15 dicembre, 2010

Gog e Magog (seconda parte)

Leggi qui la prima parte.

In questo insieme di leggende si potrebbe enucleare un pur labile legame tra l’ebraismo e progetti egemonici, se si sofferma l’attenzione sul cenno di Giovanni Villani, secondo cui il figlio di Filippo II avrebbe serrato nei monti di Belgen un gruppo di Giudei. Si potrebbe pensare all’embrione da cui si formò l’etnia dei Khazari, creatori di un potente regno medievale, noto come khanato di Khazaria (652 – 1016)

I Khazari, di origine asiatica e di idioma turco, si erano insediati nelle steppe del sud-est russo a partire dal VII secolo. Il Khanato confinava a sud-ovest con l'Impero bizantino, a nord-ovest con il principato slavo normanno di Kiev, a nord con le terre abitate dai Bulgari del Volga.

Posto quindi in un punto strategico (qui passavano le rotte fluviali che dal Mar Nero conducevano sul Mar Baltico, qui arrivavano mercanti norreni, greci, arabi, bulgari, persiani diretti ad Nord e ad Ovest), il Khanato di Khazaria fu un importante centro economico e politico, luogo di incontro e di reciproco influsso tra lingue, culture e religioni diverse (Islam, Cristianesimo, Manicheismo, Animismo, Ebraismo).

Tra l'VIII secolo ed il IX secolo, consistenti nuclei di Ebrei, dopo aver attraversato il Caucaso entrarono in contatto con i Khazari. I sovrani di quest'ultimo popolo imposero, per motivi poco chiari, la conversione del Khanato alla religione ebraica. Questo fatto è stato alla base dell'elaborazione di diverse teorie, la più nota delle quali vuole gli Ebrei Ashkenaziti discendere direttamente dai Khazari (il romanziere ebreo Arthur Koestler sostenne in modo particolare questa tesi). Recenti studi genetici sembrano, però, dimostrare che elementi genetici originari del Medio Oriente dominano la linea maschile degli Ashkenazi (il cosiddetto cromosoma Y Aaron), ma la linea muliebre potrebbe avere una storia diversa. Da ciò alcuni hanno dedotto che uomini del Medio Oriente abbiano sposato donne locali[1]
, il che significa che gli Ashkenazi non sono imparentati con i Khazari o che questi rappresentano solo una parte degli antenati degli attuali Ashkenaziti. Ciò comferma la tesi del professor Gumilev esposta nel libro "From ancient Russia to Imperial Russia”, secondo cui gli attuali ebrei ashkenaziti non sono khazari di stirpe, perché discenderebbero da un gruppo di ebrei armeni (“ashkenaz” sta per “armeno”) mescolati alla nobiltà khazara. In effetti, solo una piccola parte dei Khazari si convertì realmente all'ebraismo, mentre il resto continuò a professare il proprio credo animistico e pagano, con una piccola minoranza di cristiani e musulmani.

Nell'anno 965 il principe di Novgorod e Kiev, il variago (normanno) Svjatoslav, in alleanza con la tribù dei Peceneghi, invase il corso meridionale del Don, provocando il collasso del Khanato e la diaspora dei superstiti Ebrei Khazari nella Russia occidentale ed in Polonia.



APOCALISSI ALIENE: il libro

12 commenti:

  1. Salve Zret! Mi credi se ti dico che fino a poco tempo fa non avevo mai sentito parlare dei Kazari? Immagino che migliaia di altre persone dotate di cultura media non ne abbiano mai sentito parlare, il che potrebbe far venire il sospetto che questo anonimato non sia casuale. Un intero popolo che è riuscito a defilarsi?
    Cioè, quelli che conosciamo come ebrei attuali, oltre a subire la Diaspora, hanno anche fatto sparire le tracce della loro origine, forse perché non si può dire che siano i veri discendenti del popolo ebraico, prediletto dal Signore, e che quindi l'occupazione di quel martoriato territorio, che risponde al nome di Palestina, è ancora di più illegale. Se è vero questo sospetto, non gli spetterebbe proprio per niente, quel lembo di territorio e al limite dovrebbero tornarsene in Kazaria. Se solo esistesse ancora.
    Ma quali popolazioni vivono in quella zona, segnata in viola nella cartina? Immagino che siano musulmani e dunque un trasferimento degli ebrei sopravvissuti all'Olocausto in quelle zone sarebbe improponibile. Ormai la frittata è fatta e i palestinesi, gli ebrei, se li devono tenere! Che sviluppi pensi ci saranno da quelle parti? Si arriverà mai alla pacificazione o dobbiamo aspettarci, rassegnati, la Terza Guerra Mondiale?

