31 agosto, 2007

Leadbeater: il lato nascosto delle cose

Charles W. Leadbeater è considerato uno dei più insigni esoteristi del XX secolo. Egli nacque nel Northulberland nel 1854. Dopo aver abbandonato la Chiesa Anglicana, di cui era sacerdote, seguì le attività della Società Teosofica. Trasferitosi ad Adyar, in India, all'inizio del XX secolo, sviluppò la sua attività insieme con Annie Besant, viaggiando in tutto il mondo per diffondere gli insegnamenti teosofici. Fu ordinato vescovo dalla "Chiesa cattolica liberale", una piccola confessione riformata con un migliaio di fedeli a Sidney, nel 1923. Leadbeater morì in Australia nel 1934.

Alcune parti delle sue opere preannunciano acquisizioni e teorie recenti: mi riferisco all'esistenza di dimensioni non percepite con i cinque sensi, ma che costituirebbero il 95 per cento circa della materia-energia dell'universo.

Le intuizioni di Leadbeater dimostrano che, sebbene ciascun ambito conservi il suo statuto, talora il sapere tradizionale e la scienza possono trovare dei punti di intersezione o, meglio, procedere in modo parallelo. E' un errore, a mio parere, non mettere in luce, in alcuni casi, i parallelismi tra la cultura esoterica e le discipline scientifiche: il vero sapere tende all’ unità, sebbene siano differenti i criteri, i campi d'indagine ed i fini. Ancora oggi la scienza ufficiale, di cui non si devono disconoscere il valore e l'utilità speculativa, senza, però, dimenticare il suo lato oscuro di Ideenkleid, è meramente quantitativa. Pertanto essa è confinata nel mondo del misurabile: oltre non procede, perché tutto ciò che non è, in ultima istanza, traducibile in algoritmi, formule e matrici è semplicemente al di fuori dell'interesse degli scienziati. Allo stesso modo i fenomeni non riproducibili in laboratorio, secondo precisi protocolli, sono esclusi dall’investigazione. Non spetta a me stabilire se la matematizzazione del mondo operata dalla scienza accademica rispecchi l'intima natura della" realtà" o se sia una sovrastruttura: è giusto che ognuno elabori in proposito le sue teorie interpretative ed i suoi convincimenti.

Riporto ora alcuni passi tratti da un saggio di Leadbeater intitolato Il lato nascosto delle cose. Gli excerpta, come accennavo, in parte anticipano il modello cosmologico elaborato in questi ultimi tempi. Le dimensioni invisibili su cui si sofferma l'autore coincidono con quelle studiate dall’attuale cosmologia? Forse no o forse potrebbero avere qualche punto di contatto. Mi pare importante, però, l'appello a non fidarsi solo dei dati sensoriali e l'esortazione a concepire livelli di realtà che esistono, nonostante non siano captati dai sensi.

"A fronte dei nostri studi e della nostra esperienza possiamo affermare che esistono molte più cose in questo mondo e nel sistema solare a cui appartiene, di quelle che gli scienziati suppongono e non si tratta di qualcosa di esterno, ma di interno.

Noi conosciamo che esiste un mondo non visto, presente qui ed ora, non lontano da noi, che resta invisibile solamente perché la maggior parte di noi non ha ancora sviluppato i sensi necessari per percepirlo. Per coloro che hanno sviluppato tali sensi, questo mondo non è invisibile e tanto meno sconosciuto, ma è alla loro portata e può essere esplorato, investigato e controllato, precisamente come si potrebbe esplorare qualsiasi area del nostro pianeta.

Con le nostre investigazioni abbiamo scoperto che, oltre alle condizioni sottili della materia conosciute dalla scienza (ad esempio, i gas), esiste un tipo di materia ancor più sottile che può essere vista e investigata solo per mezzo di questi sensi più sensibili.

Noi desideriamo proporre queste informazioni come delle ipotesi, che possono essere valutate e considerate. È comunque doveroso precisare che per noi queste cose sono molto più di un'ipotesi; sono delle certezze basate sulle nostre osservazioni individuali. (...)

Studiando queste cose, si arriverà a conoscere che esistono mondi interi di materia sempre più sottile, che noi chiamiamo i "piani alti della natura". Va sottolineato che sto parlando della stessa sostanza che tutti conosciamo: ne esiste, infatti, una sola, sebbene possa sussistere in condizioni alquanto diverse.

È risaputo che è possibile avere l'idrogeno nella sua condizione gassosa e normale, però, utilizzando una pressione sufficiente ed una temperatura corretta, è anche possibile renderlo liquido. Così come esistono questi opposti stati di esistenza della materia, esiste pure una condizione assai sottile che viene definita "eterica".

Nella materia eterica possiamo trovare gli "elementi" che rappresentano il livello creduto indivisibile di quelle sostanze che prendono il nome di oro, argento, litio e cosi via. I ricercatori nei mondi sottili non considerano questi elementi come stati ultimi della materia, perché conoscono che essi possono essere ulteriormente suddivisi.

È interessante notare che, già nel 1887, Sir Willima Crookes propose una teoria secondo cui tutti gli elementi potrebbero essere null'altro che delle variazioni di un solo elemento di base: una sostanza originale alla quale lui diede il nome di protyle. La verità supera questa intuizione in quanto, alla base di tutta la materia, si trova, invece, una particella infinitesima chiamata "atomo fisico ultimo".

Un chimico che conosce i vari "elementi" non conosce che, in realtà, quando si suddivide uno di essi si trova un substrato composto di "atomi fisici ultimi". Questi atomi fisici, ultima condizione della materia fisica, sono del tutto simili tra loro (a parte il fatto che alcuni sono positivi ed altri negativi) e pervadono tutto lo spazio da noi conosciuto. Sono infinitamente piccoli e fuori della portata anche del più potente microscopio".

30 agosto, 2007

Lessico globale

Un'analisi lessicometrica relativa ad articoli di scartafacci vari e dei disservizi televisivi è sintomatica e rivelatrice. Oggigiorno l'idioma, depauperatosi in modo allarmante, sta atrofizzandosi nella neo-lingua orwelliana, misera, anodina, inespressiva. Non solo, il sistema è talmente compenetrato nel sistema linguistico che ormai alcune parole, ideologicamente significative, si ripetono con una frequenza ossessiva e minacciosa. Si pensi al vocabolo "controllo": controllo degli incidenti, controllo dei flussi migratori, controllo delle devianze, controllo del territorio, controllo della delinquenza, controllo degli automobilisti, controllo all'interno del luogo di lavoro, controllo nell’ambito delle scuole, controllo del mercato, controllo dell’informazione… Tutto dev’essere controllato, monitorato: in realtà si mira a soggiogare le coscienze ed ad imprigionare i cittadini in una gabbia non solo di divieti, ma anche di sensi di colpa.

E' tutto quindi funzionale al dominio totale, capillare ed irreversibile della popolazione, laddove gli unici che dovrebbero essere controllati, anzi privati del loro potere, imperversano in ogni dove impunemente, in sprezzo di ogni legge giusta e di ogni principio morale.

Altri lessemi che sono ripetuti in modo costante, ininterrotto sono “sicurezza”, “regola”, l'orribile "paletto", “sanzione”, “prevenzione”, “sorveglianza”, “legalità”... : sono sostantivi che appartengono, più o meno, alla medesima area semantica, quella della "giustizia" che, nel lessico globale e globalizzato dell'ipocrisia dominante, è sinonimo del suo esatto contrario nonché di costrizione, annichilimento delle residue libertà.

Questa malattia del linguaggio è, insieme, effetto e causa di una società quasi completamente corrotta, inquinata alle radici, contaminata, stravolta, snaturata. Rifiutarsi di adoperare questo linguaggio ignobile, dozzinale ed ideologizzato, denunciarne il significato coercitivo, può contribuire forse a far scorrere un po' di sangue, un po' di energia in un mondo cadaverico. Il linguaggio ha bisogno di nuova linfa e di recuperare una corrispondenza tra i veri significati e le intenzioni comunicative.

29 agosto, 2007

Il Golem informatico (articolo di Bojs)

IL GOLEM INFORMATICO GLOBALE
Ovvero: “in che cosa un computer può avere rapporti con il nostro futuro”?

Il computer ha un processore principale al suo interno ed organo decisionale, vera "mente " del PC, dalla quale passano tutte le informazioni in entrata ed in uscita. Un mini-programma è contenuto nella memoria non volatile [ROM – Read Only Memory] che racchiude tutte le informazioni permanenti, installate in fase di “creazione” della macchina. Esso è il vero DNA o codice genetico del computer.

La memoria centrale [RAM – Random Access Memory] trattiene le informazioni, finché la macchina rimane accesa. Possiamo paragonare questa RAM con la memoria a corto termine dell’uomo.
Poi la memoria di massa permette di aggiungere un innumerevole numero di dati nella macchina e di conservarli in modo permanente. Potremmo paragonare questa memoria sia alla memoria a lungo termine dell’uomo, sia a dei libri sui quali l'uomo archivia tutto. Infine bisogna aggiungere che, per poter funzionare, ma soprattutto comunicare con l’operatore umano, la macchina ha bisogno di un linguaggio chiamato "sistema operativo" [OS] che, come un traduttore simultaneo, interpreta e traduce tutte le comunicazioni e le interazioni tra uomo e macchina. Già da questo possiamo notare nettamente la similitudine tra computer ed uomo che, per ora, abbiamo analizzato solamente nei fondamentali più semplici.

Sempre di più negli ultimi anni… suoni, immagini e scene video sono creati a partire dai computer. I suoni digitalizzati invadono le nostre musiche che oramai sono quasi tutte composte al computer partendo da 'basi sintetizzate'. Be’, potrebbe obiettare più di qualcuno, che problema c'è? Gli mp3 sono la rivoluzione tecnologica più stupefacente degli ultimi anni… mmh… sì avete letto bene “STUPEFACENTE”, nel senso annesso alle sostanze allucinogene. Se non vi siete mai chiesti come si sia potuto raggiungere un tasso di compressione musicale tanto elevato da far entrare centinaia di brani in pochi megabyte…? Allora è tempo che ve lo chiediate! La spiegazione prima e ufficiale è il “taglio” di molte frequenze non percettibili dall'orecchio umano e quindi “inutili” nell'ascolto della musica… ma in realtà quali parti vengono tagliate e perché? Inoltre perché alle parti tagliate vengono aggiunte, nello stesso tempo, altre frequenze che, ugualmente, non sono udibili dall'orecchio umano?

COSA STANNO FACENDO?

Andate a leggere questi due brevetti che sono stati applicati anche agli mp3. [United States Patent 4,777,529 Schultz et al. October 11, 1988] e [United States Patent 5,159,703 Lowery, October 27, 1992] questi sono i due fondamentali, ma ce ne sono altri che potete ricercare voi stessi sulla rete.

Anche per le immagini digitali è lo stesso discorso. Con le immagini virtuali create da un computer, oggi possiamo vedere delle scene reali, ma che non esistono nella realtà! Create direttamente dal computer, sono presenti dappertutto sugli schermi del cinema e della televisione. Così, ci dovremmo chiedere non solo se ciò che vediamo e udiamo con i nostri sensi oggettivi esiste realmente ma, “qual è il vero fine di questa mastodontica finzione inserita nella nostra realtà”.

Infatti molte volte succede che non vediamo e non ci accorgiamo di immagini, suoni ed impulsi luminosi di varie frequenze che sono, però, realmente presenti all'interno di una scena. Per non parlare qui e ora delle immagini subliminali, ma per far percepire il problema, soffermiamoci solo sulle immagini stereo "3D" apparse da qualche anno e create dal computer. Si tratta di un disegno che implica la ripetizione di un tema qualunque. Guardando l’immagine da una determinata angolazione, è possibile vederci apparire all'interno una seconda immagine, in rilievo. Dietro questa immagine, però, può nascondersi una seconda immagine e pure una terza… L’osservatore ha quindi l’impressione di utilizzare un altro tipo di vista che gli permette di scoprire cose nascoste dietro l’incomprensibile 'prima immagine, e di passare quindi su un altro piano di percezione. Quindi, dato che vediamo ciò che non esiste [le immagini digitali] e non percepiamo, vedendolo immediatamente, ciò che invece è davanti ai nostri occhi [immagini nascoste e impulsi luminosi], dobbiamo prima chiederci se il mondo esiste tale quale i nostri sensi oggettivi lo descrivono. E cosa molto più importante, dobbiamo chiederci se nella nostra realtà siano inserite altre realtà o dimensioni che solamente con la giusta angolazione si possono vedere [Matrix].

Questo ci fa venire in mente un’altra applicazione dell’informatica: la realtà virtuale. Così, ad esempio, due persone si incontrano "virtualmente" - grazie a questa tecnica – nell’arena del Colosseo a Roma [oggi solo in parte intatto, ma ricostruito virtualmente con immagini sintetizzate - ndr], quando in realtà una era a Roma e l’altra era a New York. Con questo genere di tecnologia avviene un annullamento dello spazio e del tempo!

