Nel 2005 Steven Spielberg riprese il classico della fantascienza, "La guerra dei mondi" (1953), che, a sua volta, si richiama, tramite la mediazione radiofonica di Orson Welles, alll'omonimo romanzo di H.G. Wells (1898).
La pellicola focalizza l'attenzione sulla famiglia di Ray Ferrier (Tom Cruise) con i figli, Robbie (Justin Chatwin) e Rachel (Dakota Fanning). Spielberg ed i due sceneggiatori, David Koepp e Josh Friedman, più che dimostrare sensibilità nella rivisitazione del modello, offrono forse involontariamente uno spaccato della società statunitense la cui vuota routine è sconvolta dall'invasione degli extraterrestri. La pittura di un mondo consumistico ed inutile, habitat di sorde nevrosi, è, nel suo realismo, irritante in massimo grado molto più degli eccessi narrativi di un'opera non priva di qualche pregio, come la claustrofobica suspense e la bella fotografia dominata da un rosso sangue potentemente simbolico.
La recitazione sopra le righe di Robbie Chatwin e di Dakota Fanning (più misurata ed efficace è l'interpretazione di Tom Cruise) ben rende frustrazioni e risentimenti covati all'interno del nucleo familiare. Credo tuttavia che i due giovanissimi attori non abbiano dovuto faticare molto per esprimere questo tratto caratteriale tipico di una middle class viziata, il cui unico "valore" è la vacanza in Europa o l'ultimo fiammante modello di automobile. E' la classe che, dopo essersi indebitata con mutui stratosferici, per acquistare un villino e per inseguire un tenore di vita sprecone, ora si trova, per via della crisi economica globale, senza lavoro e con la casa ipotecata.
Bene è anche ritratta l'isteria collettiva della gente che, di fronte alla morte ed alla devastazione causate dall'improvviso e feroce attacco alieno, manifesta, in tutta la loro volgarità, violenza, egoismo, vigliaccheria... I discorsi sulla nobiltà del genere umano e sull’aiuto reciproco si rivelano per quello che sono: predicozzi inconsistenti da annoiata omelia domenicale.
Gli eroicomici (più comici che eroici) slanci dell'adolescente pazzoide e le gesta muscolari di Ray appartengono all'oleografia del cinema hollywodiano, ma pure all'infantile mentalità dello statunitense medio, fanatico ed ottuso, molto più spaccone (con i deboli) che intrepido.
Nella fuga dei protagonisti in automobile sotto la pioggia, mentre una folla disperata ed inferocita tenta in ogni modo di impadronirsi del mezzo che potrebbe costituire una chance di salvezza, il film offre il meglio di sé, grazie alla tensione ed alla crudezza delle inquadrature. Qui gli uomini, sia pure nella credibile finzione cinematografica, danno il peggio di sé... in molti casi, l'unica cosa in grado di dare.
La pellicola focalizza l'attenzione sulla famiglia di Ray Ferrier (Tom Cruise) con i figli, Robbie (Justin Chatwin) e Rachel (Dakota Fanning). Spielberg ed i due sceneggiatori, David Koepp e Josh Friedman, più che dimostrare sensibilità nella rivisitazione del modello, offrono forse involontariamente uno spaccato della società statunitense la cui vuota routine è sconvolta dall'invasione degli extraterrestri. La pittura di un mondo consumistico ed inutile, habitat di sorde nevrosi, è, nel suo realismo, irritante in massimo grado molto più degli eccessi narrativi di un'opera non priva di qualche pregio, come la claustrofobica suspense e la bella fotografia dominata da un rosso sangue potentemente simbolico.
