Un incontro ravvicinato del terzo tipo, riportato da Antonio Chiumento nel libro “Apri gli occhi”, ci permette di svolgere qualche riflessione sulle analogie tra alcune esperienze di contatto ed i cosiddetti viaggi astrali.
Scrive Chiumento: “Il signor Paride nacque a Desio, in provincia di Milano, nel 1971. La sua famiglia si trasferì ben presto a Lignano Sabbiadoro (UD). Al tempo dell’indagine dell’autore, l’uomo prestava il servizio civile a Pozzuolo del Friuli (UD) ed era studente della facoltà di Scienze naturali all’Università degli studi di Trieste. Nel corso degli anni, il signor Paride fu implicato in quattro strani episodi. […] Quando aveva sette anni si verificò il primo episodio. 'Una notte mi svegliai gridando, per il fatto che sentii due mani che mi stringevano le caviglie'. Alcuni anni dopo, durante una notte, il giovane si sentì immobilizzato: non riusciva né a voltarsi né a muovere un arto, anche se stava tentando di tendere, inutilmente i muscoli. In quegli istanti sapeva di essere sveglio e di avere gli occhi chiusi ed era molto spaventato; egli comunque si rammentò di essersi svegliato normalmente qualche tempo dopo.
Il terzo episodio avvenne nel 1995 con le stesse modalità del secondo. Anche in questo caso si sentì immobilizzato: la differenza fu, però, rispetto alle esperienze precedenti, il fatto che il testimone si sentì dire nella sua mente: 'Dove credi di andare?'
L’ultimo episodio, il più importante, accadde nella notte tra domenica 21 giugno e lunedì 22 1998, sempre nella sua abitazione di Lignano Sabbiadoro. Il signor Paride, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici, tornò a casa ed andò subito a dormire. Alle ore 1:30 - 2:00 circa si svegliò con il pensiero che ci fosse qualcosa d’insolito nella stanza. Quindi cercò di aprire gli occhi e di voltarsi, facendo leva su tutte le forze. Non appena riuscì a girarsi, vide alla sua destra degli esseri: uno di fronte a lui e, parzialmente, altri tre piccoli dietro al primo. L’uomo fu sicuro di ciò che stava osservando per il fatto che, attraverso le fessure della tapparella, tirata giù, della porta finestra della sua camera, vedeva entrare una luce bianchissima. Quest’ultima, secondo il testimone, non proveniva dal vicino lampione stradale, perché era molto intensa: infatti illuminava sufficientemente parte della stanza al punto che egli riusciva a vedere anche l’ombra di alcuni mobili. Alla vista degli esseri, il signor Paride urlò subito, ma dalla bocca uscì una voce assai fievole; cercò di gridare una seconda ed una terza volta ed in quest’ultimo tentativo venne fuori una voce molto più forte che, però, non riuscì a destare i genitori e la sorella, anche se dormivano tutti con la porta della propria camera aperta. […] L’uomo avvertì la presenza di un quinto essere situato ai piedi del letto, mentre un sesto essere esercitò una pressione con le mani sul suo petto; nel contempo sentì anche delle dita di una terza mano che gli entravano in gola. Dopodiché il teste si rilassò […] 'Era come se galleggiassi' ed in quella circostanza ebbe anche l’impressione di vedere il suo corpo disteso sul letto.[…] Venendo alla fisionomia degli esseri, il signor Paride ricorda che il più grande era alto 1,20 circa. Aveva due grandi occhi neri, la bocca piccola, la pelle era di un verde sbiadito tendente al grigio”.[1]
Come si può notare dalle esperienze riferite, certe condizioni accomunano i vissuti di contatto con presunti alieni ed i viaggi astrali, conosciuti anche come out of body experiences (O.O.B.E.). Le uscite dal soma sono di solito costellate dalle seguenti invarianti: il senso di panico, la paralisi, l’impossibilità di aprire gli occhi, la difficoltà a parlare, la sensazione di fluttuare, la visione del proprio corpo disteso sul letto. Sono aspetti rintracciabili nel caso del signor Paride ed in altri simili.
