Il presente articolo è, per alcuni versi, simile ad un testo di Marcello Pamio, intitolato Benedetto XVI: Illuminato di Baviera? Anche il mio contibuto è scaturito da alcune preziose informazioni dell'amico Ettore, che ringrazio, nonché da notizie che ho raccolto nei mesi scorsi. Come si noterà, formulo l'ipotesi (per me è una certezza) che non è la Massoneria a controllare la Chiesa di Roma, ma viceversa.
L’attuale papa, “Benedetto” XVI, al secolo Joseph Alois Ratzinger, è nato a Marktl am Inn, il 16 aprile del 1927. Marktl am Inn è un villaggio della Baviera, non lontano dal confine con l’Austria.
Benedetto XVI è stato indagato negli U.S.A. per aver ostacolato il corso della giustizia. L'allora cardinale Joseph Ratzinger ha, infatti, chiesto, tramite l'epistola De delictis gravioribus, datata 18 maggio 2001 e rivolta a tutti i vescovi del pianeta, di non testimoniare in tribunali civili, pena la loro scomunica. Ciò ha riguardato anche casi di molestie sessuali che furono perpetrati da parecchi sacerdoti negli Stati Uniti (molti dei quali su minorenni). Nel documento, Ratzinger scrisse che «nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e difensore» ribadendo che «le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio» e che si sarebbero dovuti attendere 10 anni, da quando le vittime avessero compiuto la maggiore età, per rivelare le accuse (ottenendo in questo modo la prescrizione dei reati, a quel punto non più perseguibili). Tale documento quindi, appariva essere un aggiornamento del discusso Crimen sollicitationis datato 1962. A questa imputazione, le gerarchie vaticane hanno risposto che le norme contenute nel documento Crimen sollicitationis non hanno più alcun valore vincolante dal momento in cui sono entrate in vigore le disposizioni che nel 1983 hanno riformato il Codice di Diritto canonico. Rimane aperta la questione del come mai si fosse quindi sentito il bisogno di emettere un documento ad hoc ben dopo il 1983. Il 20 settembre 2005, comunque, il Dipartimento di Stato ha accolto la richiesta di concedere al Santo Padre l'immunità diplomatica, in quanto capo in carica di uno Stato sovrano. Tale richiesta era stata inoltrata dalla nunziatura apostolica direttamente al presidente statunitense George W. Bush il 16 agosto 2005, dopo che il papa non si era presentato in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato di ostruzione alla giustizia della contea di Harris nel Texas (nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango, seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori).
Un papa Benedetto XVI è il protagonista di un racconto di fantascienza scritto nel 1977 da James Herbert Brennan, Il dilemma di Benedetto XVI, pubblicato nell’ambito della collana Urania n. 745. Nel testo uno psichiatra è chiamato ad indagare se il papa è mentalmente sano.
Il sommo orefice ha recentemente riscoperto alcuni abiti e copricapo pontifici che risalgono al Rinascimento. È il caso del camauro, cioè un copricapo di velluto rosso orlato di pelliccia d'ermellino bianco, che era stato portato dai papi fino al XVIII secolo, per poi essere ripreso da Leone XIII e successivamente da Giovanni XXIII, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando, dopo più di quarant'anni il camauro è stato indossato da Benedetto XVI nel corso delle udienze generali del 21 e del 28 dicembre 2005. Un altro antico abito papale recuperato dal papa è la mozzetta di velluto rosso, bordata di ermellino bianco. In occasione dell'udienza generale del 6 settembre 2006, Benedetto XVI ha indossato il cappello "Saturno" a tesa larga: un copricapo rosso così chiamato per la sua vaga somiglianza con il pianeta, noto per la cintura di anelli che lo circonda.
Il 24 luglio 2000 l’allora alto prelato Ratzinger spedì, da Santiago de Compostela, una cartolina ad un albergatore spagnolo, Alfredo Alvarez, proprietario di una locanda dove il cardinale aveva soggiornato, a Molinaseca, nel Leon (Spagna settentrionale). La cartolina, il cui timbro è autentico, è firmata “futuro papa Benedetto XVI”. Perizie calligrafiche hanno appurato che la scrittura è proprio quella del “pastore tedesco”.