Dobbiamo renderci conto, dunque, che il computer, sia nella struttura genetica intesa come 'cuore' del sistema, sia nell’utilizzo, possiede punti in comune con l’essere umano. Il mondo virtuale della macchina è l'immaginazione dell'uomo, la riproduzione musicale sintetica della macchina è la capacità umana di riprodurre mentalmente musiche ascoltate, la memorizzazione in data base di informazioni e la loro ricerca è la capacità della mente umana di ricordare.

L’uomo ha forse voluto creare una macchina a sua immagine e somiglianza?
La nostra società ha forse generato un Golem, come enunciato nella 'Qabbalah', oppure un mostro come quello di Frankenstein che gli si rivolgerà contro?

Ma se le vibrazioni energetiche insite nella nostra materia sono peraltro contenute in una simile macchina, né la Vita, né la coscienza, né lo spirito.. sono però presenti in essa, 'obietterà qualcuno'. Vero solo oggi…, per quello che “presupponiamo di sapere” sulla nostra realtà, ma di fatto… progetto reale già realizzato nelle crypte sotterranee dai veri “poteri sopranazionali”.

In effetti, una parte di questo progetto viene pubblicizzata per abituare le menti dei popoli all'idea di questa autonomia decisionale e vita cosciente della macchina. Grazie "all’intelligenza artificiale", già oggi viviamo immersi in decisioni prese proprio dalla mente della macchina. Programmi “intelligenti” dirigono lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie ecc. per citare le cose a cui non diamo importanza, sino ad arrivare ai comportamenti autonomi e intelligenti di mezzi ed entità nelle realtà virtuali non solo di videogiochi, ma anche di tutte le infrastrutture umane sia civili sia[soprattutto] militari e di cui si è già parlato in parte su Zret [qui] e Straker [qui].

Questo progetto ha come scopo di modellare e di riprodurre nelle macchine il comportamento intelligente e cosciente dell’uomo. Per questo sfrutta altri campi, quali la psicologia cognitiva, la linguistica, la psicolinguistica, la filosofia e la logica. Così è già possibile oggi che delle macchine non siano 'solamente' capaci di far volare e controllare aerei, elicotteri, satelliti e navicelle spaziali, ma di interagire con l'uomo e di prendere decisioni, utilizzando programmi sviluppati dagli studi sull'intelligenza artificiale. Allo stesso modo, abbiamo visto comparire il concetto di "sistema esperto", software capace di adottare il ragionamento di un esperto in un ramo specifico [per esempio la diagnosi nelle riparazioni auto, l’individuazione di malattie genetiche o l’identificazione, la classificazione ed il riconoscimento di cose e persone - ndr].

L’intelligenza artificiale è articolata principalmente in due aspetti: la rappresentazione della conoscenza ed il ragionamento. Diversi modi di ragionare sono quindi riprodotti sulle macchine: “deduttivo, induttivo, per analogia, sulla base di casi ed esempi, per reti di neuroni artificiali, per reti di computer utilizzati nelle varie conoscenze umane”. Alcune ricerche sono guidate verso diversi mezzi di rappresentazione delle conoscenze: “logica dei predicati, logica temporale, reti semantiche, scritture, rappresentazioni orientate, oggetti.. ecc”.

Il concetto di "metaconoscenza" è anch’esso interessante. Riguarda la "coscienza della conoscenza": in altre parole il plasmare ciò che conosciamo. Così, il computer può, dotato di tale metaconoscenza, essere capace di “autoanalizzarsi”, dissociando ciò che conosce da ciò che ignora, avendo dunque "coscienza" della propria conoscenza.

Legato alle conoscenze ed al ragionamento, appare pure il concetto di "apprendimento automatico". Si tratta di programmi logici che permettono alla macchina di imparare da sola [senza intervento umano – ndr] nuove conoscenze sulla base di casi concreti, di "situazioni vissute" [proprio dall'uomo – ndr] e già descritte in questi due articoli, [qui] e [qui]. Per questo Internet, come mezzo per raccogliere enormi quantità di tali esperienze di vita e conoscenza, è lo “STATO DELL'ARTE” di questo progetto. Qui compare anche il concetto di intelligenza artificiale distribuita (DAI), che impiega sistemi multiagenti (MAS) composti da un insieme di agenti artificiali autonomi [vedi allegato – ndr], cioè di diversi programmi capaci di comunicare fra loro e di interagire con lo scopo di risolvere un preciso problema a livello globale. Così, i computer si associano [come gli uomini – ndr] per realizzare compiti complessi, ognuno essendo più o meno specializzato in un campo specifico e "subalterno" ad altri computer. Qui ancora, ritroviamo come l’uomo provi a creare a sua immagine e somiglianza un essere capace di assecondarlo, di aiutarlo, oppure “di sostituirlo” nel compimento di varie mansioni. Ritroviamo soprattutto il pensiero cabalistico del Golem… ma con quale fine…?

Il libro base della Qabbalah, il "Sepher Yetzirah", insegna le capacità creative dalla combinazione delle lettere [ebraiche]. Rabbi Eleazar de Worms, cabalista del passato, spiega che è la forza creativa delle combinazioni di lettere [il Verbo Divino] che permise a Dio di creare il mondo e che permise all’uomo di creare un essere artificiale: il Golem. Moshe Idel, commentando Eleazar de Worms, scrive a proposito della creazione di un uomo artificiale: "L’operatore crea una figura o un corpo dalla polvere; questa forma è chiamata Golem… L’operazione, che consiste nel pronunciare le lettere dell’alfabeto, incomincia solo dopo il plasmare della forma umana… Una volta che il materiale è pronto, l’operatore comincia il procedimento che comprende, fra l’altro, la recita delle lettere dell’alfabeto. L’operatore crea 231 combinazioni di lettere che corrispondono ad altrettanti “portali”.

Il Golem viene creato quindi come un essere basato sul linguaggio, così come il computer. Così, le antiche discussioni tra rabbini che sembravano appartenere ad una mistica arcaica e sorpassata dal progresso della scienza e della tecnologia, si trovano essere al centro delle attività scientifiche più moderne. I vecchi interrogativi etici dei saggi della tradizione ebrea sul tema del Golem, assumono solo oggi tutto il loro significato. Henri Atlan, nella prefazione del libro di Moshe Idel, ci invita a porci il problema sullo statuto morale di un 'tale essere' e, in particolare, sulla sua autonomia e delle sue responsabilità davanti alla legge.

Come il Golem creato dal fango della terra è reso vivente al servizio dell'uomo tramite un 'codice di parole'... così il Golem informatico creato dalla materia è reso vivente al servizio dell'uomo tramite un 'codice binario'... esso è reale, presente nella nostre vite e vive accanto a noi, crescendo di giorno in giorno.

Con quale fine ultimo...? Forse quello della creazione dell'immagine della bestia preannunciata nelle profezie?

In “La risposta” (Answer, 1954) di Fredric Brown, il più potente computer dell’universo viene finalmente inaugurato. Può rispondere a qualsiasi domanda, e quando gli viene chiesto se Dio esista, egli risponde implacabile: «Sì, adesso Dio esiste!».


B O J S



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27 agosto, 2007

Equilibrio

Noto due atteggiamenti predominanti tra le persone deste, in questi ultimi, decisivi tempi: da un lato alcuni, consapevoli dei prossimi cambiamenti, focalizzano tutta la loro attenzione sul passaggio dimensionale, sulle potenzialità del pensiero, sul risveglio della coscienza, su un appello al rinnovamento interiore; altri, anch'essi consci delle sfide future, invece, cercano in ogni modo di divulgare verità scomode, di sensibilizzare, di aprire delle brecce nel muro dell'omertà, di denunciare l'ipocrisia delle istituzioni...

Come spesso avviene, in medio stat virtus: bisogna cercare un equilibrio, anche instabile, sebbene non sia per nulla facile.

Da un lato mi pare che il primo gruppo sia esposto ad una pericolosissima deriva New age, poiché vede soltanto i lati luminosi (invero non molti) della realtà, trascurando il dovere di rivelare certi fatti inquietanti, non per spaventare le persone, ma per scuotere le loro coscienze assopite e per metterle in guardia da vari pericoli. Se qualcuno ti avvisa che è arrischiato inoltrarsi per una strada infestata da briganti, lo biasimi perché, con quell'avvertimento, ti ha impaurito?

Il secondo gruppo, invece, può incorrere in un atteggiamento di immobilismo, di paralisi e di ossessione: è giusto informare sulle minacce che pendono sul capo, sui piani nefandi delle élites, sui rischi incombenti, ma, se non si additano delle strategie operative, delle possibili risoluzioni a 360 gradi, stimolando la reazione e l’intraprendenza delle persone, si ripete solo un'inutile, noiosa geremiade.

Propongo un esempio: esiste l'atroce possibilità di essere aggrediti da armi elettromagnetiche. In primo luogo, questa notizia non dev'essere occultata, ma "gridata sui tetti", come dice il Messia. Inoltre occorre studiare tutti i modi per evitare tale eventualità e per difendersi dalle onde elettromagnetiche. La conoscenza è comunque conditio sine qua non: è il presupposto di qualsiasi azione mirata e consapevole. L'azione potrà poi usufruire delle più diverse risorse: dalla tecnologia alle scienze di frontiera, dalla cooperazione alla ricerca etc., ma senza una conoscenza approfondita dei problemi, senza una valutazione di tutti gli aspetti, favorevoli e negativi, si resta nel limbo delle velleità, della "speranza" che si sbriciola in una patetica illusione.

Temo comunque che, anche si dovesse conseguire un punto di bilanciamento tra differenti posizioni, i risultati sarebbero scarsi: non sarà l’uomo a salvare l’umanità
.

26 agosto, 2007

Sotto Matrix (ottava parte-articolo di Bojs)

MATRIX ED IL MESSIA CLONATO: VIAGGIO NEI REAMI ESOTERICI CHE INFLUENZANO LA REALTA'

di B O J S

Articolo 8 di 12 a seguire

Ci sono errori ed errori.
Da alcuni errori impariamo.
Ci sono altri errori che continuiamo a ripetere.
(...)

PREMESSA

Dopo aver trattato, nei precedenti articoli, i vari aspetti sia spirituali sia legislativi sia tecnologici, continuiamo ad addentrarci all'interno di Matrix come dei bambini, con lo stupore ed il desiderio di capire. Ma senza paura o timore.

Molti hanno chiesto di sapere cosa fare oltre che conoscere come funziona Matrix, ma, se non conosciamo prima come è fatta una cosa, come possiamo tentare di smontarla?
Arriveremo anche ad una serie di articoli che tratteranno proprio il cosa fare!!! Anche se in realtà già nella prima serie di 10 articoli trovate indicazioni chiare sul cosa fare... CAMBIARE VOI STESSI DENTRO.

Il tempo stringe, lo so bene…, ma comprendere e giudicare solo da pochi elementi una situazione globale secolare è sicuramente il modo migliore per perdersi in mille contraddizioni e falsità, per cui chi ha voglia e volontà di essere veramente libero dall'inganno si applicherà con serietà e costanza allo studio ed alla verifica sul campo di queste vitali informazioni. D'altronde la serie di articoli deve essere stampata e rilegata come delle schede affinché, alla fine, si abbia il completamento del messaggio.

Fatelo, perché nei prossimi tempi non avrete sempre la possibilità di avere un collegamento Internet e solo avendo il supporto cartaceo, potrete riflettere profondamente sulla situazione che vivrete e far vedere ad altri che quello che è stato detto è la pura verità.
Che siate atei, buddhisti, induisti, anarchici, cattolici, musulmani, filosofi, politici, massoni ecc., ha poca importanza, perché potrete sempre modificare ed evolvere tutti insieme, non lasciandovi ingannare da supreme verità innestate ad arte con infime menzogne. Per fare questo c'è bisogno di molta umiltà e rinunciare al proprio Ego. So bene in prima persona che non è facile, ma è la sola strada da seguire per uscire da Matrix.

Abbiate pazienza, costanza, forza e amore per la Verità ed i vostri sforzi saranno premiati oltre ogni vostra aspettativa attuale che non potete nemmeno immaginare ora. I tempi che ci attendono saranno molto dolorosi per il sistema globale ed anche Voi ne subirete gli effetti, ma avrete “qualcosa” in più che gli altri non hanno e che vi sosterrà in quegli “oscuri” momenti, così gli altri lo vedranno e quelli che hanno occhi e orecchie bene aperti si sveglieranno forse prima dell'ultimo momento. Così anche VOI sarete artefici e partecipi della salvezza di altre vite e della vostra.
Poiché abbiamo un combattimento con “cose” che non si vedono e solo con 'occhi nuovi' si possono VEDERE!

Buona lettura.


Viviamo in un mondo dove, nell'inconscio collettivo, la paura e il terrore la fanno sempre più da padroni, mentre, nel frattempo, la volontà saggia e la voglia di progresso spirituale dell'umanità vengono represse, [a nostra insaputa…] distraendola con giochi, passatempi, attrazioni, desideri sessuali e materiali che sono gli stessi da sempre. Così vengono manipolate le vite di miliardi di persone nel bene o nel male, facendo vedere un mondo che tutti vorremmo cancellare, mentre ci dividono e ci isolano gli uni dagli altri in modo subdolo.