Che cosa implicano tali somiglianze? E’ possibile che supposti visitatori agiscano non nel piano fisico, ma nella sfera definita appunto astrale: forse il testimone di Lignano Sabbiadoro, nel momento in cui rievoca la percezione di galleggiamento, era stato rapito dai visitatori notturni. Probabilmente il testimone non è conscio né memore di essere stato vittima di un’abduction.
Fra i vari particolari che sembrano connettere le abductions alle esperienze extra-corporee, non trascurerei la luce descritta sovente dagli onironauti: è un chiarore azzurrognolo non dissimile dalla radiosità di colorazione analoga osservata dai sequestrati. Talora i rapiti e coloro che, volenti o nolenti, stanno per sgusciare dal soma, odono un ronzio.
Le creature che gli onironauti affermano di incontrare nel piano astrale sono le stesse che rapiscono o è un livello popolato ed attraversato da entità eteriche come da alieni? Comunque sia, pensare che eventuali rapitori prelevino il corpo fisico e che operino solo nella dimensione materiale densa è quasi certamente errato: esistono altri ambiti cui creature interdimensionali possono accedere (o vi sono intrappolate?) al punto che certe incongruenze riscontrate dai ricercatori paladini dell’Ufologia “viti e bulloni” non sono più tali, poiché, ad esempio, la concomitanza tra abduction e presenza nel letto della vittima con il suo corpo fisico si spiega, postulando l’esistenza di altri piani oltre a quello percettibile con i cinque sensi. La realtà è molto più complessa di quanto la più fervida immaginazione possa immaginare.
[1] E’ il classico disegno di un Grigio.
Fonti:
A. Bruno, La dinamica basilare dei viaggi astrali
A. Chiumento, Apri gli occhi, 2010, Padova, pp. 165-167
Scrive Chiumento: “Il signor Paride nacque a Desio, in provincia di Milano, nel 1971. La sua famiglia si trasferì ben presto a Lignano Sabbiadoro (UD). Al tempo dell’indagine dell’autore, l’uomo prestava il servizio civile a Pozzuolo del Friuli (UD) ed era studente della facoltà di Scienze naturali all’Università degli studi di Trieste. Nel corso degli anni, il signor Paride fu implicato in quattro strani episodi. […] Quando aveva sette anni si verificò il primo episodio. 'Una notte mi svegliai gridando, per il fatto che sentii due mani che mi stringevano le caviglie'. Alcuni anni dopo, durante una notte, il giovane si sentì immobilizzato: non riusciva né a voltarsi né a muovere un arto, anche se stava tentando di tendere, inutilmente i muscoli. In quegli istanti sapeva di essere sveglio e di avere gli occhi chiusi ed era molto spaventato; egli comunque si rammentò di essersi svegliato normalmente qualche tempo dopo.
Il terzo episodio avvenne nel 1995 con le stesse modalità del secondo. Anche in questo caso si sentì immobilizzato: la differenza fu, però, rispetto alle esperienze precedenti, il fatto che il testimone si sentì dire nella sua mente: 'Dove credi di andare?'
