14 agosto, 2008

Cuochi olimpici

Le Olimpiadi di Pechino sono l'espressione più plateale del cattivo gusto e dell'"anima" demoniaca che connotano la sinarchia. Simboli distorti esibiti in modo pacchiano e sfacciato, (l'occhio onniveggente, l'uroburos, l'ottagono, il drago etc.) sono affastellati a formare un guazzabuglio vomitevole. Anche solo per questo motivo, bisognerebbe spegnere il televisore e si sarebbe dovuta ignorare la faraonica celebrazione inaugurale. Invece, milioni di spettatori hanno assistito, imbambolati, all'immonda mondovisione. De gustibus...

Veramente non ci interessa approfondire i significati simbolicamente sinistri di questo sabba: tra l’altro sono valenze facilmente interpretabili per chi solo conosce appena gli stregoni.

Sono definiti giochi olimpici, ma di agonistico non hanno nulla, tra atleti fatui, sponsor avidi e spregiudicati, giornalisti beoti sempre pronti a scrivere patetici panegirici di storiche vittorie. E’ inutile che tentino di scimmiottare Pindaro: sono dei falliti e tali resteranno.

Non è mancata la benedizione di Benedetto XVI a questa volgare kermesse: fu coerente l'imperatore Teodosio, auspice Ambrogio, vescovo di Milano, quando decise di abolire le Olimpiadi, considerate un retaggio del paganesimo. Oggi, però, qual è la differenza tra il più rozzo culto pagano ed il Cattolicesimo?

Sono definiti giochi olimpici, ma sono un rito barbaro con cui a "dei" abominevoli sono offerti in sacrificio vite umane.


Infatti, come pendant sanguinario di Pechino 2008, la sinarchia ha scatenato il conflitto tra Georgia-U.S.A. da un lato, Osseti-Russia dall'altro. Sono false contrapposizioni, ma le carneficine sono vere. E' evidente che un conflitto orchestrato dai soliti noti per rinfocolare odii interetnici mai del tutto sopiti, ma soprattutto volto a preparare il terreno per una guerra su larga scala che veda contrapposto l'Impero del Nord all'Occidente. Gog e Magog...

Sono queste le pietanze avvelenate preparate ed ammannite dai cuochi olimpici: lasciamo che ad essere "farcitori o farciti" siano gli stolidi e gli ignoranti.


TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

32 commenti:

  1. Sono d'accordo.
    Le olimpiadi sicuramente non hanno mantenuto un briciolo di moralità di un tempo.
    Ma le olimpiadi si possono comunque seguire, le fatiche dei nostri connazionali sono esemplari.
    Lo sport può ancora insegnare molto e sono convinto, voglio esserlo, che lo sport sia portatore di pace e di buoni propositi.

    RispondiElimina
  2. si certo gg e vissero tutti felici e contenti!

    Lo sport portatore di quali valori?
    Vai una domenica a vedere una partita di soli dodicenni o giù di lì, la sfida citrulliani contro ritontoluti al campo che avrai vicino casa, poi vedrai i ragazzini e le famiglie che bell'esempio di pace e buoni propositi ti portano.

    Quale valori?
    Fai sport da piccolo, così da grande se diventi bravo vai nelle grosse squadre dove mega multinazionali e orde di super prestigiosi marchi pagheranno il tuo stipendio.
    Così potrai andare poi in giro con il tuo amato suv e potrai dire si c'é l'ho FATTA ANCHE IO!!

    wow...

    i valori si possono insegnare anche senza sport, anche con un mazzo di carte da scopa, ma per certe cose come educare e imparare a rispettare il prossimo, si sà serve l'intelligenza



    p.s. gg non sono contro di te, cerca di capire il messaggio. meglio specificare..

    RispondiElimina
  3. Forse in qualche partita tra adolescenti, si possono trovare ancora l'agonismo ed il sano divertimento, ma le Olimpiadi contemporanee sono un sabba, nel vero senso della parola. Nell'antichità almeno si sospendevano i conflitti ogni quattro anni, in occasione delle gare, e gli atleti ricevevano una ghirlanda e non i contratti con diaboliche multinazionali.

