La matematica è una religione, ossia la “logica” dei pirloti è giurassica
In alcune occasioni mi sono chiesto se i numeri siano inerenti alla realtà o se siano delle forme che la mente pone nella "realtà" per conferirle un ordine. Purtroppo gli scientisti ed i ripetitori acritici dei dogmi banditi dai Cicappini non hanno la più pallida idea che esistono significativi orientamenti all'interno del pensiero matematico inclini a negare la sostanzialità dei rapporti numerici.
Se, infatti, secondo i matematici platonici, l'universo ha una struttura geometrica e numerica, i concettualisti ritengono che siano gli uomini a costringere la realtà entro modelli matematici. I formalisti considerano i teoremi delle tautologie e le relazioni matematiche coerenti in sé, ma non riferite alla natura. Per i formalisti la matematica è un gioco come quello degli scacchi. Gli intuizionisti, infine, che evitano di ricorrere ad entità non intuitive, opinano che una formula matematica descriva solo l'insieme di calcoli compiuti per ottenerla. Gli intuizionisti aggiungono alle due categorie del vero e del falso, una terza possibilità: l'indecidibile.
Da questa rapida rassegna dei principali indirizzi nelle scienze matematiche si arguisce come i platonici che, di solito, sono realisti, ossia sono persuasi che le leggi fisiche (traducibili in equazioni) sono connaturate al mondo, si trovino in uno splendido isolamento.
Benché possa sembrare paradossale, sono gli intuizionisti, con i loro concetti astrusi, ad avvicinarsi maggiormente all’essenza contraddittoria del reale. Infatti la categoria dell'indecidibile richiama il principio di Heisenberg e, più in generale, la logica quantistica in cui, postulando una terza eventualità, si supera la dialettica bipolare (vero/falso) della logica aristotelica. La logica e la scienza dunque tendono a scivolare verso l'indeterminazione, quasi verso un’ermeneutica, considerata un tempo tipica solo delle discipline umanistiche?
Pare di sì, almeno sotto certi rispetti, se Godel addirittura stabilì "che non è possibile dimostrare la coerenza di nessun sistema assiomatico abbastanza vasto da includere l'aritmetica. Il teorema di Godel dimostra che la matematica è una religione ed è l'unica che può provare di esserlo, perché contiene un sistema di idee basate su proposizioni che non possono essere provate né per via logica né per mezzo di osservazioni." (R. Barrow)
Di fronte a tali acquisizioni del pensiero logico-matematico, lontano mille leghe dagli ingenui convincimenti ammanniti nei libercoli scolastici tanto affannosamente compulsati da pseudo-scienziati, come si può giudicare un'asserzione come la seguente? "Se una persona crede, non c'è ragionamento, prova, logica, fatto al mondo che possa dissuaderlo dalla sua fede e troverà sempre una scusa per giustificare tutto, ma anche il contrario di tutto, restando nella sua convinzione, proprio perché di fede acritica si tratta e non di ragionamento logico".
Ora, questa affermazione che sembra piena di buon senso, è, invece, caduca, riduttiva ed opinabile, poiché contrappone in modo semplicistico e volgare (in senso letterale) la logica alla fede, prescindendo quindi dalle concezioni dei matematici e dei logici più avanzati (o dei logici tout court?). Si tratta in verità, di un debolissimo argomento che ignora, tra le altre cose, la natura controversa degli assiomi aritmetici: ad esempio, che uno uguale è ad uno, come dimostrammo, è un postulato indimostrabile, sebbene evidente di per sé, per giunta smentito dalla fisica quantistica.
Chi "ragiona" secondo antiquati criteri meramente peripatetici rivela di non aver compreso nulla dell’incredibile complessità del reale (Vedi Il rasoio ha perso il filo) e dei modelli culturali (compreso quello scientifico) che consentono di conoscerne alcuni aspetti e di interpretarli.
Anche la logica quindi contiene degli elementi fideistici, come la fede ha una sua interna ragione. In fondo "il cuore ha delle ragioni che la ragione non ha".
In alcune occasioni mi sono chiesto se i numeri siano inerenti alla realtà o se siano delle forme che la mente pone nella "realtà" per conferirle un ordine. Purtroppo gli scientisti ed i ripetitori acritici dei dogmi banditi dai Cicappini non hanno la più pallida idea che esistono significativi orientamenti all'interno del pensiero matematico inclini a negare la sostanzialità dei rapporti numerici.
Se, infatti, secondo i matematici platonici, l'universo ha una struttura geometrica e numerica, i concettualisti ritengono che siano gli uomini a costringere la realtà entro modelli matematici. I formalisti considerano i teoremi delle tautologie e le relazioni matematiche coerenti in sé, ma non riferite alla natura. Per i formalisti la matematica è un gioco come quello degli scacchi. Gli intuizionisti, infine, che evitano di ricorrere ad entità non intuitive, opinano che una formula matematica descriva solo l'insieme di calcoli compiuti per ottenerla. Gli intuizionisti aggiungono alle due categorie del vero e del falso, una terza possibilità: l'indecidibile.
Da questa rapida rassegna dei principali indirizzi nelle scienze matematiche si arguisce come i platonici che, di solito, sono realisti, ossia sono persuasi che le leggi fisiche (traducibili in equazioni) sono connaturate al mondo, si trovino in uno splendido isolamento.