Infatti entriamo in “contatto” intimo o umano con altri [spesso…] solo per soddisfare i desideri dell'Ego.. che siano sessuali, intellettuali o di semplice compagnia [per fortuna non sempre e non tutti – ndr]. Qualcuno obietterà che ciò non è vero, ma se ci pensate onestamente vedrete che vi accompagnate sempre e solo con quelli che “vi piacciono” ed escludete sempre quelli “che non vi piacciono”. Semplice scelta o induzione egocentrica? Decisione che, “sembra”, ognuno prende in base a vari parametri e di cui ognuno è libero di decidere per sé. Ma perché nel frattempo ci sentiamo “infastiditi” se qualcuno a noi “estraneo”, ma non solo, ci chiede un aiuto economico o di fare 20 kilometri, perché ha dimenticato le chiavi di casa?

NOI non ci accorgiamo di come “cambiamo” nel tempo né ci accorgiamo di come le onde elettromagnetiche associate alle “operazioni elementa[l]i nei cieli” connesse alle massicce trasmissioni di onde e microonde nell'atmosfera intorno a noi influiscano sui nostri processi biologici e psichici, preparando il terreno delle coscienze ad essere fecondato con il seme tecnologico per “eccellenza”. Proprio come succede a chi viene impiantato forzatamente con un microchip neurale nel cervello.

In un documento [qui sotto in calce – ndr] del 1995, stiamo parlando di 12 anni fa, viene descritto come la Multinazionale dell'informatica più famosa al mondo abbia in seno il progetto [ormai già realizzato – ndr] di controllare i criminali [e non solo – ndr] tramite la nuova tecnologia dell'impianto “digitalneurale”.

Un altro mezzo improprio viene creato a danno della coscienza ed arbitrio personale, sotto il pretesto della "Sicurezza" e del "Controllo'' della criminalità, una pulce neurale impiantabile nel cervello dietro gli occhi, [poiché il documento parla di sanguinamenti del naso – ndr], è stata sviluppata da IBM o da una delle sue filiali ed è stata provata in modo illegale su molti prigionieri in varie parti del mondo.

Tuttavia, vorrei che lo percepiate come un indizio in più che prova semplicemente ed in modo incontestabile la Collaborazione delle multinazionali col “sistema poliziesco” ed il “sistema sanitario” in ciò che riguarda lo sviluppo e l'avanzamento di questo genere di tecnologia anticostituzionale, totalitaria e di controllo globale.

Secondo questo documento, IBM, per questo genere di test [in questo caso effettuati in America – ndr], non è passata tramite il governo federale, poiché questo genere di sperimentazione era vietato. Ciò, però, non le ha impedito di effettuare le sue “sperimentazioni” su dei prigionieri [di cui ho parlato anche nell'articolo n. 7 della serie “Sotto Matrix – ndr], in collaborazione coi "sanitariums" privati e certe persone molto “ben collocate” all'interno della polizia e del sistema penitenziario.

Questo documento, datato 20 ottobre 1995, è intitolato “The IBM 2020 Neural Chip Implant” [IBM 2020 impianto chip neurale"].

IL DOCUMENTO

“Il “controllo dei crimini” sarà la principale preoccupazione del nostro 21 secolo. Noi dobbiamo essere pronti coi nostri prodotti di sicurezza, quando la richiesta diviene massificata. La nostra Divisione Ricerca e Sviluppo è stata in contatto con l'Ufficio Federale delle Prigioni di Stato, il Dipartimento per le correzioni penitenziarie della California, il Dipartimento della Sicurezza Pubblica del Texas ed il Dipartimento di correzione del Massachusetts per organizzare prove limitate di impianto del chip neurale 2020. Noi abbiamo piazzato rappresentanti dei nostri interessi nel management ed in posizioni di livello istituzionale, all'interno di questi Dipartimenti.

I regolamenti federali non permettono ancora il collaudo di impianti su prigionieri, ma noi siamo entrati in accordi contrattuali con gli operatori sanitari privati ed abbiamo attivato personale specializzato nella correzione per fare un collaudo dei nostri prodotti. Abbiamo avuto ottimi successi con gli operatori sanitari privati per la sperimentazione della tecnologia degli impianti. Ma abbiamo bisogno comunque, di espandere il nostro collaudo per indagare come effettivamente funzionano i chip neurali 2020 impiantati negli identificati come i più aggressivi della nostra società.

In California, molti prigionieri furono identificati come membri del gruppo EME o Mafia messicana. Essi furono portati all'Unità Servizi della Salute a Pelican Bay e tranquillizzati con “sedativi avanzati” e sviluppati dai nostri laboratori nella Cambridge University del Massachusetts. La procedura dell'impianto dura mediamente 60-90 minuti, dipende dall'esperienza del tecnico. Ma stiamo lavorando su un'apparecchiatura che ridurrà quella durata di almeno il 60%.

Gli esperimenti dell'impianto effettuato su otto prigionieri produssero i risultati seguenti:

Gli impianti furono utilizzati come apparecchiature di sorveglianza per esaminare minacce legate alle attività di gruppo. Gli impianti “disabilitarono” due soggetti durante un assalto sul personale correttivo. Gli effetti collaterali universali in tutti gli otto soggetti hanno rivelato che quando l'impianto è utilizzato a 116 Mhz, tutti i soggetti diventano letargici e passivi, dormendo una media di 18-22 ore al giorno. Tutti i soggetti hanno rifiutato il periodo di ricreazione per 14 giorni durante il periodo di funzionamento a 166 Mhz per esaminarne gli effetti. Sette su otto soggetti impiantati non uscirono più dalla cella e cinque su otto dei soggetti rifiutarono docce. Ogni soggetto fu esaminato in particolare sul controllo dell'attività aggressiva durante il periodo di prova ed il risultato conclusivo è che sette di otto soggetti non divennero aggressivi, anche quando provocati appositamente. Ogni soggetto sperimentò emorragia dal naso ed orecchi nelle 48 ore dopo l'impianto dovuto all'iniziale settaggio di frequenza del chip. Ogni soggetto non aveva nessuna conoscenza di essere impiantato durante il periodo di prova ed ogni impianto fu recuperato sotto la “copertura” di un trattamento di profilassi medica.

Si dove notare che il periodo di prova è stato inferiore ai due mesi e durante questo periodo i dati sostanziali sono stati memorizzati e catalogati dalla nostra squadra di ricerca e sviluppo, fornendo il risultato che gli impianti “eccedono di molto i risultati da noi ipotizzati”.

Ma una delle preoccupazioni notevoli della Sicurezza e della squadra di R&D era che il soggetto in prova avrebbe scoperto lo squilibrio psichico durante il periodo di settaggio iniziale del chip a causa di disturbi ed emorragie inspiegabili. Comunque, grazie al nostro sviluppo tecnologico avanzato nei sedativi amministrati, le 48 ore necessarie al periodo di settaggio del chip, può essere attribuito a “patologie” con conseguenti medicazioni prescritte ai soggetti in prova dopo la procedura di impianto. Una delle preoccupazioni maggiori da parte del nostro reparto R&D era la causa dell'emorragia e come eliminare quel problema. È probabile che un'emorragia inspiegata spinga il soggetto a chiedere una ulteriore visita di "routine" all'infermeria o altra assistenza sanitaria. Una falla nella sicurezza dell'operazione di impianto durante le prime 48 ore di settaggio era enorme. Ufficiali della sicurezza ora conoscono molte delle strategie utilizzate dall'EME (Mafia Messicana) che facilita l'inserimento di medicine illegali, droghe ed armi all'interno degli Istituti Correttivi. Un agente ufficiale dell'intelligence sa che loro non possono usare le informazioni reperite con queste modalità in una corte di giustizia, ma ora sanno cosa loro pensano e quali "collegamenti" hanno all'esterno. La prigione a Solidad sta studiando di trasferire tre soggetti a cui noi abbiamo inserito il chip neurale 2020, in un'altra struttura per proseguire gli esperimenti. Gli ufficiali di Solidad sperano di raccogliere informazioni dal trio impiantato per porre fine ad un'investigazione che dura da 14 mesi su di un “traffico di medicinali psichiatrici” all'interno di alcuni uffici penitenziari di correzione.

Essenzialmente gli impianti installati trasformano il prigioniero inconsapevole in un walking-talking (ambulante-parlante) che registra qualsiasi cosa di ognuno col quale egli entra in contatto. Ci sono solamente cinque ufficiali dell'intelligence ed il Commissario delle Correzioni che davvero conoscono il pieno scopo del collaudo di questi impianti.
In Massachusetts, il Dipartimento della Correzione è entrato in discussioni di alto livello circa la reazione che avrebbero certi movimenti popolari nella comunità all'idea che un chip neurale 2020 venga impiantato sui prigionieri. Il nostro popolo non è affatto unito contro l'idea degli impianti a fin di bene, comunque avvocati dell'Intelli-Connection hanno informato il Senato contro la tecnologia degli impianti proponendo severi controlli. Sotto la presente struttura governativa, la nostra mancanza di lealtà sarebbe un enorme errore. Ma noi abbiamo una forte lobby nel Congresso e nelle varie strutture statali favorevoli al nostro prodotti: dobbiamo procedere con la massima cautela sull'uso incontrollato del chip neurale 2020. Se il chip fosse scoperto in uso non autorizzato da legge, non potremmo sopportare a lungo la pubblicità negativa risultante e le sanzioni di responsabilità.

Ufficialmente il Massachusetts ha sviluppato un ramo di intelligence nella loro “Fugitive Task Force Squad” con la quale farebbe esperimenti di prova sotto stretto controllo su dei soggetti in fase di rilascio. Gli Ufficiali addetti alle correzioni penitenziarie hanno nominato questi soggetti in prova "the insurance group" (il nome deriva dal concetto che l'impianto 2020 assicura l'acquiescenza con la legge e permette di scoprire ogni cattiva condotta o violazione senza alcun interrogatorio - ndr).

Un poliziotto e detective in pensione di Charlestown, Massachusetts, ora con l'unità di intelligence ha chiesto a noi di usare i chip neurali 2020 sui “sospetti criminali”. Egli afferma: "Charlestown non sarebbe mai più la stessa; noi finalmente sapremmo quello che sta accadendo prima che loro possano sapere quello che sta accadendo veramente."

Noi continueremo ad esplorare le reazioni della comunità sull'uso del chip 2020, ma la nostra immagine e la nostra reputazione verrà legata a tutte le operazioni di rafforzamento della legge con una squadra speciale equipaggiata all'impianto-estrazione degli impianti che può essere dovunque ed in qualsiasi luogo del territorio del Massachussets in due ore, in ogni momento.

Noi abbiamo un gruppo di discussione di “fiducia” nella Intell-Connection che sta incontrandosi col Direttore della Sicurezza a Florence, l'unità di super massima sicurezza Federale del Colorado. Le discussioni iniziali col Direttore stanno promettendo bene e noi speriamo di avere molte facilitazioni alla nostra unità di R&D nei prossimi sei mesi. Il ramo esecutivo e legislativo del Parlamento si propone di continuare a legalizzare la tecnologia dell'impianto”. (Vedi Intelli-Connection Memorandum Interno No. 15).

Fine comunicazione ... 10/20/95
Distribution: Eyes Only: Project Group 7A.

Questo accadeva nel 1995 ed oggi a che punto sono? Provate a immaginarlo!

Che qualcuno pensi che siano solo “esperimenti” isolati o che non serva a nulla sapere queste cose ha molta importanza per “coloro” che sviluppano e sostengono questi progetti. In quanto ciò permette loro di operare indisturbati e protetti da tutti quei cittadini che come “cani da guardia” ululano e abbaiano contro chi scopre e divulga queste notizie, denigrandoli e criticandoli, creando una tale confusione e scompiglio nell'informazione che, alla fine, intervengono le Autorità per mettere a tacere tutto e tutti, con buona pace della coscienza e della libertà. Questo perché in MATRIX ognuno ha un ruolo, NOI siamo i VIRUS e LORO sono gli ANTIVIRUS.

Rimane, in ogni caso, il fatto oramai “accertato” che tutti stanno cambiando il loro stato di coscienza, chi in un modo... e chi in un altro! Le operazioni aeree dedicate alla modificazione non solo del tempo, ma anche degli “Elementi” che compongono il delicato equilibrio della vita sulla Terra sono alla base di tutto questo.

Senza di “esse”, nulla si potrebbe realizzare, sarebbe come costruire una casa senza fondamenta. L'irrorazione massiccia dell'aria tramite queste sostanze non solo aumenta ed amplifica la potenza e la conducibilità delle onde elettromagnetiche, ma soprattutto serve come indispensabile “plasma conduttivo” affinché il collegamento “senza fili” ad ogni singolo “essere” umano, animale o vegetale funzioni in maniera perfetta.

La più gigantesca delle reti wireless mai ideata nella storia informatica moderna, la “RETE GLOBALE UNIVERSALE”!

