18 novembre, 2005

L'indegnità dell'uomo

Absit iniuria verbis

Eraclito distinse l’umanità in due gruppi, quello dei desti e quello dei dormienti. Il problema è il seguente: il 95 per cento dell’umanità appartiene ai dormienti, anzi ai letargici. Costoro sguazzano nel brago dell’ignoranza, convinti non solo di sapere quasi tutto, ma di aver capito tutto. Costoro si fanno inebetire dai media, che non sono manipolati dai potenti, ma appartengono ai potenti. Costoro hanno l’intelletto completamente ottuso, la mente atrofizzata. Costoro non notano le più clamorose contraddizioni, credono alle più spudorate bugie, votano chi li raggira… Con codesti pusilli il potere ha gioco facile, poiché possono essere mandati innanzi allo sbaraglio, spostati come i pedoni su una scacchiera, sacrificati per mangiare qualche pezzo di maggior valore.

L’uomo, questa creatura infima, ma superba, l’uomo, homo, humus, fango o poco più; l’uomo creato ad immagine e somiglianza di dei inferiori, capricciosi. Specie ripugnante quella umana, invidiosa, infida, avida, superba, fatua, stolida, infingarda, ambiziosa … Mi chiedo perché e per chi siano nati e vissuti tanti scrittori e filosofi, se solo una sparuta minoranza è in grado d’intendere il loro messaggio, di apprendere qualcosa del loro insegnamento.

Non è un caso: sugli scaffali delle librerie romanzetti dozzinali, osceni, abominevoli “saggi” di Vespa, Teodori, Magdi Allam, Zucconi, Romano, Brachino, Angela… e di altri ignobili imbrattacarte vanno a ruba, mentre gli eccelsi libri di Cioran restano lì negletti.

Non è un caso: le scandalose notizie dei telegiornali e dei quotidiani di regime hanno il crisma della “verità”, laddove le genuine ricostruzioni degli accadimenti sono bollate come “teorie” della cospirazione.

Non è un caso: eventi e significati potentemente simbolici sono scambiati da “intelletti” infinitamente nulli per mere coincidenze (11 9 9 11).

Non è un caso: si confonde l’esegesi di un testo con la ricostruzione storiografica di un fatto.

Non è un caso: milioni di telespettatori seguono beceri quiz, pensando che il nozionismo sia sinonimo di cultura.

Non è un caso: miliardi di persone si fidano dei loro macellai e si muovono docili verso i mattatoi.

Sono infiniti gli esempi dell’indegnità dell’uomo. Nonostante ciò, se la moltitudine dei sudditi può ancora suscitare compassione, giornalisti, politici, scienziati, economisti, storici, teologi… impostori meritano di essere sbugiardati, smascherati. Forse non è lontano il giorno in cui resteranno come il l'imperatore della celebre fiaba… completamente nudi.

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