Che cosa si può scrivere di originale su un argomento come l'amore? Una breve indagine etimologica forse ci dà l'occasione di aggiungere una piccola tessera al mosaico che raffigura questo sentimento. Le parole italiane "amore" ed "amare" non sono di origine indoeuropea, bensì mediterranea: sono vocaboli espressivi e popolari che già in latino soppiantarono presto il verbo di matrice indogermanica lubet, lubere, non a caso offuscatosi nel significato e contrattosi a denotare solo l'amore sensuale. Lubet risale ad un forma più antica leubh, "provar piacere" (la voluttà dei sensi), con riscontri nell'area indiana, slava e germanica: si pensi al tedesco lieben ed all'inglese (to) love, amare. A lubet, infatti, si lega lubido-libido. Il termine libido si riferisce, nell'ambito degli indirizzi psicanalitici, proprio all'impulso erotico, lato sensu.
L'amore vero è rarissimo: siamo sicuri che i nostri slanci verso gli altri siano scevri di scorie egoistiche? Ora, pur senza considerare, sulla scia di alcuni pensatori dell'Illuminismo, l'amore sempre e comunque una sublimazione di istinti egoistici, dall'autoconservazione all'autogratificazione che si prova quando ci si sacrifica per il prossimo, è pur vero che l'amore disinteressato è una mosca bianca. Quando l'amore consuona con l'armonia, è veramente sublime: armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura. Aiutare i diseredati, i sofferenti, gli infermi, le vittime delle iniquità, senza dimenticare né gli animali né le piante, significa elevare la nostra umanità e spiritualità.
Forse spesso cerchiamo l'amore là dove non esiste: in un rapporto esclusivo, chiuso, geloso con un partner, uomo o donna che sia. Proviamo a cercarlo altrove: lo troveremo nello sguardo di un animale, in un albero che accoglie i pettirossi tra i suoi rami, nel silenzio di un amico. Amare i propri nemici? E' nostro dovere agire affinché si ravvedano e la smettano di appoggiare le legioni del Male, ma la battaglia degli uomini amanti della giustizia non ammette compromessi, quando è necessario contrastare le "operazioni diaboliche".
Essere disposti a perdonare le offese, i torti e le intemperanze degli altri è auspicabile. Di fronte ad un ravvedimento sincero, la riconciliazione è sempre di grande giovamento. La sorgente dell'amicizia e dell'empatia è fecondatrice. Evitare l'odio ed il risentimento è auspicabile, poiché gli spiriti magni, come ci insegna Nietzsche, non sono vendicativi, ma l'amore non può essere disgiunto da un profondo senso di giustizia (non quella umana) e dall'anelito alla verità, per cui è ineludibile denunciare gli inganni, le ipocrisie e ritenere che i demoni, insieme con i loro aiutanti terrestri, debbano essere tormentati nell'inferno per un lasso di tempo commisurato alla gravità delle loro colpe ed alla pervicacia con cui le hanno perpetrate e perpetuate.
Per molti la permanenza nella Gehenna per alcuni milioni di anni è doverosa. Dopodichè si vedrà...
L'amore vero è rarissimo: siamo sicuri che i nostri slanci verso gli altri siano scevri di scorie egoistiche? Ora, pur senza considerare, sulla scia di alcuni pensatori dell'Illuminismo, l'amore sempre e comunque una sublimazione di istinti egoistici, dall'autoconservazione all'autogratificazione che si prova quando ci si sacrifica per il prossimo, è pur vero che l'amore disinteressato è una mosca bianca. Quando l'amore consuona con l'armonia, è veramente sublime: armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura. Aiutare i diseredati, i sofferenti, gli infermi, le vittime delle iniquità, senza dimenticare né gli animali né le piante, significa elevare la nostra umanità e spiritualità.
Forse spesso cerchiamo l'amore là dove non esiste: in un rapporto esclusivo, chiuso, geloso con un partner, uomo o donna che sia. Proviamo a cercarlo altrove: lo troveremo nello sguardo di un animale, in un albero che accoglie i pettirossi tra i suoi rami, nel silenzio di un amico. Amare i propri nemici? E' nostro dovere agire affinché si ravvedano e la smettano di appoggiare le legioni del Male, ma la battaglia degli uomini amanti della giustizia non ammette compromessi, quando è necessario contrastare le "operazioni diaboliche".
Essere disposti a perdonare le offese, i torti e le intemperanze degli altri è auspicabile. Di fronte ad un ravvedimento sincero, la riconciliazione è sempre di grande giovamento. La sorgente dell'amicizia e dell'empatia è fecondatrice. Evitare l'odio ed il risentimento è auspicabile, poiché gli spiriti magni, come ci insegna Nietzsche, non sono vendicativi, ma l'amore non può essere disgiunto da un profondo senso di giustizia (non quella umana) e dall'anelito alla verità, per cui è ineludibile denunciare gli inganni, le ipocrisie e ritenere che i demoni, insieme con i loro aiutanti terrestri, debbano essere tormentati nell'inferno per un lasso di tempo commisurato alla gravità delle loro colpe ed alla pervicacia con cui le hanno perpetrate e perpetuate.
