28 ottobre, 2010

Il destino degli animali

“Il destino degli animali” è la celebre opera pittorica di Franz Marc (Monaco, 1880 Verdun, 1916), artista tedesco. Marc, che morì sul campo di battaglia, nei quadri dipinti negli anni precedenti la Grande guerra, affinò uno stile in cui furono distillate le feconde esperienze a cavallo di due secoli, tra Jugendstil ed avanguardie del primo Novecento. “Nel 1912 affiorarono nella sua opera due nuove componenti: l’Orfismo ed il Futurismo, conosciuti a Parigi ed a Monaco, in quello stesso anno. Larghi fasci di luce, piani di colore trasparenti, dinamico comporsi delle strutture vennero generando una realtà cristallina, armonica e musicale, uno spazio magico dalle luci incantate in cui vibra un profondo fremito panteistico.” (Enciclopedia dell’Arte, Milano, 2005, s.v. Marc)

“Il destino degli animali” è un dipinto emblematico di questa poetica: in una foresta irreale, schegge colorate trafiggono il muto bramito di cervi ed il disperato nitrito dei cavalli. La lezione del Raggismo russo (Goncarova, Larionov), rivissuta attraverso il contatto con il Futurismo italiano e permeata delle reminiscenze espressioniste risalenti al Blaue Reiter (Cavaliere azzurro), pulsa di rossi dolenti, in armonico stridio con l’indaco ed il malinconico verde.

Il quadro, nel suo pathos, pare anticipare le sorti dell’Europa di lì a poco incendiata dagli strali della contraerea ed insanguinata dagli scontri. I destrieri dipinti da Marc, come dilaniati in uno spasimo disperato, portano alla mente le pazze cariche della cavalleria sui fronti del conflitto: macelli di uomini e di animali in brani di carne, tra pozze di sangue, sotto il lucore fosforescente dell’artiglieria. L’intuizione cromatica si sfalda nelle sfaccettature taglienti della prospettiva frantumata; vi traluce appena l’ombra di una speranza.

Il destino dei nostri amici animali – sembra presagire Marc – innestato nella sofferenza e nella morte, è il destino degli uomini. Lo precorre come un’eco al contrario. Inascoltata.

Articolo correlato: C. Penna, Propaganda a favore del microchip per gli animali, 2010



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1 commento:

  1. Un saluto cordialissimo a tutti i lettori. Volevo comunicare che, a causa di un impedimento indipendente dalla mia volontà, non posso replicare ai vari commenti o rispondere ad eventuali quesiti. E' possibile anche che alcuni contributi saranno pubblicati con un certo ritardo. Mi scuso per questo disguido. Conto di risolvere il problema quanto prima.

    Grazie a tutti per la pazienza.

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