“La nona emanazione” è un recente romanzo di Fabio Ghioni. L’autore, noto per aver scritto “Hacker Republic”, un saggio sul tema della sicurezza informatica in un’era purtroppo sempre più digitalizzata, ha preferito affidare alla narrativa un monito sui tempi finali. Va rilevato che in “Hacker Republic”, Ghioni tende a presentare un quadro senza dubbio veridico, ma, forse per non indispettire certi poteri, enfatizza il ruolo di pericolosissime associazioni a delinquere contro cui agiscono integerrimi agenti. Intendiamoci: i pirati informatici esistono e sono pure molto insidiosi, ma è certo che molti agiscono per conto del sistema, sotto mentite spoglie. L’inimicizia tra “guardie e ladri” è un clichè ed i confini tra criminalità e “legge” sono oggi più sfumati che mai.
Grazie alla fiction, lo scrittore può abbandonare la prudenza e lanciare il suo messaggio nella bottiglia. Così Ghioni snocciola il campionario dei “miti” post-moderni: il cataclisma che cancella la storia, il tiranno il cui abnorme potere militare pende a mo’ di spada di Damocle sull’umanità, l’impatto di un asteroide, un’invasione aliena… Questi scenari sono, però, eclissati da una minaccia tanto più sinistra quanto più occulta: non sono i governi terrestri a nascondere inquietanti verità, ma Altri… Una misteriosa organizzazione custodisce reperti extraterrestri su cui indaga il protagonista: le sue peripezie cominciano durante una notte stellata in un base della California. La storia, attraverso avventurosi intrichi, porta l’eroe nel cuore di sé stesso e sull’orlo di scoperte molto rischiose per il genere umano. Coloro che gestiscono i Temporal Archives sono ombre ferali.
“Forse esoterismo, ufologia e fantascienza sono solo etichette di comodo per questo libro dove Fabio Ghioni ha voluto narrare in forma di romanzo ciò che non poteva essere detto altrimenti”.
Certi contenuti dunque non si possono comunicare altrimenti giacché sono talmente estremi che paiono impossibili. Avvalersi della fantasia per veicolare temi spinosi è scelta frequente, ma non sappiamo quanto efficace. D’altronde la saggistica, anche quella più documentata e sostanziosa, è disdegnata o relegata in una nicchia. Quindi tanto vale tentare di aprire una breccia con un’opera letteraria. Purtroppo la fatica di Ghioni rischierà di confondersi nel mare magnum di titoli i cui ingredienti sono il 2012, le dimensioni parallele, gli scarti temporali, le intrusioni esterne, le catastrofi globali… In questo filone, spicca per talento ed ispirazione visionaria, Withley Strieber, con il suo Omega Point, racconto apocalittico e sgomento in bilico su una tragedia cosmica.
Non è sufficiente una buona ed adrenalinica storia per entrare nella buona letteratura, anche se non si può escludere che il futuro ci riservi scariche di adrenalina. Non causate, però, dalla lettura di un romanzo.
Ringrazio l'amico Gianni Ginatta per la segnalazione.
Grazie alla fiction, lo scrittore può abbandonare la prudenza e lanciare il suo messaggio nella bottiglia. Così Ghioni snocciola il campionario dei “miti” post-moderni: il cataclisma che cancella la storia, il tiranno il cui abnorme potere militare pende a mo’ di spada di Damocle sull’umanità, l’impatto di un asteroide, un’invasione aliena… Questi scenari sono, però, eclissati da una minaccia tanto più sinistra quanto più occulta: non sono i governi terrestri a nascondere inquietanti verità, ma Altri… Una misteriosa organizzazione custodisce reperti extraterrestri su cui indaga il protagonista: le sue peripezie cominciano durante una notte stellata in un base della California. La storia, attraverso avventurosi intrichi, porta l’eroe nel cuore di sé stesso e sull’orlo di scoperte molto rischiose per il genere umano. Coloro che gestiscono i Temporal Archives sono ombre ferali.
“Forse esoterismo, ufologia e fantascienza sono solo etichette di comodo per questo libro dove Fabio Ghioni ha voluto narrare in forma di romanzo ciò che non poteva essere detto altrimenti”.