Benché possa sembrare paradossale, sono gli intuizionisti, con i loro concetti astrusi, ad avvicinarsi maggiormente all’essenza contraddittoria del reale. Infatti la categoria dell'indecidibile richiama il principio di Heisenberg e, più in generale, la logica quantistica in cui, postulando una terza eventualità, si supera la dialettica bipolare (vero/falso) della logica aristotelica. La logica e la scienza dunque tendono a scivolare verso l'indeterminazione, quasi verso un’ermeneutica, considerata un tempo tipica solo delle discipline umanistiche?
Pare di sì, almeno sotto certi rispetti, se Godel addirittura stabilì "che non è possibile dimostrare la coerenza di nessun sistema assiomatico abbastanza vasto da includere l'aritmetica. Il teorema di Godel dimostra che la matematica è una religione ed è l'unica che può provare di esserlo, perché contiene un sistema di idee basate su proposizioni che non possono essere provate né per via logica né per mezzo di osservazioni." (R. Barrow)
Di fronte a tali acquisizioni del pensiero logico-matematico, lontano mille leghe dagli ingenui convincimenti ammanniti nei libercoli scolastici tanto affannosamente compulsati da pseudo-scienziati, come si può giudicare un'asserzione come la seguente? "Se una persona crede, non c'è ragionamento, prova, logica, fatto al mondo che possa dissuaderlo dalla sua fede e troverà sempre una scusa per giustificare tutto, ma anche il contrario di tutto, restando nella sua convinzione, proprio perché di fede acritica si tratta e non di ragionamento logico".
Ora, questa affermazione che sembra piena di buon senso, è, invece, caduca, riduttiva ed opinabile, poiché contrappone in modo semplicistico e volgare (in senso letterale) la logica alla fede, prescindendo quindi dalle concezioni dei matematici e dei logici più avanzati (o dei logici tout court?). Si tratta in verità, di un debolissimo argomento che ignora, tra le altre cose, la natura controversa degli assiomi aritmetici: ad esempio, che uno uguale è ad uno, come dimostrammo, è un postulato indimostrabile, sebbene evidente di per sé, per giunta smentito dalla fisica quantistica.
Chi "ragiona" secondo antiquati criteri meramente peripatetici rivela di non aver compreso nulla dell’incredibile complessità del reale (Vedi Il rasoio ha perso il filo) e dei modelli culturali (compreso quello scientifico) che consentono di conoscerne alcuni aspetti e di interpretarli.
Anche la logica quindi contiene degli elementi fideistici, come la fede ha una sua interna ragione. In fondo "il cuore ha delle ragioni che la ragione non ha".
Ciao Zret,
RispondiEliminacon questo articolo chiudi giustamente il cerchio su quanti si scannano per aver ragione in una diatriba.
Consideravo una volta la matematica quasi infallibile, ma mi resi presto conto che esistono paradigmi indimostrabili, (per esempio due rette parallele che non si incontrano), tuttavia fui erroneamente portato a credere (dalla scuola) che nonostante i peccati matematici (n/0= impossibile? o tendente ad infinito, mah) la matematica avesse un substrato di verità assoluta. Credenza questa che si sfracellò negli anni a venire, allorquando approfondii la mia conoscenza di ciò che conosciuto può essere.
La matematica è una religione e come tale ha i suoi dogmi da accettare per fede, detto ciò non la considero una cosa malvagia, tuttavia sicuramente è malvagio l'uso che se ne fa; potrei dire la stesa cosa della religione.
Per mia natura penso che “indecidibile” sia un concetto più che accettabile a proposito di numerose questioni che vanno al di là della nostra percezione, mentre per ciò che riusciamo a percepire, ammesso e non concesso che tale percezione non sia erronea, il concetto di vero o falso sia più che sufficiente per fornire spiegazioni soddisfacenti.
Qualche volta mi interrogo su una questione: in un mondo perfetto, fede e ragione sarebbero complementari e non opposte? Suppongo di sì.
Grazie per gli spunti di riflessione.
Un caro saluto, Nico
Carissimo Nico, il tuo commento è molto significativo ed acuto, perché non solo hai colto lo statuto "religioso" della matematica, ma anche perché la correli ad altre questioni logiche ed ontologiche. Col passare del tempo, la matematica, che non esaurisce l'essenza del reale, si orienta verso la fede e la fede verso la logica.
RispondiEliminaLa categoria dell'indecidibile è un contributo importante che può essere applicato anche ad ambiti non matematici. E' naturale che la logica aristotelica conserva il suo valore, ma solo nella sfera dell'"oggettività".
Sui dogmi matematici, non meno fideistici di quelli religiosi, concordo e li ho già messi in luce in Fine dell'infinito.
Ciao e grazie
ciao zret!
RispondiEliminagrazie!
un saluto veloce,veloce!...ciao!
:)
angela
Ciao Angela, grazie a te!
RispondiEliminaTutto sta dove vogliamo dirigere il nostro “occhio” e le nostre “antenne”.