    Ma sì, Acquaemoition, lasciamo ai pusilli ed ai pantofolai i circenses, visto che il panem presto scarseggerà. Temo.

    Ciao

    RispondiElimina
  4. Si,
    però sapere che quel poco che si avrà bisognerà condividerlo con quei gonzi lì secca un pò..

    Ma si sà la giustizia non è di questo mondo.

    RispondiElimina
  5. A me Putin piace, lo vedo come uno che lavora per la sua terra e che non vuole farsela portare via.

    Liberos

    RispondiElimina
  6. Gli sport meno conosciuti sono a mio avviso quelli non intaccati dalla cupidigia umana.
    Ho fatto per anni karate con la nazionale italiana e li ti posso assicurare che esistono i principi sani.
    Ho meno fiducia nelle altre istituzioni.

    RispondiElimina
  7. Personalmente sono tendenzialmente ottimista e non so se è un bene di questi tempi...

    RispondiElimina
  8. Putin è uomo del NWO oltre che...

    Ciao

    RispondiElimina
  9. quando durante le olimpiadi invernali passò la fiaccola per impera mi trovavo in piazza dante con mille palloncini con scritte cose tipo:
    ''nuovo sport olimpico il lancio dello sponsor''
    e altre frasi che ora sinceramente non ricordo ma, che erano sul quel genere li---
    appena passò la camionetta della coca cola (con tanto dJ) che precedeva il tedoforo, i miei compari ed io tirammo fuori uno striscione con scritto ''chi finanzia la guerra non deve finanziare le olimpiadi''
    in quel momento distribuivamo volantini, cercavamo di sensibilizzare la gente riguardo tutti quegli sxxxxxi che avevano finanziato le olimpiadi di allora...

    anche questa volta mi sono trovato fortemente critico riguardo alle olimpiadi di pechino sia per le vicende dei poveri tibetani sia per la presenza dei soliti noti: coca-cola e vari altri affiliati...

    però non sono d'accordo con te aquaemotion poichè va bene essere critici verso lo sport ufficiale verso il calcio dove sono tutti ripieni di schifezze verso il ciclismo e verso tutto quello che vuoi; però non puoi essere talmente ''sitematico'' da bollarmi tutto lo sport compresi i ragazzini di 12 anni che giocano nel campetto sotto casa mia, così si corre un grave grave errore quello di chiudere delle porte a priori solo perchè in ''cima alla piramide'' c'è della merda.

    penso che proprio per il fatto che lo sport sia ''deviato'' a certi livelli , abbiamo il dovere di legittimare e difendere lo sport quello vero e umano quello fatto di ragazzini che si riuniscono sotto casa mia per poter giocare a basket per sfogare la loro energie per strare assieme e per divertisi (poco importa se vola qualche insulto o qualche ''fallaccio'' lo sport è da sempre stato anche un buon catalizzatore per la rabbia e per l'agressività che altrimenti rimarrebbe repressa).
    dobbiamo legittimare e difendere lo sport fatto dai frequentatori della palestra di judo sotto casa mia che si allenano molto duramente a volte anche fuori dell'orario delle lezioni solo per amore e per passione della disciplina, frequentano gare e tornei anche loro ma, per questo non mi sento di dire che siano degli stronzi perchè potrà venire in mente anche a loro di misurare il loro lavoro con altri praticanti...
    poco importa se la coca cola ci mette la faccia (e non sò se ciò avvenga nei tornei nazionali di judo) poichè il centro della maggior parte di loro non è la cocacola ma l'allenamento e la sportività... posso riconoscere che durante campionati e tornei si possa finire nel ''circuito''delle multinazionali (in un certo senso ci si finisce già partecipandovi) e questo è uno schifo e un problema che coinvolge quasi ogni ambito della nostra vita ma, come al solito è necessario un giudizio caraterizzato da sfumature e poichè se no si corre il rischio di prendere un granchio.

    come già detto non mi pare di dover bollare il tipo che ongi pomeriggio va a correre per le strade, come non mi va di bollare i tipi che fanno judo che giocano a basket sotto casa mia poichè con una visione del genere finiremmo vermanete per NON AVERE PIÙ SCAMPO..