L’ultimo episodio, il più importante, accadde nella notte tra domenica 21 giugno e lunedì 22 1998, sempre nella sua abitazione di Lignano Sabbiadoro. Il signor Paride, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici, tornò a casa ed andò subito a dormire. Alle ore 1:30 - 2:00 circa si svegliò con il pensiero che ci fosse qualcosa d’insolito nella stanza. Quindi cercò di aprire gli occhi e di voltarsi, facendo leva su tutte le forze. Non appena riuscì a girarsi, vide alla sua destra degli esseri: uno di fronte a lui e, parzialmente, altri tre piccoli dietro al primo. L’uomo fu sicuro di ciò che stava osservando per il fatto che, attraverso le fessure della tapparella, tirata giù, della porta finestra della sua camera, vedeva entrare una luce bianchissima. Quest’ultima, secondo il testimone, non proveniva dal vicino lampione stradale, perché era molto intensa: infatti illuminava sufficientemente parte della stanza al punto che egli riusciva a vedere anche l’ombra di alcuni mobili. Alla vista degli esseri, il signor Paride urlò subito, ma dalla bocca uscì una voce assai fievole; cercò di gridare una seconda ed una terza volta ed in quest’ultimo tentativo venne fuori una voce molto più forte che, però, non riuscì a destare i genitori e la sorella, anche se dormivano tutti con la porta della propria camera aperta. […] L’uomo avvertì la presenza di un quinto essere situato ai piedi del letto, mentre un sesto essere esercitò una pressione con le mani sul suo petto; nel contempo sentì anche delle dita di una terza mano che gli entravano in gola. Dopodiché il teste si rilassò […] 'Era come se galleggiassi' ed in quella circostanza ebbe anche l’impressione di vedere il suo corpo disteso sul letto.[…] Venendo alla fisionomia degli esseri, il signor Paride ricorda che il più grande era alto 1,20 circa. Aveva due grandi occhi neri, la bocca piccola, la pelle era di un verde sbiadito tendente al grigio”.[1]
Come si può notare dalle esperienze riferite, certe condizioni accomunano i vissuti di contatto con presunti alieni ed i viaggi astrali, conosciuti anche come out of body experiences (O.O.B.E.). Le uscite dal soma sono di solito costellate dalle seguenti invarianti: il senso di panico, la paralisi, l’impossibilità di aprire gli occhi, la difficoltà a parlare, la sensazione di fluttuare, la visione del proprio corpo disteso sul letto. Sono aspetti rintracciabili nel caso del signor Paride ed in altri simili.
Che cosa implicano tali somiglianze? E’ possibile che supposti visitatori agiscano non nel piano fisico, ma nella sfera definita appunto astrale: forse il testimone di Lignano Sabbiadoro, nel momento in cui rievoca la percezione di galleggiamento, era stato rapito dai visitatori notturni. Probabilmente il testimone non è conscio né memore di essere stato vittima di un’abduction.
Fra i vari particolari che sembrano connettere le abductions alle esperienze extra-corporee, non trascurerei la luce descritta sovente dagli onironauti: è un chiarore azzurrognolo non dissimile dalla radiosità di colorazione analoga osservata dai sequestrati. Talora i rapiti e coloro che, volenti o nolenti, stanno per sgusciare dal soma, odono un ronzio.
Le creature che gli onironauti affermano di incontrare nel piano astrale sono le stesse che rapiscono o è un livello popolato ed attraversato da entità eteriche come da alieni? Comunque sia, pensare che eventuali rapitori prelevino il corpo fisico e che operino solo nella dimensione materiale densa è quasi certamente errato: esistono altri ambiti cui creature interdimensionali possono accedere (o vi sono intrappolate?) al punto che certe incongruenze riscontrate dai ricercatori paladini dell’Ufologia “viti e bulloni” non sono più tali, poiché, ad esempio, la concomitanza tra abduction e presenza nel letto della vittima con il suo corpo fisico si spiega, postulando l’esistenza di altri piani oltre a quello percettibile con i cinque sensi. La realtà è molto più complessa di quanto la più fervida immaginazione possa immaginare.
[1] E’ il classico disegno di un Grigio.
Fonti:
A. Bruno, La dinamica basilare dei viaggi astrali
A. Chiumento, Apri gli occhi, 2010, Padova, pp. 165-167
Certamente un viaggio astrale, non poteva essere differente da come viene descritto, il fatto che nonostante le lamentazioni (copiose) di panico avvenute per tre volte e la presenza di sei entità aliene con relativa luce abbagliante, non siano state percepite dai componenti della famiglia, vuol dire che non era di certo in quella stanza e nemmeno in quella dimensione, ma, una dimensione diversa, visto che poteva vedere il suo corpo disteso sul letto mentre fluttuava.
RispondiEliminawlady
Giusto, Wlady. In molti resoconti si descrivono i parenti sprofondati nel sopore, mentre la vittima è prelevata e portata in strani luoghi dalla pianta circolare. Da non escludere, però, le situazioni olografiche e psichedeliche create dai militari con le Milabs.
RispondiEliminaAnche le esperienze di pre-morte sono simili, ma qui si apre un capitolo ancora più inquietante...
Ciao e grazie.