RispondiEliminaIn TUTTO troveremo delle conferme al disegno di DIO e a Suo Figlio Gesù. Se utilizziamo ad esempio una “scienza” come la Gematria, (ricordando che era un metodo di codifica estremamente diffuso all'epoca di Giovanni come la cabbalah che non condivido poichè tesa a penetrare soltanto i misteri della Torah, scivolando nell'esoterismo - tale “scienza” NON era in ogni caso usata da Giovanni, le cui scritture sono Divinamente ispirate e dettate quindi da DIO stesso a Giovanni che era un semplice mezzo sottomesso alla volontà di DIO) riconosceremo che tanto nella lingua ebraica quanto in quella greca, così come in altri alfabeti antichi le lettere possiedono un preciso valore numerico. (il discorso qui volendo si estenderebbe anche a Pitagora, da cui discendono l'aritmologia comunemente detta numerologia, anch'essa dotata di impronta esoterica, secondo questo modo di pensare, che non distingue aritmetica, geometria e fisica – l'unità aritmetica si identifica con il punto matematico. Pitagora sarebbe giunto alla conclusione che i numeri sono per così dire “il principio”, “la sorgente” e “la radice” di tutte le cose) (...)
prendiamo la prima lettera dell'alfabeto ebraico lo “ALEPH”e corrisponde al numero 1. tale cifra, proprio come il numero 10 rappresenta nella “scienza dei numeri” DIO, l'unità suprema. E come per il numero 10, la scienza dei numeri ci autorizza a sottrarre 1 dalle parole che esprimono un'opposizione al Divino. Per tua informazione sappi che la lettera ALEPH è SILENZIO. Infatti essa di per sé non ha suono e NON può vocalizzarsi senza l'aiuto di una vocale (!). pensa al simbolismo, il nome di DIO E' SILENZIO. È per definizione impronunciabile. Torniamo alla Gematria, osserviamo come funziona il particolare meccanismo. Prendiamo una parola come EMETH, significa VERITA'. A un valore di 411, ossia 4 + 4 + 1 = 9. dal peccato di Adamo ed Eva in poi, nemmeno il più perfetto degli uomini potrà mai innalzarsi oltre quella cifra. Invece DIO che è verità suprema, è l'unico ad avere per valore 10. nella parola EMETH la cifra 1 posta alla fine, rappresenta l'OMEGA (la fine). Aggiungendo l'ALFA (l'inizio), cioè 1, davanti al numero, otteniamo 1441, che è uguale a 10, VERITA' ASSOLUTA. Il messaggio è chiaro:SENZA L'ETERNO, NIENTE VERITA' ASSOLUTA. Se che si legga da sinistra a destra, oppure da destra a sinistra otterremo sempre 144. il cerchio è chiuso, DIO, la VERITA' ASSOLUTA ingloba l'universo, e da qualsiasi parte ci giriamo questa verità è ONNIPRESENTE! D'altra parte se togliamo la lettera ALEPH dalla parola EMETH (è come se eliminassimo la E) rimane “METH” che significa MORTE!
Il messaggio semplice e chiaro: senza l'aiuto e il sostegno del Divino, l'uomo E' VOTATO AL NULLA!
“Io sono l'ALFA e l'OMEGA, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine. (Apocalisse 22:13,15)
i problemi nascono quando la matematica diventa la "sola" religione, non ammettendo l'evidenza del Divino, per il resto è una cosa anch'essa che scende dallo stesso supremo a cui dà ragion d'esistere
ciao Zret, grazie
un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
Giona
Ispirate non vuol dire dettate(vuooi fare il colto per convincere(ma diche poi),ma non ti riesce),vuol dire che loro pensavano Dio e lo "descrivevano"
RispondiEliminaCiao a tutti e buona serata
secondo me dipende dai skemi mentali!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo credo che bisogna sperimentare con onestà più che con fede,perchè già dire fede è già partire con un presupposto e quindi con una visione delle cose che per forza girandoci a torno sembrerà riconfermare quella fede.
RispondiEliminaCome uno che se ad es. prende la scienza come unico paradigma e quindi la da già per buona in assoluto su tutto e su tutte le altre cose(e quindi da per scontato e quindi fede)poi per forza che ciò che gli va"contro" lo definisce falso
Ciao
caro zret, caro nico, mi interesso piu' di filosofia della fisica che di filosofia della matematica, ma visto che e' stato tirato in ballo Heisemberg e la MQ bisogna stare attenti a non dare giudizi sulla realtà in base ad una teoria che adesso "sembra vera" e domani sarà "sicuramente falsa".
RispondiEliminaLe interpretazioni di Cassani (giuste o sbagliate che siano) fanno a pezzi i principi filosofici incorporati nella "versione ufficiale" (ed orotdossa) della Meccanica Quantistica.
In realtà ci sono alcuni dati su cui tutti (o quasi) possono essere d'accordo, ma le interpretazioni dei dati?
Dare giudizi sulla matematica in base alle fortune di una certa teoria fisica ortodossa (ed aggiungo io, sicuramente errata per motivi un po' lunghi da descrivere in un commentino) è assolutamente furviante.
Però quando sento parlare di 8/0 come di un "problema matematico" mi si rizzano i peli della pelle.