Certi contenuti dunque non si possono comunicare altrimenti giacché sono talmente estremi che paiono impossibili. Avvalersi della fantasia per veicolare temi spinosi è scelta frequente, ma non sappiamo quanto efficace. D’altronde la saggistica, anche quella più documentata e sostanziosa, è disdegnata o relegata in una nicchia. Quindi tanto vale tentare di aprire una breccia con un’opera letteraria. Purtroppo la fatica di Ghioni rischierà di confondersi nel mare magnum di titoli i cui ingredienti sono il 2012, le dimensioni parallele, gli scarti temporali, le intrusioni esterne, le catastrofi globali… In questo filone, spicca per talento ed ispirazione visionaria, Withley Strieber, con il suo Omega Point, racconto apocalittico e sgomento in bilico su una tragedia cosmica.
Non è sufficiente una buona ed adrenalinica storia per entrare nella buona letteratura, anche se non si può escludere che il futuro ci riservi scariche di adrenalina. Non causate, però, dalla lettura di un romanzo.
Ringrazio l'amico Gianni Ginatta per la segnalazione.
Citazione:
RispondiElimina"i confini tra criminalità e “legge” sono oggi più sfumati che mai"
Niente di più attuale:
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=131332&sez=ITALIA
Certo che veicolare precisi messaggi tramite la letteratura fantascientifica è aleatorio e velleitario, nonché un esercizio fine a se stesso. A parte questo, magari è un bel libro.
"Certo che veicolare precisi messaggi tramite la letteratura fantascientifica è aleatorio e velleitario, nonché un esercizio fine a se stesso. A parte questo, magari è un bel libro".
RispondiEliminaConcordo in toto. Apprezzo l'impegno di Ghioni, ma credo sia acqua sull'impermeabile.
Ciao e grazie.
Ho letto alcune nemesi ed emanazioni, come si evince da questo PDF: http://www.adeaedizioni.it/documenti/estr_emanazione.pdf.
RispondiEliminaTrovo una quantità innumerevole della parola "glifo", quasi a sottolineare una incisione forzata di porre alcune attenzioni su caratteristiche che diversamente non sarebbero prese in considerazione.
Mi scuso se da questa prefazione del libro mi sento un pochino irritato; ma, forse come dite Voi "è un bel libro"
wlady
Wlady, anch'io ho notato l'insistenza sul termine glifo. Sarà un'allusione al noto marchio? Non mi pare che questo romanzo, più preetenzioso che persuasivo, potrà giovare alla causa.
RispondiEliminaCiao e grazie.
ho provato a segnalare il problema delle scie chimiche a Fabio Ghioni, ma come era facile immaginare, non ha risposto; ummagino però che sappia, ma non osi far di più che contestare i diabolici piani di vaccinazione di Gates e company e scrivere ciò che sa attraverso la "finzione" letteraria, al riparo di uno schermo di comodo, quello appunto della cosiddetta finzione
RispondiEliminaMolto interessante
RispondiEliminaAnna
Corrado, ci si scontra sempre contro un muro invalicabile. Accennare anche solo alle scie chimiche provoca resistenze, irrigidimenti e silenzi eloquenti. E' inutile: pochi riescono a compiere quell'ultimo passo che consentirebbe di scardinare e sconquassare il nefasto sistema in un amen.
RispondiEliminaSe sarà instaurato il NWO, la colpa sarà soprattutto degli ignavi come Ghioni e tanti altri.
Ciao
Caro Zret, in questo breve lasso di tempo che è la nostra vita, non ci rimane altro che rischiare, mettendoci la faccia in ogni cosa che facciamo. Se siamo spinti dalla voglia di verità, ficchiamoci bene in testa che la nostra vita sarà una lotta senza tregua. Di là dal ruolo sociale, dalla professione, dal lavoro, siamo esseri in cerca della patria celeste, la ricerca della quale è lunga e pericolosa. Liberandoci da zavorre, strutture ideologiche, convenzioni, ci accorgeremo di essere nudi su questo mondo, e solo così, svuotandoci di tutto, percepiremo la traccia nascosta dentro di noi e la grande illusione che ci circonda. Sulle nostre teste ci cadono veleni biopsichici, ma pure la luce delle stelle.
RispondiEliminaSagge e veritiere parole, Angelo. La sete di verità è connaturata all'uomo che si eleva al di sopra della motosa ordinarietà. E', in questi tempi ferrigni, molto offuscata la luce delle stelle, ma è pur sempre meglio che niente.
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ciao Anna.
RispondiEliminaGrazie della visita.
Grazie Zret,
RispondiEliminagrazie di cuore per il delicato pensiero.
Ti ho risposto nel mio blog.
A presto, wlady
Grazie infinite a te, Wlady.
RispondiEliminaTi ho risposto sul tuo blog.
Ciao