E' vero, di solito quando si sperimenta un viaggio astrale, appena si esce dal corpo il primo ambiente che troviamo è, nella maggioranza dei casi, un ambiente molto simile a quello in cui stavamo col corpo fisico, ma è una dimensione differente - ci si può accorgere da alcuni particolari se si presta attenzione ai particolari. A me è successo. Poi per il resto è noto che le Abduction aliene possono avvenire anche su un piano dimensionale differente, accedendo a quello degli ET.. solo che l'umano molto spesso non se ne accorge, poichè nella maggioranza dei casi non è consapevole di essere un essere multidimensionale. Mia opinione.
RispondiEliminaUn saluto.
Annalisa, è vero: siamo esseri multidimensionali (non tutti, però) costretti in una realtà unidimensionale...
RispondiEliminaCiao e grazie.
Tarkin, se togli il termine del tutto inidoneo ed errato "teorie" (definiscile acquisizioni, ipotesi, esegesi, idee..., ma non teorie che sono ben diverse) e se affini i contenuti del tuo commento (sei pur sempre uno studente di un liceo, anche se decaduto in modo spaventoso), pubblico la glossa. Perché si definisce dimensione "astrale"? Se tu avessi riflettuto sulla Gnosi e se tu avessi letto qualcosa dei testi gnostici, come ti consigliai, lo sapresti.
RispondiEliminaCiao
Le scrivo qua perché non so dove altro scriverle. Il dizionario mi dice che una teoria è un' idea ricavata da un ipotesi o da un determinato fatto quindi trovo del tutto appropriato il termine per quanto riguarda l'argomento trattato.
RispondiEliminaAffinare i contenuti del mio commento vorrebbe dire che devo scrivere quello che vuole lei iniziando a costruire i più assurdi castelli in aria semplicemente perché un tizio sconosciuto insieme a molti altri suoi simili afferma semplicemente di essere uscito dal suo corpo( non potrebbe essere stato semplicemente un sogno?), se è così non ci tengo proprio ad "affinare" i contenuti.
Continuo a chiedermi che cosa c'entrino gli astri con i viaggi extra corporei.
Come ultima cosa, si ricordi di sbloccarmi su skype, la prego!!
Tarkin, tu vivi ancora intrappolato in un corpo putrescente, senza comprendere che la vita, ora è dopo, oltrepassa i confini della carne.
RispondiEliminaCapirai.
Be', forse non sono usciti dal corpo, ma tu sei fuori, Tarkin.
RispondiElimina;)
Ma questa visione della vita non è nient'altro che religione! Come si possono avere certezze su di un argomento del genere, non si può dimostrare niente ne con la logica e il pensiero ne con la scienza pertanto è un atto di fede puro, dettato solo dall'istinto e quindi on potete permettervi di criticare e sentenziare su persone che non la pensano come voi.
RispondiEliminaPS: Mi sblocchi su skype!
www.complotti.forumfree.net
Guarda il caso sono ateo.
RispondiEliminaTarkin, qui non è ammesso lo spam a forum o siti ove scrivono i disinformatori. Uomo avvertito...
RispondiEliminaP.S.
Skype lo usiamo per lavoro e non si accettano contatti che esulano dai nostri obiettivi d'uso del programma.
Tarkin, qui nessuno ha intenzione di convincere nessuno. Prendi le tue cazzo di certezze scientifiche e ficcatele nel deretano. Indi sparisci più veloce della luce. I tipi come te mi irritano a tal punto che...
RispondiEliminaTarkin, sai leggere? Dov'è scritto che le indagini sulle OOBE sono verità apodittiche? Il tutto è presentato come IPOTESI INTERPRETATIVA!!! Né la logica né la scienza sono verità, anzi esse sono le religioni per eccellenza, come la matematica. Godel docet.
RispondiEliminaP.s. Consulta dizionari migliori.
Se è ateo deve basarsi su di un criterio scientifico prima di far passare come verità delle teorie( ed è il termine giusto) o sbaglio? Perchè lei in questo modo si sta comportando come i cristiani che credono nelle visioni della madonna semplicemente perché qualcuno afferma di averla vista. A questo punto cosa dovrebbe convincermi che voi avete ragione e i cristiani no se il vostro metodo di raggiungere la verità è uguale? Convincetemi.
RispondiEliminaPS: Mi sblocchi su skype!