Non esiste nessun problema, l'operazione è proibita, ed esiste solo il limite della funzione Y=8/x quando x tende ad infinito, limite che ha una sua definizione rigorosa in termini di operazioni che si possono fare senza dividere per zero (per la precisione si tratta di disequazioni).
La matematica e la geometria sono state create dall'uomo, lo sappiamo, ma posti certi postulati esse "sono vere" se coerenti coi postulati su cui si basano.
Niente di più. L'utilità della geometria euclidea la vediamo poi nella fisica delle basse velocità, quella delle geometrie non euclidee nella fisica relativistica (delle alte velocità).
La verità dipende dalla coerenza coi postulati (sempre che l'uomo non erri qualche passaggio nelle dimostrazioni), la "realtà" di un conetto geometrico o matematico non è un principio che ha senso, esiste solo l'utilità all'interno di un certo contesto di fenomeni.
Ci sarebbe molto di piu' ma se riesco ne scrivo piu' tardi
Una questione IMPORTANTISSIMA nell'applicazione della matematica allo studio del reale è da una parte la statistica, dall'altra la logica fuzzy. Se purtroppo della seconda non sono in grado di parlare (un qualsiasi articolo su internet sarebbe meglio di un mio tentativo di spiegazione), della prima posso parlare ampiamente.
RispondiEliminaLa statistica DOVREBBE ESSERE uno degli strumenti principi nell'analisi del mondo relae, ed in tanti campi lo è (Termodinamica, alcune branche della biologia), ma chi si sogna di applicare la statistica alla politica? allo studio del "terrorismo"? allo studio dei "testi sacri"?
La statistica fa a pezzi le teorie di darwin, fa a pezzi l'ipotesi che dei terroristi arabi abbiano compiuto gli attentati dell'11/9/2001 (i miei calcoli già pubblicati su indymedia mostrano probabilità dell'ordine di un miliardesimo per la versione ufficiale dei fatti), fa a pezzi l'idea dei compari del CICAP che le facoltà ESP non esistono (le prove statistiche sono molte e domunetate, ed io ho pure prove di prima mano di fenomeni che ho vissuto e che statisticamente sono inspiegabili), fa a pezzi l'ipotesi che le ultime elezioni in Italia siano state libere e non manovrate (per arrivare ad un quasi pareggio, ma la prossima volta credo che il pareggio sarà reale e Veltrusconi regnerà)
Altra questione spinosa: Pitagore aveva davvero torto? Io una volta usavo prenderlo in giro, eppure ci sono una serie di numeri "magici" di importanza particolare nella natura fisico-biologica (basti pensare ai numeri quantici fondamentali per descrivere le configurazioni elettroniche degli atomi e le configurazioni di nucleoni nel nucleo) e forse anche in campi più "eterei" (energie sottili?). Pitagora aveva ereditato conoscenze atlantidee su alcune questioni che adesso facciamo fatica a riscoprire dopo 2.500 anni?
Ah dimenticvo, la probabilitrà che "per caso" l'ultima glaciazione finì nel 9.600 a.C., l'ultima estinzione di massa sia riferibile a quella data, Platone riferisse della fine di Atlantide come di un evento occorso inq uella data, altre tradizioni (come quella vedica) parlando della stessa data ... vi lascio immaginare quanto sia bassa la probabilità che tutto "coincida per puro caso"
saluti e abbracci a tutti
x corrado: la prima parte non ho capito niente... :-(
RispondiEliminache cosa hai pubblicato e dove? ma ke sei matematico?
se esp non esistesse allora xke la cia ha agenti segreti con poteri paranormali e veggenti? fenomeni che hai vissuto? io ne ho migliaia a iniziare dalle cassette di musica piene di voci...
tutte le elezioni sono manovrate, ecco xke nn voto, ke poi ki devo votare un rettile?
numeri magici? beh io la matematica non la so ma da strega so che esistono, anche se non so spiegarti xke funziona...inoltre il pi greco lo troviamo nel ars muraria ovunque (piramidi, renne..)
per quanto riguarda platone ....non e' opera sua...aveva sentito la storia di atlantide da altri...