    per lo stesso ragionamento dovrei non fare quadri poichè il mondo dell'arte è una merda e anche li è costruito in modo da ingabbiare la gente in modo da controllare gli artisti e sminuire il loro lavoro mercificandolo...
    potrei anche finire sotto galleria ma a quel punto chi mi impedirebbe di andare in piazza delle erbe a genova e rimpire di cartoni disegnati tutta la via?

    per lo stesso motivo dovrei smettere di pregare poichè la cima della chiesa è un guazzabuglio...
    detto proprio in sintesi poichè quello di essere usati è un problema non del solo sport, non dell'arte ma di tutta la nostra vita: dovrei smettere di fare tutto...
    ma, se vivessi in questa maniera mi chiedo dove finirei...
    a cosa potrei attaccarmi dove potrebbe finire il mio spirito di umana costruzione, quello spirito che mi permette e ci permette tutti di riuscire a germogliare e ad essere positivi anche in mezzo alla merda, anche se un sistema sempre più ingordo vuole inglobarci e mangiarci???

    tutto questo per dire che penso dobbiamo difendere ciò che parte dalle piccole cose e dalla gente comunune ciò che ancora non è stato strumentalizzato e mantiene ancora un'anima di onestà...

    è un problema che mi ha dasto un pò da pensare quello di come uscire da questo meccanismo ma, sincermanete ancora non ho trovato una risposta se non appunto quella di costruire dalle piccole cose...
    è vero che c'è sempre qualche ''laccio'' che ci vuole intrappolare già partendo dalle inezie dal campetto di calcio, dal judo e via così ma, prendere una posizione di negazione totale non mi pare una risposta, poichè non ne vedo uscita...

    ciò non toglie che queste olimpiadi siano da boicottare (almeno) spegnedo la televisione...
    la posizione del dalay-lama mi è sembrata molto interessnate riguardo le olimpiadi ma non sò come potrei attuarla nella mia vita; spegnere la televisione è una risposta più immediata ma non risolve il problema...

    RispondiElimina
  10. fluvio hai frainteso il mio messaggio..

    ;-)
    parola di chi sport lo fà quando può a contatto con la natura!

    ^_^

    ciao

    RispondiElimina
  11. concordo pienamente con il post, e quando vi viene in mente di essere un pò arrendevoli con le olimpiadi, andate a rivedervi le immagini che vi linko qua sotto.
    se siete impressionabili però lasciate perdere. sono molto forti ma servono a capire quel che non ci fanno mai vedere. bastardi. se non sono diavoli questi.

    http://www.centurychina.com/
    plaboard/uploads/shot.jpg

    RispondiElimina
  12. Non sono d'accordo col tono dell'articolo.

    Secondo me né la Cina né la Russia c'entrano col NWO, anzi! Rappresentano quello che ancora rimane di positivo nella civilizzazione umana. Di sicuro non hanno mire espansionistiche o imperialiste e non mentono con la comunità internazionale, non sfruttano le altre nazioni e non rubano a nessuno le risorse di cui hanno bisogno, non commettono genocidi.

    Purtroppo nn ho visto l'apertura dei giochi e mi dispiace, perchè sono sicuro che i cinesi, con alle spalle una cultura evoluta in oltre 6000 anni, sono capaci di non subire le dinamiche dello "spettacolo" ma di avvalersene per veicolare un messaggio universale, moderno e ancestrale nello stesso tempo.

    Putin per me è un grande uomo, rispettabile e coscienzioso !!

    RispondiElimina
  13. Eccome se c'entrano, Badghir. Purtroppo! P.ideò il 9 1 a Beslan, come B. il 911. Tra l'altro i due sono amici. A quest'ora se veramente la Russia e la Cina fossero contro il NWO avrebbe agito contro H.A.A.R.P., invece niente, perché usano anc'essi sistemi simili.

    Il delfino di P. sembra incarnare per alcuni versi l'Anticristo, un Anticristo dal volto umano.

    Tra l'altro i Russi non sono tanto teneri contro oppositori ed etnie ribelli: usano le scie chimiche, sono all'avanguardia nelle guerre elettromagnetiche (vedi gli articoli di Bojs) etc.