La recitazione sopra le righe di Robbie Chatwin e di Dakota Fanning (più misurata ed efficace è l'interpretazione di Tom Cruise) ben rende frustrazioni e risentimenti covati all'interno del nucleo familiare. Credo tuttavia che i due giovanissimi attori non abbiano dovuto faticare molto per esprimere questo tratto caratteriale tipico di una middle class viziata, il cui unico "valore" è la vacanza in Europa o l'ultimo fiammante modello di automobile. E' la classe che, dopo essersi indebitata con mutui stratosferici, per acquistare un villino e per inseguire un tenore di vita sprecone, ora si trova, per via della crisi economica globale, senza lavoro e con la casa ipotecata.
Bene è anche ritratta l'isteria collettiva della gente che, di fronte alla morte ed alla devastazione causate dall'improvviso e feroce attacco alieno, manifesta, in tutta la loro volgarità, violenza, egoismo, vigliaccheria... I discorsi sulla nobiltà del genere umano e sull’aiuto reciproco si rivelano per quello che sono: predicozzi inconsistenti da annoiata omelia domenicale.
Gli eroicomici (più comici che eroici) slanci dell'adolescente pazzoide e le gesta muscolari di Ray appartengono all'oleografia del cinema hollywodiano, ma pure all'infantile mentalità dello statunitense medio, fanatico ed ottuso, molto più spaccone (con i deboli) che intrepido.
Nella fuga dei protagonisti in automobile sotto la pioggia, mentre una folla disperata ed inferocita tenta in ogni modo di impadronirsi del mezzo che potrebbe costituire una chance di salvezza, il film offre il meglio di sé, grazie alla tensione ed alla crudezza delle inquadrature. Qui gli uomini, sia pure nella credibile finzione cinematografica, danno il peggio di sé... in molti casi, l'unica cosa in grado di dare.
E' da due anni che mi documento riguardo alle scie chimiche. Ho cercato di acquisire informazioni da tutti gli angoli visivi esistenti, quello che nega l'esistenza del fenomeno, quello che ne sostiene la pericolosità.
RispondiEliminaSono abituato a considerare il potere come nemico dell'individuo (che secondo me deve usare i suoi poteri su di sé senza esercitare potere sugli altri), mi aspetto da Cesare guerra, tortura e prigionia.
Leggendo siti di natura opposta mi sono fatto l'idea che entrambe le fazioni in lotta siano utili al medesimo fine: creare confusione intorno ad un fenomeno in maniera da renderne impossibile la comprensione.
Da una parte i "complottisti" che fanno di tutto per risultare fumosi con la loro mancanza di riferimenti precisi. Dall'altra gli "scettici" (che trovo molto aggressivi e presuntuosi quindi poco credibili) che risultano altrettanto fumosi con le loro sterminate pagine di linguaggio tecnico che non dice nulla.
Mi affido alla mia memoria. Un cielo invaso da scie biancastre e persistenti è una novità degli ultimi 15 anni. Le scie di condensazione che ricordo negli anni '80 erano diafane e non biancastre.
Il traffico aereo secondo le stime ufficiali è in calo da quasi un decennio.
Si riduce il traffico aereo (compagnie che falliscono o si riducono drasticamente) ma aumentano in cielo i reticolati di scie.
Non mi ricordo aerei di linea che procedevano l'uno accanto all'altro oppure uno a breve distanza dall'altro.
Ho la sfortuna di lavorare all'aperto. Posso osservare il cielo per tutta la giornata e di anomalie rispetto al passato ne vedo tante, troppe.
Aerei di linea (?) che volano dritti perpendicolari al terreno. Come staranno in quel momento i viaggiatori? Schiacciati ai sedili mentre aspettano di entrare in orbita?
Di fronte ad evidenti anomalie mostrare supponenza e presunzione è un atteggiamento sospetto anche per chi non abbraccia una mentalità da complotto.
Non so a cosa servano queste pratiche nei cieli ma non sono fenomeni da sempre esistiti.
