Pubblichiamo una testimonianza raccolta dal gentilissimo Davy circa un avvistamento di O.V.N.I. a Dresda.
“Avevamo appena finito di pranzare in uno dei locali vicino alla piazza principale di Dresda, quando ci siamo incamminati per raggiungere il centro, ma mi sono fermato col battito cardiaco alle stelle, quando ho alzato gli occhi ed ho visto una moltitudine di piccole sfere nel cielo. Il mio stupore e quello del mio amico Luca ha raggiunto l’apice nel momento in cui abbiamo scorto un disco volante sopra la nostra testa. Ho subito esortato il mio amico a prendere la macchina fotografica e di provare a scattare una foto che sinceramente pensavo non potesse venire bene, nella concitazione del momento, ma, poi, tornato a casa e scaricata l'istantanea, ne ho appurato la buona (vista la macchina fotografica a disposizione) qualità".
Questa testimonianza del mio amico e collaboratore Daniele, è corredata di una foto scattata sabato scorso (23 agosto 2008) in Germania a Dresda e dalle dichiarazioni di sei persone che conosco e della cui sincerità NON ho motivo di dubitare.
L’immagine, che è stata inviata per l'analisi ad un centro ufologico statunitense, è stata estrapolata direttamente dalla scheda fotografica della macchina e, grazie ad un esame approfondito, ho potuto stabilirne l’autenticità.
Nella fotografia si notano un disco volante e, alla sua sinistra, otto piccole sfere bianche che, a detta dei testimoni, erano molto più numerose e ben visibili ad occhio nudo.
Si può osservare l’oggetto non identificato di maggiori dimensioni (il classico U.F.O.): l'ordigno può ricordare quelli descritti da Adamski e da Meyer. Si può anche rilevare che il cielo è lattiginoso, in seguito alle solite irrorazioni chimiche.
Sono innumerevoli gli avvistamenti di questi periodi, soprattutto (se ci si limita a quelli divulgati) nel Regno Unito ed in Russia, le cui autorità militari hanno ultimamente filmato intere formazioni di ordigni volanti sulla cui natura e provenienza è possibile, per ora, formulare solo delle ipotesi.
“Avevamo appena finito di pranzare in uno dei locali vicino alla piazza principale di Dresda, quando ci siamo incamminati per raggiungere il centro, ma mi sono fermato col battito cardiaco alle stelle, quando ho alzato gli occhi ed ho visto una moltitudine di piccole sfere nel cielo. Il mio stupore e quello del mio amico Luca ha raggiunto l’apice nel momento in cui abbiamo scorto un disco volante sopra la nostra testa. Ho subito esortato il mio amico a prendere la macchina fotografica e di provare a scattare una foto che sinceramente pensavo non potesse venire bene, nella concitazione del momento, ma, poi, tornato a casa e scaricata l'istantanea, ne ho appurato la buona (vista la macchina fotografica a disposizione) qualità".
Questa testimonianza del mio amico e collaboratore Daniele, è corredata di una foto scattata sabato scorso (23 agosto 2008) in Germania a Dresda e dalle dichiarazioni di sei persone che conosco e della cui sincerità NON ho motivo di dubitare.
L’immagine, che è stata inviata per l'analisi ad un centro ufologico statunitense, è stata estrapolata direttamente dalla scheda fotografica della macchina e, grazie ad un esame approfondito, ho potuto stabilirne l’autenticità.
Nella fotografia si notano un disco volante e, alla sua sinistra, otto piccole sfere bianche che, a detta dei testimoni, erano molto più numerose e ben visibili ad occhio nudo.
Si può osservare l’oggetto non identificato di maggiori dimensioni (il classico U.F.O.): l'ordigno può ricordare quelli descritti da Adamski e da Meyer. Si può anche rilevare che il cielo è lattiginoso, in seguito alle solite irrorazioni chimiche.
Sono innumerevoli gli avvistamenti di questi periodi, soprattutto (se ci si limita a quelli divulgati) nel Regno Unito ed in Russia, le cui autorità militari hanno ultimamente filmato intere formazioni di ordigni volanti sulla cui natura e provenienza è possibile, per ora, formulare solo delle ipotesi.
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difficile capire se si tratti di UFO extraterrestri, di velivoli umani tenuti negli hangar dell'area 51, di ologrammi
RispondiEliminaChissà se tali avvistamenti servono ad ingenerare prima la sensazione che esistano gli ET, ed in seguito la paura degli alieni con la messa in scena di una guerra galattica.
sta di fatto che le armi dello scudo spaziale sembrerebbero fatte apposta per fermare velivoli provenienti dallo spazio piu' che per ingaggiare guerre fra blocchi contrapposti
Nel frattempo come preannunciavano i siti "cospirazionisti" la cina si avvicina alla russia appoggiandola nella controversia sull'Ossezia
Preparativi per la terza guerra mondiale?
