18 gennaio, 2007

Statistiche di stato

In queste settimane la compagnia di guitti, denominata ampollosamente governo di “centro-sinistra”, getta fumo negli occhi dei sudditi, cianciando di riforma del trattamento di fine rapporto, di scalone, di scalino, di rendimenti dei fondi, di coefficienti…

Inutile ricordare che le cifre sciorinate dai vari padoa schiappa e compagni di merende sono del tutto false: in primo luogo, i fanfaroni dell’esecutivo affermano che bisogna contrastare l’aumento del debito pubblico, laddove non è debito, bensì credito. Dunque raccontano una menzogna colossale da cui derivano poi tutte le altre bugie sulla necessità di rimandare l’età del pensionamento, sui parametri europei, sulle valutazioni delle agenzie di rating e baggianate simili.(1)

Quello che sconcerta non è tanto l’improntitudine di questa armata Brancaleone, che prende ordini dai banchieri e dal Nazivaticano, ma la dabbenaggine della stragrande maggioranza degli Italiani subito abbindolati. Il popolino, di fronte alle menzogne del Dottor Balanzone, invece di tentare di comprendere da che cosa potrebbe dipendere il cosiddetto debito pubblico, si affretta a chinare il capo per l’ennesima volta, accettando sacrifici e tagli alla spesa sociale, raccomandati in modo paternalistico dai parassiti del governo.

Non solo, improvvisati pennivendoli insudiciano forum e siti su cui è possibile pubblicare notizie ed editoriali, per avventurarsi in analisi pseudo-economiche e suggerendo strategie per risanare il deficit che non esiste, se non nelle menti perverse degli usurai che escogitarono la truffa del signoraggio. In questo modo, a causa di una sorta di imprinting, gli editorialisti dilettanti fanno il gioco delle "classi dirigenti" che ammanniscono, avvalendosi della servile collaborazione dei gazzettieri, frottole ad ogni piè sospinto.

Perché quasi nessuno mai è sfiorato dal dubbio che le statistiche riferite dai vomitevoli telegiornali e pubblicate sugli immondi bollettini potrebbero essere non dico inventate, quali in realtà sono, ma almeno alterate, manipolate? Perché nella gente non s’insinua mai il sospetto che i “politici” spesso mentono? Posso capire che individui indotti e semplici non riescano nemmeno a concepire l’inganno, ma persone che solo hanno letto qualche pagina di Tucidide, di Tacito, di Machiavelli, di Manzoni, di Horkheimer, di Reich… per quale arcano motivo non subodorano l’imbroglio?

Non occorre nessun rogo dei libri, come in Fahreneit 451: i libri sono lì, ma sono cose inerti, inutili, mute.


(1) In questo articolo mi riferisco solo all’economia.

7 commenti:

  1. A me personalmente non è mai passato per la testa che le statistiche tanto pubblicizzate possano essere manipolate: ne sono certo. Altrimenti non sarebbe posta tanta enfasi su cifre che sono sempre migliori e che non corrispondono affatto alla realtà dei fatti

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  2. Purtroppo Capitano, pochi hanno aperto gli occhi. Il risultato è che il popolo bue gode del giogo sempre più stretto. Ciao

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  3. ciao,sono molto felice di aver scoperto il tuo blog, è davvero quello che cercavo, spero di riuscire a recuperare e leggere i vari post sull esoterismo le religioni e quant'altro.. grazie b.

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  4. Ciao Angela, il signoraggio è un sistema di controllo del popolo insieme con molti altri, ma anche un argomento censurato. Non a caso ad Economia e commercio, non si studia. Certo Wikipedia definisce quella del signoraggio una teoria (sic), come quella delle scie chimiche. Son tutte teorie: non lo sapevi?
    Benvenuta Barbara, spero tu diverrrai una fedele interlocutrice. Ciao

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  5. questo è un gran sito, complimenti! non me ne intendo molto di esoterismo, ma seguo da tempo il fenomeno scie chimiche e sono documentato sulle teorie alla icke, tanto per intenderci....continuate così, saluti.

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  6. ciao Stendec, grazie per le tue lusinghiere parole. Ciao

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  7. Eccellente articolo, caro fratello. E' così che dovrebbero essere le "penne" in Italia. Invece dobbiamo mantenere una masnada di eunuchi vigliacchi, prezzolati ed ignoranti giornalai.

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