La mia memoria non mi ha mai ingannato. Un giorno sicuramente lo farà. Per ora mi ricorda di stare all'erta perché se una guerra di occupazione di stampo nazista è stata possibile in Iraq grazie a grossolane menzogne avallate dai più "attendibili" scienziati, intellettuali e uomini politici d'ora in avanti qualsiasi organo ufficiale perde il suo manto di credibilità per diventare uno strumento d'aggressione ai danni del libero cittadino (ovviamente anche ai danni dell'inconsapevole cittadino schiavo).
La maggior parte delle persone non guarda il cielo, passa le sue giornate al chiuso di appartamenti, uffici e fabbriche, non si interessa alla vita pubblica. Queste persone non sono neppure sfiorate dagli atteggiamenti degli uomini di potere.
Chi segue le vicende di geopolitica non può che constatare un forte degrado della classe dirigente occidentale composta da uomini che non sanno più parlare. A svilupparsi è stata la tecnica che ormai ipertrofica sfugge al controllo dei vari Dottor Stranamore per schiantarsi sul genere umano.
RispondiEliminaLa modificazione della vita sulla Terra è ormai a buon punto, indietro non si torna, sono contento di non aver figli a cui lasciare in eredità l'inferno che si sta scatenando su questo sciagurato pianeta.
Al contempo sono sicuro che si possa combattere, resistere all'aggressione nonostante la disparità delle forze in campo.
L'esempio della terra, che seppur avvelenata continua a rilasciare vita da sé, è quello da seguire.
In un paesaggio di deserto, dai vapori tossici ci sarà un angolo in cui qualche ciuffo d'erba crescerà contro ogni scommessa.
Bisogna continuare a puntare tutto su chi e su cosa non ha speranze di vittoria, nemmeno un centesimo gli avrei dato e invece.
Cresceranno ciuffi d'erba tossica che si contorceranno nel dolore di sapersi malati e lontani dalla loro salute originaria, ma cresceranno e se non potranno acquisire la salute potranno conoscerla in loro e preferirla alla malattia, cercando e lottando per trovare, azioni senza le quali si annichilisce l'esistenza mettendo a dura prova la possibilità di orientarsi dell'uomo.
E' difficile capire quale nuovo, agghiacciante male abbiano in serbo per noi i guardiani del gregge, che non sono pastori.
Penso che l'esperienza umana seppure fosse annichilita sarebbe riuscita comunque a contribuire al significato dell'Universo (o Multiverso) attraverso la curiosità e la capacità di capire.
Comprendere il complicato, più volte piegato.
Seppure feriti, menomati nell'assenza di assoluto cui ci obbliga la materia, siamo ancora in grado di rilasciare vita tra i solchi dell'esistenza.
Denis, parole sante le tue, venate di una tragica, disperata bellezza. In particolare l'ultimo periodo è un apoftegma talmente fiammaeggiante che lo riporterò sul mio quaderno degli aforismi.
RispondiEliminaIl paradosso qual è? Che ormai la verità sulle scie si conosce, (ti consigio di leggere in particolare il penultimo articolo su Tanker enemy, Terraforming: creare un pianeta sintetico, in cui sono svelati i veri retroscena della nefanda e nefasta operazione), ma ci si accorge che l'umanità, pur potendo conoscere la verità, la rifiuta, avviandosi, come un gregge di pecore, al macello. La vita che rilasciamo è larvale, residuale, una vita avvelenata, ma è meglio della gelida morte diffusa ed effusa dal sistema.
Ciao e grazie.
La paura, la fame, la sopravvivenza tolgono la lucidità mentale. Diventa impossibile scindere bene da male, vi sono solo vinti e persi. "Mors tua vita mea".
RispondiEliminaL'atrocità è che nonostante il livello di benessere che abbiamo ancora ci rappresentiamo come vittime cosmiche e come tali in diritto di prendere e fare quel che più ci aggrada.
La superbia e la superficialità non conoscono momenti di crisi, non richiedono fatica e riempono l'ego di false lusinghe.
