Pubblico la seconda ed ultima parte dell'articolo di Davy, "Oltre il dualismo". E' un testo molto eccentrico e, per alcuni versi, duro, ma che apre prospettive degne comunque di essere prese in considerazione, almeno per ampliare l'orizzonte dell'indagine. Mi paiono, in particolare, molto interessanti le riflessioni sul tema della percezione, riferita a diversi angoli visuali. A ben leggere, la teoria esposta, pur nella sua audace fuga in avanti, trova degli antecedenti nella "risoluzione" catara e nel Nirvana buddhista. D'altronde, perché, in molte tradizioni, si persegue il fine dell'estinzione, se l'essere non fosse, almeno in parte, un cedimento? (Si vedano Entropia e buchi neri e Horror pleni). Per quanto riguarda il discorso dell'energia, lo espanderei alla dimensione di solito denominata astrale e ad altre sfere di esistenza non manifeste: tenendo conto dell'estensione ontologica dell'essere umano (di tutti?), il "semplice" spegnimento della fonte relativa all'involucro potrebbe non essere bastevole.
Riprendiamo il discorso della contrapposizione tra consenso e dissenso e soffermiamoci sulle scie chimiche che potrebbero dimostrare la volontà dei potenti a dimezzare o a sfoltire la popolazione mondiale: tale conclusione diventa discutibile, quando si leggono i documenti militari ufficiali su cui è basata la gestione del futuro. Documenti come l'Air Force 2025 esprimono l’intenzione delle élites di aumentare, secondo specifiche selezioni, la popolazione mondiale futura e non il contrario.
L'U.S.A.F. non si pone come obiettivo lo sterminio, semmai il contenimento della popolazione, un mirato controllo demografico.
Abbiamo dimostrato che le scie chimiche servono anche a causare malattie, ma varie patologie (si pensi al Morgellons) derivanti dalle irrorazioni chimico-biologiche, sono effetti collaterali di un’operazione i cui veri scopi sono altri.
Come sappiamo l’essere umano, in termini individuali, è considerato elemento anonimo di una massa umana standard, formata da una moltitudine di individui che possono essere calcolati e descritti in termini meramenti quantitativi: “l’essere umano attuale” è semplicemente paragonato ad una batteria elettrica che diventa infinita fonte di energia. Tramite la riproduzione, inoltre, gli uomini assicurano una costante alimentazione.
Sappiamo che l’ambiente circostante è possibilità di espressione per altre specie, come, ad esempio, gli insetti che, nonostante vivano nel nostro stesso mondo, hanno comunque una percezione del tempo e dello spazio molto differente dalla nostra. Ci potremmo riferire anche agli "alieni" che, oltre alla differente percezione spazio-temporale (da quanto viene talora riportato), agiscono nella nostra dimensione, ma con la capacità di influire sulle "leggi" definite dalla fisica tradizionale, ma ciò avviene perché essi hanno basi di calcolo percettivo (spazio-tempo-energia) diverse da quelle umane. Per questo non vedremo mai gli "alieni" con il nostro "metodo" di lettura e, se avverrà un’invasione, sarà un’invasione psichica e non tecnologica.
Nel contempo, vediamo insetti fisici in luogo di primitivi microcircuiti elettrici, perché anch’essi sono, in un certo senso, alieni, ma avendo gli stessi teso la ragnatela sulla quale vengono programmati i parametri di lettura dell’essere umano, hanno inserito impostazioni di lettura a proprio piacimento nella programmazione genetica.
L’essere umano si esprime tramite il cervello che traduce appunto tali parametri di lettura scritti nella programmazione genetica: il cervello è una sorta di computer che analizza e traduce miliardi di reazioni bio-chimiche in lassi di tempo limitati ed elaborando dati sensoriali di uno spettro molto ristretto. L'uomo, come ogni essere vivente, è sia alimentato sia sfruttato.
