"La diffusione della tecnologia è asservimento in sommo grado, sebbene essa sia presentata come il modo per liberare l’uomo dalla schiavitù del lavoro".
“Se si riconoscesse che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l’apparente paradosso dell’arciricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere. Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”. Bella Dodd, esponente del C.P.U.S.A., Communist Party of United States of America
Che cosa si nasconde dietro la crisi economica mondiale? Dimentichiamo gli astrusi modelli interpretativi degli analisti: l’economia è una scienza semplice dal linguaggio complesso. L’attuale recessione non è la conseguenza di concomitanti fattori avversi, ma il risultato di un piano congegnato nei minimi particolari. Il cedimento del sistema produttivo e finanziario è un pretesto per destabilizzare la società, per spolpare ed annichilire la classe media: il fine ultimo non è il controllo delle risorse planetarie, bensì la diffusione del caos, presupposto per costruire un nuovo ordine.
L’indebolimento dell’euro non è, a differenza di quanto sostengono alcuni economisti, la conseguenza di un tentativo di salvare il dollaro a danno della moneta europea. Le élites stanno compiendo enormi speculazioni per semplificare via via il sistema con l’obiettivo di introdurre un’unica divisa valida in tutto il mondo. Sarà una moneta elettronica, gravata dal signoraggio, quindi basata sul debito e sull’usura. La riduzione progressiva del circolante si comprende in questo quadro: la graduale ma irreversibile digitalizzazione degli strumenti di pagamento.
E’ ovvio che il debito cosiddetto “sovrano” – grottesca dicitura – non potrà mai essere saldato: anzi il debito pubblico fu ideato per portare al fallimento gli stati. Nel frattempo, però, prima che le nazioni dichiarino la bancarotta, sarà attuata una serie di manovre finanziarie per colpire la middle class: questa manovre condurranno alla stagflazione. L’inflazione, forse paragonabile all’aumento dei prezzi associato alla svalutazione del marco, con cui fu distrutta la già precaria Repubblica di Weimar, è destinata a sovvertire gli equilibri sociali.
Gli sconvolgimenti della società non saranno, ancora una volta, solo la ripercussione dello sconquasso economico e finanziario, ma il risultato di una ben pianificata strategia. Fiumi di soldi serviranno per finanziare movimenti e partiti all’apparenza progressisti o rivoluzionari ("Italia dei valori", "Zeitgeist movement", "Movimento cinque stelle", "Paradismo" etc.) che, esautorata l’odierna screditata classe “dirigente”, formeranno il nuovo establishment. Come nel caso della rivoluzione russa, sostenuta da banchieri ebrei e dai Gesuiti, gli ideali di libertà, di giustizia e di partecipazione saranno disattesi, mentre sarà imposto un sistema tecnocratico, dove ad ogni “cittadino” sopravvissuto sarà garantito l’essenziale per il sostentamento. [1] Egli dovrà, però, rinunciare alla sua umanità per accettare di diventare un codice. Non è escluso che gli sarà impiantato un microprocessore sottocutaneo necessario per tutte le transazioni e volto ad un controllo totale.
Questo scenario, tra fantasia e realtà, prefigura un’organizzazione rigida, socialista, dominata dalla tecnologia informatica e fortemente centralizzata. E’ naturale che la massaia di Voghera non riesce a concepire una situazione siffatta. L’uomo comune è ancorato a convincimenti errati: crede che la crisi dipenda dagli sprechi, dall’inefficienza e dalla cupidigia dei politici. Non giunge neanche a sospettare che, dietro la tanto vituperata casta parlamentare, agiscono potentissimi finanzieri.
Non riesce infine ad immaginare quali diabolici obiettivi si prefiggano le élites, ben nascoste in una cabina di regia dove incredibilmete il denaro è l’ultima delle preoccupazioni.
Che Dio ce la mandi buona.
[1] Se il crollo delle borse e degli istituti di credito è pilotato, quindi fittizio, poiché i mercati azionari e le banche simulano il fallimento per sottrarre liquidità ai cittadini e drenare ingenti risorse, la crisi alimentare, catalizzata dalla bio-geoingegneria sarà tragicamente reale: essa precipiterà nella miseria e nella fame milioni di persone.