Ma senza “impianto” manca la parte finale dell'opera.
E' proprio come nel film “Matrix”, gli umani vengono “coltivati”.

L'aria rappresenta la Terra, gli aerei rappresentano gli aratri, il seme è il microchip [neurale o meno – ndr], l'essere umano è il frutto da raccogliere.

Mentre stiamo parlando, il programma va avanti inesorabilmente e solo la nostra consapevolezza, unita alla fede nelle Forze del Bene “Superiori” all'uomo, potrà donarci la protezione da tutto questo. Noi siamo “frequenza”. non solo “carne” ed è per questo fatto indiscusso e compreso solo oggi, che dobbiamo modificare il nostro modo di “essere”, perché solo così facendo ci spostiamo su un'altra frequenza diversa e difficilmente modificabile da chi controlla il progetto.

Solo fisicamente a questo punto possono intervenire, cioè… uccidendo il corpo! Ma non potranno mai uccidere il VOSTRO DIRITTO alla VITA… se avete compreso bene e siete cambiati secondo le indicazioni del Maestro Cristo, allora il vostro nome e il vostro conto vitale sono stati trascritti presso il Centro Universale dove ogni singolo essere umano, dopo morto, ha memorizzato il proprio spirito vitale [no Anima], in attesa che gli venga restituito.

Comunque, dato che non tutti hanno fede, che ognuno cerca le “prove” scientifiche e che queste possono sembrare solo pure “teorie” metempsicotiche, lascio al tempo agli eventi ed a ognuno la verifica sulla veridicità di tali informazioni.

Spero vivamente che possiate vedere “oltre” le prove documentate che cercate… [non le troverete tutte nel nostro tempo – ndr], altrimenti, quando ve ne renderete veramente conto, sarà “troppo tardi”.

Che la luce della Verità possa illuminare i vostri più profondi pensieri.


To be continued...


B O J S


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Liberatoria: il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.




Leggi qui la settima parte.

25 agosto, 2007

Maurizio Cavallo ed il 2012

Maurizio Cavallo, in arte Jhlos, è nato a Vercelli nel 1952. Secondo il suo racconto, all’età di trent’anni, fu prelevato da alieni antropomorfi, ma dalla cultura e dalla saggezza notevolmente superiori a quella umana. I rapitori, originari del pianeta Clarion (1), sottoposero Cavallo ad un processo di trasformazione fisica, psicologica e spirituale. Costretto ad apprendere abilità e conoscenze inconcepibili per la mente umana, Jhlos cominciò a comporre poesie, a dipingere quadri surreali ed a comporre musiche stranamente arcaiche. [...]

Maurizio Cavallo ha rilasciato un'intervista alla ricercatrice Paola Harris, cui ha fornito alcune informazioni circa i prossimi cambiamenti. Nella lunga intervista, realizzata nell'abitazione dell'uomo a Vercelli, il 16 e 17 febbraio 2007, l'uomo tratta o sfiora molte questioni con franchezza e semplicità. Le risposte di Cavallo non sono rivelazioni oracolari né accorati ammonimenti, poiché essi non si confanno ad una persona schiva, aliena da sensazionalismi, un artista introspettivo che rifugge dalla popolarità e dal clamore.

Leggiamo comunque i passaggi attinenti alle possibili trasformazioni a venire, succintamente chiosati.

"Quando vedo una persona che, mio malgrado, si condiziona a causa di quello che dico perché ci crede... ad esempio capita che mi chiedano: "Ma tu confermi che nel 2012...?", io non confermo niente. Non si può vivere con concetti che poi diventano granitici; diventa una religione e la religione, secondo me, è una posizione della coscienza che porta a mettere le proprie responsabilità sulle spalle di altri, come abbiamo detto prima, Paola. Il cambiamento di frequenza deve essere un cambiamento individuale. Il cambiamento di frequenza è un processo salvifico. È un processo di trasformazione che passa solamente attraverso la responsabilità individuale. Sai che non sono io a dire queste cose, le ha dette Gesù Cristo: "Chi non prende la propria croce non potrà seguirmi"... quindi il discorso è che la responsabilità personale, la volontà personale...”.

Un altro brano dell'intervista riporta un messaggio ricevuto dagli alieni di Clarion e relativo alla tragedia del 9 11.

“[...] Seppi che sarebbe capitato qualcosa di costruito e che avrebbe portato l'umanità all'ultimo tratto della propria follia, questo mi avevano detto. E poi è successo che mi hanno dato delle profezie: "Leggi Nostradamus" mi hanno detto, "leggi questa e quell'altra profezia..."

Un altro excerptum accenna ad un futuro "incidente", anche se non fatale.

“Sarà un incidente voluto", asserisce Cavallo, anche se poi rassicura: “No, non è predestinato. Non esiste il destino. Il destino è il processo delle nostre scelte. Non è detto che io quando nasco debba fare per forza determinate cose. Io posso fare quelle cose, ma posso farne delle altre. Non è programmato, le sorti dell'umanità non sono predestinate”.

Il disastro non causerà una devastazione totale.

“No, completa distruzione no. Non ci sarà. Se mi proietto tra 20 o 30 anni dirò... Ma è difficile che io tra venti o trent'anni... può darsi... è già un errore perché abbiamo posto delle limitazioni. Non riusciamo a vederci come creature immortali, perché siamo infiniti e fintanto che avremo queste chiusure noi, realmente, saremo dei mortali”.

Prima di questi eventi epocali o in concomitanza con essi, Maurizio Cavallo non prevede una manifestazione plateale e diretta degli extraterrestri.

“Se per rivelarsi a noi, invece, si vuole intendere mostrarsi alle genti in un imponente e spettacolare atterraggio, non ho dati che mi consentano una risposta certa. Dagli elementi in mio possesso potrei solo ipotizzare un evento traumatizzante forse verso la metà o la seconda metà del 2007, mentre tra il 2011–2012, un accadimento repentino e sconvolgente potrebbe mutare la storia dell’intera umanità”.

Cavallo non ha torto: la vera rivelazione è, in verità, un occultamento. Che cosa significa, infatti, “rilevare”? Velare di nuovo. Quindi la verità è sorella dell’occultamento ed accostarsi ad essa implica un’evoluzione etica e spirituale da cui l’umanità è ancora probabilmente lontana.

(1) Un particolare è degno di nota: Clarion è il mondo da cui asserì di giungere Aura Rhanes, la bellissima aliena incontrata dallo statunitense Truman Bethurum nel 1952. L’artista vercellese era a conoscenza di ciò?

24 agosto, 2007

Contrarietà

Quante volte ci lamentiamo delle contrarietà che punteggiano le nostre giornate: contrattempi, imprevisti, ritardi! Ogni progetto viene scombussolato e ci ritroviamo a dover rivedere tutta l'agenda. Reagiamo con irritazione, anche con stizza. Imprechiamo, siamo scortesi con gli altri, insofferenti. Eppure anche queste contrarietà ci offrono delle occasioni: se solo imparassimo a coglierle!

Sono occasioni piccole e spesso, all'apparenza, insignificanti. Dovendo modificare i nostri piani, abbiamo incontrato un amico che non vedevamo da tempo; abbiamo scorto una nuvola naturale (si sa quanto oggi siano rare le nubi di questo tipo), simile ad un ricciolo di burro; abbiamo visto una farfalla rarissima librarsi su un prato; un'onda di vento ci ha portato un ricordo perduto... A volte, poi, il cambiamento inaspettato può essere provvidenziale: si evita una seccatura peggiore di quelle che abbiamo dovuto affrontare o si scansa un vero problema. In qualche caso si schiva, per uno strano gioco degli eventi, biforcazioni di biforcazioni, una disgrazia. Talora occorre quall'accadimento che dà sostanza alle nostre inclinazioni, ai nostri obiettivi.

Infine le contrarietà, per quanto spiacevoli e noiose, sono parte di un'esistenza che ancora scorre, di una vita ancora possibile. Pensiamo al giorno in cui si dovesse interrompere l'ordinario, felice-infelice, viaggio che compiamo attraverso questa dimensione; pensiamo al giorno in cui potre(m)mo perdere tutto ciò che ha riempito i giorni, nel bene e nel male, un male relativo. Impareremo che cosa significa ritrovarsi nel vuoto.



Imparemo, certamente, anche questo, ma sarà troppo tardi.

23 agosto, 2007

V come...

Visitors è una serie televisiva in cui degli extraterrestri rettili antropofagi, ma dalle rassicuranti sembianze umane, approdati sulla Terra, s’introducono astutamente nei centri nevralgici del potere per perseguire i loro nefandi scopi. Il telefilm fantascientifico, prodotto dalla Warner Bros negli Stati Uniti tra il 1983 ed il 1985, è stato giudicato da R. Pinotti una “caricatura goffa e quasi comica di noi stessi nei nostri peggiori aspetti”. Il giudizio di Pinotti, il sociologo, ormai divenuto una parodia di sé stesso, lascia il tempo che trova, laddove Visitors è una saga che, in questi tempi, in cui si rincorrono le voci di invasioni aliene reali o presunte, torna di attualità.

La serie si apre con l’apparizione improvvisa di alcuni giganteschi dischi volanti nel cielo di trentuno città del mondo. Gli extraterrestri, che sbarcano dalle astronavi, sembrano del tutto simili agli uomini, a parte uno strano timbro vocale. Gli alieni chiedono di poter produrre sulla Terra delle sostanze chimiche di cui il loro pianeta è carente ed assicurano, in cambio, il loro contributo scientifico alla risoluzione di gravi problemi e malattie che affliggono l'umanità. Presto, però, la verità si svela in tutto il suo orrore. Gli alieni sono in realtà delle creature ripugnanti, spietate “lucertole” interessate solo a procurarsi l'acqua ed a nutrirsi di esseri umani. Bisognerebbe stabilire se, anche in questo caso, com’è avvenuto per molte produzioni cinematografiche e televisive incentrate sugli alieni, Visitors non adombri, dietro la finzione, qualche fenomeno reale.

Qui, però, vorrei riflettere non sui contenuti di questa serie, ormai dimenticata dai più, ma su quella lettera-icona, la V di Visitors che, a mo' di sinistro archetipo si è sedimentata nell'inconscio, saldandosi, a decine di anni di distanza, con un'altra emblematica V, quella del film V come vendetta, pellicola-culto, che, per la sua (apparente) contestazione del sistema, tanti entusiasmi ha suscitato tra i movimenti libertari e le persone non allineate.

Nel film, l'"eroe" porta la maschera di Guy Fawkes, l'agente papista che tentò di far esplodere il Parlamento inglese, con la nota rivolta delle polveri. (1)

La maschera di Fawkes è talora ripresa, come distintivo, in alcuni siti di "controinformazione" sulla cui genuinità nutro parecchi dubbi. Le varie produzioni hollywoodiane sono, in misura maggiore o minore, propaganda e questo vale sia per V come vendetta sia per il celeberrimo Matrix, in cui, a qualche verità, sono mescolate delle mistificazioni. L'istigazione alla vendetta, che permea il film è già di per sé, disdicevole. Si aggiungano il tributo indiretto ma inequivocabile ad un agente di Roma, la V che campeggia nelle locandine ed in alcuni fotogrammi del film e che si fissa nell'immaginario collettivo, ed il gioco è fatto.

Questa subdola, occulta strategia del consenso, è attuata con produzioni cinematografiche in cui gli ingredienti (la suspense, il ritmo narrativo incalzante, la pittura di personaggi accattivanti…) sono volti a far breccia in gran parte del pubblico. E' un esempio di come le èlites controllino sia le classi “dirigenti” sia l'”opposizione”, di come la stessa contestazione del sistema venga canalizzata, privandola di nerbo, contro i burattini, (Bush & Co.) affinché i burattinai possano continuare ad agire indisturbati. In questo modo i contestatori diventano come quei cagnolini irrequieti cui viene dato un peluche da mordere onde sfoghino la loro aggressività e limino i loro denti aguzzi, di modo che non azzannino le persone.

Intanto il convitato di Pietro si compiace della sua astuzia e compatisce i gonzi, mentre procede nel suo piano di distruzione degli Stati Uniti, attraverso la crisi economico-finanziaria e disastri innaturali.

Dunque V non sta per vendetta ma per...

(1) Guido Fawkes (13 aprile 1570-31 gennaio 1606), comunemente noto come Guy Fawkes, apparteneva ad un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con un'esplosione il re Giacomo I d'Inghilterra e gli esponenti del Parlamento, mentre erano riuniti nella Camera dei Lords, per l'apertura delle sessioni parlamentari dell'anno 1605.
Il 5 (V in numero romano) novembre 1605, il complotto fu scoperto ed i barili di polvere da sparo disinnescati prima che potessero causare danni.
Il film è tratto dalla graphic novel V per vendetta scritta da Alan Moore ed illustrata da David Lloyd, adattata per il grande schermo dai fratelli Wachowski che, non a caso, sono i registi di Matrix.