Per molti la permanenza nella Gehenna per alcuni milioni di anni è doverosa. Dopodichè si vedrà...
grazie!
RispondiEliminaineccepibile!
così me lo aspettavo!
mi piace aggiungere una cosa,scoperta di recente,che ciò che in un particolari momenti si crede odio...non è altro che amore grandissimo.
data la situazione meteo...buonatale!
a presto,devo correre a sistemarmi, perchè viene a trovarmi il mio amico di merende ecclesiali Stefano.
a dopo
angela con le ali....
Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette”
RispondiEliminaper riuscire a perdonare, e per perdonare gli altri dobbiamo prima perdonare noi stessi. Per comprendere ciò dobbiamo renderci conto quanto noi per primi abbiamo bisogno di esser perdonati. Se noi non capiamo questo, il nostro perdono verrà sempre velato da una sfumatura d'ombra nella quale torneremo inevitabilmente a odiare. Se però comprendiamo di aver bisogno di perdono, comprendiamo quindi di commettere il male, e che il male è presente in noi nonostante lo si rifiuti, il peccato è in ogni uomo. quante volte ogni giorno commettiamo il male? Dovremmo quindi sempre ricordare che viviamo in uno stato di perenne grazia. se riconosciamo che il male è presente in noi e sentiamo il bisogno di esser perdonati, riconosceremo il ruolo di Dio nella nostra vita , riconosceremo quindi il Suo Amore nel nostro perdono. solo così qualsiasi errore commetteremo avremo sempre futuro, finchè il male sarà tolto dall'uomo.
Per quelli che non credono che il male sia presente in loro, e quindi non sia presente il peccato che è il frutto del male, sarà difficile riuscire a comprendere il valore del perdono che è il frutto dell'amore, poiché prima dovrebbero riconoscere il male in loro e riconoscendolo dovrebbero ravvedersi per ottenere perdono. Costoro proseguono nella loro via empia e traggono energia dalle sciagure altrui su cui fondano la loro sopravvivenza e ragion di vita. In costoro non vi è pietà ma scherno verso l'umanità e inevitabilmente verso Dio da cui il perdono procede. potranno esser a loro volta perdonati se rifiutano il Padre del perdono? Non credo immediatamente. Prima sarà il pianto e lo stridore dei denti.
“Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia, perché essi saranno saziati”
(Matteo 5:6)
ciao Zret, uno dei tuoi post più belli
un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
Giona
Forse solo il Saggio realizzato, quello giunto cioè alla fine della Via spirituale, può amare in quanto non più soggetto al proprio io empirico. Egli ormai si identifica con il Sè universale e pertanto più non si notano in lui scorie della vecchia personalità.
RispondiEliminaMi sto riferendo ovviamente ad uno stato spirituale limite, rarissimo e per noi inconcepibile.
In pratica coloro che si trovano al di sotto della Vetta - e cioè tutti noi che non abbiamo raggiunto nemmeno l'asilo infantile della crescita interiore - sperimenteranno una forma di amore che è, bene o male, una forma di egoismo.
Meglio non farsi troppe illusioni: quando crediamo di amare sperimentiamo sempre una forma di di attaccamento al nostro io.
Ma non preoccupiamoci più di tanto dei nostri limiti.Non bisogna avere fretta: abbiamo ancora molto tempo dinnanzi.
Ciao Angelotta, ciao Giona. Grazie degli apprezzamenti lusinghieri.
RispondiEliminaPerdonare, in effetti, significa donare molto. Anche l'uccisione di un moscerino richiede perdono, come ci insegna Jina Mahavira.
Omnia vincit amor.
Ciao!
"quando crediamo di amare sperimentiamo sempre una forma di di attaccamento al nostro io".
RispondiEliminaesatto!Paolo!concordo in pieno!
l'ho sempre detto l'Amore è l'estrema forma di soddisfacimento del proprio ego!perciò è appagante!L'IO è soddisfatto quando ama e quando è amato!in ogni caso è sempre questione di IO!
ciao zret,ieri ho dovuto chiedere perdono alla mia "luminosa" lumachina!altro non ho potuto fare!...
al mio amico Stefano ho illustato tanto sulla scie(ma anche su altro)ha detto che se ne occuperà al suo ritorno a Biella,dove lo scempio è continuato.
stammi bene!
un caro saluto
angela
un attimo....
RispondiEliminaera solo x vedere se funzionava l'account!!!
RispondiEliminasono b. e leggo qua da qualke anno.