Alcuni aspetti delle notizie riportate meritano delle riflessioni: papa Ratzinger è originario della Baviera, il Land tedesco in cui fu fondato, nel 1776, l’Ordine degli Illuminati da Adam Weishaupt, ex(?) gesuita. È lecito ipotizzare un legame tra i vertici della Chiesa e tale confraternita segreta di orientamento massonico: è noto che molte logge furono create o infiltrate da prelati cattolici affinché agissero come strumenti di un’occulta politica vaticana, salvo poi condannare ufficialmente la Massoneria. La situazione è raffrontabile a quella che lega la C.I.A. ad Al Qaeda. Al Qaeda è una creatura della Criminal Infamous Agency: a questa organizzazione di terroristi sono continuamente attribuiti attentati ed azioni nefande, per distogliere l’attenzione dai veri mandanti di tali atrocità.
È singolare che il racconto del 1977 scritto da Brennan anticipasse il nome dell’attuale papa; inoltre la somma di 745, il numero progressivo del volume pubblicato all’interno della collana Urania, dà 16, numero che corrisponde, nei tarocchi, alla Torre, simbolo di rovina.
Circa gli abiti ed i copricapo indossati in certe occasioni dal vescovo di Roma, si deve notare che sono tutti rossi (Vedi Le rouge et le noir). Il cappello denominato Saturno evoca, almeno sul piano fonico, Satana.
Dalle notizie raccolte emergono i seguenti dati: il cardinale Ratzinger quasi certamente sapeva che sarebbe salito al soglio pontificio nell’ambito di un piano ideato dal papa nero, Hans Peter Kolvenbach, generale superiore dei Gesuiti, piano volto a controllare la politica internazionale per mezzo della sua controfigura, il papa rosso, forse un uomo controllato mentalmente che sfoggia simboli massonici e luciferini sia per provocazione sia per esibire una precisa appartenenza.
Fonti:
Cronologia dei papi, Milano, 1995
Luca Caioli, La metamorfosi di papa Ratzinger
L’attuale papa, “Benedetto” XVI, al secolo Joseph Alois Ratzinger, è nato a Marktl am Inn, il 16 aprile del 1927. Marktl am Inn è un villaggio della Baviera, non lontano dal confine con l’Austria.
Benedetto XVI è stato indagato negli U.S.A. per aver ostacolato il corso della giustizia. L'allora cardinale Joseph Ratzinger ha, infatti, chiesto, tramite l'epistola De delictis gravioribus, datata 18 maggio 2001 e rivolta a tutti i vescovi del pianeta, di non testimoniare in tribunali civili, pena la loro scomunica. Ciò ha riguardato anche casi di molestie sessuali che furono perpetrati da parecchi sacerdoti negli Stati Uniti (molti dei quali su minorenni). Nel documento, Ratzinger scrisse che «nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e difensore» ribadendo che «le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio» e che si sarebbero dovuti attendere 10 anni, da quando le vittime avessero compiuto la maggiore età, per rivelare le accuse (ottenendo in questo modo la prescrizione dei reati, a quel punto non più perseguibili). Tale documento quindi, appariva essere un aggiornamento del discusso Crimen sollicitationis datato 1962. A questa imputazione, le gerarchie vaticane hanno risposto che le norme contenute nel documento Crimen sollicitationis non hanno più alcun valore vincolante dal momento in cui sono entrate in vigore le disposizioni che nel 1983 hanno riformato il Codice di Diritto canonico. Rimane aperta la questione del come mai si fosse quindi sentito il bisogno di emettere un documento ad hoc ben dopo il 1983. Il 20 settembre 2005, comunque, il Dipartimento di Stato ha accolto la richiesta di concedere al Santo Padre l'immunità diplomatica, in quanto capo in carica di uno Stato sovrano. Tale richiesta era stata inoltrata dalla nunziatura apostolica direttamente al presidente statunitense George W. Bush il 16 agosto 2005, dopo che il papa non si era presentato in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato di ostruzione alla giustizia della contea di Harris nel Texas (nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango, seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori).
Un papa Benedetto XVI è il protagonista di un racconto di fantascienza scritto nel 1977 da James Herbert Brennan, Il dilemma di Benedetto XVI, pubblicato nell’ambito della collana Urania n. 745. Nel testo uno psichiatra è chiamato ad indagare se il papa è mentalmente sano.