x buffy
RispondiEliminaessendomi laureato in fisica conosco bene la matematica ed abbastanza bene la statistica (che si utilizza anche nel'analisi dei dati)
l'articolo sull'11 settembre al momento non lo trovo piu' (non ricordo il link)
@ Corrado,
RispondiEliminala statistica applicata allo studio dei testi sacri è stata effettuata con successo
Il “Codice Genesi” (o Codice della Torah) è un codice che si sostiene sia stato intenzionalmente integrato nei testi della Bibbia, individuabile ricercando particolari sequenze di lettere equidistanti. Ad esempio, partendo da una lettera qualsiasi, possiamo prendere in considerazione solo le lettere n-esime nel testo, ovvero le lettere spaziate a intervalli regolari di n caratteri, esclusi gli spazi fra parole. Se si setaccia secondo tale schema un intero libro biblico, come la Genesi, il risultato è naturalmente una lunghissima successione di lettere. Cambiando la lettera iniziale e il parametro “n” si possono generare svariate successioni di questo tipo. Si immagini di avvolgere una simile serie di caratteri attorno ad un cilindro, in modo che esse possano essere tutte evidenti; quindi si appiattisca il cilindro per rivelare diverse file di lettere, con colonne di uguale lunghezza, eccetto forse l’ultima che potrebbe essere più corta di tutte le altre; infine ci si metta alla ricerca di nomi significativi in corrispondenza di date. Da notare che la ricerca attraverso disposizioni geometriche di lettere può essere effettuata orizzontalmente, verticalmente, diagonalmente, Un gruppo di matematici israelliani ha fatto esattamente questo, ed essi sostengono di aver trovato moltissime corrispondenze quando si sono messi a cercare nomi in corrispondenza di date di nascita o morte. Doron Witztum, Eliyahu Rips e Yoav Rosenberg hanno pubblicato la loro scoperta sulla rivista scientifica Statistical Science (1994, vol.9, n.3, 429-438) col titolo “Equidistant Letter Sequences in the Book of Genesis”. Il commento del direttore editoriale della rivista fu:
“Quando gli autori hanno fatto ricorso ad un test di randomizzazione per verificare quanto raramemente le disposizioni trovate potrebbero prodursi per pura casualità hanno ottenuto un risultato altamente significativo, con probabilità p=0,0000016. I nostri revisori ne sono rimasti stupefatti: le loro posizioni iniziali erano che il Libro della Genesi non potesse contenere riferimenti a personalità attuali, ma quando gli autori hanno compiuto ulteriori analisi e controlli l’effetto ha semplicemente mantenuto la sua validità.”
Ovvero, la probabilità di ottenere quegli stessi risultati era di sedici su un milione, o di uno su 62.500. Gli autori affermarono: “L’analisi per randomizzazione dimostra che l’effetto è significativo a livello di 0,00002 [e] che la affinità delle sequenze di lettere con significati corrispondenti nella Genesi non è dovuta solo al caso.” Harold Gans, ex criptologo al Dipartimento della Difesa USA, riprodusse lo studio degli israeliani e lo confermò nelle conclusioni. Witztun successivamente dichiarò che secondo i calcoli la probabilità di ottenere simili risultati per puro caso era di uno su quattro milioni. Tuttavia recentemente ha cambiato idea e la sua stima è passata a p=0,00000019 (ovvvero uno si 5,3 milioni). Jason Browning, scienziato creazionista, afferma che i primi cinque libri della Bibbia contengono disposizioni occulte di parole che sono state “matematicamente dimostrate impossibili da ottenere per puro caso.” Browning tuttavia non cita chi possa aver condotto i calcoli del caso per suo conto.
Ad ulteriore dimostrazione della attendibilità statistica dei loro risultati, gli isrealiani analizzarono la versione ebraica del Libro di Isaia e i primi 78.064 caratteri di una traduzione ebrea di Guerra e Pace di Tolstoy. Essi trovarono ancora numerosi nomi in stretta associazione a date di nascita o morte, ma i risultati furono statisticamente poco significativi (la versione della Genesi impiegata nel loro studio conteneva esattamente 78.064 caratteri).
E che può significare tutto questo? Per alcuni (forse i soliti scemi) significa che le disposizioni di parole nella Genesi sarebbero intenzionali e che Dio stesso è l’autore primo del codice.
Un computer può davvero leggere la mente di Dio?? Apparentemente sì, poiché secondo la teoria Dio avrebbe DETTATO nella sua lingua d’adozione (l’ebraico) un insieme di parole contenenti storie di creazione, diluvi, guerre fratricide, miracoli e altro ancora, compresi molti messaggi morali.
(Codice Genesi - Drosnin Michael)
sono d'accordo con nico, in un mondo perfetto fede e ragione sarebbero complementari e non opposte. ma quel mondo si chiama paradiso, la fede a quel punto non avrà più ragion d'essere poichè l'invisibile è rivelato e la ragione non avrà più bisogno di esistere per cercare Dio.
ciao a tutti!
un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
Giona
Grazie a tutti per i vostri contributi. Molto interessante l0analisi di Giona e quella, per� per me alquanto complessa, di Corrado.
RispondiEliminaCiao a tutti!
giona scusa applicata dove? porta pazienza ma a quale di tutte alla originale? ma l'originale sono le 64000 tavolette della valle del indo...il resto han mescolato alla rinfusa...
RispondiEliminaArticolo assolutamente non condivisibile, caro Zret, che va a minare non soltanto i presupposti del procedimento matematico ma addirittura i presupposti del procedimento logico in sè e di conseguenza i fondamenti di qualsiasi processo conoscitivo del mondo fisico tridimensionale nel quale viviamo durante lo stato di veglia.
RispondiEliminaPoste come vere le premesse del tuo articolo, la realtà nella quale ci immergiamo il mattino al nostro risveglio si stempera e si dissolve in qualcosa di vago e di indefinito, in un sistema di specchi che si riflettono a vicenda e a causa dei quali non si riuscirebbe più a trovare il filo di Arianna.
Qualcosa di simile penso che venga sperimentato in certe psicosi, insorte autonomamente o a causa dell'uso di droghe, che segnano lo sgretolarsi della personalità di chi le attraversa, sindromi tra l'altro sperimentate con estrema sofferenza interiore.
La logica aristotelica, poi ripresa nel Medio Evo dagli Scolastici, è vera in quanto condivisa da qualsiasi cervello in grado di funzionare.