22 agosto, 2007

Il deterioramento delle abilità cognitive: le vere cause

Absit iniuria verbis

Qualche giorno fa il Ministro della pubblica ignoranza, Fioroni, in forza all'Opu$ "Dei" ha lamentato che gli studenti italiani sono, nell'ambito dell'Unione europea, quelli con maggiori difficoltà di apprendimento, soprattutto per quanto concerne la Matematica. Ammesso che ciò sia vero, premetto che gli esiti negativi degli allievi in una disciplina come la Matematica, per certi versi, potrebbero essere motivo d'orgoglio, visto che lo sviluppo delle discipline scientifiche ha prodotto il cosiddetto progresso, sinonimo, oggi di distruzione dell'ambiente, di malattie di ogni tipo, di alienazione mentale, di infelicità e quant'altro. Inoltre un’inclinazione per le arti e la letteratura è spesso segno di sensibilità e profondità.

Anticipo una prevedibile obiezione: senza l'evoluzione scientifico-tecnologica, tu non potresti scrivere con l'elaboratore ed inserire in Rete gli articoli. Verissimo! Tuttavia, non sarebbe di gran lunga preferibile vivere, ad esempio, nell'età antica, un'esistenza semplice e modesta con la possibilità, in alcuni casi, di ristorare il corpo e lo spirito a contatto con una natura non solo incontaminata ma anche sacra? Avremmo potuto desiderare ciò che non esisteva ancora?

Qualcun altro obietterà che allora era diffusa la schiavitù, che le libertà individuali erano conculcate da re e tiranni. Perché anche oggi non è forse diffusa la schiavitù ancora più inumana di quella del passato e non solo in Cina, Africa o in Sud America?! Le libertà poi non sono calpestate dai nostri regimi demoncratici? Ammettiamolo: il mondo antico era dominato da iniqui e crudeli élites, ma la tecnologia non aveva ancora creato quei micidiali e raffinatissimi strumenti di controllo dell'individuo, oggi ridotto ad un numero di codice fiscale, domani ad una protesi bionica (più elettronica che biologica) di un mostruoso Computer centrale. Era sempre possibile, anche se difficile, un tempo allontanarsi dalla società e vivere lontani dai centri urbani, usufruendo di quel che offriva la natura: bacche, frutti, acqua sorgiva, piante dai poteri curativi...

Dicevo comunque dei danni alle abilità cognitive: l'ineffabile Odifreddi li attribuisce alle credenze irrazionali ed agli insegnamenti superstiziosi con cui, secondo l'inclito matematico, sono plagiate le menti di bimbi e ragazzi. In primo luogo, anche la scienza, quella scienza frigida, ottusa e sterile, di cui Odifreddi è uno dei fanatici araldi, è poco più che un coacervo di dogmi e di miseri miti, quando non è un potente strumento ideologico di mistificazione e di controllo delle coscienze (Adorno docet): si veda come questa scie-menza ufficiale è laidamente usata per tentare di confutare la realtà delle scie chimiche. Inoltre, se veramente desideriamo individuare i motivi del deterioramento subito dalle capacità intellettuali (non solo degli adolescenti!), bisognerà considerare gli schemi comportamentali diseducativi incentrati sul consumismo, il bieco materialismo, la distruzione dei valori e la secolarizzazione della vita, secondo le perverse tendenze illustrate, ad esempio, da Bojs nel testo Gli ipocriti ed i consumatori. Non bisogna poi trascurare, come ripeto da almeno dieci anni, l'influsso nefasto sulle sinapsi, i processi cerebrali, mentali e psichici delle onde elettromagnetiche irradiate da cellulari, videotelefoni, i-pod, antenne visibili e nascoste, apparati elettronici, impianti H.A.A.R.P. etc.

E' anche facile capire quanto sono deleteri i vaccini (talora provocano l'auitismo), gli alimenti che contengono inquinanti e veleni di ogni tipo, i dolcificanti artificiali etc.

I perniciosi media, in particolare la televisione, oltre ad indurre spesso atteggiamenti squilibrati, violenti ed irrazionali, promovendo modelli aberranti, distruggono la capacità di attenzione e di concentrazione, disabituano alla lettura, all'osservazione ed alla riflessione. Qui taccio di tanti altri sistemi occulti e demoniaci, tecnologici e no, con cui il sistema penetra nelle menti delle persone ignare di quale poderosa e letale minaccia sia costituita soprattutto da quelle istituzioni che proclamano di voler proteggere i cittadini.

Dunque non mi sorprenderei se gli alunni hanno difficoltà cognitive; resto, invece, esterrefatto quando, su cento discenti, ne conosco uno o due con discrete potenzialità ed anche con un substrato morale. Queste eccezioni mi sembra si possano paragonare a quelle statue marmoree rimaste quasi intatte nonostante l'ingiuria dei secoli, mentre attorno è tutto un mucchio di macerie, di frammenti e di erbacce.

21 agosto, 2007

Credere?

Quando abbandonerete la materia angusta ed ingombrante, per lasciar andare il vostro spirito ad inebriarsi della Luce, allora comprenderete il significato dell'incommensurabilità di tutto ciò, in cui sarete liberi di dilatare le vostre menti e di abbeverarle alla fonte della Sapienza. (E. Crispo)

Questo testo nasce in parte come insieme di considerazioni a margine dell’articolo di Bojs intitolato “Esistono uomini senza anima ed alieni?”. Il discorso sull’anima, o comunque la vogliamo chiamare, è leggibile in filigrana tra le riflessioni. Parecchi lettori, infatti, hanno espresso delle perplessità su come l’anima sembra essere concepita nella trattazione di Bojs. Per quanto mi riguarda, ammesso che essa esista, non sono incline a considerarla coincidente con il D.N.A. o con una sua parte (così sembra concepirla Malanga) o con qualcosa di materiale. L’anima è una scintilla divina, di altra natura rispetto alla materia, sebbene sia plausibile che, invece, il corpo astrale sia ancora legato alla natura. Tra mondo naturale e spirituale si instaurano delle corrispondenze, ma essi non sono identici. Semmai posso pensare che il D.N.A., durante l’esistenza terrena, sia una sorta di medium tra la materia-energia ed una dimensione spirituale (la coscienza universale?) con cui talora si comunica. Si potrà ritenere che le mie idee siano condizionate da filosofie e schemi umani. Il tempo dirà se mi sbaglio, anzi se ci sbagliamo e, se sì, in che misura. Lascio, in ogni caso, a miserabili creature il desiderio di conseguire, mediante il trasferimento della memoria da un D.N.A. di una persona ad un altro, una squallida “immortalità”. Lascio ad altri l’illusione di un Paradiso sulla terra. Se il Paradiso esiste, non è qui. Preciso, infine, che il testo dev’essere letto anche come finzione letteraria…

Molte persone, prima o dopo, mi chiedono: "Tu credi in Dio?" Sebbene quasi tutti siano disinteressati a questioni teologiche e filiosofiche, questa è una domanda obbligata. Come si può rispondere ad un quesito del genere? Di solito rispondo, sostenendo che non si tratta di credere o di non credere, ma di tentare di stabilire se la vita e l'universo, così come noi li sentiamo, li percepiamo e li interpretiamo, siano più o meno compatibili con l'esistenza di Dio. Aggiungo spesso provocatoriamente: “Ma Dio crede in te?”

La fede non può essere imposta a chicchessia e forse i credenti veri, anche se può apparire paradossale, sono gli atei: gli atei, infatti, non sono coloro che non credono in Dio, ma quelli che intendono scagionarlo. Se un uomo, dopo essere stato scorticato dal dolore fisico e psicologico, strangolato dall'angoscia, torturato dalla disperazione, mantiene la fede in Dio, è soltanto da ammirare, così come non mi sentirei di biasimare chi, invece, ha perso ogni speranza nel Signore. Quale Dio, però? Un Dio infinitamente buono e misericordioso può permettere questa superfetazione, sovrabbondanza, eccesso di Male in tutte le sue molteplici, mostruose, abominevoli forme? Conosco già l'obiezione. Il Male deriva dal libero arbitrio delle creature che, invece, di scegliere la Luce hanno scelto le Tenebre. Posso replicare, affermando che questa spiegazione non mi convince per nulla? Se Dio, per definizione onnisciente, sapeva che gli uomini ed altri esseri avrebbero diffuso, con le loro scelte immorali, la scelleratezza nell'universo, perché li ha creati? Perché non è intervenuto, prima che fosse troppo tardi, prima che la malvagità dilagasse nel cosmo, come un fiume in piena? Perché non agisce ora che il calice è colmo di veleno? Non è intervenuto e non agisce per rispettare il libero arbitrio: si può ribattere solo in questo modo, ricadendo nell’antinomia-petizione di principio iniziale.

Un'interpretazione del Male che, invece, pur non essendo soddisfacente, mi pare... "creativa", è quella riproposta dal misconosciuto filosofo contemporaneo Georg Stirner. Stirner, in un saggio di una profondità unica, congettura che il Male sia inerente alla Creazione stessa, considerata, sulla linea del pensiero gnostico, una lacerazione rispetto al nulla primordiale. Mi spiego con un esempio: Dio ha dato origine al Tutto spinto da un incoercibile impulso creativo, simile a quello di un artista che avverte l'esigenza travolgente di scolpire una statua, dipingere un quadro, scrivere un racconto... per riempire il vacuum spazio-temporale ed il vuoto della vita. E' un'esigenza più che comprensibile: non è forse sublime il gesto demiurgico con cui Michelangelo estrae dal marmo inerte una statua che assomiglia alla vita? E' questo il punto: Michelangelo, piccolo dio, scolpì il Mosè, ma, tra le sue varie opere, il patriarca biblico rivela imperfezioni e ripensamenti. Michelangelo e Dio si assomigliano: sono geni resi ancora più grandi dalle lievi, quasi impercettibili, incompiutezze delle loro esecuzioni. Smettiamo di pensare a Dio come all'essere perfettissimo: Dio ha creato l'universo, ma forse commettendo qualche errore. La realizzazione è stata quindi inferiore all'Idea, come spesso avviene anche ai sommi artisti che dichiarano di non essere riusciti a trasfondere del tutto l'Idea nella materia. Ora, Dio non è un artista concettuale, il quale si prefigge il più possibile di manifestare l'aspetto mentale dell'opera, rispetto a quello concreto. Egli è un artista che ama plasmare la materia, modellare le cose, adora vedere il risultato del suo progetto. Tuttavia l'opera scaturita dalla sua mente è inferiore al disegno iniziale, è imperfetta. Forse lo stesso Dio è leggermente imperfetto, ma un Dio imperfetto non è forse più simpatico, vicino agli esseri umani? Forse Dio chiede la collaborazione degli uomini, la loro azione etica per ricucire lo strappo iniziale, per rischiarare le Tenebre addensatesi ai confini del cosmo.

Allora Dio, da Assoluto inconoscibile e distante, diviene un Padre-Madre che condivide con i figli tutte quegli atti che contribuiscono al bene della famiglia universale. Allora Dio non parla attraverso le formule matematiche che comunque solo in pochi sono in grado di capire, magnifiche formule forse inserite da qualche suo collaboratore in cui predomina l'emisfero sinistro; allora Dio non parla per mezzo testi "sacri" pregevoli, ma pieni di contraddizioni ed incongruenze dove, per esempio, non si è ancora capito se Elohim si debba tradurre con Lui-gli-dei, gli dei, gli "dei", Dio. Dio, invece, parla con la bellezza eccelsa della natura e dei sentimenti veri, fa udire la sua voce nell'anima, come una nota armoniosa tra il frastuono dei pensieri associativi o nel silenzio della solitudine.

In Dio è più importante l'emisfero destro, quello dell'intuizione, delle emozioni, della creatività, una creatività in cui prevale l'ingenium sull'ars, l’ispirazione sulla tecnica: ecco allora la sua opera, meravigliosa, incantevole, ma con qualche mancanza, eppure meravigliosa proprio per le mende, che sottraggono il capolavoro all'algida, inespressiva perfezione peculiare di una statua neoclassica.

Probabilmente è per questo motivo che il Creatore, pur avendo notato che l'edificio del cosmo era attraversato da qualche fenditura, l'ha lasciato così com'è: avrebbe potuto distruggerlo e crearlo ex novo, ma allora gli esseri dell'universo non sarebbero stati chiamati per ritrovare la via che porta alla Luce, per risalire all'Idea, deposto per sempre l'involucro della materia che non esiste, come ci insegnano sia la fisica quantistica sia la Tradizione, se non come inafferrabile e mentale vibrazione dell'essere.

In un Dio così, paterno, materno, fraterno, amico, si può ancora credere, in un Dio i cui pensieri abissali ci sono del tutto ignoti, ma che, come Duchamp, trascorre molto del suo “tempo” a giocare una partita a scacchi con il Male, chiedendo ogni tanto che gli suggeriamo delle mosse.

Il giorno in cui ci accorgeremo (è questa solo una fioca speranza) che la tragica partita aveva come posta una felicità assoluta, non scalfibile, fuori della prigione dello spazio-tempo, tra l'armonia delle sfere, guarderemo al Male che ci ha avvelenato l'esistenza, che ci ha straziato il cuore, come ad un'orribile e lunghissima parentesi, ma pur sempre una parentesi.