Il sommo orefice ha recentemente riscoperto alcuni abiti e copricapo pontifici che risalgono al Rinascimento. È il caso del camauro, cioè un copricapo di velluto rosso orlato di pelliccia d'ermellino bianco, che era stato portato dai papi fino al XVIII secolo, per poi essere ripreso da Leone XIII e successivamente da Giovanni XXIII, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando, dopo più di quarant'anni il camauro è stato indossato da Benedetto XVI nel corso delle udienze generali del 21 e del 28 dicembre 2005. Un altro antico abito papale recuperato dal papa è la mozzetta di velluto rosso, bordata di ermellino bianco. In occasione dell'udienza generale del 6 settembre 2006, Benedetto XVI ha indossato il cappello "Saturno" a tesa larga: un copricapo rosso così chiamato per la sua vaga somiglianza con il pianeta, noto per la cintura di anelli che lo circonda.
Il 24 luglio 2000 l’allora alto prelato Ratzinger spedì, da Santiago de Compostela, una cartolina ad un albergatore spagnolo, Alfredo Alvarez, proprietario di una locanda dove il cardinale aveva soggiornato, a Molinaseca, nel Leon (Spagna settentrionale). La cartolina, il cui timbro è autentico, è firmata “futuro papa Benedetto XVI”. Perizie calligrafiche hanno appurato che la scrittura è proprio quella del “pastore tedesco”.
Alcuni aspetti delle notizie riportate meritano delle riflessioni: papa Ratzinger è originario della Baviera, il Land tedesco in cui fu fondato, nel 1776, l’Ordine degli Illuminati da Adam Weishaupt, ex(?) gesuita. È lecito ipotizzare un legame tra i vertici della Chiesa e tale confraternita segreta di orientamento massonico: è noto che molte logge furono create o infiltrate da prelati cattolici affinché agissero come strumenti di un’occulta politica vaticana, salvo poi condannare ufficialmente la Massoneria. La situazione è raffrontabile a quella che lega la C.I.A. ad Al Qaeda. Al Qaeda è una creatura della Criminal Infamous Agency: a questa organizzazione di terroristi sono continuamente attribuiti attentati ed azioni nefande, per distogliere l’attenzione dai veri mandanti di tali atrocità.
È singolare che il racconto del 1977 scritto da Brennan anticipasse il nome dell’attuale papa; inoltre la somma di 745, il numero progressivo del volume pubblicato all’interno della collana Urania, dà 16, numero che corrisponde, nei tarocchi, alla Torre, simbolo di rovina.
Circa gli abiti ed i copricapo indossati in certe occasioni dal vescovo di Roma, si deve notare che sono tutti rossi (Vedi Le rouge et le noir). Il cappello denominato Saturno evoca, almeno sul piano fonico, Satana.
Dalle notizie raccolte emergono i seguenti dati: il cardinale Ratzinger quasi certamente sapeva che sarebbe salito al soglio pontificio nell’ambito di un piano ideato dal papa nero, Hans Peter Kolvenbach, generale superiore dei Gesuiti, piano volto a controllare la politica internazionale per mezzo della sua controfigura, il papa rosso, forse un uomo controllato mentalmente che sfoggia simboli massonici e luciferini sia per provocazione sia per esibire una precisa appartenenza.
Fonti:
Cronologia dei papi, Milano, 1995
Luca Caioli, La metamorfosi di papa Ratzinger
Zret, Bersaglio mobile, 2006
Ciao Angela, costui veramente ricorda l'Anticristo. Se consideri che poi è probabile che stiamo vivendo gli ultimi tempi, chi meglio di B 16 può svolgere questo ruolo?
RispondiEliminaNon escluderei che fosse un... R...
ciao!!!
Ho capito chi è questo Peter Romanus, come lo definisce Malachia. Se B 16 è un R..., costui chi sarà? Ciao
RispondiEliminaPeter diventò generale superiore il giorno 11 settembre (9 11) del 1983. Che singolare coincidenza!
RispondiEliminaAngela, mandami l'indirizzo del forum della ZAMPA: mi voglio deliziare con i tuoi interventi.