Quindi, a questo punto, è plausibile che il cervello funga come una specie di trasformatore elettrico che attinge ad un’infinita e potenziale energia Animica nella parte inconscia. Con un processo di trasformazione, l'encefalo produce energia elettrica nella parte Conscia che si esprime in movimenti, sentimenti e percezioni. La stessa attività elettrica generata non può essere sfruttata dalla persona stessa, perché essa è costantemente canalizzata da un filtro che la devia ... altrove, ovvero tutto ciò che manifestiamo in sentimento ed azione, è in realtà sfruttato “Altrove”.
Se questa fantascientifica teoria fosse verosimile, la nostra realtà sarebbe una pura illusione, assimilabile alla famosa “Matrix” e sarebbe dunque una realtà fittizia basata sullo sfruttamento dell’elettricità umana: gli uomini, tramite l’ipnosi condizionata, crederebbero di vivere una vita che è in verità “solo” fonte di energia elettrica.
L’essere umano è schiavo di un sogno costante e senza valore, ma crede di vivere ed esistere realmente in un film che, invece, non gli appartiene (se non avesse questa credenza, non esisterebbe alcun tipo di limitazione genetica e cerebrale): infatti è stato programmato con un cervello da gallina che gli impone di pensare che questa sia la vita.
Anche se talvolta alcuni diventano consapevoli di ciò e nonostante certi sappiano che l’essere umano è la batteria che alimenta l’ipnosi collettiva, possiamo anche credere nell’esistenza di altre entità che possono definirsi "aliene". Esse hanno altre concezioni e metodi di lettura della matrice sulla quale è, per ora, scritto ogni destino, ma il punto d’osservazione principale in questo infinito universo, è quello umano.
Dunque l’uomo alimenta la “macchina” che ha creato artificialmente l’apparente realtà e nessuno ha mai notato che l’essere umano stesso, nonostante possa divenire conscio dell’ipnosi e del condizionamento, darà sempre energia (indipendentemente dalla sua volontà) alle macchine… E' dunque l’uomo inconsapevole nemico di sé stesso, perché l’unico modo per uscire da questa fittizia realtà è togliere l’alimentazione a tali macchine e l’unica maniera per togliere l’alimentazione è la propria estinzione.
Infine ci troviamo di fronte ad un dilemma: salvare l’umanità conosciuta per salvare le macchine oppure distruggere la stessa umanità per NON alimentare e distruggere le macchine, artefici di questo sogno?
Leggi qui la prima parte.
Riprendiamo il discorso della contrapposizione tra consenso e dissenso e soffermiamoci sulle scie chimiche che potrebbero dimostrare la volontà dei potenti a dimezzare o a sfoltire la popolazione mondiale: tale conclusione diventa discutibile, quando si leggono i documenti militari ufficiali su cui è basata la gestione del futuro. Documenti come l'Air Force 2025 esprimono l’intenzione delle élites di aumentare, secondo specifiche selezioni, la popolazione mondiale futura e non il contrario.
L'U.S.A.F. non si pone come obiettivo lo sterminio, semmai il contenimento della popolazione, un mirato controllo demografico.
Abbiamo dimostrato che le scie chimiche servono anche a causare malattie, ma varie patologie (si pensi al Morgellons) derivanti dalle irrorazioni chimico-biologiche, sono effetti collaterali di un’operazione i cui veri scopi sono altri.
Come sappiamo l’essere umano, in termini individuali, è considerato elemento anonimo di una massa umana standard, formata da una moltitudine di individui che possono essere calcolati e descritti in termini meramenti quantitativi: “l’essere umano attuale” è semplicemente paragonato ad una batteria elettrica che diventa infinita fonte di energia. Tramite la riproduzione, inoltre, gli uomini assicurano una costante alimentazione.
Sappiamo che l’ambiente circostante è possibilità di espressione per altre specie, come, ad esempio, gli insetti che, nonostante vivano nel nostro stesso mondo, hanno comunque una percezione del tempo e dello spazio molto differente dalla nostra. Ci potremmo riferire anche agli "alieni" che, oltre alla differente percezione spazio-temporale (da quanto viene talora riportato), agiscono nella nostra dimensione, ma con la capacità di influire sulle "leggi" definite dalla fisica tradizionale, ma ciò avviene perché essi hanno basi di calcolo percettivo (spazio-tempo-energia) diverse da quelle umane. Per questo non vedremo mai gli "alieni" con il nostro "metodo" di lettura e, se avverrà un’invasione, sarà un’invasione psichica e non tecnologica.