Dire che la somma delle dita delle mie mani corrisponde a dieci non è atto di fede o un dato indecidibile, ma la realtà dei fatti.
Per giunta, secondo i Pitagorici, i numeri e le figure geometriche piane o solide che siano non corrispondono ad astrazioni ma ad enti che vivono di vita propria in un mondo ideale.
Per concludere, non bisogna lasciarsi fourviare dalle logomachie degli pseudo-filosofi e pseudo-matematici moderni. Si facciano pur curare i loro problemi digestivi e la loro costipazione intestinale cronica.
Essi hanno smarrito il lume della ragione e invitano coloro che li seguono a camminare sulle sabbie mobili delle loro farneticazioni. E' giocoforza invece riconoscere la validità della Logica classica senza la quale ogni balzo nel dominio della Metafisica ovvero della Conoscenza tramite 'l'Intellectus agens' diventerebbe impossibile.
sorry Giona, ma se Dio avesse qualcosa da dirci, ce lo direbbe con un codice crittato che si può scoprire solo 2.500 anni dopo?
RispondiEliminaAltro che comunicazione divina, questo sarebbe un gioco diabolico.
Per altro la bibbia è stata tramandata oralmente, trascritta e ricopiata, poi integrata, cucita e rabberciata, alcuni pezzi sono stati fusi insieme (sappiamo che nella genesi si trovano almeno 3 fonti differenti a volte fuse a volte sovrapposte).
Di quale versione stiamo parlando?
Di quella che dopo tutte queste modifiche assolutamente caotiche, casuali, nonchè ricordiamo UMANE, è arrivata sul nostro tavolo? Una versione in cui per altro le parole sono scritte di seguito senza nessuno spazio divisorio?
Ma questo simpatico Dio complottista ovviamente aveva previsto tutto e come prova aveva inserito di nascosto crittografati dei nomi ebraici! Si sa, era un dio nazionalista, e odiava gli arabi/cananei ordinando di sterminarli e violentarne le donne)
Diciamo pure che i risultati "matematici" riportati da Giona sono molto dubbi perchè
1) potrebbe avere fatto delle analisi e dei calcoli falsati per dimostrare ciò che vuole lui
2) anche se tutti quei dati fossero veri l'interpretazione è mi sembra a dir poco forzata (la statistica è importantissima, ma viene usata continuamente in modo fraudolento e scorretto per prendere in giro le persone come quando la si usa per "cimostrare" l'utilità di terapie mortali come la chemio)
Come mai? semplice, il numero di maniere per di crittografare un messaggio a partire da un parola è qualcosa di PIU' CHE INFINITO. Matematicamente si parla di infiniti numerabili se si può stabilire una corrispondenza biunivoca coi numeri interi (che sono già per l'appunto infiniti), ma è facile calcolare (potrebbe farlo anche un buon studente del quinto anno del liceo scientifico) che in questo caso si tratta di un infinito ben più grande (chiedo scusa ma sto morendo di sonno, e non riesco a concentrarmi per ricavere approssimativamente l'ordine di infinito).
Questo per fare capire che su un numero così infinito da essere molto ma molto maggiore dell'infinità dei numeri naturali (1,2,3,4,5 ...) si possono trovare SICURAMENTE delle maniere per ottenere alcuni insiemi di nomi o date che abbiano attinenza con qualcuno degli INFINITI nomi o date importanti per gli ebrei.
PS: Se infine per caso mi sbagliassi, e ci fosse davvero quel "codice genesi" bisogna ammettere a maggior ragione che (sempre in virtù delle allucinanti stranezze statistiche di cui sopra) questo Dio è un cospiratore ed allora dietro la bibbia ci sarebbe non un Dio benevolo, ma qualcun altro, ovvero delle entità malefiche che ben conosciamo (date loro il nome che preferite)
buona notte a tutti
caro Paolo, mi hai tolto alcune delle parole che avevo in bocca ma che poi ho tralasciato, anche se devo aggiungere che ci sono alcuni problemini che sorgono lo stesso tipo
RispondiElimina1) la logica classica è incompleta ma va completata con la logica fuzzy, altrimenti in molti casi rischia di essere inservibile
2) il principio di causa ed effetto fino a che punto è valido?
il tempo è lineare o circolare?
prima di vedere i cieli sfegiati dalle arpie stavo meditando una riformulazione complessa sì, ma comprensibile dei fondamenti della filosofia della scienza, ed una delle lineee guida della mia ricerca era proprio quella: eliminare la troppa complicazione di tanti filosofi che sa di masturbazione mentale autoreferenziale.
In fin dei conti il tutto si riduce a questo
1)il concetto di esistenza e di realtà è un concetto di comodo, diciamo esistente un ente che ci sembra al momento indispensabile all'interno di un certo modello rappresentativo (la matrix che abbiamo scelto)
2) il conceto di verità si riduce al fatto che un dato modello rappresentativo interpreti correttamente ciò che già sappiamo e fornisca buone previsioni
3) siccome le "buone previsioni" per molti uomini non sono quelle che corrispondono ai dati empirici ma quelle che confermano i propri sogni o pregiudizi, le proprie aspirazioni inclinazioni, passioni, la realtà diventa nella mente di moltissime persone qualcosa di terribilmente soggettivo anche quando non dovrebbe esserlo
passo e chiudo (gli occhi)
siamo nell'apocalisse corrado lo volevi ai tempi di cesare?
