Sbocciano strani fiori nella notte: sono memorie in cui scorre una linfa scura, silenzi aspersi di rugiade velenose, sogni sgualciti.
Tendono i loro steli grigi verso la larva della luna, sfiorati dalle sue dita di ghiaccio.
Tendono i loro steli grigi verso la larva della luna, sfiorati dalle sue dita di ghiaccio.
Ciao Zret.
RispondiEliminaDicono che la notte sia fatta per sognare, io credo che sia fatta per pensare. Stralci di ricordi e di esperienze, alla luce intima e consapevole della luna assumono contorni più chiari e definiti. Fredda sì, ma anche testimone rispettosa dei fatti umani, rispetto alla chiassosità diurna. Amo il silenzio e la luce gelida che mi avvolgono di notte e mi invitano alla riflessione.
Buon pomeriggio, Sharon
Parole che condivido ed incornicio, Sharon. La notte è incantevole.
RispondiEliminaBuona serata.
Bella poesia.
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