02 dicembre, 2016

Naufragio dell’Ufologia e della Cosmologia

L’attuale naufragio dell’Ufologia non si deve allo statuto eterogeneo di una disciplina in cui si intersecano ambiti antropologici e scientifici, ma alla sua sostanziale dipendenza dalle fonti ufficiali che – è notorio – sono per lo meno poco plausibili. Come si possono intraprendere ricerche serie se si analizzano fotografie della screditata N.A.S.A., immagini riprese da presunte sonde e presunti telescopi? E’ più divertente che patetico osservare le reazioni di taluni ufologi che esultano e si meravigliano al cospetto di fotografie “marziane”. Sono documenti iconografici che immortalano animali, sculture, costruzioni terrestri scambiati per altrettanti enigmi alieni, interpretati come prove di vita extraterrestre. Il pianeta rosso è un set cinematografico ubicato in Arizona o in qualche altra regione di Gaia, come la Luna delle missioni Apollo. Si scelgono luoghi esotici e disabitati: è sufficiente cambiare i colori, imporporando il deserto e l’orizzonte ed ecco pronto un Marte for dummies.




Le stesse immagini delle profondità siderali con le costellazioni, le galassie, le nebulose… esibiscono qualcosa di poco verosimile, se non sono fittizie. La Cosmologia, ancora più della Xenologia, paga lo scotto della subalternità agli enti spaziali che sono soprattutto apparati bellici ed influenti centri di disinformazione oltre che agenzie di casting.

Ne sono scaturiti miti di plastica, quali quelli delle missioni oltre l’atmosfera terrestre. Improbabili castronauti impersonano eroi dei fumetti, ostentando permanenti da brivido e conoscenze da manuale delle giovani marmotte.



Ne sono scaturite “teorie” pseudo-scientifiche basate su dati di dubbia o nulla validità: ecco la tanto decantata “teoria del Big bang”, smentita in ogni modo, ma ancora viva e vegeta, anzi egemone. L’errata interpretazione del red shifting, lo spostamento verso il rosso, ha condotto a conclusioni errate. Si parte da premesse fallaci per costruire modelli fallaci con corollari anch’essi fallaci.

Loschi interessi economici, obiettivi bellici, dogmatismo ed ambizioni accademiche hanno ridotto la Cosmologia ad una fiera di paese dove imbonitori e ciarlatani abbindolano campagnoli sprovveduti. Teorie si affastellano ad altre teorie, gli esperimenti, se condotti, sono mentali, i medesimi fenomeni sono strumentalizzati per puntellare i modelli più diversi, non di rado in contraddizione fra loro.

Ufologia e Cosmologia si alimentano di confusione: le diatribe tra sostenitori di diverse ipotesi, controversie indecidibili sotto il profilo retinico ed empirico, hanno ulteriormente intorbidato le acque. Non solo, queste polemiche polarizzano ed atrofizzano la ricerca, disperdendo energie che potrebbero essere usate per perseguire fini ben più importanti.

E’ tipico dell’essere umano occuparsi di quisquilie ed incaponirsi in sterili logomachie, mentre intorno tutto crolla.

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APOCALISSI ALIENE: il libro

9 commenti:

  1. Le scienze in generale sono asservite al potere. La Royal Society era (ed è) un'istituzione paramassonica. La Fisica è sotto controllo dei militari. Cosa possiamo aspettarci dagli scienziati?
    Credo che dell'ufologia contemporanea si possa segnalare (e salvare) solo quella branca più intima, dei parassiti energetici, dei piani dimensionali, di quegli 'ufo nella mente' di Jacobs, Mack e Malanga.
    Riordiamoci poi che del 90% della realtà non ne sappiamo nulla o quasi! Vedremo. Peggio ancora comunque si trova chi va appresso alle pseudo esternazioni del potere sull'esistenza aliena. Ciao

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    1. Concordo, Ghigo.

      Purtroppo Mack tende a vedere alieni benevoli là dove altri, in modo più perspicace, scorgono parassiti.