Corrado, propenderei per l'ipotesi ologrammi, ma non si può escludere che, in qualche raro caso, qualcuno tenti di opporsi, ma sono formiche contro elefanti.
RispondiEliminaSperiamo che gli eventi non prendano una brutta piega.
Ciao!
che gli eventi prendano una brutta piega sembra scontato
RispondiEliminail dubbio è sul come e sul quando
Quanto agli "eventi celesti" sembra che ben poco possa fare la razza umana, e mi chiedo se il destino sia segnato o se esista qualche margine di libertà d'azione.
Alcuni veggenti prevedono azioni future e permettono a qualcuno di scampare ad un pericolo imminente.
Ciò potrebbe significare che il destino non è tutto scritto
Il fatto che non piova assolutamente più e che di conseguenza la terra sia bruciata dal sole dardeggiante, che a fine agosto continui a fare un caldo infernale e che l'aura del pianeta appaia irreparabilmente alterata, tutto ciò sta ad indicare che la fine del Kali Yuga si trova alle porte.
RispondiEliminaIl tempo è per forza breve e per breve intendo qualche anno e in tutti i casi un lasso inferiore al decennio.
Il vero problema non è forse il 'quando' ma il 'se' noi riusciremo a fare qualcosa, a lottare fattivamentte contro i mostri e le larve infestano gli ultimi strani giorni di questa Umanità.
Corrado, spero che esista la possibilità di un bivio, di imprimere agli eventi (non so come) una svolta positiva.
RispondiEliminaComunque, se vuoi, posso porti molte domande, ma non ho risposte.
Già, Paolo, non piove e la terra è riarsa, assetata. Nel frattempo, quasi tutti sono in mille faccende affaccendati, tranne che in azioni utili.
Solvet saeculum in favilla.
Ciao!
ho dato un'occhiata alle profezie indiane relative al kali yuga
RispondiEliminae devo dire che molte di esse si sono realizzate appieno
speriamo che realizzi presto anche quella relativa alla fine di tale epoca ma ...
non dovrebbe essere tra 430.000 anni?
cmq anche fra le profezie, per certi versi attendibili ed in parte già verificatesi ci si perde in un dedalo di interpretazioni, di se e di ma
Se molte profezie sono concordanti su alcuni aspetti (deterioramento morale, politico, economico della razza umana, grandi sconvoglimenti, guerre e distruzioni) per altri divergono
Credo nella possibilitò di una visione a distanza nel tempo (lo ha provato il progetto goernativo USA Stargate per il quale sono stati stanziati soldi a palate) ma no so come riconoscere le visioni migliori da quelle un po' sfocate ...
coincidenza?
RispondiEliminaho fotografato,finalmenteeee!una rondinella acquaiola,che strano al posto del suo corpicino c'è un ufo identico a quello di Dresda!
continuo a sbalordirmi e ciò è molto positivo!
ciao
angela
La storia del Kali Yuga della durata di 432.000(!) anni è abbastanza vecchiotta ed in tanti, anche non di certo i primi che passavano per strada quali l'esoterista svizzero Fritjof Schuon, ci sono cascati.
RispondiEliminaSe diamo retta al metafisico francese René Guénon - su di lui sia la benedizione del Padre che è nei Cieli - la durata del Kali Yuga è di 6480 anni, vale a dire un decimo dell'intero Manvantara formato da quattro Yuga di durata decrescente.
Quindi si parte dal Satya Yuga o Età dell'Oro della durata pari a quattro volte la nostra era per poi decrescere gradualmente sino ad arrivare all'Età di Kali, la pù breve anche se la più violenta e mortifera di tutte.
Le profezie del Visnu Purana sono correttte ed illuminanti (il sito indicato da Corrado ne riporta tuttavia solamente alcune) e non si riferiscono ad un futuro remoto e di là da venire ma ai tristi anni presenti, quelli che stiamo vivendo.
Dunque pochi anni davanti a noi e non 430.000...
Per quanto mi consta, credo che Paolo abbia ragione. Tra l'altro, molte profezie di diversa estrazione culturale sembrano vertere su questi tempi e non su un futuro lontano. Prescindiamo pure dagli oracoli, non abbiamo occhi per vedere ed orecchie per sentire?
RispondiElimina"People die, noone hears the cry" (Ke)
concordo con zret, ho già pubblicato sul mio sito la profezia indiana (d'america) dei guerrieri dell'arcobaleno e prossimamente metterò qualche altro resoconto su simili profezie.
RispondiEliminala concordanza (al di là di qualche sfumatura) è notevole
la nota positiva è che dopo qualche anno (4, 10, 20, chissà ..) di orroridovrebbe instaurarsi una nuova età dell'oro
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