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  2. Freeanimals, solo in un paio di enciclopedie storiche si trovano brevi cenni ai Khazari, nelle altre nulla, quindi la scarsa conoscenza di questo popolo ha le sue ragioni forse legate a forme di censura.

    Alcuni studiosi ipotizzano che gli "Ebrei" attuali sono quasi tutti i discendenti dei Khazari, mentre i veri Ebrei sarebbero una percentuale irrisoria. Sarebbero necessarie approfondite ed oggettive analisi genetiche per stabilire se questa congettura sia plausibile, ma la fisionomia ed altre caratteristiche paiono dar ragione a tali ricercatori.

    Ritengo che veri Ebrei fossero i Falasha etiopi, trasferiti obtorto collo in Israele. Essi ignoravano le "innovazioni" del tardo Giudaismo e seguivano i veri precetti della Torah, mentre il Talmud è un'escrescenza che nulla c'entra con l'Ebraismo.

    Gli Israeliani sono in realtà dei Turchi? Possibile. Diverso il discorso per i Sefarditi che furono Ebrei occidentali molto meno mescolati. Che pensare di Hitler che, per parte di madre, era di origini ebraiche? Forse per districarsi in questo ginepraio, bisognerebbe rileggere i testi sumeri...

    La Palestina, oltre ad essere una regione insanguinata, è un portale e le regioni dei portali sono spesso luoghi di feroci conflitti, ma spero di sbagliarmi.

    Ciao e grazie.

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  3. Il Talmud di Babilonia non è stato scritto dai Kazari ma dagli Ebrei della Diaspora dei primi secoli dell'era cristiana.
    Come fai a dire che il Talmud non ha niente a vedere con l'Ebraismo?

    Mi sembra vero invece il contrario. Il Talmud è un purissimo distillato dell'anima giudaica (omissis).

    Nè dovremmo dimenticare il fatto che i Giudei antichi - e quindi quelli geneticamente autentici poichè non mescolati ad altre linee di sangue - erano invisi a tutti i popoli dell'Antichità.

    Qui c'è qualcosa che non quadra o nell'anima ebraica oppure in tutti i popoli - nessuno escluso - con i quali i Giudei si amalgamavano.

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  4. Paolo, il vero Ebraismo è quello della Torah, Il resto è un insieme di aggiunte posteriori, di innesti e di escrescenze che tradiscono e snaturano gli insegnamenti per me già molto discutibili e contraddittori della Torah. Il Giudaismo della diaspora è da lato un misto di revanscismo e di xenofobia,(Talmud), dall'altro una linea di tradizioni confluite nella Cabala. Si potrebbe dire che occorre distinguere tra Ebraismo, fino ad Adriano, e Giudaismo, dalla diaspora in poi.

    Che gli Habiru fossero invisi ai popoli antichi è indiscutibile, perché essi si considerarono "popolo eletto" e forse perché discendevano da un ramo sumero particolarmente bellicoso ed intrigante. Mario Biglino, a mio parere, è riuscito a cogliere alcuni tratti peculiari dell'anima israelitica, riconducendo la Torah ai suoi valori letterali, molto concreti e pragmatici, talvolta angusti.

    Ciao e grazie.

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  5. Addendum: è un po' come ritenere che il Cattolicesimo assomigli al Cristianesimo degli Ebioniti o Nazirei, che furono probabilmente i cristiani delle origini. Ho usato una terminologia per distinguere l'Ebraismo della Torah dal Giudaismo post-diaspora. In verità i cosiddetti Ebrei ortodossi, ortodossi non sono giacché, ad esempio, non osservano più molti precetti che seguivano i Falasha.