      Ciao

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  2. Però devo dire che alla Nasa hanno molta fantasia nel costruire reperti marziani strani. E ne producono in continuazione ed in gran quantità.
    Insomma, per stare al succo dell'articolo, per ciò che riguarda la conoscenza è tutto un 'casino'. Non si sa più in che cosa credere, tanta è la confusione dei dati.
    Che cosa pensare allora delle 'scoperte' o presunte tali di Zecharia Sitchin, rivisitate in continuazione negli ultimi anni nei libri dei suoi seguaci? Il suo 'corpus' di traduzioni dal sumero rappresenta una rivoluzione senza precedenti.
    Ma da quando siamo venuti a sapere che il soggetto era finanziato dai Rockfeller e che si trovava in stretto contatto con le gerarchie vaticane, avendo accesso a documenti segreti dei loro archivi, che cosa dobbiamo pensare dei suoi libri?

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  3. L'ultima frase dell'articolo ben corrisponde alle varie "logomachie"; rimane comunque difficile credere che le piramidi egizie siano state costruite da schiavi di 4500 anni fa, così come è opinabile credere che Biglino possa aver cannato le sue traduzioni solo perché ha lavorato per Edizioni San Paolo.

    Altri autori hanno teorizzato la presenza aliena nei testi vari testi sacri, non solo dalla Bibbia, ma anche da testi di altre lingue.

    Tra questi Erich von Däniken, Zecharia Sitchin, Walter Raymond Drake, Mario Pincherle, Peter Kolosimo, Padre Barry Downing, Padre Enrique Lopez Guerrero, Padre Carlo Crespi Croci, Salvador Freixedo, Claude Vorilhon, Carlos Castaneda e altri libri meno noti presenti nella mia biblioteca.

    Tutti opinabili e inattendibili? Probabile; una cosa è certa la nostra cultura e il nostro sapere si è formato sui testi che abbiamo letto e che ci è stato tramandato.

    E che dire di Nicola Tesla, vessato discriminato e lasciato morire in un albergo nell'indigenza più becera; anche di lui abbiamo letto quello che ci è stato fatto arrivare.

    Probabilmente non son tanto sicuro di esistere fisicamente io stesso o se sono un ologramma proiettato da un'altra dimensione.

    Siamo così effimeri e caduchi che non abbiamo il tempo di realizzare la realtà, che è già notte fonda quando crediamo di iniziare un cammino che ci porti alla verità.

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    1. L'archeologia e la linguistica hanno rivelato più verità dell'astronomia e della cosmologia. Certo, molte acquisizioni plausibili sono intrecciate a mistificazioni: sta agli studiosi discernere.

      Ciao

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  4. La sumerologia di Sitchin e dei successivi epigoni mi sembra sostanziosa e rappresenta senz'altro una chiave interpretativa essenziale per comprendere l'antico trascorso dell'Umanità. A dire il vero già Raymond Drake nei primi Anni Settanta aveva messo molta, molta carne al fuoco riguardo a temi sviluppati poi da vari altri studiosi. Un intuito, quello di Drake, che sorprende per la sua capacità di penetrazione. In molti hanno attinto ai suoi libri a partire da Mauro Biglino.
    La cosa curiosa sarebbe l'interesse dimostrato da enti quali la Fondazione Rockfeller ed il Vaticano su certi argomenti come la storia di Sumer e altri soggetti quali i rotoli del Mar Morto o quelli di Nag Hammadi. Una parte di questi è stata pubblicata ed una parte no. Ma di certo alcuni non sono stati secretati e così il Vangelo di Tommaso ci è stato reso noto.

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    1. E' come scrivi, Paolo. Anche prescindendo dagli studiosi citati da Te e da Wlady, la semplice lettura della Torah in traduzione (una traduzione che spesso è un tradimento) ci offre una serqua di indizi su aspetti allotrii, una sfilza che è di estremo interesse ed utile per vedere un po' oltre il velame.

      Ciao

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  5. Siete fantastici, tutti quanti! Menti aperte, spiriti desiderosi di Luce, anime assetate di Verità. Grazie per i sempre utili commenti, sento meno la solitudine in questa realtà che sento precipitare sempre più!

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