I graffiti presentavano una sorprendente somiglianza, non solo nella forma, ma anche nella disposizione con i caratteri del calco del contattista. Inoltre, secondo quanto è riportato in una sua celebre opera, Adamski ebbe l’opportunità di osservare, in occasione di un viaggio a bordo di un disco volante, il fenomeno delle “lucciole spaziali”, sei anni prima che i cosmonauti sovietici e statunitensi ne rilevassero la presenza, confermando quella che poteva sembrare il parto di una fervida fantasia.
Le “lucciole spaziali” sono probabilmente piccolissime meteore oppure un effetto causato dalla luce del sole quando scintilla su particelle sublimate provenienti dai propulsori di regolazione impiegati per stabilizzare la capsula. Adamski raccontò pure che, durante il suo presunto volo nello spazio, compiuto nell’agosto 1954, gli furono mostrate delle immagini tridimensionali di Venere. Orthon spiegò che i visitatori possedevano una sorta di proiettore in grado di irradiare e fermare i raggi di luce alla distanza desiderata. Tale punto d’arresto funge da schermo invisibile, in cui le immagini si concentrano, mantenendo intatti i colori e le qualità dimensionali. È notevole l’affinità con gli ologrammi realizzati anni dopo con il laser.
L’astrofilo, in seguito ad una sua escursione attorno alla luna, asserì che la superficie del satellite era costellata di crateri e formata da ghiaia e da sabbia finissime. Le successive esplorazioni confermarono che il suolo lunare è friabile. Altre descrizioni lunari del contattista, inerenti alla presenza di acqua sul satellite e ad altre anomalie, furono in seguito confermate: le apparecchiature dell’Apollo XI e dell’Apollo XII consentirono d’individuare vapore acqueo che fuoriesce sotto forma di geyser attraverso le fessure della superficie lunare.
La presenza del liquido è forse dovuta ad una collisione con una cometa, formata per lo più di ghiaccio, collisione occorsa quattro milioni di anni fa, secondo l’opinione dei cosmologi. Ancora più sorprendenti sono le presunte costruzioni artificiali talora osservate sul satellite. Complessivamente si possono reperire degli indizi a sostegno delle asserzioni di Adamski, a proposito di basi extraterrestri sulla luna: il tenente Philip Corso, infatti, sostiene che, nel 1961 la NASA “acconsentì a collaborare con i progettisti militari per lavorare ad un programma spaziale secondario all’interno delle missioni scientifiche civili… e ad aprire un canale nascosto riservato alle comunicazioni legate ai servizi segreti militari su qualsiasi attività offensiva condotta dalle entità biologiche extraterrestri contro le nostre navi spaziali, compresi l’ombreggiamento e la sorveglianza.
Nel 1958 l'Ufficio per la ricerca e lo sviluppo dell’esercito, sotto il comando del nuovo generale Trudeau, elaborò… un progetto per la costruzione di una base lunare, destinata alla difesa dagli U.F.O.” (1) Infine Adamski fu il primo, o tra i primi, a sostenere che gli alieni possiedono delle installazioni sotterranee su Gaia e che alcuni di loro vivono fra noi. Resoconti successivi, sulla cui attendibilità i ricercatori non sono d’accordo, costituiscono un riscontro, per quanto controverso, di queste dichiarazioni.
(1) P. J. Corso, Accadde a Roswell.
Inserisco questo commento off-topic giusto per ringraziarti. Ho letto qualche tuo post, soprattutto quelli di contenuto religioso. Sono zeppi di errori e mi ricordano le chiacchiere anticattoliche dei Testimoni di Geova. I nemici del cristianesimo sono tanti, ma sono utili da un punto di vista culturale, perché le loro fandonie stimolano la ricerca di informazioni serie e attendibili. Ciao
RispondiEliminaGrazie a te. Qualsiasi opinione è ben accetta. Genovese docet.
RispondiEliminaIn riferimento al precedente commento...
RispondiEliminaLe sue affermazioni possono far propendere per due tipi di analisi differenti, ma assimilabili, ahimè, al comune comportamento di gran parte della popolazione. E' il presupposto affinché i potenti possano continuare a fare quello che vogliono, vista la pochezza del popolo.
a) Il commentatore è esclusivamente interessato a battere le dita sulla tastiera al solo scopo di criticare senza sapere;
b) Egli è, purtroppo per lui... ignorante (ignorante= colui che non sa) e presto ne avrà amaramente le conferme.
In definitiva:
Esorto tutti coloro che vorrano intervenire e commentare, ad usare modi non offensivi e ad essere costruttivi. In caso contrario, mi riterrò autorizzato a cancellare i commenti non rispondenti alle buone regole, valide sia nella vita di tutti i giorni, sia su Internet.
** Straker **
Inanzitutto ci tengo a precisare ke ognuno è libero di pensarla cme vuole.Detto questo gia conoscevo la storia di adamski e so ke l'astrofilo diceva ke gli alieni provenivano da Venere.Ora noi tutti conosciamo Venere,secondo pianeta del Sistema Solare.Vorrei sottolineare ke tale pianeta nn è adatto ad ospitare la vita.Inanzitutto l'atmosfera riflette circa il 75& della luce ma il fatto piu importante sono i suoi componenti:anidride carbonica e acido solforico.L'acido solforico è molto tossico e l'anidride carbonica,oltre ke essere tossica a sua volta,causa un effetto serra molto intenso ke fa arrivare , insieme al fattore "vicinanza al Sole"la temperatura a 475 gradi centigradi.Si ke passa una piccola percentuale di luce attraverso l'atmosfera di Venere,ma tale luce quindi nn viene piu riflessa dal suoo venusiano.Inoltre la radiazione piu trattenuta dall'atmosfera è l'infrarosso.E' x questi motivi ke secondo me gli alieni di Adamski sono frutto di un'invenzione,poike egli diceva provenissero da Venere.Nonostante questo reputo ke il suo messaggio di pace e di speranza sia molto profondo,ma molte altre persone lo comunicano senza mettere in ballo gli alieni
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