RispondiEliminaOttima analisi (a mio parere una delle migliori) che meriterebbe ulteriori approfondimenti per quanto riguarda la connessione massoneria-chiesa. Tuttavia mi chiedo che senso possa avere quella lettera rivelatrice spedita da B16... forse è un segno che anche i loro piani sono soggetti alle debolezze umane (in quanto "svista" dettata dalla superbia del suddetto prelato)? Perchè se così fosse, tutto ciò che facciamo assume connotati più gradevoli, alla luce della consapevolezza che neppure loro sono infallibili. Ciao
RispondiEliminaIl post relativo a Benedetto XVI riporta una notizia davvero interessante ( ma da dove l'hai desunta, Zret?) in base alla quale veniamo a sapere che il Cardinale Ratzinger conosceva già in anticipo e probabilmente da diversi anni o decenni che sarebbe diventato Papa. Ciò non fa altro che confermare la nozione che leggiamo nei libri di David Icke secondo la quale coloro che sono destinati a divenire importantissime figure di comando vengono scelte dagli Illuminati con largo anticipo. E costoro vengono così preparati accuratamente e per tempo alle mansioni che andranno a svolgere per conto dei loro capi/controllori.
RispondiEliminaUna ulteriore conferma in tal senso ce l'abbiamo con Hillary Clinton, riguardo alla quale già da diversi tempo si vociferava sui siti alternativi anglosassoni che sarebbe stata 'papabile' per la Casa Bianca. Pare addirittura che essa sia stata scelta per incarnare e replicare la figura di Jezabel, il mitico personaggio biblico menzionato anche nell'Apocalisse detta di Giovanni, che si incaricherà di perseguitare i giusti di Dio con la prigione, le torture e l'eliminazione fisica dei medesimi tramite decapitazione ( si, proprio così, con la reintroduzione della ghigliottina).
Bisogna aggiungere che la signora Clinton svolgerà tale ruolo di aguzzina anche e soprattutto in virtù della sua elevata posizione nella gerarchia degli Illuminati, posizione forse non lontana dal grado supremo di 'Mother of Darkness'. Quindi una strega - e delle più pericolose - al comando della più grande Potenza militare,almeno per ora, del mondo.
Tornando ai problemi vaticani e rifacendoci sempre al fatto della predeterminazione delle carriere ai massimi livelli, giova ricordare quanto segnalato tempo fa sul sito di Greg Szymansky circa l'elezione al soglio pontificio di Giovanni XXIII. Il libro di Paul L.Willimas 'Murder in the Vatican' riporta la sconcertante cronistoria di quella domenica 28 Ottobre 1958, giorno nel quale Angelo Roncalli venne appunto eletto Papa. Da ricordare che il suo predecessore Pio XII, stando alle indagini condotte da siti alternativi cristiano-protestanti, era stato assassinato con il veleno alcune settimane prima. Dunque I Cardinali in Conclave avrebbero eletto come successore di Pio XII una figura integra nella persona di Giuseppe Siri. Ma evidentemente chi di dovere, appresa la notizia, andò su tutte le furie e - anche se non lo saprema mai - dovette fare telefonate di fuoco alle reverendissime eminenze onde evitare l'investitura ufficiale di Siri. 'Contrordine compagni': pertanto salì alla cattedra di Pietro una personaggio modernista in odor di logge e ben disposto a portare avanti l'agenda verso un Nuovo Ordine Mondiale - vedi ad es.l''Enciclica Pacem in Terris' - cosa che l'illegittimo Papa puntualmente fece.
Credo che la cartolina di B 16 fosse una provocazione e non una svista. Ho trovato questa notizia sul sito SaraS. Quanto a Hi ll ary Cl int on, rabbrividisco al solo pensiero che questa de p ra va ta s at a n i sta diventi presidente di USAtana. Penso che, però, così abbiano deciso e quindi così sarà: per i cittadini statunitensi si profilano tempi spaventosi... non solo per loro, temo.
RispondiEliminaGrazie a tutti per i preziosi e lucidi contributi.
P.S. Ovviamente quello che scrive Paolo, circa la storia occulta della Chiesa, è documentato e verosimile, anzi vero, anche se un beota osò commentare questi fatti, dicendo che erano "poche idee e persino confuse".
RispondiEliminaTantum potuit religio suadere malorum.
Ciao
Articolo molto interessante, complimenti.
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