Allora: il problema è che commentare velocemente questo tipo di post, nn è facile, implica una riflessione! Meno male...
xrò mi impegno.. a presto.. ho copiato un altro post.. con fonte ovviamente. Spero di trovarvi sempre.. barbara
angelotta se provi soddisfacione dell'io non e' vero amore, poiche il vero amore non necessita di ricambio ed e' puro e incondizionato
RispondiElimina----------
per tutti: ho partecipato a una canalizzazione con gesu, ha detto di amarlo affinche lui sia piu forte, ci sta mandando energia cristica x risvegliare tutto il pianeta, ha detto inoltre di mandare in generale pensieri d'amore e armonia xke uccideranno i demoni delle sette occulte
video in arrivo su youtube
ah ovviamente la storia che lui racconta di se stesso e' diversa, e ha confermato tutto sulla maddalena...e ha detto che le sue parole sono state mal interpretate e riggirate dalle forze del male che hanno creato le religioni, lui difatti era un uomo e ovviamente non e' morto sulla croce
RispondiElimina"angelotta se provi soddisfacione dell'io non e' vero amore, poiche il vero amore non necessita di ricambio ed e' puro e incondizionato"
RispondiEliminaBaffy,ben detto! il vero amore non necessita ricambio,infatti spesso non c'è alcun ricambio!
resta il fatto che il mio amare,diciamo "a vuoto",soddisfa cmq il mio IO o se preferisci la mia anima!
ti faccio un esempio:io amo un albero,(è vero!)lo abbraccio e lo bacio,esso per me è fonte di energia, consolazione,conforto,compagnia,come,dove,troverò ricambio?....
tempo fa subì una brutta ferita,lo supllicai di non morire,infatti è lì, più gigantesco che mai,ha ricambiato restando in vita!ma ciò non vuol dire ancora una volta soddisfare la MIA richiesta?ovvero il mio ego?
per te un buon giorno di festa!
angela
ma...in parte, ma poiche in verita noi siamo uno, ovvero non c'è divisione ma esiste solo l'uno....lui e' te...
RispondiElimina-------
non festeggio la paskua tanto piu che gesu non mori sulla croce, ma siccome ho asistito a una sua canalizzazione ora creo il video con le sue parole
amare dovrebbe essere una delle cose più semplici e spontanee che ci sia, ma non è così.
RispondiEliminaAmare davvero, spesso vuol dire solamente appriopriarsi indebitamente di questo parola per sentirsi in pace e sentirsi ottime persone.
Ma nella realtà ci stiamo e stiamo solo illudendo..
p.s.
Zret il nastro rosso sul telefono l'hai letta nel blog di A.Doria, e non l'ho detto io.
Personalmente ti SCONSIGLIO di usare questi apparati, comprensivo di carta alluminio, in attesa di prove certe.
Poichè potrebbe anche darsi che l'alluminio trattenga maggiormente le onde em e li rilasci con minore intensità, senza aver appreso appieno l'uso della parte riflettente se posta internamente o esternamente.
Con l'orgonite qualcosa si può fare, ma poco o nulla.
Controlla il valore sar, che senza dubbio conta più
http://www.swisscom-mobile.ch/scm/mce_sarwerte-it.aspx
le em caro zret sono come i filamenti che ben conosciamo.
Impossibile non respirarli.
Bunkers a decine di metri di profondità funzionano di certo, ma lasciamo che vadano gli Oscuri Arconti a piangere per le loro colpe in attesa del loro vero Giudizio, che di certo non è di questo mondo...
Ma di quell'altro ^_^
ciao!
Ciao Acquaemotion, i fogli di alluminio, secondo me, sono efficaci, ma è chiaro che ormai siamo accerchiati da nemici visibili ed invisibili. Vedremo...
RispondiEliminaCiao a tutti!
credere alla vittoria sulla morte di Gesù è credere nel Suo sacrificio e accettare il perdono del nostro peccato (l'allontanamento da Dio) per i quali ogni uomo e donna ha in sè la morte fin dalla nascita. egli è morto affinchè anche noi abbiamo resurrezione e vita eterna nel Suo nome.
RispondiEliminamolti falsi profeti sorgeranno e sono sorti per cercare di sviare la verità del Figlio di Dio, facendolo apparire come un profeta o un semplice uomo sapiente.
il Maestro ha però detto; "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. " (Giovanni 10:27;28)
amiamo gli uomini anzichè gli alberi, amiamo siceramente, lo stesso amore che daremo esso ci farà vivere, ma se amiamo anzi gli alberi e non l'uomo, allora odiamo l'uomo che è fatto a immagine di Dio.
un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
Giona
mando a giona un raggio di luce, mi auguro x lui ke si svegli prima del 2012 xke ki non viene in astronave non giungera al nuovo mondo e si ritrovera qui di nuovo in terza dimensione...solo ke sara skiavizzato e quindi x molti millenni non avrà acceso alla conoscenza
RispondiElimina--------
vi invito a tutti sin da ora a vedere i video delle canalizzazioni e a lavorare su di voi, sull'energia
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i fogli di mylar fermano le armi elettromagnetiche...anche l'orgonite...