Raggi mortali in vendita IONATRON LIPC (articolo di Bojs)

A seguito dei vari avvertimenti divulgati sulla preparazione di strategie, metodologie, manipolazioni mentali ed 'oggetti' atti allo scontro finale dell'umanità e già accennati in questo Blog ed in InterMatrix, comunico che la IONATRON Inc. sta già producendo e vendendo questo tipo di “oggetti” [chiamiamoli così con ironia – ndr].

Il governo americano e non solo, ne ha già ordinato ufficialmente una “certa quantità” per testarli sul 'campo' [leggere.. 'persone' – ndr], ma fonti non ufficiali informano che in realtà siano già negli arsenali di tutte le più importanti branche di forze armate e polizia di tutto il mondo. In altri paesi del mondo, Europa compresa, sono state ordinate in segreto quantità di questi nuovi e “innocui” oggetti per la fase di 'test' [TEST...???].

Capite da soli il significato di questa operazione e l'uso che se ne potrà fare.

Perchè l'uomo nonostante tutti i tipi di armi di distruzione [di vita – ndr] esistenti, ha voluto “riprodurre” dagli studi di Nikola Tesla un oggetto di questo impatto e portata?
Per uccidere meglio solo degli uomini? NO, Non solo!!

Un tipo di arma del genere si presta benissimo in un conflitto “interdimensionale” con esseri di “natura e densità” diversi dalla nostra. Perché dico questo?
Provate ad immaginare quanti diversi tipi di 'prodotti' mortali esistono per distruggere non solo un uomo ma il mondo intero... avete fatto mente locale? Bene!
Allora adesso uscite dalla realtà che vi impone la vostra fasulla razionalità... e pensate a cosa possano servire armi di tale portata e basate su tecnologie che, sino a poco tempo fa, credevate appannaggio esclusivo di fantascientifici videogiochi.

Servono non solo a distruggere uomini e cose ma SOPRATTUTTO a ferire o distruggere vite di altri esseri dimensionali.

La tecnologia alla base di questi “non nuovi oggetti”, si basa su un'energia già esistente in natura [i fulmini -ndr] che 'è una tra le poche' a poter essere “classificata” come potenza o energia che possa colpire e anche ferire o magari distruggere indistintamente esseri di due nature diverse... materiali e spirituali [come anticipato in parte nell'articolo Anime ed alieni – ndr].

Il 'tempo' del Grande Scontro si avvicina ed i preparativi incalzano, anche se in realtà molti e più potenti “oggetti” esistono e sono pronti nelle “caverne” del vero potere. Per adesso vi basta sapere questo… o ancora volete altre prove? [a tempo debito le avrete… ma forse sarà tardi – ndr]

Intanto leggetevi qui di seguito le prime tre pagine di presentazione [che ho tradotto -ndr] tratte dal sito in questione o andate a leggerlo direttamente -> QUI <- [in inglese – ndr]. Sappiate comunque che le immagini dei “prodotti” non sono disponibili online, ma solo dietro richiesta e “accertamento” da parte delle strutture preposte [S. S.]. PRESENTAZIONE “Ionatron progetta e realizza armi ad energia diretta. Le armi ad energia diretta di Ionatron funzionano come un "lampo artificiale" per disabilitare persone o veicoli che minacciano la nostra sicurezza. Ionatron intende usare le nostre compatte armi LIPC (Laser-Induced Plasma Channel) a tecnologia non-letale […?...] per sostituire le pistole ed i fucili, come scelta definitiva di arma. Sono disponibili anche configurazioni mortali. Le scopra visitando gli articoli sulla sinistra. [visibili solo su richiesta da parte di organismi preposti alla sicurezza nazionale – ndr] Cosa è LIPC? Laser-induced plasma channel (LIPC) sono armi che funzionano come un raggio o “lampo artificiale” per 'disabilitare persone' o veicoli che minacciano la nostra sicurezza. La tecnologia del raggio o lampo artificiale non è nuova; fu realizzata e dimostrata alla fine del 1890 da Nikola Tesla, l'inventore del motore a corrente alternata. “La trasmissione di energia senza fili è il cuore delle armi LIPC” che non è nulla di più che una scarica ad alta-tensione. [Non è assolutamente vero, è MOLTO di più – ndr] Ionatron però ha 'migliorato' il concetto, 'aggiungendo' un genere speciale di laser [come dicevo sopra – ndr] che fa da accelerazione per lo scarico dell'energia e precisamente controlla dove il raggio o lampo artificiale deve esattamente colpire. La tecnologia LIPC usa un plasma conduttivo che si forma quando i filamenti laser passano attraverso l'atmosfera. I filamenti laser sono creati da un impulso laser ultra-corto (femto - second class) generato da un alto picco di potenza laser. Il plasma conduttivo aziona un canale virtuale estremamente efficiente per la trasmissione controllata di energia elettrica. Le armi di Ionatron sono migliori delle scariche ad alta-tensione Naturali [i fulmini . ndr] per il preciso controllo, che permette di indirizzare questo lampo artificiale in molte direzioni precise ed in serie [come una mitragliatrice – ndr]. Cosa è un femto-second class? [classe femto-secondo – ndr] È una durata di 10-15 secondi, o di un millesimo di un milionesimo di un milionesimo di un secondo della velocità della luce che viaggia solamente a 0.3 micrometri in un 1 femto-secondo. Perché le armi ad energia diretta? [Indovinate un po'…? - ndr] Ionatron ha sviluppato le armi LIPC perché abbiamo notato un bisogno impellente per un meccanismo di difesa istantaneo ed affidabile, benigno [ci prendono in giro? - ndr], e sempre disponibile contro la minaccia crescente di attacchi terroristici. Il governo americano riconosce il valore della tecnologia LIPC ed ha commissionato a Ionatron di produrre una certa quantità di unità LIPC per esaminarle [siamo seri… le hanno già ordinate per utilizzarle – ndr]. Queste armi sono anche adatte per aziende addette alla sicurezza commerciale, bancaria ed ai governi locali e regionali, forze di polizia, perlustrazioni di confine, forze di sicurezza energy facility, enti portuali e le altre organizzazioni che proteggono persone, luoghi e risorse. Le minacce terroristiche sono imprevedibili ed improvvise per natura; il bisogno di opporsi rapidamente ed efficacemente è indiscutibile. Le armi LIPC sono precise e veloci nell'azione. Sono appropriate per l'uso su veicoli, barche, aerei, trasporti e dovunque ci sia bisogno di sicurezza istantanea. La serie adattabile di armi LIPC permette una risposta di azione che disabilita istantaneamente, e la loro flessibilità costituisce l'ideale difesa. Esistono anche versioni mortali” [Grazie… – ndr]. Che possiate avere lungimiranza e fiducia non tanto in me… ma nei fatti che stanno accadendo affinché possiate vedere la vera MATRIX. B O J S

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20 agosto, 2007

E' necessaria la censura?

Molti paventano una censura destinata a colpire nei prossimi mesi o, al massimo, anni i siti indipendenti della Rete. E' evidente che il sistema non può tollerare le voci del dissenso e le critiche, soprattutto se la consapevolezza degli inganni planetari dovesse diffondersi sempre più. E' vero che esiste l'articolo 21 della Costituzione, ma in caso di "necessità", lo si potrà sospendere sine die, mentre già viene de facto talora violato attraverso una serie di disposizioni legislative cavillose e capziose peculiari di un apparato giuridico che conosce tutti gli stratagemmi dell'Azzeccagarbugli. Quando la censura sarà attuata, senza dubbio tutti coloro che pensavano di vivere nel migliore dei mondi possibili o che Internet fosse un baluardo inespugnabile, resteranno basiti. Non esistono roccaforti e non sarà appellandosi alla libertà d'espressione o recitando dei mantra o con la meditazione che si potranno stornare certi eventi. Si considerino le leggi sempre più coercitive promulgate negli Stati Uniti in questi ultimi anni in palese violazione della costituzione e si comprenderà che l'oscuramento di portali e blogs non è così improbabile.

Eppure a me pare che questo giro di vite non sia necessario: la gente, per lo più, si autocensura, si benda gli occhi per non vedere, si tura gli orecchi per non sentire. Le persone, nella stragrande maggioranza dei casi, subiscono un condizionamento mentale costante e pervasivo sicché già intorno la mente di un bambino di cinque anni è irretita in schemi, luoghi comuni, reazioni pavloviane. Esistono le eccezioni: è vero, ma non sembra che possano incidere più di tanto. Media, divertimenti futili, cinema dozzinale, sport stordente, sistema scolastico, catechismo etc. plasmano, anzi plagiano la massa, imbestiano ed abbrutiscono le persone, incapaci non solo di desiderare la libertà, ma anche di concepirla. Sono ormai ridotti ad uomini di allevamento, nutriti solo per essere prima o dopo macellati.

Perché pensare che questa massa amorfa e docile cominci a cercare la verità, una verità che, tra l'altro, non è per nulla attraente e gradevole? Perché pensare che i sollazzi stupidi e le distrazioni-distruzioni tecnologiche (cellulari, i-pod, televisori al plasma etc.) perdano il loro ascendente sulle nuove generazioni? Perché ritenere che la gente preferisca intraprendere il percorso di studi difficili ed impegnativi all'agevole via del vizio e della fatuità? Tra l'altro si è visto che la divulgazione di verità e notizie non ufficiali, in questi anni, ha prodotto risultati poco rilevanti dal punto di vista pratico, sebbene si sia creata una corrente d'opinione controcorrente. Forse se ci si organizzasse e se si potesse usufruire ancora di un paio di lustri, si potrebbe aprire una breccia, ma sono condizioni non realistiche.

Qualcuno mi accuserà di essere il solito "pessimista": può darsi, ma in questo caso sembrano molto più pessimisti i globalizzatori che credono sia necessario accorciare la catena per il cane. La celebre favola di Fedro ci insegna che il cane ha rinunciato facilmente e definitivamente alla libertà in cambio di un po' di cibo, a differenza del lupo.

19 agosto, 2007

Esistono uomini senza anima ed alieni? (articolo di Bojs-prima parte)

Pubblichiamo un articolo di Bojs piuttosto complesso e, per alcuni versi, spinoso. Se sarà possibile, scriverò qualche mia considerazione circa il tema trattato.

PREMESSA

In questo trattato viene discusso il significato di 'Anima' nella tradizione occidentale. Verrà trattato anche l'aspetto collegato agli eventi attuali e futuri, connessi alle rivelazioni che circolano riguardo le rivelazioni di C. Malanga sul fatto che esistano uomini senza anima.
Consapevole delle critiche che potrà provocare nelle menti di molti, chiedo umilmente e con sincerità di leggere e meditare con attenzione queste informazioni e verificare personalmente se siano corrette nei fondamenti.
Vi prego vivamente di salvare e stampare questo trattato per leggerlo e meditarlo con calma, cosa che online, su un monitor, non è affatto un buon metodo per capire bene certe cose. Fate vobis.


L'Anima nel corso dei secoli è stata interpretata sempre e solo in DUE modi che elencheremo di seguito. Tra corsi e ricorsi in ogni serie di epoche e luoghi geografici, essa ha preso i connotati del tempo e di chi spiegava, con 'autorità', questi concetti ai popoli. Infatti, tra gli intellettuali del tempo, in ogni epoca, ci sono stati sempre dissensi sulla natura, lo scopo e il significato intrinseco dell'Anima.

QUESTA NON E' UNA DEDUZIONE, MA FATTO STORICO ACCERTATO!

Allora sovviene una domanda: A 'CHI' dovremmo credere visto che non esistono strumenti che possano “misurare” l'Anima?
Certo che ci vorrebbe qualcuno super partes che conosce veramente come stanno le cose, per mettere a tacere questa controversia..., definendo il concetto e le funzioni dell'Anima in maniera certa, scientifica e definitiva.
Quindi alcuni hanno un concetto ed altri un altro, solo che a questo dobbiamo anche aggiungere cosa è lo “spirito” e se apparizioni, fantasmi, angeli, dèmoni, alieni e anime sono, nello stesso tempo, anche spiriti [questo è oggetto della seconda parte – ndr], contrapponendolo al concetto di Anima Platonica.
Sì, perchè Anima e Spirito non sono affatto la stessa cosa, come invece molti 'credono'.
Vediamo cosa intendevano negli antichi scritti i filosofi e pensatori sulla questione Anima e che differenza c'è tra la 'tradizione' secolare e filosofico-religiosa umana ed il 'concetto' alla radice del pensiero ebraico e cristiano che si distinguono nettamente dalla tradizione secolare.