    Il tempo - temo - dimostrerà che non ho torto.

    Ciao

    RispondiElimina
  14. http://www.volontariperlosviluppo.it/2006/2006_7/06_7_03.htm

    RispondiElimina
  15. Il dottor Umar Khanbiev, uomo dalla corporatura imponente e dalle maniere eleganti, è il rappresentate in Europa del leader indipendentista ceceno Aslan Maskhadov, l’ex presidente della Repubblica cecena legittimamente eletto nel 1997 e spodestato dai russi con l’invasione militare del 1999. Quando Maskhadov era presidente, Khanbiev (medico chirurgo che prima della guerra dirigeva il principale ospedale di Grozny) fu nominato ministro della Sanità del governo indipendente ceceno. Dopo essere stato catturato e torturato dai servizi segreti russi e più volte minacciato di morte, Khanbiev si è rifugiato in Europa, dove vive in esilio conducendo un’intensa attività di sensibilizzazione presso le istituzioni comunitarie sulla situazione in cui versa il suo paese. In questi giorni si trova in Italia per una serie di incontri.

    Come ha reagito la popolazione cecena ai tragici fatti di Beslan?

    Nessuno meglio del mio popolo può comprendere la sofferenza di chi vede morire in maniera così terribile i propri bambini. La nostra gente ha provato una grande compassione per le vittime della scuola di Belsan perché sa bene cosa significano simili tragedie. Per anni abbiamo celebrato i funerali dei nostri bambini morti sotto le bombe, abbiamo visto i loro piccoli corpi feriti e insanguinati, i loro volti terrorizzati, impietriti per la paura. In dieci anni di guerra quarantaduemila bambini ceceni sono morti per mano delle forze d’occupazione russe. Quindi, purtroppo, sappiamo cosa significa la morte di bambini innocenti. Numerose sono state le manifestazioni di solidarietà popolari con le vittime di Beslan e le iniziative concrete intraprese in favore dei sopravvissuti. (L’8 settembre centinaia di persone hanno manifestato in Piazza Neftyanika scandendo slogan e mostrando cartelli di condanna al terrorismo e di solidarietà ai parenti delle vittime e all’intera popolazione osseta. Fin dal giorno del massacro, centinaia di residenti della capitale cecena, soprattutto giovani, hanno fatto la fila alla clinica universitaria di Grozny per donare il proprio sangue a favore dei bambini feriti di Beslan. E gli alunni delle scuole della città stanno raccogliendo giocattoli e libri da mandare ai loro coetanei osseti sopravvissuti al massacro. ndr)

    E qual è stata la reazione dei vertici della resistenza indipendentista cecena?

    Noi tutti siamo rimasti scioccati quando è giunta la notizia del sequestro di Beslan e il presidente Maskhadov si è subito attivato per recarsi personalmente in Ossezia al fine di trattare con i terroristi la loro resa incondizionata e il rilascio di tutti i bambini e le altre persone tenute in ostaggio nella scuola. Ma la notizia di questa sua iniziativa è subito giunta all’orecchio dei russi, per i quali risultava ovviamente disastroso che colui che loro indicavano come mandante politico del sequestro divenisse invece il mediatore e il risolutore della crisi. Quindi, per questo motivo, è scattato immediatamente il blitz delle forze speciali russe, al fine di impedire un simile epilogo della storia.

    Quindi lei sostiene la versione del blitz militare russo premeditato?

    Non sono io a sostenerlo. Sono tutte le testimonianze delle persone che erano lì, ostaggi, loro parenti e giornalisti, che hanno visto bene come sono andate le cose ma a cui i russi hanno vietato di parlare. I civili sono stati minacciati. I giornalisti indipendenti, come è noto, tenuti lontani o arrestati. Ma qualcosa alla fine è trapelata. Il muro della scuola, ad esempio, non è crollato per un’esplosione dall’interno bensì per una cannonata dall’esterno. Lo stesso per il tetto della palestra: sono stati i razzi lanciati dagli elicotteri militari russi ad abbatterlo. Due giornalisti georgiani erano riusciti a fotografare le lamiere di due razzi: sono stati arrestati, narcotizzati e derubati delle loro macchine fotografiche. Non dico che i terroristi non abbiano sparato, ma di certo il numero degli ostaggi morti per il ‘fuoco amico’ dei russi è molti più alto di quello che si dice.