Nel contempo, vediamo insetti fisici in luogo di primitivi microcircuiti elettrici, perché anch’essi sono, in un certo senso, alieni, ma avendo gli stessi teso la ragnatela sulla quale vengono programmati i parametri di lettura dell’essere umano, hanno inserito impostazioni di lettura a proprio piacimento nella programmazione genetica.
L’essere umano si esprime tramite il cervello che traduce appunto tali parametri di lettura scritti nella programmazione genetica: il cervello è una sorta di computer che analizza e traduce miliardi di reazioni bio-chimiche in lassi di tempo limitati ed elaborando dati sensoriali di uno spettro molto ristretto. L'uomo, come ogni essere vivente, è sia alimentato sia sfruttato.
Quindi, a questo punto, è plausibile che il cervello funga come una specie di trasformatore elettrico che attinge ad un’infinita e potenziale energia Animica nella parte inconscia. Con un processo di trasformazione, l'encefalo produce energia elettrica nella parte Conscia che si esprime in movimenti, sentimenti e percezioni. La stessa attività elettrica generata non può essere sfruttata dalla persona stessa, perché essa è costantemente canalizzata da un filtro che la devia ... altrove, ovvero tutto ciò che manifestiamo in sentimento ed azione, è in realtà sfruttato “Altrove”.
Se questa fantascientifica teoria fosse verosimile, la nostra realtà sarebbe una pura illusione, assimilabile alla famosa “Matrix” e sarebbe dunque una realtà fittizia basata sullo sfruttamento dell’elettricità umana: gli uomini, tramite l’ipnosi condizionata, crederebbero di vivere una vita che è in verità “solo” fonte di energia elettrica.
L’essere umano è schiavo di un sogno costante e senza valore, ma crede di vivere ed esistere realmente in un film che, invece, non gli appartiene (se non avesse questa credenza, non esisterebbe alcun tipo di limitazione genetica e cerebrale): infatti è stato programmato con un cervello da gallina che gli impone di pensare che questa sia la vita.
Anche se talvolta alcuni diventano consapevoli di ciò e nonostante certi sappiano che l’essere umano è la batteria che alimenta l’ipnosi collettiva, possiamo anche credere nell’esistenza di altre entità che possono definirsi "aliene". Esse hanno altre concezioni e metodi di lettura della matrice sulla quale è, per ora, scritto ogni destino, ma il punto d’osservazione principale in questo infinito universo, è quello umano.
Dunque l’uomo alimenta la “macchina” che ha creato artificialmente l’apparente realtà e nessuno ha mai notato che l’essere umano stesso, nonostante possa divenire conscio dell’ipnosi e del condizionamento, darà sempre energia (indipendentemente dalla sua volontà) alle macchine… E' dunque l’uomo inconsapevole nemico di sé stesso, perché l’unico modo per uscire da questa fittizia realtà è togliere l’alimentazione a tali macchine e l’unica maniera per togliere l’alimentazione è la propria estinzione.
Infine ci troviamo di fronte ad un dilemma: salvare l’umanità conosciuta per salvare le macchine oppure distruggere la stessa umanità per NON alimentare e distruggere le macchine, artefici di questo sogno?
Leggi qui la prima parte.
APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
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ATTENZIONE!************************
RispondiEliminaL'agente il peyote sta inviando mail minatorie con contenuti che intendono far credere alla vittima di aver subìto violazione dell'account google o dei dati di accesso del proprio computer. Si raccomanda di non rispondere al delinquente in oggetto. Si tratta di uno stupido bluff.
L’invasione psichica è già iniziata…è insospettabile ma reale…al fatto poi che la nostra esistenza possa nutrire fantomatiche “macchine”…io queste le definirei piuttosto come Arconti o Ombre, tal quali vengono descritte da Castaneda…ma tali creature larvali non si nutrono del nostro respiro o carica tensiva intesi come totalità dell’essere nostro coscienti…vi sono piani qualitativi in cui l’ingerenza delle Ombre è contenuta, neutralizzata.