IMPORTANTE: “Non confondere” la parola 'religione' con gli uomini credenti VERI, figli del Padre che cercano la Saggezza universale e vivono in armonia ed amore con l'uomo e la natura, per quanto dipende da loro, tendendo verso l'alto, al di sopra di tradizioni secolari e modus vivendi dei sistemi umani, ma, nello stesso tempo, condividendo con gli altri tutto ciò che hanno e sono, dimostrando in ogni loro pensiero ed azione la loro umiltà, la loro fede senza compromessi ed il loro amore incondizionato per gli altri. Dal principio della storia umana sino ad oggi sono esistiti e sono ancora qui, inviati a testimonianza che lo spirito del male non fagociterà l'intera umanità nell'abisso del male e non vincerà!!!

Le parole alla radice da cui discende il termine 'anima' da noi usato nell'occidente pseudo-cristiano provengono dall'ebraico (nèfesh) e dal greco (psychè), ma furono tradotte in latino 'alma' [anima], ma date le spiegazioni ufficiali della Chiesa Cattolica e della tradizione filosofica, la connotazione che il termine italiano 'anima' richiama di solito alla mente nella maggioranza delle persone non è affatto in armonia con il significato originale dei termini-radice, sia ebraico sia greco-cristiano.

Infatti seri studiosi delle lingue e della radice di tali termini affermano cose esattamente contrarie alla creduloneria popolare. Già nel lontano 1897 - C.A. Briggs nel Journal of Biblical Literature – vol. XVI p. 30 -, a seguito di una particolareggiata analisi sull'uso del termine 'nèfesh', osservava: “Anima nell'uso che se ne fa attualmente… dà di solito un'idea molto diversa dal vero significato di nèfesh in ebraico ed è facile che l'incauto o poco informato lettore fraintenda”.

Più recentemente, nel presentare una nuova traduzione della 'Torah' (Jewish Publication Society of America) il capo redattore, H.M. Orlinsky dell'Ebrew Union College, ha affermato che il termine 'anima' era stato eliminato da quella traduzione perché non rende correttamente il termine ebraico 'nèfesh' e ha aggiunto: “Altri traduttori hanno interpretato che significhi 'anima', il che è completamente inesatto. Nella 'Torah, trasmessa da Dio all'uomo, non dice che “abbiamo” un'anima. 'Nèfesh', è la persona stessa, il suo bisogno di cibo, il suo sangue che scorre nelle vene, la vita, il suo stesso essere” - (riportato nel New York Times del 12 ottobre 1962).

Anche il dizionario Devoto-Oli riporta: s.f. “Principio immateriale della vita umana, “TRADIZIONALMENTE RITENUTO” [per tradizione secolare filosofico-religiosa - ndr] immortale o addirittura partecipe del divino...”.

Quindi riconosce che la “tradizione” filosofica e religiosa abbia dato questa connotazione al termine stesso, ma poi prosegue nel 2° paragrafo: “... 'Persona', con speciale riferimento alle qualità spirituali, al carattere, ai sentimenti: è una grande anima; un'anima nobile; anima nera, di persona di cui c'è da aspettarsi di tutto. Nel senso di 'individuo', 'abitante': un paesino di trecento anime; non c'era un'anima viva, nessuno..”.

La verità principale risiede nel fatto che i significati comunemente attribuiti al termine italiano 'anima', derivano primariamente non dagli scritti ebraici o greco-cristiani, ma dall'antica filosofia greca, in effetti il pensiero religioso arcaico antico. Il filosofo greco Platone cita queste parole di Socrate: “Se cioè l'anima si diparte pura dal corpo, nulla del corpo traendo seco... non se n'andrà ella a ciò che le è simile, cioè, dico, all'invisibile, al divino, all'immortale, all'intelligente, dove giunta potrà essere in realtà felice, libera ormai dai vagamenti e da stoltezze e paure... potrà trascorrere il rimanente tempo in compagnia degli dèi?” - Fedone, 80, e; 81, a.

Secondo Platone, l’anima non ha un inizio, in quanto è ingenerata; inoltre, è considerata immortale e incorporea. Seguendo il 'Timeo' di Platone, egli attribuisce anime anche agli astri ed ai pianeti [continuando così la tradizione esoterico-religiosa che deificava gli astri in quanto esseri cosmici che sovrintendono la vita e la natura umana – ndr] . La singolarità del pensiero di questo filosofo riguardo all’anima, sta nel suo averla sdoppiata in “Anima superiore”, legata al divino, e “Anima inferiore”, legata al corpo. Per Plotino, l’anima è la terza ipostasi, la cui essenza è immortale, intellettiva e divina. Vi è un’anima che plasma e vitalizza l’intero universo (Anima dell’universo) e vi sono anime individuali, per tutti gli esseri animati.

Molti sanno che la religione Cattolica dà proprio questo connotato all'anima… credendo che le gerarchie abbiano la conoscenza vera e divina di queste cose. Ma vediamo cosa dicono in alcuni testi di portata internazionale (forse si contraddicono?).

In netto contrasto con l'insegnamento filosofico della 'psychè' immateriale, intangibile, invisibile e immortale, le Scritture sia del VT sia del NT, spiegano che sia 'psychè' sia 'nèfesh', quando si riferiscono a creature terrene viventi, significano qualcosa di tangibile, materiale, visibile e mortale. Vorrà forse dire che le gerarchie Cattoliche non conoscono le Scritture Sacre da 'loro' predicate?

La New Catholic Encyclopedia [1967, vol. XIII, p. 467] dice: “Nephes [Nèfesh] ha un significato molto più ampio del nostro popolare termine 'anima', poiché significa vita (Es. 21:23; Dt. 19:21) e le sue varie manifestazioni vitali: respiro (Gen. 35:18; Gb. 41:13,21), sangue (Gen. 9:4; Dt. 12:23; Sl. 140-141:8), desiderio (2 Sam. 3:21; Prv. 23:2). L'anima, nell'AT, non significa una parte dell'uomo, ma l'intero uomo: l'uomo come essere vivente. Similmente nel NT significa vita umana: la vita di un singolo soggetto cosciente (Mt 2:20; 6:25; Lc 12:22-23; 14:26; Gv 10:11, 15, 17; 13:37).

Un'altra traduzione Cattolica, The New American Bible, nel suo “Glossario dei termini di teologia biblica” (pp. 27,28), dice: “Nel Nuovo Testamento [Scritture greche- cristiane], 'salvare la propria anima (Marco 8:35) non significa affatto salvare una parte 'spirituale' dell'uomo, contrapposta al 'corpo' (nel senso dato da Socrate e Platone) ma l'intera persona, a sottolineare il fatto che la persona vive, desidera, ama, vuole ecc., oltre ad essere concreta e fisica”.

Quindi le Gerarchie Cattoliche sanno che 'anima' non si riferisce a qualcosa che abita il corpo e che va da qualche altra parte dopo la morte… però, al contrario, insegnano alle persone che l'anima va in paradiso o in purgatorio o all'inferno, proprio come ci viene tradizionalmente tramandato dalla mitologia e dalla filosofia sia orientale sia greca.
Perchè lo fanno? Perché chiudono le porte della conoscenza alle genti? Ma questo è un altro discorso che faremo in un altro momento.

Per tornare al soggetto, il termine greco 'psychè' i dizionari lo definiscono 'vita' e 'anima' come personalità e carattere” o dicono che era usato per indicare la stessa persona e spiegano che “anche nelle opere greche il termine era usato a proposito di animali”, cosa che 'guarda caso' coincide proprio con il pensiero ebraico e cristiano del termine in cui gli animali vengono classificati come 'anime'. Infatti ricorre il termine 'nèfesh' anche a proposito della creazione animale: “..Ogni cosa che si muove sopra la terra in cui c'è vita come un'anima'..” [lett. anima 'nèfesh chaiyàh' vivente]. Tutte le volte che ricorre la parola 'animale', sia selvatico sia domestico, ad essa è associato il termine 'nèfesh' in ebraico e 'psychè' in greco.

L'espressione ebraica 'nèfesh chaiyàh' ricorre ugualmente sia nella creazione dell'uomo sia degli animali cioè 'anima vivente'. Ciò denota la mortalità dell'anima e quindi la contrapposizione con l'immortalità dell'anima enunciata dalla mitologia e dalla filosofia greca. Così è confermato anche nelle scritture greche-cristiane dove in 1 Co 15:45-47 dice: “Così è anche scritto: 'Il primo uomo Adamo divenne anima vivente [psychè zòsan o psychè ton zòion].'.

Il concetto di “anima inserita nell'uomo” deriva dall'erronea spiegazione dell'atto creativo in cui viene detto: “… e Dio [Elohim] formava l'uomo dagli [elementi della terra] e gli soffiava [una forma di nafàch] nelle narici 'l'alito' [neshamàh] vitale così l'uomo divenne un'anima vivente [nèfesh chaiyàh]..”. 'Neshamàh' è usato nel senso di “qualcosa o qualcuno che respira” e come tale è sinonimo di 'nèfesh', “anima”.

Ma il senso è molto più ampio, in quanto non si tratta solo di immissione o emissione di aria, ma di qualcosa associato ad una 'forza'. Infatti, quando il primo mondo fu distrutto dal diluvio e perì ogni forma di vita umana e animale, viene detto in Gen. 7:22: “… tutto ciò in cui è attivo 'l'alito' [neshamàh] dello 'spirito' [ruàch] della vita, cioè tutto ciò che era sul suolo asciutto, morì...”. Così per interconnessione diretta il respiro o alito di vita [neshamàh] è direttamente correlato allo spirito di vita [ruàch].

Per fare un'iperbole facciamo un esempio: “ipotizziamo che l'automobile sia un'anima vivente... il suo 'alito di vita' è la benzina ed il suo 'spirito di vita' è l'ossigeno presente nell'aria. Senza quest'ultimo 'fondamentale' componente, non ci sarebbe nessuna combustione, nessun movimento… e l'auto semplicemente resterebbe inattiva”. Così, nella stessa maniera, uomini ed animali hanno alito di vita [neshamàh] a seguito dell'attività dello spirito di vita [ruàch], divenendo a tutti gli effetti 'Anime Viventi' – [nèfesh chaiyàh, ebr.; psychè zòsan o psychè ton zòion, Gr.]

Lo spirito di vita è in greco il sostantivo 'pnèuma' [spirito] che deriva dal verbo 'pnèo' , che significa “respirare” o “soffiare”. Si ritiene che l'ebraico 'ruàch' derivi da una radice che ha lo stesso significato. Quindi 'ruàch' e 'pnèuma' significano fondamentalmente la stessa cosa [respiro, alito, soffio], ma sono usate anche in altri contesti.
Possono indicare il vento; la forza vitale delle creature fisiche viventi; lo spirito santo di Dio; le creature non fisiche.
Tutti questi significati hanno una cosa in comune: si riferiscono sempre a ciò che è invisibile agli occhi umani, ma viene rilevato e percepito come forza in movimento.

Questa forza invisibile è in grado di produrre effetti visibili.
Per esempio: “Il vento muove le foglie; il respiro di animali e uomini muove i loro toraci; lo spirito divino muove i pianeti e le galassie nelle loro orbite; le creature di natura extradimensionale [dèmoni] pro-muovono il male visibile nel mondo”.

Quindi l'interconnessione intrinseca e diretta tra anima [psychè] e spirito [pnèuma] dà vita all'anima vivente uomo e animale.
Ma mentre 'pnèuma' e 'ruàch' [spirito] sono principalmente usati per descrivere ciò che è spirito, energia, forza invisibile… 'psychè' e 'nèfesh' [anima] sono usati prettamente per ciò che è carnale, materiale, fisico, visibile. Un'ulteriore conferma di questo la troviamo nell'uso che ne viene fatto in merito alla resurrezione dei credenti ad una vita immortale spirituale, contrapponendo ciò che è fisico [psychikòn] a ciò che è spirituale [pneumatikòn]. Anche in una lettera di Giuda [non l'Iscariota - ndr] scritta in greco del tempo, si fa un paragone simile parlando di 'uomini animaleschi' [psychikòi, lett. Uomini (fisici),]… che non hanno spiritualità [pnèuma].

Riporto a questo punto anche quanto viene riportato nel sito mednat.org [che sicuramente non si può certo definire di parte – ndr]: “Ricordiamo per inciso, che la parola italiana ANIMA deriva da un suono antico composto: ANI+MA; queste 2 radici/parole/suoni, significano in fenicio-ebraico antico: ANI = IO (l’essere) e MA = MAteria Matriciale = l’Energia, la MAteria Pensante...

Riguardo il termine ebraico Nephesh = PSICHE; la parola Nephesh ha comunque diversi significati, tra i quali anche Anima. In genere viene utilizzato per indicare: "essere vivente", "animale vivente", "vita" (sia umana sia animale, con corpo fisico).
La doppia radice Fenicio, Aramaica, Ebraica, "Ani+Ma", divenne con il tempo la parola "anima" in italiano ed intese a descrivere il significato dell'essere vivente fatto di spirito senza il fisico, perdendo quello originale con il significato della radice Ma, che è la radice della parola Ma-teria, Mater, Madre, Mare ecc.

Qualcuno afferma (per tradizione) che questa parola derivi dalla forma femminile della radice indoeuropea “ane” suffissata (ane-mo); la radice 'ane' indica il “respirare”, questo significato si trova anche nelle radici della parola spirito, delle parole germaniche: ghost, Geist; slave: duh, dusa; della parola greca pneuma, dell'egiziano ka ed anche dell'ebraico ruach.