    Lei ha parlato nei giorni scorsi di ‘connivenze’ tra i terroristi di Beslan e i servizi segreti russi. Può spiegare meglio cosa intende?

    Innanzitutto una constatazione politica imprescindibile. Queste tragedie, quella di Beslan come quella del teatro Dubrovka del 2002, queste orrende azioni terroristiche imputate a noi ceceni capitano sempre, guarda caso, in momenti in cui la Russia di Putin si trova in un moment o di seria difficoltà diplomatica per la questione cecena. Cioè, ogni volta che la comunità internazionale, in particolare l’Unione europea, pone sotto esame la politica cecena di Putin intimandogli il rispetto dei diritti umani e chiedendo una soluzione pacifica del conflitto, si verificano fatti che poi hanno l’effetto di far cadere ogni critica esterna e di garantire anzi a Putin il completo e solidale sostegno di tutti i governi stranieri in nome della lotta al terrorismo.

    E non pensa di tratti solo di tragiche coincidenze?

    Assolutamente no. I potentissimi servizi segreti russi, l’ex Kgb oggi Fsb (di cui Putin faceva parte), sanno bene come fare il loro lavoro e come ottenere i risultati prestabiliti. Essi gestiscono e manipolano gruppi terroristici che si spacciano per difensori della causa cecena ma che in realtà non sono altro che criminali al servizio delle strategie di potere di Putin. Una strategia tanto semplice quanto cinica: mostrare al mondo che i ceceni sono dei barbari terroristi con cui non si può trattare e che vanno solo combattuti con le armi. Il commando terroristico di Belsan non ha nulla a che fare con la resistenza cecena guidata dal presidente Maskhadov. Quella gente era stata reclutata dalla Russia per lavorare contro la nostra causa.

    Ma come? La rivendicazione di Basayev? Lui, per quanto ambiguo e fanatico, è il principale comandante militare della guerriglia cecena.

    No. Questo è quello che la sapiente propaganda del Cremlino vuol far credere al mondo. Basayev è sempre stato un personaggio di cui Maskhadov si fidava poco per i suoi passati rapporti con i servizi segreti militari russi. Oggi, nonostante le sue dichiarazioni indipendentiste, possiamo dire con certezza che Basayev sta facendo, coscientemente o no, il gioco di Putin. Il fatto che sia Putin a trarre vantaggio delle sue azioni è un dato di fatto. Maskhadov ruppe con Basayev nel 2002 dopo il sequestro del teatro Dubrovka. Il nostro presidente sollevò Basayev dall’incarico di comandante militare della resistenza. Da allora i due si sono rivisti solo una volta, in occasione di un’azione anti-russa congiunta in Inguscezia: quell’incontro ci è costato caro. Le foto e i video di loro in mimetica, seduti uno accanto all’altro, sono state riproposte dai media russi per provare che Basayev e Maskhadov sono ancora stretti alleati. Ripeto: non è più così. Già lo sapevamo, ma dopo Beslan abbiamo capito senza dubbio che Basayev è solo un pazzo criminale fanatico con cui è meglio non avere nulla a che fare e che, come il presidente Maskhadov ha pubblicamente dichiarato, alla fine della guerra dovrà essere processato da un tribunale per tutto quello che ha fatto.

    Diceva che i componenti del commando terroristico di Beslan sono stati reclutati dai russi? Può spiegare meglio?

    Sì. Dalle indagini indipendenti che abbiamo condotto sui nomi dei terroristi della scuola è emersa una realtà inquietante. Basandosi semplicemente sulle notizie della stampa russa e sui comunicati ufficiali delle autorità russe di questi ultimi anni e mettendo semplicemente insieme tutte le tessere del mosaico, è venuto fuori che almeno quattro membri del commando erano ceceni arrestati dai russi vari anni fa e condannati a lunghissimi periodi di detenzione, dieci, venti anni. Come mai queste persone, che adesso dovrebbero essere rinchiuse in qualche galera militare russa, si sono ritrovate in quella scuola? Non sono evase. Sono state reclutate dai militari e dai servizi segreti russi, magari in cambio di qualche promessa o magari senza che venisse detto loro nulla, per partecipare all’operazione di Beslan.