Ciao
Vedrai, Fenice, come diventeranno piccoli piccoli gli ego ipertrofici e sovradimensionati dei disinformatori nei prossimi anni. I vigliacchi mostreranno tutta la loro patetica vigliaccheria.
RispondiEliminaCiao
la parola giusta è una generazione di viziati e io aggiungo anche degenerati,non tutti per fortuna ma la maggioranza delle persone è stata allevata nella stupidità,nella ignoranza della vita,viziata al limite del fastidio solo a stargli vicino,all'indifferenza egoismo opportunismo,vivono nell'illusione di essere qualcuno che gli hanno impostato i media mentre sono meno degli schiavi,vuoti e svuotati di tutto e neanche lo sanno o riescono a percepirlo.
RispondiEliminaVivono nell'egocentrismo più assoluto
questo purtroppo è la cosa che più mi addolora questa gente è stata distrutta mentalmente e fisicamente,è stato preparata la strada a non avere una opposizione o resistenza al nwo,infatti il film descrive bene la realta' odierna,e io direi anche peggio,se molte persone ancora leccano il culo agli uomini inferiori di governo che li hanno venduti insieme ai loro figli all'elite globale
mentre dovrebbero impicarli ai pennoni più alti e sarebbe poco.Cosa aspettarsi da questi esseri,quello che sta arrivando è molto crudele non avranno pietà di loro e dall'odio con cui verranno attizzati da una e l'altra parte,la 3 guerra mondiale è alle porte il progetto finale porta li,non si puo fare niente per evitarlo,e io aggiungo che questa gente merita questo,la terra verra purificata,molti sono diventati come loro e forse meritano di morire con loro,le mie parole possono sembrare crudeli ma crudeli sono stati con loro stessi per come sono diventati,e forse solo la morte puo salvare queste persone
Alcune riflessioni, non certamente peregrine ma piene di significato:
RispondiElimina"Un tempo, dei tempi, e la metà d'un tempo"
Il link per approfondire:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6370
wlady
White wolf, forse per qualcuno resta una possibilità di resipiscenza e di riscatto, ma la maggior parte è ormai prigioniera del consumismo, dell'egoismo, della fatuità, del conformismo, tutti tratti che consolidano il detestato sistema arcontico.
RispondiEliminaWlady, alla fine, cambia l'angolazione, ma quasi tutti gli autori prevedono o presagiscono per gli anni a venire e per il 2012, fuoco e fulmini. Vero è che Morini cerca di addolcire la pillola, di presentare il tutto come un contrasto tra forze cosmiche, mentre altri si riferiscono a guerre, NWO, cataclismi artificiali, ma il risultato non cambia.
Il destino sta bussando alla porta e, se non gli apriremo, non si periterà di sfondarla. Temo.
Ciao e grazie.
Sempre sul 2012 e dintorni:
RispondiEliminahttp://ilgrandeignoto.blogspot.com/2010/09/limpero-di-iside.html
Ho letto anche tutti i commenti. Considerazioni angoscianti che condivido in pieno.
RispondiEliminaCiao Ambra, "this is the world we live in", purtroppo.
RispondiEliminaCiao
Forse, per dare un quadro piu' completo dell'attacco PERPETRATO ai danni dell'umanità, credo ia NECESSARIO leggere anche questo articolo...
RispondiEliminahttp://scienzamarcia.blogspot.com/2010/09/i-nuovi-vaccini-anti-influenzali.html
Non credo sia da temere la venuta degli alieni Spielberghiani intenzionati a distruggerci, o perlomeno, non sarà cosi' che il genere umano rischierà di finire ... il cancro dell'umanità parte da dentro, dal Core stesso ... homo homini lupus!
RispondiEliminaAlfa Canis Majoris, è una bella sinergia tra umanità lobotomizzata ed influssi diabolici.
RispondiEliminaGrazie di aver segnalato il dossier dell'amico Corrado sui vaccini. Lo sto inserendo su vari forum.
Ciao