“Se si riconoscesse che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l’apparente paradosso dell’arciricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere. Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”. Bella Dodd, esponente del C.P.U.S.A., Communist Party of United States of America
Che cosa si nasconde dietro la crisi economica mondiale? Dimentichiamo gli astrusi modelli interpretativi degli analisti: l’economia è una scienza semplice dal linguaggio complesso. L’attuale recessione non è la conseguenza di concomitanti fattori avversi, ma il risultato di un piano congegnato nei minimi particolari. Il cedimento del sistema produttivo e finanziario è un pretesto per destabilizzare la società, per spolpare ed annichilire la classe media: il fine ultimo non è il controllo delle risorse planetarie, bensì la diffusione del caos, presupposto per costruire un nuovo ordine.
L’indebolimento dell’euro non è, a differenza di quanto sostengono alcuni economisti, la conseguenza di un tentativo di salvare il dollaro a danno della moneta europea. Le élites stanno compiendo enormi speculazioni per semplificare via via il sistema con l’obiettivo di introdurre un’unica divisa valida in tutto il mondo. Sarà una moneta elettronica, gravata dal signoraggio, quindi basata sul debito e sull’usura. La riduzione progressiva del circolante si comprende in questo quadro: la graduale ma irreversibile digitalizzazione degli strumenti di pagamento.
E’ ovvio che il debito cosiddetto “sovrano” – grottesca dicitura – non potrà mai essere saldato: anzi il debito pubblico fu ideato per portare al fallimento gli stati. Nel frattempo, però, prima che le nazioni dichiarino la bancarotta, sarà attuata una serie di manovre finanziarie per colpire la middle class: questa manovre condurranno alla stagflazione. L’inflazione, forse paragonabile all’aumento dei prezzi associato alla svalutazione del marco, con cui fu distrutta la già precaria Repubblica di Weimar, è destinata a sovvertire gli equilibri sociali.
Gli sconvolgimenti della società non saranno, ancora una volta, solo la ripercussione dello sconquasso economico e finanziario, ma il risultato di una ben pianificata strategia. Fiumi di soldi serviranno per finanziare movimenti e partiti all’apparenza progressisti o rivoluzionari ("Italia dei valori", "Zeitgeist movement", "Movimento cinque stelle", "Paradismo" etc.) che, esautorata l’odierna screditata classe “dirigente”, formeranno il nuovo establishment. Come nel caso della rivoluzione russa, sostenuta da banchieri ebrei e dai Gesuiti, gli ideali di libertà, di giustizia e di partecipazione saranno disattesi, mentre sarà imposto un sistema tecnocratico, dove ad ogni “cittadino” sopravvissuto sarà garantito l’essenziale per il sostentamento. [1] Egli dovrà, però, rinunciare alla sua umanità per accettare di diventare un codice. Non è escluso che gli sarà impiantato un microprocessore sottocutaneo necessario per tutte le transazioni e volto ad un controllo totale.
Questo scenario, tra fantasia e realtà, prefigura un’organizzazione rigida, socialista, dominata dalla tecnologia informatica e fortemente centralizzata. E’ naturale che la massaia di Voghera non riesce a concepire una situazione siffatta. L’uomo comune è ancorato a convincimenti errati: crede che la crisi dipenda dagli sprechi, dall’inefficienza e dalla cupidigia dei politici. Non giunge neanche a sospettare che, dietro la tanto vituperata casta parlamentare, agiscono potentissimi finanzieri.
Non riesce infine ad immaginare quali diabolici obiettivi si prefiggano le élites, ben nascoste in una cabina di regia dove incredibilmete il denaro è l’ultima delle preoccupazioni.
Che Dio ce la mandi buona.
[1] Se il crollo delle borse e degli istituti di credito è pilotato, quindi fittizio, poiché i mercati azionari e le banche simulano il fallimento per sottrarre liquidità ai cittadini e drenare ingenti risorse, la crisi alimentare, catalizzata dalla bio-geoingegneria sarà tragicamente reale: essa precipiterà nella miseria e nella fame milioni di persone.
Ciao Zret purtroppo credo che la tua analisi sia più che attendiile, ci aspettano tempi bui, presto dovremo decidere se accettare il giogo o combattere, stanno arrivando attacchi a molti blog tutti dagli usa.
RispondiEliminabuona notte Zret.
Dice bene Alessio Rastani, che chi comanda è Goldman Sachs.
RispondiEliminaSappiamo chi sono vero? Tutto è iniziato nel 1992 con la svendita dell'Italia avvenuta sul Brittannia, e chi c'era sul Brittannia? Un certo Draghi che poi è passato a Banckitalia ed ora è al vertice Europeo nella finanza privata.