    Quindi secondo lei potrebbe essere vero quello che ha raccontato in una lettera una sopravvissuta di Beslan riguardo alle sconvolgenti confidenze che una terrorista le avrebbe fatto subito prima del blitz russo?

    Ne ho sentito parlare. Sì, certo che potrebbe essere vero. Quella terrorista ha affermato che lei era in una prigione russa dal 1999 e che i russi un giorno le hanno offerto di partecipare a una non meglio specificata operazione in una scuola. Le era stato detto che sarebbe servita per fornire a Putin un preteso per porre fine alla guerra in Cecenia per motivi umanitari. Ha raccontato di essere stata portata assieme ad altri in un luogo che solo dopo ha scoperto essere Beslan, e di non aver saputo quello che doveva fare fino al momento in cui si è trovata dentro la scuola.

    Quindi secondo voi la strage di Beslan non sarebbe stata altro che una cinica operazione organizzata dai servizi segreti di Putin per poter poi giustificare di fronte al mondo la prosecuzione della guerra in Cecenia?

    Può sembrare incredibile, ma purtroppo è proprio così. Me lo ha confermato anche un mio ex amico, un politico ceceno che ha tradito la nostra causa e che ora lavora per i russi. Mi ha detto che tutto è stato pianificato dal Cremlino.

    Ora qual è la situazione in Cecenia? Cos’è cambiato dopo Beslan? Quali sono gli effetti delle operazioni antiterrorismo avviate da Putin per catturare i presunti responsabili della strage della scuola?

    Mi verrebbe da rispondere che non è cambiato nulla. Che la situazione in cui vive la popolazione cecena è catastrofica ora come prima. Solo chi non conosce quello che stiamo patendo da dieci anni può pensare che oggi la situazione sia diversa. Continuano i bombardamenti sui villaggi, i rastrellamenti, i saccheggi, le violenze, gli stupri, le sparizioni, le torture, i campi di filtraggio, le esecuzioni extragiudiziali. L’unica differenza è che dopo Beslan questo accade con più frequenza in tutto il territorio ceceno e con alcune inquietanti novità. Nelle ultime settimane le sparizioni di civili e il ritrovamento di cadaveri di civili arrestati si sono moltiplicate. Ma ciò che è più grave è che adesso anche le donne vengono portate via dai villaggi durante le zachistka, i rastrellamenti. Prima solo i maschi in ‘età militare’ venivano arrestati. Le donne subivano violenze di ogni genere ma venivano lasciate. Ora invece portano via anche loro. E poi, un’altra cosa nuova, è che i russi conducono azioni di rappresaglia contro tutti i familiari dei presunti terroristi, distruggendo le loro case e arrestandoli in massa, donne, vecchi e bambini.
    Enrico Piovesana

    RispondiElimina
  16. Zret, oltre che?
    Non credo per niente che Beslan sia stata una cosa Russa, ma anzi, leggendo un articolo su Etleboro, una cosa di matrice occidentale.
    Putin per me ha Carisma, è un grande.

    RispondiElimina
  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  18. Il delfino di P. sembra incarnare per alcuni versi l'Anticristo, un Anticristo dal volto umano.


    vedo che qualcuno ci capisce meno male, e non può che farmi piacere.
    medvedev è ebreo e il suo nome vuol dire orso. è piccolo di statura.. quindi un piccolo corno. è venuto al potere con stratagemmi..chi ha da capire capirà. seguitene le mosse e quello che dice e non lo prenderete in quel posto. ciao.

    RispondiElimina
  19. Liberos, di più non posso dire. visita Unhived mind e scoprirai molte cose su P. Guarda anche certe foto.

    Sì Punisher, è come dici.

    RispondiElimina
  20. Zret ho cercato con Google su Unhived Mind. trovato nada di "compromettente" su Putin, anzi...
    trovato nemmeno nessuna foto.