Comunque da qualsiasi lingua od insieme di lingue, essa provenga, il significato non cambia, è sempre il respiro di un essere che vive e che è composto da materia… e da spirito... cioè dal suo Ego/IO, che vive nel corpo fisico. L'anima e' ciò che Vive, il Vivente: vegetale, animale umano.

Noi NON abbiamo un'anima, SIAMO un'anima, con corpi diversi (fisici e/o plasmici) a seconda...
Quindi la parola Anima significa semplicemente l’Ego/Io materializzato in un corpo fisico, ciò indica anche che l’anima non può essere e quindi 'vivere divisa' da un corpo fisico; essa è evidenziabile e viva solamente quando ha un corpo fisico, che può essere fatto attualmente come il nostro, oppure essere supportata con altri tipi di corpi fisici: plasmici di energia elettronica e/o di acqua e/o di gas e/o di solidi, ma comunque l’in-form-azione e/o il pensiero, non può esistere senza un supporto...” [fisico o di altra natura – ndr].

Tutto questo secondo il concetto fondamentalmente avuto dagli ebraici e cristiani greci che si contrappone non solo con la tradizione filosofico-esoterico-religiosa pagana, ma anche alla maggioranza delle moderne religioni che si dicono discendenti dei primi cristiani.

Ma dal momento che alcuni filosofi pensavano che l'anima alla morte uscisse dal corpo, il termine 'psychè' è stato associato alla 'farfalla', creatura che subisce una metamorfosi, trasformandosi da crisalide in creatura alata [Voc. Greco-Italiano L. Rocci, pp. 2060, 2061]. Dando così una forte connotazione 'simbolica' e poetica, associata ad un senso di leggerezza e bellezza, alla trasmigrazione dell'anima dal corpo.

[In questo stesso modo nelle varie lingue nel tempo sia i miti sia le favole raccontano tramite 'simboli' e nuove terminologie, concetti esoterici che modificano la comprensione vera dei 'termini linguistici' modificando la percezione della vita e della realtà delle cose. E' un'altra forma di 'persuasione occulta' o per dirla in modo moderno 'Marketing Strategico'– ndr]

Infatti nel piano programmato elaborato dalle 'Elites' che dominano l'uomo, esiste la multinazionale MONDEX che produce una carta di debito microchippata [microchip che sarà poi impiantato direttamente nell'uomo – ndr] che riporta nel logo del proprio marchio... 'la farfalla' ad indicazione, di chi comprende, della trasmigrazione dell'anima [in questo caso 'anima vivente'=essere vivente, cosciente e pensante – ndr] all'interno della MATRIX ipertecnologico-spirituale del Nuovo Mondo Virtuale.

In parole più povere, pazzesche ma VERE e schiette: VOI COSCIENTI IN QUANTO TALI… TELETRASPORTATI ALL'INTERNO DELLA MEMORIA DI UN COMPUTER.

L'IMMORTALITA'... Vi piace l'idea?

MA TORNIAMO ALLA BASE. Gli antichi scrittori greci usavano il termine 'psychè' in vari modi non sempre coerenti, poiché lasciavano che teorie personali e mitologie religiose influissero sull'uso che ne facevano. Di Platone, alla cui filosofia si possono attribuire [per quanto riguarda l'occidente - ndr] le popolari idee circa l'anima, è stato detto: “… Mentre a volte parla della [presunta] tripartizione dell'anima, di cui la parte 'razionale' è immortale, mentre le altre due sono 'mortali', parla anche di due anime in un unico corpo, una immortale e divina, l'altra mortale” (A. McCaigh, Riflessioni sulla tripartizione della natura umana).

Insomma, secondo la filosofia platonica siamo 'trinitari' nell'anima'. Ma la trinità non è un concetto esoterico-religioso antichissimo? Quindi la filosofia che 'dovrebbe' provenire dalla ragione [teoricamente], perché ha preso invece spunto da concetti esoterico-religiosi più antichi? E che dire della filosofia massonica e del nome 'tripartito' del “.:.G.:.A.:.D.:.U.:.”, della dottrina massonica 'trinitaria' del “.:.Jah.:.Bul.:.On.:.” insegnata agli alti maestri e che ha influenzato gli insegnamenti pseudo-cristiani e cattolici sulla dottrina neotestamentaria come anche la maggioranza di vecchie e nuove religioni 'infiltrate' proprio da LORO? Allora è vero che non c'è nulla di nuovo sotto il sole!

Ma permettetemi di dirlo francamente :'che ci azzecca questo con l'anima'?

Ma non vedete che dall'antichità tutto è influenzato dalle stesse filosofie come fosse un “eterno presente”? Anima, dèi, trinità, sacrifici animali e umani ecc., ma mai nessuno che si occupi di verificare perché queste mitologie, filosofie esoteriche e religioni-secolari hanno influenzato così pesantemente tutta la storia scientifica, politica e religiosa umana tanto da creare oggi un MOSTRO DI FALSA PSEUDO-CRISTIANITA' che è molto facile dileggiare e distruggere nei suoi insegnamenti basilari proprio perchè sono stati corrotti, inquinati e preparati per essere distrutti, come appunto per il concetto di Anima.

Quindi da una parte si può affermare che NON esistono uomini senza anima, in quanto sono essi stessi anima [psychè]-[nefèsh] secondo la radice ebraico-greco-cristiana, mentre secondo la filosofia-esoterica e religiosa pagana e secolare, essi hanno un'anima separata dal corpo. Quindi chi afferma l'esistenza di un'anima separata dal corpo seguendo filosofie, antiche religioni e quant'altro lo fa 'teorizzando' e continuando l'opera omnia degli antichi 'Vigilanti' [alieni; dèmoni] che vennero sulla terra per dominare l'uomo e distruggerlo, dominandolo ed ingannandolo con false ideologie pseudo-veritiere e facendogli credere ad una vita immortale dopo la morte [o in un processo di reincarnazione con lo stesso ultimo fine – ndr], dopo averlo già ingannato condannandolo a morte certa... che è REALTA' tutt'oggi. La morte è entrata nell'uomo, originariamente creato per vivere per sempre, tramite una 'modificazione spirituale che ha avuto riflesso nel DNA fisico… corrompendolo! Oggi queste cose iniziano a trapelare, grazie a seri studiosi indipendenti oltre che dalle nuove scoperte sulla Quantistica. Come ho già in parte introdotto in altri articoli tra cui quello di Tom Bearden sulle implicazioni delle energie e frequenze luminose ed elettromagnetiche sugli organismi BIOlogici. Altri approfondimenti anche (qui).

Ma c'è un ma... riguardo le affermazioni del Malanga sull'esistenza di uomini senza anima... se per anima intendiamo l'associazione dei due componenti spirito [ruàch; pnèuma] ed anima [nefèsh; psychè] = “Anima Vivente”, allora potremmo avere la possibilità di comprendere come la moderna scienza diabolica possa creare uomini senza anima e dare una spiegazione più profonda alle parole di Malanga.
Molti 'addotti' riferiscono di aver visto cilindri di vetro contenenti corpi umani ed alieni in sospensione all'interno di un liquido. Se a questo aggiungiamo i termini: clone e bio-androide, non vi sovviene nulla in mente…???

Un corpo interamente clonato in laboratorio partendo da un ovulo non fecondato e da uno spermatozoo produrrà solamente un corpo… la sola carne materiale, CHI gli darà lo spirito [ruàch; pnèuma] per farlo vivere e respirare rendendolo [nèfesh; psychè] un'ANIMA VIVENTE? [Cosa molto diversa dall'impiantare in una donna, che porterà avanti la gravidanza, un ovulo già fecondato e vivente - modificato geneticamente, sì' -. Pur con i suoi contro che non sto qui a trattare ora – ndr].

Ma… andiamo avanti e facciamo finta che tutto vada bene e questo 'essere' creato in laboratorio diventi un'anima vivente... CHI gli farà da Padre e Madre? COSA imparerà? Che tipo di coscienza umana o disumana avrà? Quale sarà lo scopo di vita di un essere CREATO in un LABORATORIO SEGRETO?
E se ne facessero MILIONI e MILIONI? A COSA SERVIREBBERO? PREPARATEVI all'inverosimile!!... “The Invaders” non è fantascienza…!!!

Ora torniamo un passo indietro a... chi gli darà lo 'spirito' [ruàch; pnèuma]. Le conoscenze esoteriche ed occulte che procedono da secoli come 'corrente sotterranea, portano avanti il progetto della CREAZIONE dell'Uomo Nuovo in contrapposizione all'uomo imperfetto secolare. Le LORO conoscenze sono avanti non di decine ma di centinaia di anni, rispetto a quanto viene ipotizzato, perché non sono le loro… ma di ALTRI… più avanzati nella conoscenza scientifica e spirituale [benché decaduti in tal senso – ndr]. Quindi le 'Elites' umane, composte da adoratori e sacerdoti di questi 'esseri dimensionali', possono, ma soprattutto debbono [pena la morte per chi disattende – ndr], fare ciò che gli è stato ORDINATO!!

Come possono farlo? Semplicemente perché sono coloro che inizialmente la storia dell'Universo e del pianeta Terra videro e parteciparono se ben in minor misura alla creazione di esso e della vita, ognuno seguendo una parte del Progetto Genesi, proprio come accade nei progetti umani che guarda caso rispecchiano le gerarchie dell'alto [… come in basso così in alto...]. Pertanto possono con l'aiuto dell'uomo che gli mette a disposizione materiale organico inoculare una forma di spirito, forza, energia vitale, ecc., insomma lo spirito [pnèuma; ruàch] tramite SE' STESSI… come?

ESSI SONO… SPIRITO… ENERGIA… POTENZA ATTIVA INTELLIGENTE!!!

Semplicemente prendendo possesso del corpo, lo attivano come se fosse una semplice TUTA spaziale!!! Sono LORO che vivono… non il povero corpo umano, anche se all'apparenza dei nostri occhi ciò non è VISIBILE affatto. Ce ne possiamo solo accorgere dal loro comportamento disumano.

In questo unico e solo caso... esistono uomini “senza anima”, in quanto non sono affatto anime viventi, ma spiriti travestiti da anime umane.

Fino a quando l'uomo continuerà a credere alle favolette degli omini grigi e verdi e non capirà che CI SONO ALTRE FORME DI VITA ENERGETICO-SPIRITUALE invisibile ma molto intelligente, non appronterà mai una vera ed efficace difesa da QUESTI.
Ricordate… quello che non vedi non esiste… chi CONTROLLA il passato controlla il futuro.. la forma inganna l'occhio della mente carnale... MATRIX E' GIA' QUI.

La razionalità e la ricerca del tangibile, dello scientifico e della prova misurabile nella società attuale ossessionano tutto e tutti, è stata fatta perdere all'uomo la capacità di leggere i SEGNI nei comportamenti, negli accadimenti, nella natura e nei cieli. Affinché l'uomo NON CAPISCA con chi ha veramente a che fare!!!

Il buon Malanga comprende sino al punto che può, secondo il suo schema di ricerca e lo fa in buona fede, lo capisco… se solo potesse umilmente modificare alcuni metodi, si renderebbe conto che le cose dette sotto ipnosi sono “controllate” e “indotte” per sviare verso nuove strade che non porteranno a nulla… se non al dileggio [come saranno le presenti informazioni d'altronde – ndr]. Ma se tutti ci unissimo veramente, non sentendoci inferiori ad altri e presupponendo una base comune Superiore a cui appoggiarsi nella Vera Conoscenza delle cose, allora sì che saremmo come un solo corpo e una sola anima vivente. Diverremmo consapevoli e ci muoveremmo come un Gigante per la difesa della libertà e del bene non solo planetario, ma anche universale. Non permetteremmo che egoismi, interessi privati, filosofie o idee contrarie all'amore, all'empatia, alla condivisione, al rispetto, alla verità, al perdono, al pensare bene ed alla saggezza, vivano in noi permettendo agli dèi alieni di distruggere la nostra bellezza e la nostra UNICITA', rispetto a tutta la diversità di vita nell'universo.

Ma questo non accadrà purtroppo, solo che LORO al contrario lo stanno attuando per combattere CONTRO gli eserciti del Bene che verranno tra breve a liberare la Terra. Come un Gigante ognuno di LORO avrà un ruolo e cosi l'umanità 'microchippata' seguirà nella Battaglia Finale un sogno illusorio perpetrato nel corso dei secoli, L'IMMORTALITA' promessa dagli dèi fasulli e bugiardi che realizzeranno per breve tempo il LORO VERO progetto secolare: IL REGNO SINARCHICO SULL'UOMO!

Noi siamo Anime Viventi, non siamo affatto condannati eternamente alla sofferenza, siamo già stati liberati spiritualmente [anche se pochi lo hanno compreso – ndr] e tra breve lo saremo in tutti i sensi e pienamente come mai esistito in tutta la storia umana.

To be continued...

B O J S

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