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  6. Ciao Zret,
    Ti metto questi link di Russo, sono la prefazione del libro che sto acquistando:

    http://ildemocratico.com/2010/03/14/biagio-russoschiavi-degli-dei-lalba-del-genere-umano/

    http://www.schiavideglidei.it/Prefazione/tabid/469/Default.aspx

    A mio parere non si discosta molto da tutto quello che ha scritto Zacharia, ho letto più volte i suoi libri e non si è mai contraddetto una volta.
    (Pur ripetendo le stesse cose in tutti i libri)

    Anche il suo allievo Alan F. Alford che contraddiceva alcune sue teorie, in linea di massima è rimasto sulle stesse sue posizioni.

    Penso che il libro di Russo, ci racconti le stesse cose, viste con un'ottica diversa ma, sempre sul tema della creazione dell'uomo "Lulu/Amelu", giustamente uno schiavo per alleggerire il giogo degli dei i "DIN-GIR".

    Comunque è da leggere...

    Ciao, wlady

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  7. Complimenti per la tua erudizione, Zret! Quando dici che la Palestina è un portale ti riferisci al fatto che da lì entrano ed escono i dischi volanti? C'entrano forse quelle tre gigantesche pietre levigate, pesanti svariate tonnellate, che si trovano da quelle parti, e che vengono indicate come un'antica base di lancio per le astronavi aliene? Non ricordo se si trovano in Turchia o in Siria.
    Se stiamo parlando di portali extraterrestri, siccome ho sentito dire che nella mia regione c'è un portale che parte da Aviano e comprende tutte le alpi carniche (e in effetti vi sono molti avvistamenti di UFO), mi chiedo se ci può essere un paragone tra la Palestina martoriata e il Friuli, pure lui martoriato, tenuto conto che le ultime invasioni che abbiamo avuto sono state quelle del 1866 da parte degli italiani (piemontesi) e quelle degli americani a partire dal secondo dopoguerra. Invasione colonialista, quest'ultima, che ha coinvolto l'intera Italia. Dal punto di vista dei conflitti armati, Friuli e Palestina non hanno nulla in comune, ma forse vi possono essere altri aspetti che mi sono sfuggiti. Per esempio, Hitler, ai cosacchi in fuga dalla Russia, aveva promesso il Friuli (senza chiedere ai friulani se erano d'accordo), in caso di vittoria. Dunque, un po' di rimescolamento di etnie, anche qui ci sarebbe stato: e se i friulani si fossero incazzati? Forse a quest'ora avremmo avuto una Palestina anche qui! Chi può dirlo?

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  8. @ Freeanimals,

    quelle pietre ben levigate si trovano in Libano è più precisamente a Balbek, sono un patrimonio dell'umanità dichiarata dall'UNESCO.

    Viene impropriamente chiamato "monolito" in realtà il suo vero nome in arabo è "Hajjar el-Houble" (la roccia della partoriente).

    Sempre da quelle parti ad Heliopolis vi è costruito sopra quelle pietre da 1200 tl, il tempio di Giove e le pietre misurano 21 mt di lunghezza e 5 mt di altezza, oggi ancora non vi è nessuna gru che possa sollevare quei blocchi.

    Secondo gli archeologi questo sito risale al periodo del bronzo, al popolo dei Cananei.

    Ma il defunto Professore Zacharia Sitchin, ha un'altra idea di chi possa aver edificato delle pietre così enormi.

    Un cordiale saluto, wlady

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  9. Freeanimals, purtroppo in questo periodo, ho pochissimo tempo e, pur volendo, non posso indugiare in un'esaustiva risposta. Dunque ti rimando ai seguenti articoli, dove troverai qualche cenno al tema dei portali.

    Ciao e grazie.

    http://zret.blogspot.com/2010/11/mondi-terza-ed-ultima-parte.html

    http://zret.blogspot.com/2007/10/portali-ottava-parte.html

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  10. Utile postilla, Wlady. Su Baalbek, oggi in Libano, un tempo Siria (da Sirio?), qualcosa si trova su questo blog. Un articolo sul tema era stato scritto da Corrado. Mi scuso per la brevitas.

    Ciao e grazie.

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  11. Preciso che sono d'accordo con Paolo. E' solo una questione terminologica. Il diro Talmud nasce dal tronco del Giudaismo e ne incarna la natura xenofoba e discriminatoria.

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  12. Grazie, Wlady, per i ragguagli su Russo.

    Ciao

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