15 marzo, 2015

L'estinzione della Scienza



Si estinguono le specie animali e vegetali; si estinguono le lingue. In questi ultimi tempi è sparita anche la Scienza.

Di recente Simone Angioni, la disinformazione dal volto umano, in un’ennesima, bolsa intervista sul tema della geoingegneria clandestina, ha asserito che la “scienza è una e che all'interno della comunità scientifica non c'è un dibattito, ma c'è una posizione unica dettata dai fatti e dalle evidenze”. Questa affermazione, che è sconvolgente per rozzezza ed autoritarismo intellettuale, denota l’abissale ignoranza epistemologica di Simonetto: è una concezione che sarebbe stata ritenuta angusta, riduttiva e persino ridicola anche dai Positivisti ottocenteschi, figuriamoci nei nostri tempi dopo la rivoluzione della Fisica quantistica. E’ una posizione ancora più arretrata di quella tenuta dai peripatetici sbeffeggiati da Galileo. E' come se il nostro chimico non avesse mai letto una riga di Feyerabend... Forse non sa nemmeno chi sia.

Il proclama del cicappino, novello Simplicio, si addice alla religione più che alla Scienza: essa progredisce attraverso il dibattito, la curiosità, l’attitudine a sperimentare, il confronto delle idee, l’intuizione, la formulazione di nuove teorie, l’atteggiamento euristico, il cambiamento di paradigma… Nulla di ciò affiora nella retrograda ed assiomatica visione di Simonetto: è un pregiudizio che si potrebbe accettare da uno studente di scuola media, non da un sedicente scienziato. Il richiamo “ad una posizione unica, ai fatti ed alle evidenze” è disarmante nel suo dogmatismo, nella sua incrollabile fede nei cosiddetti “fatti”.

Tra l’altro, nei pistolotti degli occultatori non si comprende bene dove finisca l’incompetenza epistemologica e dove cominci l’insincerità verso sé stessi: infatti, se almeno gli influencers fossero coerenti ed onesti, non negherebbero la geoingegneria illegale che è appunto ancorata ad una serie di dati incontrovertibili e di evidenze.

In realtà, l’attuale “scienza” è solo propaganda, plagio, pensiero unico. Le università sono per lo più "comitati d'affari". E' significativo nella predica del piccolo chimico il riferimento ad una “posizione unica”, come se ci si dovesse attenere ad una sorta di “dottrina rivelata” da una classe sacerdotale depositaria della Verità. Tale dottrina è bandita da gente che manifesta un contegno reazionario, dispotico, discriminatorio, oscurantista: la vera scienza dovrebbe essere avulsa del tutto o quasi dall’ideologia, mentre una Ideenkleid settaria ed inquisitoria ha soppiantato la ricerca ed il metodo empirico. E’ un’ideologia che è stampella del potere, organica ad un sistema corrotto, alla più sfacciata distorsione della realtà.

Primo Levi scrisse “Se questo è un uomo”; noi siamo costretti a suggellare la riflessione con “Se questo è un chimico”.

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12 commenti:

  1. Caro Zret,
    Non mi preoccuperei troppo di fornire risalto a un personaggio ritagliato dal cartone come Angioni. Tra l’altro costui che si arroga il diritto di parlare a nome della scienza tutta, quali competenze annovera per essere “dei loro”? Ho fatto una ricerca e non risulta nessunissima pubblicazione scientifica a suo nome, a meno che non ne esista qualcuna a Paperopoli o tra le spigolature de “la settimana enigmistica”.
    Angioni &Co sono dei meri portali organici. Sono certa che intendi a cosa alludo.
    Stiamo umani.

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    1. Abbiamo un esemplare di una scienza "prostituita", per dirla con Foscolo.

      Ciao

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  2. Questo è veramente il tempo dell'Oblio della Ragione... è talmente scoraggiante che vien davvero voglia di sedersi da qualche parte e lasciarsi morire...

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    1. Una Ragione soppiantata dalla Religione del denaro e del potere.

      Ciao

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    2. Il Disadattato: è vero, è scoraggiante. Ma mettersi da parte e lasciarsi morire è quello che realmente vogliono loro, quando invece c'è sempre tanto, tantissimo da imparare.. L'unica nostra dannazione è la solitudine e il sentirsi confinati agli estremi della società. Ma anche in questa posizione possiamo trovare altri esseri come noi, realmente Desti. Perciò nel buio, se si ha il coraggio di affrontare certe strade, persino la paura della morte diviene niente altro che un stato d'essere che non frenerà mai il nostro animo esploratore.
      Se questo è il prezzo da pagare perchè siamo spinti a Vedere... tu cosa scegli?

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  3. Infatti. E' un atteggiamento simile a quello degli "scienziati" che affermavano che le meteore non potevano esistere.

    Ciao

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  4. E' la vittoria dello scientismo sulla scienza. La scienza dovrebbe essere sinonimo di indagine libera ed aperta ed invece oggi abbiamo il dogmatismo scientista che ha preso il posto del pensiero scientifico. Esistono ancora scienziati liberi ed aperti ma vivono confinati in condizioni liminali. Lo scientismo è il dogma alla base dell'inquisizione moderna, miope, sorda ed 'elettronica'. ciao

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    1. Analisi perfetta, Ghigo. Lo scientismo impera e se ne vedono le ferali ripercussioni.

      Ciao

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  5. La storia non è mai cambiata. Chi è aperto al dibattito, si accomodi fra la ristretta cerchia degli esiliati senza patria ne fama.

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    1. Una scienza senza dibattito è un non-senso, eppure è quanto auspica Simonetto.

      Ciao

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