RispondiEliminail computer è oggi, il 666 è oggi,
siamo alla frutta, il tempo è finito!
comunque nel codice ce n'è un'altro ancor più criptato...inoltre non credo che nei tempi antichi se avessero scoperto nel codice dei nomi tipo arafat ecc vi avrebbero compreso qualcosa, sarebbero stati trovati sempre degli scettici, beh! in fondo lo fece pure Tommaso! la differenza SOSTANZIALE è che egli NON ha mai creduto che DIO fosse cattivo, questo è sempre il giudizio finale dell'uomo. grazie a DIO non di tutti. auguri.
ciao!
un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
Giona
Corrado quoto te!Somo proprio le cose e le domande più semplice...quelle che non si va a vedere se quadrano!
RispondiEliminaGiona mi spiace la il codice genesi,la tecnica,l'hanno provata per altri libri per ventimila leghe sotto i mari e forse anche quella del delfino willy ed è uscito fuori :diana spencer, altri nomi e mi sembra acnhe l'11 settembre.Quindi non significa niente se vuoi informare fallo in toto!
Erano ispirati da dio questi autori?Poi ispirato non è uguale a dettato cosa te lo fa sembrare la rima?
Ma poi la bibbia e anche dio e i "credenti" hanno bisogno di queste cose per confrmare?Non credo proprio!Ste cose,di questo tipo, altro che spiritualità.....ne sono ben lontane!!
Auguri per te perchè come ha detto una onesta persona:Tu sei ancora a LORO servizio ma non te ne rendi conto
consiglio:metti da parte il tuo IO che si sta servendo di un inganno!
se tu avessi colto il vero messaggio del Cristo...non agiresti così come fai!...
non useresti arroganza,presunzione,protagonismo!
ti adoperesti per ben altre cose di vitale importanza.
Il tempo è finito non c'è ne più:si quello della negazione e dell'incomprensione imperante
Ciao stammi bene e ciao a tutti!!
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RispondiEliminaTra l'altro aggiungo che un vero Dio cose serie come queste non le faceva,questi......sono giochini da UOMINI!(e che strano caso fanno sempre le elite di ogni tipo che hanno un linguaggio segreto proprio che possono capire e compredere solo chi ne fa parte) prima di tutto non faceva un libro ma poi passi che "bisogna interpretare" ma quello che ha da dire,anzi meglio TRASMETTERE, avrebbe FATTO DIRETTAMENTE pane al pane(soprattutto che, sapendo tutto prima, sarebbe uscito furoi tutto sto "casino"la bibbia ha fatto più casino che risolvere)
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RispondiEliminaCorrado oh ci sei arrivato oltre a quello che ho detto io e cioè che il programma del "codice" è stato provato su altri libri,tra le altre spiegazioni sulla non validità di esso quella che ricordo(perchè è una cosa/notizia un pò vecchiotta che sapevo da tanto tempo di sta cosa e che poi venne già spiegata) è proprio questa detta da te:
RispondiEliminaQuesto per fare capire che su un numero così infinito da essere molto ma molto maggiore dell'infinità dei numeri naturali (1,2,3,4,5 ...) si possono trovare SICURAMENTE delle maniere per ottenere alcuni insiemi di nomi o date che abbiano attinenza con qualcuno degli INFINITI nomi o date importanti per gli ebrei.
Cmq in rete c'è
Ciao a tutti
oddio a parte il messaggio di paolo che non l'ho capito mi dispiace, io avevo gia sentito di questo codice e mi son messa a ridere proprio xke non si sa a quale delle 1000 versioni manipolate sia stato applicato e cmq c'era un critico che diceva che dal dato momento che in ebreo non vi sono lettere, ognuno in verita puo leggere quel che vuole...
RispondiEliminadel resto la bibbia non e' ebrea ma essa e' della valle del indo che copio tutto da babilonia, ma questo giona che si rifiuta di vedere un magnifico sito non lo sa
www.utopia.it
giona io non credo che dio sia cattivo, io ne sono convinta, scusa ma uno che uccide, tortura, e' razzista, e' egocentrico, vuole essere adorato altrimenti ti uccide, violenta donne e bambini, secondo te e' buono?
RispondiEliminagolif ma ...ma hai copiato un pezzo di un messaggio di angela... "se tu avessi colto il vero messaggio del Cristo...non agiresti così come fai!...
RispondiEliminanon useresti arroganza,presunzione,protagonismo!
ti adoperesti per ben altre cose di vitale importanza."
xke copi? questa cosa mi confonde...
Ma poi se il futuro è scritto è perchè chi c'è dietro che fa la regia!
RispondiEliminaPare che ancora dobbiamo vivere e un tizio sapeva già tutto di tutti e di tutto prima del tempo!?Non c'è senso alcuno!
Ma ti pare le profezie ecc.le si fanno per uno scopo benevolo?No profezie non esistono solo PROGETTI!! a breve lungo termine.Se tu credi in un progetto(che studi prima che si realizzi e soprattuto "più grande di te",quindi)già ne sei parte e continuerai sempre su quella strada finchè esso non si realizza per forza.