Su quella nave della Regina Elisabetta II vi era tutto il vertice della finanza albionese; i banchieri della City a bordo (Warburg e Barclay, Coopers Lybrand, Barino, eccetera)
E poi: i dirigenti dell'ENI, dell'AGIP, dell'IRI, dell'Ambroveneto, del Creditoop, della Comit, delle Generali e della Società Autostrade.
Ed altri personaggi "importanti" tra cui Rainer Masera, Giovanni Barzoli e Beneamino Andreatta.
La parola d'ordine è sfoltire ... tutti noi.
wlady
Sì, Zak, ci attendono tempi ancora più grami di questi.
RispondiEliminaWlady, l'Italia fu svenduta ai banchieri internazionali del prode Prodi, un pupazzo mosso da burattini mossi dai veri burattinai... Gentaglia, feccia.
Ciao
Ciao Zret,un'anticipazione di questa società in Italia la si trova già nelle aziende multinazionali in cui persone spersonalizzate vivono inquadrate in cubicoli di anonimi open space, lavorando dalle 10 ore fino tranquillamente alle 12 ore al giorno.
RispondiEliminaAlcune aziende forniscono ormai il servizio di mensa serale. Altre più evolute e liberali concedono al dipendente di poter accedere alla sala desco attraverso scivoli per bambini (come ebbi occasione di vedere in TV per Google Italia9 e sale ricreative piene di giochi per bambini (dalle altalene alle ape car!) per il rilassamento del "manager". Ai manager che vivono come criceti in gabbia viene chiesto indipendenza, creatività e spirito imprenditoriale ... a patto che tutte le procedure disumane e assurde vengano rispettate e che non si parli se non a richiesta. Talune volte come ospite aspetto più di mezz'ora per collegare il mio pc a un semplice proiettore date le regole di "sicurezza" interne che nessuno (tranne la casta eletta degli IT manager) capisce come sbloccare. Per non contare i metal detectors e le ispezioni alla propria borsa da parte di vigilantes assoldati come doganieri a segnare il confine tra uno stato di diritto e un'organizzazione mafiosa o una dittatura.
Tra pochissimo questo labile confine cadrà e azienda, nazione, procedure, leggi, dipendente, cittadino, vigilantes, droni e sistemi oppressivi di controllo diventeranno un tutt'uno indistinguibile e insopportabile per chi è uso a dire ciò che pensa... Scusa per le banalità ma avevo bisogno di sfogarmi dopo aver vissuto queste ultime giornate lavorative sempre più assurde, sempre più in mano a leccaculi in cui la luce della dignità umana si è spenta a partire dai 18 anni.
Quanto accadde sul Britannia nel 1992 fa parte di quel mega piano diabolico definito come 'Golpe Inglese' e che sancì per l'ennesima volta la presenza della 'longa manus' dei banchieri luciferinie e framassoni della 'City'sul patrimonio degli italioti.
RispondiEliminaA titolo di curiosità, leggevo oggi nella posta elettronica una mail della Regione Lombardia che ha dichiarato il mese di ottobre come 'mese per l'impianto gratuito del microchip nei cani'.
Guarda caso tanto per abituare il cervello della gente all'idea del microchip negli esseri viventi. Qualche anno fa gli asini, ora i cani e magari i gatti. Un domani assai prossimo, per forza di cose, il bestiame umano.
Ciao Zret.
RispondiElimina"La diffusione della tecnologia è asservimento in sommo grado, sebbene essa sia presentata come il modo per liberare l’uomo dalla schiavitù del lavoro".
Le mie conoscenze informatiche non mi consentono di riportarlo a caratteri cubitali, in grassetto e sottolineato ma è il concetto che conta.
E' solo una piccola parte della follia tecnologica e rispetto alla gravità dell'impianto dei microchip su esseri viventi potrebbe passare in secondo piano, ma è ugualmente grottesco e sintomatico dei tempi che viviamo; poco fa leggevo la seguente notizia...sapevo dell'ottusità della maggioranza dei contadini, conoscendone molti, soprattutto quelli che gestiscono attività agricole di consistenti dimensioni, e cioè gli addetti alla fornitura per la grande distribuzione.
I signori si servono dei satelliti per il loro lavoro, che in queste condizioni non è più loro
(http://www.liboriobutera.com/2011/10/03/ecco-come-lhi-tech-aiuta-lagricoltura/) --> anche se non andate a leggere direttamente l'articolo non vi perdete nulla.