    Cmq questi di UM le sparano troppo grosse e nn gli va mai bene nulla... giocano al massacro a 360 gradi;
    basta vedere le illazioni fantasiose su Castro e Chavez e gli argomenti deliranti che usano per sostenerle, per farsi un'idea di quanto sono fusi.

    Meglio secondo me usare materiali di informazione e di analisi più qualificati e obiettivi, come quelli che pubblicano per es. uruknet, iraqwar.mirror-world.ru e simili invece di perdere troppo tempo con le fregnacce megagalattiche di UM.

    RispondiElimina
  21. Badghir, si vede che hanno toloto testi e foto. In ogni caso, UM è un sito antis. e poiché il s. è diffuso in ogni dove ("Il diavolo -dice il Vangelo - è l'Arconte di QUESTO mondo) è inevitabile che ne avvertano l'odore di zolfo in molti luoghi. Comunque sia, inneggiare alla Russia, (intendo il governo, non il popolo) oggi è come esaltare gli Alleati che combattevano contro l'Asse. Si è scoperto che furono loro a finanziare Hitler. Quanto ai siti da te indicati, sono buoni, ma non vedono chi agisce dietro le quinte: i G. che controllano anche la Russia e la Cina. Dietro i G. poi si trovano gli A.

    Credimi il delfino di P. è uno di loro, amicissimo di B.

    Sono il primo a sperare di aver torto, ma temo di non sbagliarmi. Sarebbe bello credere in un cobfronto tra cattivi (USA-Sion) e buoni (Russia-Cina???), ma assistiamo ad un conflitto tra briganti.

    Ciao

    RispondiElimina
  22. "Avete la memoria troppo corta su Putin! A tutti quello che elogiano le qualità delle truppe russe vorrei ricordarvi come questi uomini nel 2004 siano stati corresponsabili della strage di Beslan nell'Ossezia del Nord. Tanto per usare gli aggetti del direttore voglio solo dire che "la fantasia geniale, la capacità di sfida quasi inaudita che evidentemente veniva da una perfetta valutazione politico-militare della situazione e da un freddo calcolo del rischio" provocò la morte di 186 bambini, ed oltre 700 feriti. Putin in seguito dichiarò che le truppe avevano mancato di professionalità. Come vedete si possono usare le stesse parole per denunciare la follia dell'intervento di Putin in un altro constesto".

    L'unico lettore del sito di a. del M. che ha capito qualcosa.

    RispondiElimina
  23. Zret, ti invito a scriverte chiaro e non in modo criptato.
    Se Putin fosse un uomo del NOW, penso che non gli fregherebbe niente della russia, invece ha migliorato tanto il suo paese.

    RispondiElimina
  24. Non possumus, Liberos.

    Leggi gli articoli su Intermatrix circa la Russia. Lì i concetti non sono criptati.

    Ciao

    RispondiElimina
  25. Mi pare che Putin sia uomo dei Rothschild. Alrimenti come avrebbe potuto darsi che un signor nessuno come lui - e poi, tra l'altro, una nullità di uomo, perfettamete insulso ed insignificante - potesse salire alla massima carica dell'URSS...pardon, della Russia?

    Se non hai santi in Paradiso - e che santi!! - te la scordi una carica di cotanto livello.
    E' poi chiaro che Putin - assemblato in qualche laboratorio sotterraneo segreto, come direbbe David Icke - è tenuto d'occhio istante per istante dai rabbini del filone russo-moscovita Lubavitch...hmmm, mannaggia, ma perchè mi fate dire certe cose? - che impera nella Russia d'oggi.

    Che 'tte credi di fare la minchia che vuoi a quei livelli lì?

    E' chiaro: il NWO userà Russia e Cina al momento debito per terrorizzare l'Europa ed il mondo intero a tempo debito. Entrambe le nazioni dispongono di una potenza militare folgorante grazie alle armi scalari di tesliana memoria.

    Niente e nessuno potrà resistergli, nemmeno il Grande Satana di Bush e Cheney.
    Ma è così che gli Illuminati hanno voluto. Tenetevi stretti e non credete a nessuno.

    Quato poi alle Olimpiadi, che se le mettano in quel posto, loro e tutto il simbolismo satanico che le circonda e le accompagna!