P.s. "Né" si scrive con l'accento. Almeno scrivi le tue cazzate in italiano. Non è che io sentenzi su uno che non la pensa come me, perché tu non sei in grado nemmeno di partorire un aborto di pensiero.
RispondiEliminaFine.
Non hai provato a farti assumere dal Ministero delll'Interno come disinformatore e far coppia con quelli del C.I.C.A.P.? Vai!
RispondiEliminaE' mia opinione che l'esperienza "astrale" possa essere stata indotta come shock causato dell'esperienza "vissuta" del sig Paride.
RispondiEliminaVedi i casi di incidenti automobilistici dove lo shock per l'esperienza improvvisa e terrificante provoca un obe.
biasimo,le persone che non hanno avuto esperienze in merito e arrivano subito ad una conclusione..riducendo il tutto in una semplice disfunzione del cervello..se volete sentire le mie esperienze ,,nel campo potete contattarmi su facebook inviando richiesta di amicizia, accompagnata da messaggio,,viaggio astrale un saluto a tutti,,facebook--franco osho
RispondiEliminaavevo all'incirca 12 anni,quando una sera andai a letto nella mia camera la quale vi ero solo io,,erano circa le 22:00,,erano passate quasi una ventina di minuti,,ero ancora sveglio,,mi trovavo nella posizione di schiena sul materasso,,quando improvvisamente,,avvertii il materasso sotto la mia schiena curvare,,non riuscito a spiegarmi il motivo e spaventato dalla cosa,tentai subito di scendere dal letto per capire cosa stesse accadendo,,ma d'un tratto mi sentii afferrare ambedue le braccia da mani che mi fecero subito cadere di schiena sul letto,,le sentivo chiaramente erano 2 al braccio destro e due al braccio sinistro,,a quel punto,,tentai di liberarmi da quella presa con le gambe,,ma accadde lo stesso che altre 2 mani mi bloccano la gamba destra e altre 2 mani la gamba sinistra..le sentivo che mi stringevano talmente forte da fare molto male..e piu opponevo resistenza e piu sentivo che mi stringevano,,,questo passaggio si e svolto in un tempo di non piu di 10 csecondi..cme dire neanche il tempo di renderti conto cosa stesse accadendo e gia mi ritrovavo immobilizzato sul mio letto,,ultima change per me era rimasto chiedere aiuto,,ma haime,, manco per tentarci che altre 2 mani mi si stringono intorno al collo..le percepivo piccole e robuste,,e la sensazione che avevo in quel momento era fatta di sensi,,avevo intuito che se restavo calmo non avrei corso pericolo..quindi cercai di stare il piu calmo possibile,,quelle cose avendo intuito cio'iniziarono nel loro intento,,iniziai ad avvertire sul mio pene,,uno strana masturbazione,,che si estendeva fin sopra la mia pancia,,era come se qualcosa stesse su di me e andava su e giu'ma allo stesso tempo mi tastava la pancia con delicatezza,,ed io in quel momento preso da mille pensieri,,fu subito chiaro cosa mi stesse accadendo,,quella cosa mi stava scopando,,tutte le altre gli avevano preparato il terreno,,l'evento duro ben poco circa un minuto,,dopo di che svanirono nel nulla,,ad uno ad uno nel senso inverso mollarono la presa,,,ed io finalmente potei sattare dal letto dando un urlo tale da svegliare tutta la mia famiglia vicinato compreso,,gli eventi si succederono per ben 6 anni successivi,,ma di durata minore circa 30 secondi,,ed arrivai al punto che per me era una cosa normale..la sera non riuscivo a prendere sonno li aspettavo,,in modo da non essere svegliato nella notte,,e quando loro venivano mi lawciavo prendere con serenita'al pensiero che tutto durava solo 30 secondi poi potevo stare tranquillo per tutta la notte,,i miei nel corso di questi anni,,hanno provato mille espedienti per tenere lontano a loro dire queste oscure presenze additandole,alle cosiddette janare,,con delle scope spazzole forbici sotto al letto,,ecc,ma a nulla sono servite,,loro mi chiedevano se avevo avuto altre visite ma io gli dicevo di no per tranquillizzarli,,tanto duravano solo 30 secondi ed ero convinto che prima o poi smettessero,,come accadde,,dopo sei anni..
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