione di colpi, al nostro Risorgimento che, guarda caso, investe peraltro solo quelle personalita' che non furono legate al cattolicesimo:e certe fanfaluche si possono far filtrare anche perche' nell' Italia odierna mancano umanisti della caratura di un Gentile o un Croce(attentissimi sul piano della ricerca risorgimentale , conviene ribadire) capaci con autorevolezza di smontarle e demolirle, Filologicamente e su ogni altro piano. Pure Tommaseo e Manin, Wlady, non si volevano propriamente un bene dell' anima (cristianissimo l' uno, libero pensatore l' altro), cio' non impediva loro di trovarsi dalla stessa parte della barricata contro Metternich:( quest' Italia2010 dei capponi di Renzo...)
RispondiEliminaComprendo molto bene il Suo ultimo sillogismo, ma creda Signor jacolliot , è da molto tempo che ho smesso di beccarmi a testa in giù, non vale la pena di perdere il sonno, tanto la verità (quella vera) non sarà mai divulgata, possiamo solo analizzare i dati che ci vengono da scritti antichi e non, per poi interpretarli come loro vorrebbero; veda jacolliot, la storia è risaputo che è stata scritta solo dai vincitori.
RispondiEliminaDifatti Tommaseo non era Italiano, era Dalmata (oggi Croazia), Manin invece venne liberato, senza saperne il perché, il suo motto era "Ordine, Rivoluzione e Dovere" (così parlava ai Veneziani che lo avevano liberato) non so di quale ordine parlasse ma solo la parola oggi potrebbe fare riflettere.
Per quello che riguarda "Metternich", beh che dire se non quello che ha inventato il federalismo Tedesco, e così vedeva anche l'Italia, ma la sua frase: "L'Italia è un'espressione geografica", è stata travisata, e quindi vista come una leva per poterla cavalcare "Patriotticamente" dagli Italiani.
Come Vede ... tutto è manipolabile e opinabile a Noi l'ardua sentenza di leggere la verità tra le righe della storia.
Grazie per la Sua Cortese risposta, wlady
Tommaseo fu erudito di vaglia e talora poeta ispirato, ma i vari petrioti del Risorgimento furono usati da una cricca massonica volta a creare il funesto stato sabaudo. Molti uomini del Risorgimento erano idealisti, degli ingenui che non seppero vedere dove volevano parare mefistofelici individui come Cavour.
RispondiEliminaCroce fu intellettuale di spessore, ma confinato in una visione angusta dello stato liberale e di un caduco, confuso storicismo. Certo, se lo confrontiamo con "intellettuali" del calibro di Eco, pare un gigante, ma un gigante d'argilla.
La storia, ha ragione Wlady, è scritta dai vincitori e quelli che vengono osannati come storici erano spesso solo cronisti. La metastoria infine? Chi ebbe il coraggio di scrutarne gli oscuri meandri?
P.S. La parola "ordine" suscita in me un brivido di orrore religioso.
RispondiEliminaAngelo, io non sto criticando qui Silvano Panunzio, specie quello che tu non hai conosciuto che era infinitamente migliore di quello che tu hai invece conosciuto molti anni dopo di me.
RispondiEliminaIo continuo ad essergli debitore di moltissime cose e temo che non verrò mai pari.
Mi spiacerebbe fare nomi e tirare in ballo altra gente incontrata in quell'ambiente nel corso degli anni. Mi permetto unicamente di aggiungere che non mi trovavo d'accordo per via della loro grettezza nei giudizi per cui ognuno se n'è andato per la sua strada e 'buona fortuna a tutti quanti'.
Ma continuo a non invidiarli anche se riescono a scovare qualche bel libro. Personalmente mi considero un libero cercatore della Verità, poco fortunato ma nonostante tutto pervicace.
@Paolo tu la troverai la Verità, sei troppo onesto - sì, si può essere troppo onesti - e la spinta che ti muove è l'amore per ciò che è essenziale, fede conoscenza pathos. Ciò che dici a riguardo dell'ambiente metapolitico, ma io aggiungerei di ogni milieu intellettuale culturale spirituale, è sacrosanto. Si formano dinamiche egoiche, ognuno crede di essere portatore del logos, sorgono scolastiche, vedi gli evoliani o i guenoniani, ogni fondatore o mentore diventa un mito, lo adorano, lo inneggiano. Il culto della persona diventa centrale, ci si dimentica che la liberazione deriva da fatica capacità e fuga dalle pastoie dell'io e della sudditanza. Io sono fortunato, perché Scandurra detestava chi lo incensava o lo scambiava per padre-guru. Ci diceva che era tempo di fare a meno di grucce se volevamo arrivare alla meta.
RispondiEliminaAngelo CIccarella