Tutta questa ossessione,questo proprio marcare sulle profezie ecc. è per far vivere l'umanità all'interno di esse, di uno schema mentale e non stonare al di fuori di esso è una forma di CONTROLLO! per pararsi il deretano ma poi c'è sempre qualcuno che scopre l'inghippo
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RispondiEliminaSi è di Angela ma era solo perchè sono le stesse cose che volevo dire a giona ma non trovavo le "parole giuste" poi invece Angela,ha espresso anche un mio pensiero che volevo rivolge a giona perchè se lo facevo direttamente da me andava a finre che scrivevo un papiro(colpa mia che non riesco a essere conciso)
RispondiEliminaah ok mi ero confusa, mi stava venendo crisi di personalita---ad ogni modo esistono i futurili, quindi una mezza profezia si puo fare vedendo i futurili e le varie possibilita, sempre con la statistica, ovvero calcolando da questo punto tutte le possibilità, capito mo il mio famoso sogno? questo io ho fatto!
RispondiEliminaQuesto si,profeziea "breve termine" con la staistica ecc.ogni tanto capita anche a me di azzeccare qualcosa ma no profezie di cose che accadranno 2000 anni e più più
RispondiEliminaScusami Angela ti riferisci a me con analista?
RispondiEliminaok golif il mio sogno era cosi: ero come in una skakiera e andavo avanti e indietro cambiando le mie scelte finche riuscivo a fare cio che volevo...
RispondiEliminapenso si riferisca all'inghiottito dalla balena...speriamo che non caghi ahahah scusate e' l'ora so impazzitaaaaaa
RispondiElimina:-)
le profezie sono....un intrattenimento....letterario!un'altra prigione di cui si servono LORO da milleni.......
RispondiEliminasono state usate in ogni tempo per terrorizzare i creduloni e per dare maggiore consistenza,a una favola, le hanno usate in abbondanza per giustificare la pseudo nascita di un pseudo dio......facendo salti mortali per far coincidere il tutto!
qui ci sono occhi ancora bendati con una benda nera,nerissima!
e quello che mi addolora è che i ciechi si sostengono a vicenda.
angela
qui c'è solo uno di cui è stata apprezzata l'analisi....l'inghiottitoooo!
RispondiEliminaBuffy spero tanto in una stitichezza cronica della balena!
grazie per il buon umore che mi hai messo!
angela
ahahahah notte cara
RispondiEliminaguarda caso ho sempre detestato la misera quanto triste autorità di insegnanti e fior di "professoroni" che parlano e diffondo il verbo "della vera sapienza" come un dogma di assoluta verità.
RispondiEliminaZret, hai detto matematica?
Io avrei anche detto economia!
Ma mi facciano il piacere và ^_^ loro e i loro "DEI"!
La matematica è come un gioco, di cui sono date le regole, le regole le mettiamo noi, poi in base a quelle regole giochiamo. E LE REGOLE SONO UGUALI PER TUTTI E SONO INVARIANTI NEL TEMPO (all'interno di uno specifico contesto, ad esempio geometria euclidea, geometria non ecuclidea, geometria proiettiva, algebra dei numeri reali, albegra dei numeri complessi etc.)
RispondiEliminaMolto spesso è facile vedere chi bara (esempio tipico sono gli studenti che pensano di risolvere equazioni e problemi inventandosi le regole).
In economia invece le regole date sono mutevoli, non sono uguali per tutti, variano nel tempo, i dati empirici si prestano a mille interpretazioni, e i professoroni indottrinati ed indottrinanti che lavorano secondo le direttive del gruppo Bildeberg dettano legge (secondo la regole dell'ipse dixit).
In fisica la situazione non è molto diversa da quella dell'economia:
è difficile convicere la gente che gli oggetti a causa della gravità terrestre si mettano a volare, perchè la conferma sperimentale è accessibile a tutti, ma è facile convincerli che non ci sia un'alternativa energetica al petrolio al momento praticabile.
è difficile convincere la gente che con l'aumento dell'inflazione si stia bene, è invece facilissimo convincerli che la propria prosperità dipende dall'aumento del prodotto interno lordo, dall'indice MIBTEL o da altre cavolate.
angela scusa ma il messaggio che mandavi a cagare zret lo hai cancellato tu o te lo hanno bannato?
RispondiEliminala matermatica è scienza difficile,gli uomini quindi hanno inventato il metodo matematico per la contabilità.
RispondiEliminaho è troppo semplice,ed quindi si sono complicati il compito?
un abbraccio,anto-az.
la conoscenza è silenzio.
RispondiEliminaOttima induzione alla riflessione.
RispondiEliminaE' inconfutabile che l'uomo moderno abbia smesso di porsi domande. Sin dalla posizione del suo capo sempre più rivolta verso il basso si deduce la condizione di insoddisfazione e abbandono che lo avvolge costantemente.
La Scienza moderna, cerca a tutti i costi, di porsi come "credo" eclissando l'immensa civiltà scaturita dagli insegnamenti della religione.
Fede e ragione dovrebbero ineccepibilmente essere complementari.
Saluti