06 luglio, 2010

Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - quarta ed ultima parte)

Avviso importante: a causa di un problema (sabotaggio?) indipendente dalla mia volontà, mi risulta impossibile pubblicare i commenti dei lettori né riesco ad inserire i contributi, ricopiandoli dalla posta elettronica. Mi scuso per l'inconveniente che spero possa essere presto risolto.

Anche se non diamo credito a una tale idea, si potrebbe forse rispondere alla domanda su quale sia la fonte per i messaggi criptici ed i codici nascosti in certe opere d'arte. Inoltre, gli anni in cui Saint Germain operava erano anche quelli in cui un certo numero di sviluppi scientifici è diventato evidente. Avrebbe potuto essere il catalizzatore per l'Illuminismo, come altri hanno suggerito.

Roger Boscovitch, nel 1756, diffuse concetti sul viaggio nel tempo, l'anti-gravità e la bilocazione. James Price, che fu presumibilmente in grado di tramutare il mercurio in oro in meno di quindici minuti, visse all'incirca nello stesso periodo. Prima di sparire dal XVIII secolo, Saint Germain avrebbe informato un ospite ad una cena circa alcune sue invenzioni che sarebbero state utili per l'umanità del futuro: il motore a vapore e l'elettricità. Sarebbe questa "società segreta" di inventori e sperimentatori, quindi, che avrebbe lasciato dietro di sé simboli e riferimenti che non potevano essere compresi, se non dagli affiliati alla confraternita.

Lionel Fanthorpe, autore del libro Il segreto di Rennes-le-Chateau, individua una correlazione tra il misterioso sito e simboli codificati nelle Tavole di Smeraldo di Ermete Trismegisto, la divinità egiziana Thot, patrono della magia. Il possesso di alcuni segreti potrebbe avere aiutato gli alchimisti medievali nel conseguimento dei loro obiettivi. La storia di Fanthorpe suggerisce che questi simboli siano ancora in uso oggi. Egli considera pure il disegno altamente elaborato dei Cancelli di Moria all’interno del romanzo scritto da Tolkien, "La compagnia dell’anello".

Siamo inondati da messaggi, forse ancora di più di un tempo, nella nostra epoca televisiva, in cui queste comunicazioni misteriose potrebbero essere trasmesse in modo subliminale ai fruitori, in modo più o meno coperto.

Salvador Freixedo ricevette una comunicazione personale sui controversi documenti del caso UMMO, relativi ad un gruppo di presunti extraterrestri sulla Terra, provenienti dalla stella Wolf 424. Molti ritengono che l’affaire Ummo sia un’operazione di mera disinformazione, ma Freixedo ha manifestato il suo interesse a proseguire la comunicazione con gli Ummiti, inserendo un annuncio su un giornale locale. L’ufologo spagnolo ha introdotto la parola "oemi", "uomo" nella lingua ummita, dichiarando all’editore che il vocabolo era il marchio di una macchina radionica.

E’ il caso di attribuire a molti messaggi, dalle pubblicità televisive ai graffiti delle metropoli, un significato recondito?

Leggi qui la terza parte.

Fonte: www.ufodigest.com



APOCALISSI ALIENE: il libro

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