RispondiEliminaEsse si nutrono delle nostre pulsioni più basse, pertanto non l’estinzione del genere umano ma l’estinzione o il contenimento delle tensioni buie che quotidianamente nutriamo.
Con questo post è come se tu volessi negare la veridicità della tua ricerca e intuizioni…è cosciente o una distrazione da parte tua? Credo che tu hai comunque una responsabilità…questo messaggio che lasci oggi è buio di un buio senz’aria…non che non si debbano considerare le cose per come stanno…la disfatta è totale…ma pure occorre obiettività indagativa…se io asserisco di essere un babbeo che lotta coi fantasmi nella sua cantina, può andar bene, io dipingo, sono pittore e la validità di un percorso coerente la devo testimoniare sulla tela…anche se non è più definibile un idea di coerenza…una validità della ricerca pittorica è del tutto opinabile…ma questo non c’entra…tu ricerchi ed indaghi circostanze che per mantenere un nesso coerente tra loro devono svolgersi attraverso un percorso che sia riconducibile all’originaria ispirazione che ha motivato la tua denuncia… credo che articoli come questo, in cui la sfumatura tra il pensiero dell’autore cui ti riferisci e il tuo sia mantenuta vaga e che in ultimo, sembri voler dare l’impressione di condividere questa visione tardo holliwodiana basata su una concezione che perverte in forma acrilica la teologia gnostica, ecco, ciò mi fa porre degli interrogativi che sono gli stessi che mi generano i blog di Franceschetti, dove intuizioni sagaci si diluiscono nell’inconsistenza di altre…a formare un brodo estremamente allungato che alla fine, a forza d’essere preso, appesantisce, divenendo esso stesso mezzo per impedire a noi altri di risalire questa marea nera che tutto sembra sommergere.
L’idea che sostiene il senso di questo post, destituisce di fondamento all’originaria ispirazione alchemico-ermetica che tanto ha lasciato impresso nella materia proprio per destituire alle Ombre il loro potere d’infondere in noi il senso di una disfatta nichilsta…ti scrivo questo perché io vivo sentitamente il senso di questa disfatta…anche tu credo lo viva…vorrei appartenere ad un Collegio sacro, vorrei essere un pompeiano che poté convertire la tensione generata in noi dall’ignoto, dipingendo ombre luminose e volumi che sono assieme gravi e soavi…ma avverto quest’impulso necrofilo che domina i nostri atti…che ci mortifica…che consegna le nostre azioni e tensioni in un divenire assurdo…anche le azioni più innocue, come prendere del petto di pollo nel corridoio di un supermercato, un pollo già nato morto, incelofanato e freddato sotto il neon.
Insomma, che il sogno vi sia sta bene…non stravolga la sua sostanza in quella del peggiore degli incubi…col senso del post di oggi, a me sembra che la sola “ragione” stia in trasmissioni come “Superquark”…e così non deve essere.
mi dispiace la mia non intendeva essere una critica avversa...è pure vero che siamo sotto pressione...io lo sono molto e a leggere adesso il tuo ultimo post credo anche te lo sia...uno dovrebbe avere l'opportunità di concedersi dei veri cambi di stato, di luogo...mi sembra che uno stia sempre più invischiato...il mio primo commento è stata una reazione all'impronta nichilista che contraddistingue questo tuo scritto e data la mia fragilità ho sentito che esso mi insinuava l'infido non-senso...determinate tensioni logorano...ma facendosi logorare uno da ragione alle persone disoneste, uno si consegna come fosse intimamente incaprettato a questa porno-pop-sintetico dittatura elettromagnetica...ho veduto i video dei disinformatori Attivissimo e Peyote...non si capiva molto...ma erano eloquenti i loro volti, che somatizzano l'arroganza di non s'è mai riferito a nulla che non sia l'immediata soddisfazione del proprio ristretto ego, dunque dei volti volgari in quanto i loro pensieri...così come li esprimono...danno pienamente il senso dello stato di parassitismo morale in cui le loro coscienze versano...i loro sguardi non emanano alcun tipo di luce...essi stessi