26 aprile, 2009

Entropia e buchi neri

Si intitola E Dio creò la mente il nuovo, paradossale libro (sin dal titolo) di Fiorella Rustici. L'opera dell'autrice, sebbene apparentemente inscrivibile nell'eterogeneo filone della New age, è agli antipodi di testi come il noto The secret e di tutti i manuali per diventare ricchi, belli, felici in dieci lezioni. So bene che molti considereranno quest'opera gratuita ed insulsa, ma, nel mio caso, non mi ha lasciato indifferente per le traumatiche convergenze che vi ho rintracciato.

Chi scrive non è uno scienziato e non è mosso dal culto fanatico né del "fatto" né del numero, tuttavia ritengo sia auspicabile collocare certe opinioni in un contesto coerente e documentato. Non ci si può solo basare sulle proprie esperienze e visioni: il testo della Rustici trae proprio le mosse da un vissuto soggettivo, eppure, nonostante ciò e pur tra qualche oscurità e stramberia, approda a conclusioni che mi paiono degne di interesse.

Sconcertante che le recensioni dei lettori colgano solo gli aspetti solari del libro (in verità pochi), ignorando dure "verità" (da prendere tutte con le pinze) che la scrittrice, tra l'altro, evidenzia con il grassetto. Un esempio: "Avevo sempre confuso la purezza con la saggezza, credendo che la prima non potesse fare errori né nascere da qualcosa che si degradasse e che creasse solo amore, gioia, vita luce. Ma era una bugia! "

In bilico tra noologia (mi si passi il neologismo, ma è necessario) e cosmologia, la Rustici getta uno sguardo inquieto sulle vite umane, incatenate in un eterno ritorno psichico, specchio dell'eterno ritorno (del simile) cosmico: un ciclo che si ripete in una serqua di big bang e big crunch ed originato dal non essere, "un immenso di Amore puro, un Nulla".

Chi leggerà il testo non mancherà di notare similitudini con alcune concezioni scientifiche (lo spin, la carica positiva e negativa di alcune particelle, l'universo che affiora della coscienza, lo spazio-tempo come fenomeno secondario...), ma, a mio parere, sono più significativi gli addentellati con il pensiero che vede nel cosmo una caduta, un cedimento rispetto ad un'originaria perfezione, la materia il risultato di una vibrazione dimenticata. Il moto delle spirali coniche implica una perdita di energia e, attraverso processi che non mi sono chiari, una generazione di buchi neri con cui tutto si distrugge per poi ricrearsi, ma ormai segnato da meccaniche mentali. Ammettiamolo: i buchi neri, questi oggetti su cui sappiamo pochissimo e che hanno suscitato le ipotesi più fantasiose, sembrano giganteschi "errori", bolge dantesche che si aprono nei sereni spazi siderali. Sono proprio parole come "errore", "decadenza"... ad incidere solchi neri sulla pagine. Sono affermazioni come "La purezza non è sinonimo di consapevolezza", "Mi sono accorta che, così come c'è una Luce-Dio che pulsa in energie di amore, gioia, vita e giustizia con le Sue Gerarchie spirituali, esiste anche all'opposto una Luce/Dio che pulsa nel buio, un buio inteso come assenza totale di spiritualità, carico di energie distruttive e turbolente", "Noi nasciamo da una Mente senza alcuna coscienza"... ad allungare ombre scure, inquietanti.

Ampie parti dedica la Rustici a temi etici, all'eterna lotta tra Bene e Male, senza naturalmente poter spiegare in che modo la duplicità energetica determini tale conflitto (non è che un positrone sia buono ed un elettrone cattivo o viceversa). Tuttavia, in un cosmo così concepito, ossia scivolante nell'imperfezione entropica, poco tempo dopo, la sua creazione da lampi di energia (?), il male, lato sensu, si "giustifica" come in-coscienza primigenia. Sarà degno di biasimo un bimbo che, vispo e gioioso, mentre corre in un prato, schiaccia delle formiche?

Qual è dunque la via d'uscita? Qui si evidenzia la discrepanza rispetto ad opere affini solo nel titolo e nei tipi della casa editrice: la Rustici, con bruciante sincerità, sebbene tenti di edulcorare la sua "rivelazione" con l'appello alla presa di coscienza, non sembra prospettare dei veri sbocchi. La Terra stessa è dominata da una scienza senza coscienza (ma...), da costruttori in possesso di sbalorditive tecnologie: il pianeta è prossimo ad un "esaurimento energetico".

La via d'uscita allora è nel confidare in un ritorno, presto o tardi, pur dopo mille peripezie esistenziali e cosmiche, all'"immenso di Amore puro, al Nulla".