    RispondiElimina
  26. Sì, Paolo, la Russia è controllata da Sion come U.S.A.tana.

    Gog e Magog sono Russia e Cina...

    Ah illusioni di gioventù che non esistono più...

    Ciao

    RispondiElimina
  27. La mega-cerimonia che ha aperto i giochi e che mi ha fatto spegnere la tv è stato un insulto all'umanità.
    Ciao!

    RispondiElimina
  28. gg ha detto...

    Sono d'accordo.
    Le olimpiadi sicuramente non hanno mantenuto un briciolo di moralità di un tempo.
    Ma le olimpiadi si possono comunque seguire, le fatiche dei nostri connazionali sono esemplari.
    Lo sport può ancora insegnare molto e sono convinto, voglio esserlo, che lo sport sia portatore di pace e di buoni propositi.



    Mancano i violini.

    RispondiElimina
  29. Il sommergibile russo che divenne una tomba di acciaio per marinai sottopagati, è ormai assodato, fu affondato dagli statunitensi (l'Impero di USAtana). Putin fu il maggior artefice dell'occultamento della verità. In cambio del suo silenzio gli Stati Uniti fecero una "donazione" di qualche milione di dollari allo Stato russo.

    E tutti vissero felici e contenti, tranne, ovviamente, le vittime ed i parenti del sommergibile spezzato in due da un siluro americano, ridotti al silenzio con i soliti metodi da Impero Sovietico. E d'altro canto non si può pretendere altro da uno che arriva dal KGB.

    Morale: non esitono buoni e cattivi tra i governi. Sono tutti uguali e dovrebbero essere affondati, come il Kursk.

    RispondiElimina
  30. un signor nessuno come lui - e poi, tra l'altro, una nullità di uomo, perfettamete insulso ed insignificante -

    tu sei fuori ! Putin conosce molte lingue,
    cintura nera di arti marziali, ha grande carisma, ha cacciato i sionisti fuori dalla russia, esperto di intelligence e cose militari, è un abilissimo politico e oratore! ma ti sei letto qualche volta i suoi discorsi ufficiali? Sono a dir poco eccellenti.

    leggili, porca miseria, e giudicate da voi la loro qualità !

    A uno così... tanto di cappello !

    Il NWO è una iniziativa neocon-sionista, che c'entrano la Russia o la Cina? Fate un grande pasticcio confondendo le cose in questo modo.

    RispondiElimina
  31. KURSK, August 18 (Itar-Tass) — Russian President Dmitry Medvedev has said that Russia has every resource to protect its citizens from aggression.

    “We have always been a peace-loving nation,” Medvedev told an audience of World War II veterans who had taken part in the Battle of the Kursk Buldge. “There have been no instances in history in which Russia was the first to start combat operations. We are not attacking anybody, we maintain the security and dignity of all citizens, including those of other countries. We shall never let anyone kill our citizens with impunity. Those who may try to do so will receive a crushing response.”

    http://www.itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=12978039&PageNum=0
    ---------
    http://iraqwar.mirror-world.ru/article/172485
    -----------
    Russian Prophecies ;)
    http://iraqwar.mirror-world.ru/article/172240
    ------
    e statevi accuorti...
    http://iraqwar.mirror-world.ru/article/172458
    ----
    http://iraqwar.mirror-world.ru/article/172462
    ------
    ditemi cos'hanno russia e cina in comune con questi criminali:
    http://iraqwar.mirror-world.ru/article/172481
    NULLA!!!!!
    se non il passato dirottamento
    nel comunismo dittatoriale indotto da Sion, ormai bonificato ed estromesso.
    ----------

    RispondiElimina
  32. per chi pensa al Tibet:

    vorreste che i cinesi siano così fessi da lasciarlo in mano agli USA di cui il Dalai sarebbe l'ennesimo capo di stato fantoccio ? Purtroppo chi appoggia il "Tibet Libero" fa il gioco della CIA. Cercate di capire bene prima di scegliere da che parte stare: in molti ci cascano in questa cazzata del tibet! E ve lo dico da pluri-affiliato a diverse scuole di dharma!

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.