sono i primi divorati dalle Ombre, ma a differenza nostra se ne compiacciono e considerano il loro essenziale disincanto come un privilegio in grado di conferirgli una marcia in più sul loro prossimo...ma è un vantaggio solo apparente...eppure non diamo noi stessi un vantaggio alle Ombre nutrendo per persone simili odio o disprezzo? io personalmente non li conosco ma costoro assomigliano come modi sprezzanti a moltissimi cosiddetti critici d'arte...che alla fine in una forma assai più sotterranea hanno operato nel medesimo modo ottenendo una vittoria assai più completa...ciò che favorisce la parodia è lo spirito stesso del tempo...ma anche questi alla fine non sono persone necessarie alla manifestazione stessa della vita? che danno a noi altri la misura di determinate proporzioni...dunque possiamo riuscire ad amarli? questo alla fine credo sia il punto...poi ho visto anche qualche immagine tua...sei assolutamente contemporaneo...gentile nello sguardo vagamente smarrito...anche tu "oltremosso"...ciò che ci occorrerebbe davvero sarebbero tre giorni di digiuno dentro la capanna sudatoria, come usavano fare gli sciamani dei Lakota, dove al terzo giorno il "cibo degli Dèi" conferiva loro i prestigi della Visione...il fine è restituirci ad una appartenenza luminosa nel Cosmo...buon fine settimana
RispondiEliminaCiao Giovanni, la mia risposta di ieri è stata frettolosa e non adeguata al tuo bel commento. Ora cerco di rettificare: il testo Oltre il dualismo (che non ho scritto io) si può leggere anche (io lo leggo così) come una metafora delle meccanicità (Vedi proprio il testo Meccanicità). In fondo i vari Peyote ed Attivissimo non paiono neppure tanto divorati da Ombre, ma essere stati trasformati in macchine, come se un'anima residuale fosse stata risucchiata loro e l'energia trasmutata al contrario, da energia spirituale in energia elettrica. Essi sono VERAMENTE automi, essi VERAMENTE alimentano la "macchina mondiale", il sistema diabolico, il nulla inerte: nessuna macchina mai potrà sostituirsi alla Coscienza. I vari disinformatori sono macchinari (uomini ilici li definirebbero gli gnostici), cui è precluso qualsiasi percorso evolutivo.
RispondiEliminaDai diversi testi che ho pubblicato, noterai che non sono un biologista (la biologia è nichilismo, poiché è la biologia riduce tutto alla materia), anzi, come scrissi, credo di essere un dualista, almeno in parte, poiché considero lo Spirito altro rispetto alla materia. Possono comunicare ed interagire, ma non coincidere. Si considerano le contraddizioni come la conseguenza di incertezze e di dubbi, non come una brodaglia disinformativa, spacciata per informazione "alternativa".
Sono convinto che la Verità esiste, anche se non la conosco e credo sia magnifica: si tratta di sintonizzarsi e di perseverare nella ricerca che è anche attesa, apertura, incontro.
Non alimento le ombre con l'odio, ma, non disdegno il disdegno nei confronti dei volgari Quisling del sistema. Come Dante, reputo che, in qualche caso, "cortesia sia a loro esser villani", ma, alla fine, gli spiriti superiori non conoscono il risentimento o malizia o livore etc. Vedo che in te, "cor gentile, rempaira sempre Amore".
Ciao e grazie.
La tua risposta è chiara...è importante anche ciò che individui come una sorta di metamorfosi al nero per cui a certi individui: "come se un'anima residuale fosse stata risucchiata loro e l'energia trasmutata al contrario, da energia spirituale in energia elettrica"...e costoro sono davvero moltissimi e sembra sempre di più...condivido il senso di ciò che ricerchi e poi le contraddizioni di cui parli sono le mie stesse medesime...uno pure si chiede se sia importante che rimanga qualcosa...ma anche a quest'interrogativo, se ci ascoltiamo bene, sappiamo quale risposta dare...un saluto
RispondiEliminaGiovanni, sono l'uomo dei dubbi, delle contraddizioni e delle domande.
RispondiEliminaSono contento che abbiamo chiarito il nostro pensiero che è poi di tutti coloro che sono viandanti.
Ciao e grazie.