Solo i contadini che lavorano in piccolo, magari per soddisfare le proprie esigenze personali (e quelle della famiglia), usando metodi tradizionali, possono essere accorti osservatori critici nei confronti della geoingegneria, perchè agli altri, se va bene, questa pratica potrebbe addirittura fare comodo.
Penso a quelle sagge ammonizioni di avvertimento agli stolti che si lasceranno sedurre dalle comodità di una tecnologia aberrante, contribuendo così alla sua diffusione e ripudiando gli insegnamenti di pratiche in armonia con la natura tramandate per secoli da volenterosi e sapienti lavoratori, e attendo che davvero arrivi il giorno in cui ognuno raccoglierà quel che ha seminato.
Queste sono le cose che mi fanno adirare più delle stesse azioni dei sabotatori (e avvelenatori) globali, i quali non avrebbero a chi rivolgere le loro mostruosità tecnologiche se non ci fossero coloro che ne fanno uno stile di vita.
La foto da te utilizzata per l'articolo è particolarmente calzante
RispondiEliminaCiao Zret,
RispondiEliminala tecnologia in teoria dovrebbe aiutarci a vivere meglio, in realtà ci asservisce e rende inetti (a fare qualsiasi cosa con le nostre mani, e a pensare con la nostra testa).
Buon pomeriggio, Sharon
Ron, il tuo contributo non è per nulla banale, anzi. Hai offerto uno spaccato di un ambiente lavorativo dove l'uomo è ormai annullato ed alienato per scopi di efficienza produttiva, cosa tra cose.
RispondiEliminaCiao
Paolo, circa i microprocessori sottocutanei, mi è stato riferito che vengono pubblicizzati tra i giovani, puntando sulla possibilità di ottenere forti sconti per ingressi in discoteca, acquisti di cellulare etc.
RispondiEliminaCiao
Ginger, hai distillato il succo dell'articolo. In fondo, avrei potuto solo pubblicare l'aforisma iniziale: la brevità aforistica sa essere incisiva.
RispondiEliminaHai ragione: nel tuo esemplare e sagace commento, osservi che il sistema schiavizza con facilità perché trova gli schiavi che smaniano servire.
Ciao
Sharon, purtroppo la tecnologia non è di per sé neutra, giacché contiene in nuce una dimensione alienante.
RispondiEliminaCiao
Ciao Zret, volevo segnalarti un bellissimo editoriale sull'ultimo numero della rivista "il discepolo". Un saluto, a presto.
RispondiEliminaErrata corrige, il numero del "discepolo" era il penultimo luglio/settembre, scaricabile a questo link:
RispondiEliminahttp://www.ildiscepolo.it/file/rivista/doc/RivistaIlDiscepolo_13.pdf
Ciao!
Purtroppo la gran parte degli esseri umani assomiglia ad un asilo infantile. Quasi tutti sono rimasti bambini che abbisognano di coccole e di esseri condotti passo passo per mano. Ciò posto, agli umani si può dar da bere tutte le sciocchezze possibili ed immaginabili come la teoria comunista o le 'apparizioni' di Fatima senza fornire loro una spiegazione logica, plausibile.
RispondiEliminaEsiste un termine coniato - almeno credo - da uno psichiatra francese e che non si trova sui comuni dizionari. Il termine è 'maternage' e sta a significare che ogni pecora del gregge umano ha un continuo bisogno di una balia che gli sussurri in continuazione quel che deve pensare e fare.
E' una situazione troppo pesante e al momento senza via d'uscita. Gli Dei hanno avuto la mano pesante con i bipedi umani. Ma forse questo è il tipo di pedagogia che ad essi mancava. Può darsi che esista una qualche luce alla fine del tunnel, anche se per adesso ne siamo tutt'altro che certi.
Ok il NWO sta continuando a fare il suo sporco lavoro mentre nel mondo i popoli si liberano dei dittatori e dei governi di ladri e cosa che forse è passata inosservata a Vicenza verrà installata la base operativa della futura polizia europea.
RispondiEliminaUna polizia con poteri illimitati che non potrà essere intercettata e i cui membri non potranno essere processati per eventuali crimini ovunque li commettano sul suolo europeo. Lo sapevate?
Io l'ho scoperto recentemente ma tutto è stato approvato già dal 2007.
Il NWO ci rimbecillisce con i suoi media, ci soggioga con il signoraggio bancario e adesso hanno pure la loro Gestapo!