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15 commenti:

  1. Effettivamente, occorrerebbe trovare un analogia tra queste macrocosmiche voragini che fagocitano tutto ciò che ricade sotto la loro ingerenza e ciò che interiormente accade in noi stessi, dove peraltro anche l'idea stessa di via d'uscita sembra svanire, e svanisce in quanto noi siamo agiti dalla medesima sostanza occulta di questi vortici oscuri, allo stesso istante siamo attraversati da un flusso pulsante e iridescente che mescola in noi tutto ciò che la vita palesa e nasconde e che ci rinnova (rinnova interiormente) il senso del divenire...circostanza terribile e soave...c'era chi paragonò i buchi neri a ciò che i corpi cavernosi sono per le spugne marine...tutto l'universo come un immensa, indefinita, spugna elettromagnetica galleggiante nell'assoluto, indetereminabile, Oceano buio(?) che lo ravvolge...dove peraltro qui vive il mistero dell'anima...il senso delle Muse Gentili...è struggente, assolutamente struggente e non se ne esce affatto ragionandoci sopra come fosse un calcolo di statica disegnato col gessetto sopra la lavagna...ricambio grato la tua calorosa stretta di mano

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  2. Se i buchi neri, Giovanni, fossero in senso letterale e non solo, un passaggio verso un altrove possibile, un varco verso l'infinito?
    Il mistero dell'universo, concrezione del pensiero, è solo un'ombra di un più grande mistero.

    Ciao e grazie.

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  3. http://montalk.net/notes/flu-pandemic-boost-your-immune-system

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  4. Paolo, grazie per la segnalazione. Questa epidemia è certamente dovuta ad un virus creato in un laboratorio di Stati Uniti o Canada: non è la prima volta.

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  5. http://montalk.net/translated/156/la-fisica-del-2012

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  6. A dire il vero, Zret, avevo scritto alcune riflessioni a commento del tuo post ma il sistema s'è mangiato tutto.

    Il link l'avevo inserito come fouri tema.

    Alla prossima.

    Ciao

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  7. Paolo, mi rincresce che il sistema abbia fagocitato il tuo commento che immagino denso ed arguto. Colpa dei... buchi neri.

    Ciao e grazie.

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  8. E se i buchi neri portassero direttamente a Dio.

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  9. Il libro The Secret l’ho comprato e buttato qualche giorni dopo.. respirava proprio male!!! Quello che m’ha dato il piu grande fastidio e stato il fatto che il libro presenta e propone un mondo nel quale l’uomo e tutto maestro di se stesso, un mondo nel quale Dio non esiste.. Dio o qualsiesi altro principio che vogliamo nominare come un principio che non possiamo capire intelletualmente.

    Nominare e limitare e nella parola “definire” c’e finire.. la verita non si esprime attraverso concetti, idee, lavori intelletualli, la verita E!
    L’uomo cercando di definire principi, di conoscere intelletualmente la purezza, la sagezza...cammina su una strada che non e quella della Verita...o si? La mente del’uomo essendo per natura cosi instabile e fragile..

    Credo che si tratta sopratutto di una convinzione interiore, di una fiducia nel Uomo concepitto come contenitore di una forza che non conosciamo...il Tutto e nel Nulla..se tanti testi orientali, induisti parlanno di unita, di non dualita... di destruzione creatrice....ci sara un motivo.. quando e dove invece l’uomo vuole mettere categorie, giudicare..l’energia per me in se e neutra, e l’intenzione che da a l’energia la sua direzione e le sue proprieta.

    Se uno cerca dentro di se, meditando, che c’e? Un bucco nero appunto, no? La verita e nel’assenza.. nel silenzio..nel nulla profondo.. cerciamo dei concetti, delle sensazione.. quando la FONTE E.

    Il Soffio, la respirazione e una cosa neutra, ne positiva, ne negativa, E ...

    Comunque la via d’uscita per me e una fiducia infinita in una cosa che non vedo ne conosco, un abbandono.. che non significa non consapevolezza. Un attenzione a quest’assenza...L’Amore puro non giudica, E..incondizionato e senza tempo/temporalita...quest amore e conoscenza.

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  10. Plucky, il libro The secret, oltre ad essere paccotiglia, è uno strumento delle élites luciferine.

    Hai espresso, anche se con parole diverse, quanto ho scritto in Distnza, vicinanza.

    Forse anche Dio, in parte, è mistero a sé stesso.

    Oltre non sappiamo andare, ma ci proviamo.

    Ciao

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  11. Grazie Zret per i tuoi commenti e testi. si, ci proviamo.quale posto avrebbe l'esperienza "numinosa" ?

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  12. Grazie a te, Plucky. Ad astra per aspera.

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  13. carissimi porto un piccolo contributo,tutti cercate senza arrivare a capo del niente,il punto è proprio questo,la terra sottosta' a due forze(bene male yang yng)tali forze pposte fra loro scaturisce una vibrazione,ed essendo tale vibrazione molto ampia condiziona i ns pensieri ed azioni,siamo convinti del fare ma in realta ci muoviamo come automi,pero vi è una possibilita' usare tali forse meccaniche per ricordarsi di se stessi tale ricordo generera
    una terza forza libera nei limiti da influenze
    esterne e leggi dell'accidente,è molto conplesso
    pero è una possibilita' reale,la totale umanita
    è come un enorme buco nero che prende solo a tutti i livelli materiale spirituale ed emzionale.saluti cordiali

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  14. Ciao fedelemario, è possibile una liberazione in vita?

    Grazie del tuo contributo.

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