16 gennaio, 2007

Vril

Edward George Bulwer-Lytton (Londra 1803-1873) è un letterato e uomo politico britannico. Eclettico e sensibile alle mode letterarie del suo tempo, compose romanzi mondani, sociali, storici (celebre Gli ultimi giorni di Pompei, The last days of Pompei, 1835) ed utopici (Vril: la razza a venire, Vril: the coming race), ma pure racconti del soprannaturale, drammi e poesie.

Bulwer Lytton nell’opera Vril: la razza a venire, descrive una specie di uomini molto più avanzata della nostra, con poteri tali da renderli virtualmente divini. Questi esseri, alati e vegetariani, possiedono airboats (navi aeree) energia elettrica, nucleare e persino qualcosa di analogo al laser. Essi vivono nascosti in caverne sotterranee situate al centro della Terra, ma hanno intenzione di uscirne per governare il mondo. Lytton aggiunge inoltre che questa civiltà è depositaria di una conoscenza segreta che permetterà di cambiare la razza umana, trasformandola in una simile agli uomini divini.


La storia descritta da Lytton nel suo libro fu parzialmente confermata dal racconto dell’ammiraglio Richard E. Byrd.


Il termine vril, con cui lo scrittore di Albione, indica l’energia usata dalle creature sotterranee fu ripreso nell’ambito di confraternite magico-esoteriche che prelusero al Nazionalsocialismo.
Questi movimenti erano contraddistinti da un particolare interesse per temi quali il Graal, la lancia di Longino, ma soprattutto per le tradizioni riguardanti Agartha, l’antichissimo e mitico impero situato sotto l’altipiano del Tibet. È un mistero l’identità e l’origine del popolo che vi dimora da tempo immemorabile: i sopravvissuti di Atlantide o di Mu o creature extraterrestri o interdimensionali.

Negli ultimi decenni sono state raccolte testimonianze di gallerie ed ambienti sotto la superficie terrestre, di macchinari atti a scavare tunnels, ma non dimentichiamo le leggende, diffuse in moltissime culture, inerenti ad esseri che vivono nelle viscere del globo e da cui talora escono furtivamente. Così lo scenario immaginato da Bulwer-Lytton trova paralleli sia in pristine memorie sia in resoconti di persone rapite e condotte in installazioni militari sotterranee.


L’autore londinese era probabilmente affiliato all’ordine dei Rosacroce ed addentro a temi segreti: questo può, in parte, spiegare le sue sorprendenti anticipazioni, ma sconcerta il suo riferimento ad un’energia interpretata da Raymond Bernard come di tipo antigravitazionale e che, secondo molti ricercatori, muoverebbe gli UFO. Stando a Bernard, studioso ed assertore della teoria della terra cava, il vril è un’energia con cui volano i dischi provenienti da Agartha e che può essere distruttiva, se un velivolo terrestre si trova nel suo raggio d’azione.

L’enigma vero è, però, un altro: quali sono le reali intenzioni di questi presunti abitatori di Agartha? Alcuni studiosi li hanno identificati con una fazione di Pleiadiani (o comunque di Nordici) alleati del Terzo Reich, ai cui scienziati trasmisero conoscenze tecniche utili alla costruzione dei dischi volanti nazisti; altri pensano siano gli esponenti di una civiltà elusiva, evoluta e pacifica che potrebbe intervenire, qualora la situazione internazionale, sotto il profilo politico e militare, dovesse degenerare.

Considerata la crisi del pianeta ormai sull’orlo di una catastrofe bellica, economica ed ambientale, la domanda non è poi così oziosa.


Fonti:

P. Ayo, La svastica sul sole
C. Barbera, Vengono da Agartha, 2006
W. Catalano, Applausi per mano sola, 2001
Nazi U.F.O.
Zret, La flotta di Aldebaran, 2006
Zret, Apocalissi aliene, inedito

4 commenti:

  1. Circa Verne, tutte le anticipazioni dei suoi romanzi si sono adempiute, tranne quella di Viaggio al centro della terra, ma il diario di Byrd sembra credibile. Agarthiani o Pleiadiani... purché... insomma hai capito. Ci vuole un intervento più incisivo per dissuadere costoro. Ciao Angelotta!!!

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  2. "Inchianaruno e calarunu iusu"... e non ne usciamo più.

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  3. Bulwer-Lytton era uomo dell'establishment al centodieci per cento poichè fu anche Vicerè dell'India per svariati anni. Quindi non ci troviamo di fronte ad un personaggio qualsiasi ma ad uno scrittore'in the know'- come direbbero gli anglosassoni -vale a dire ben consapevole di quel che stava divulgando.Scrisse anche un altro romanzo abbastanza famoso intitolato Zanoni che narrava una vicenda che aveva come protagonista il mitico Cagliostro.
    Non si saprebbe, di primo acchito, se etichettare Bulwer-Lytton come un autentico esponente della saggezza rosacrociana o piuttosto un pericoloso anche se raffinato occultista. La differenza non è da poco ma, per quel mi riguarda, opterei per la seconda delle possibiltà. Il fatto che egli si trovasse nelle grazie dei reali inglesi, noti praticanti da intere generazioni di Magia Nera e satanisti incalliti, la dice lunga sulla reale natura del nostro romanziere.
    Egli si inserisce a buon diritto in quella corrente di pensiero magico-occultistico che si materializzerà poi nella fondazione della Round Table dei magnati arcimiliardari Lord Alfred Milner e Cecil Rhodes, vera e propria culla delle ideologie mondialiste ed eugenetiste che sfoceranno poco tempo dopo nella fondazione del Tavistock Institute.Come qualcuno ben ricorderà, questo rappresenta la prima fucina dedicata ufficialmente allo studio delle tecniche del 'mind control', con tutte le ramificazioni e conseguenze che ne derivarono negli anni e decenni successivi. Il Nazismo fu il primo grande esperimento di massa dedicato alla messa in opera delle ideologie e delle tecniche concepite in quei circoli maledetti sorti a cavallo fra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
    Per concludere questo breve ed assai incompleto excursus, ritengo del tutto verosimile che Bulwer-Lytton disponesse di informazioni di prima mano circa alcuni terribili segreti che ospitano le viscere della nostra Terra, non ultimi fra i quali la presenza di esseri rettiliani non certo 'vegetariani', come voleva il suo racconto, ma antropofaghi e vampiri dell'energia veicolata dagli umani.

    Salve, Paolo

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  4. Anch'io penso che Bulwer-Lytton fosse un sinistro, luciferino occultista. L'apparentemente innocuo Gli ultimi giorni di Pompei è una subdola apologia della religione babilonese, volgarmente nota come "Cristianesimo".
    Come sempre, certe verità sono occultate ed alterate con fini ignobili.
    Le innumeri tradizioni su draghi, serpenti, rettili non credo siano "solo" miti.
    Il Colllegio invisibile è tanto più potente quanto più invisibile.
    Ciao e grazie a tutti.

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