I veri studiosi sono simili alle api: come questi imenotteri volano sui fiori di differenti specie per suggerne il nettare, così gli uomini amanti della sapienza desumono le idee e gli insegnamenti migliori da diversi libri ed insegnanti, attingendo a fonti disparate.
Come le api, essi si rivolgono soprattutto alla Natura, sapendo che è essa è maestra. Coloro non disdegnano i fiori più umili, all’apparenza insignificanti: ne sanno estrarre l’’ambrosia. I sophoi sono alchimisti: trasformano il nettare in biondo miele, in eburnea cera.
Il loro sapere non è né analitico né scientista, ma sostanziato di ispirazione e di meraviglia. E’ una scienza indistinguibile dall’arte, trasfusa nella bellezza.
E’ una cultura coltivata nel terreno della Vita, con le radici nel mondo e le fronde protese verso l’infinito.
Come le api, essi si rivolgono soprattutto alla Natura, sapendo che è essa è maestra. Coloro non disdegnano i fiori più umili, all’apparenza insignificanti: ne sanno estrarre l’’ambrosia. I sophoi sono alchimisti: trasformano il nettare in biondo miele, in eburnea cera.
Il loro sapere non è né analitico né scientista, ma sostanziato di ispirazione e di meraviglia. E’ una scienza indistinguibile dall’arte, trasfusa nella bellezza.
E’ una cultura coltivata nel terreno della Vita, con le radici nel mondo e le fronde protese verso l’infinito.
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