"Chi ruba giacinti?" E' questo il titolo di un romanzo tedesco. Piante, animali e specialmente uomini scompaiono dalla Terra nelle maniere più impensate. Pullulano le congetture sulle cause delle inesplicabili sparizioni, finché un anziano scienziato riesce a sciogliere l'enigma: gli scomparsi sono stati rapiti e trasportati su un satellite artificiale costruito dagli abitanti di un lontano pianeta. Gli alieni sono in procinto di invadere la Terra. Nel loro attrezzatissimo laboratorio spaziale, i cosmonauti studiano la struttura ed il comportamento degli esseri che popolano "il mondo dell'ossigeno".
L'opera narrativa, edita negli anni '60 del XX secolo, pare anticipare la saga dei rapimenti. Ogni anno circa tremila persone scompaiono tra Stati Uniti d'America e Regno Unito: di loro si perde ogni traccia. In non pochi casi purtroppo, si tratta di bambini che finiscono tra le grinfie di adepti appartenenti a sette abominevoli.
Alcuni sequestri, come è noto, sono attribuiti a presunti alieni, altri ai militari talora in combutta con gli extraterrestri. Sono episodi che non determinano, però, la sparizione della persona, perché il malcapitato viene prelevato diverse volte per essere poi rilasciato, spesso senza ricordi o con ricordi molto sfocati dell'evento. Sui fini di tali rapimenti, è tutto un ventaglio di ipotesi: si va dallo scopo di ibridazione umano-aliena al trasferimento di memorie, dal fine di studio all'istruzione e preparazione dei rapiti in vista di epocali accadimenti futuri...
Queste abductions testimoniano una silenziosa invasione? Si ha talora l'impressione che alcuni uomini siano sostituiti da cloni: è uno scenario da libro di fantascienza, eppure potrebbe spiegare perché certe persone paiono trasformate in involucri vuoti. Dove finiscono i rapiti di cui non si sa più alcunché? In un'altra dimensione? Su una microluna come nel romanzo sopra citato? Scivolano, attraverso un crepaccio, in un altro tempo? E' plausibile che, nel caso di scienziati e di ricercatori scomodi per il sistema, essi vengano prelevati ed eliminati o costretti a continuare i loro studi in totale segretezza, sotto la rigida sorveglianza dei loro carcerieri.
Fortunatamente, alcuni rapimenti falliscono: la notte del 13 settembre 1953 fu perpetrato un tentativo di ratto a Brovst, in Danimarca, ai danni di una donna che tornava in bicicletta da un paese vicino. Due possenti creature si staccarono d'un tratto dagli alberi, si lanciarono sulla vittima, cominciando a trascinarla verso l'aperta campagna. La donna si salvò, divincolandosi con tutte le sue forze dagli aggressori e gettandosi in un torrente: il giorno dopo, interrogata sull'accaduto, dichiarò che le era parso non trattarsi di uomini, ma di creature mostruose, le cui membra mandavano riverberi dorati. Non una parola né un ansito erano sfuggiti ai sequestratori durante la lotta. La malcapitata, venendo a contatto con i loro corpi, non aveva incontrato né un tessuto né pelle, ma "qualcosa di freddo e ruvido, come le squame dei pesci".
L'opera narrativa, edita negli anni '60 del XX secolo, pare anticipare la saga dei rapimenti. Ogni anno circa tremila persone scompaiono tra Stati Uniti d'America e Regno Unito: di loro si perde ogni traccia. In non pochi casi purtroppo, si tratta di bambini che finiscono tra le grinfie di adepti appartenenti a sette abominevoli.
Alcuni sequestri, come è noto, sono attribuiti a presunti alieni, altri ai militari talora in combutta con gli extraterrestri. Sono episodi che non determinano, però, la sparizione della persona, perché il malcapitato viene prelevato diverse volte per essere poi rilasciato, spesso senza ricordi o con ricordi molto sfocati dell'evento. Sui fini di tali rapimenti, è tutto un ventaglio di ipotesi: si va dallo scopo di ibridazione umano-aliena al trasferimento di memorie, dal fine di studio all'istruzione e preparazione dei rapiti in vista di epocali accadimenti futuri...
Queste abductions testimoniano una silenziosa invasione? Si ha talora l'impressione che alcuni uomini siano sostituiti da cloni: è uno scenario da libro di fantascienza, eppure potrebbe spiegare perché certe persone paiono trasformate in involucri vuoti. Dove finiscono i rapiti di cui non si sa più alcunché? In un'altra dimensione? Su una microluna come nel romanzo sopra citato? Scivolano, attraverso un crepaccio, in un altro tempo? E' plausibile che, nel caso di scienziati e di ricercatori scomodi per il sistema, essi vengano prelevati ed eliminati o costretti a continuare i loro studi in totale segretezza, sotto la rigida sorveglianza dei loro carcerieri.
Fortunatamente, alcuni rapimenti falliscono: la notte del 13 settembre 1953 fu perpetrato un tentativo di ratto a Brovst, in Danimarca, ai danni di una donna che tornava in bicicletta da un paese vicino. Due possenti creature si staccarono d'un tratto dagli alberi, si lanciarono sulla vittima, cominciando a trascinarla verso l'aperta campagna. La donna si salvò, divincolandosi con tutte le sue forze dagli aggressori e gettandosi in un torrente: il giorno dopo, interrogata sull'accaduto, dichiarò che le era parso non trattarsi di uomini, ma di creature mostruose, le cui membra mandavano riverberi dorati. Non una parola né un ansito erano sfuggiti ai sequestratori durante la lotta. La malcapitata, venendo a contatto con i loro corpi, non aveva incontrato né un tessuto né pelle, ma "qualcosa di freddo e ruvido, come le squame dei pesci".
Forse davvero come scrive qualcuno loro siamo noi solo alcuni millenni nel futuro, forse loro (noi) abbiamo perso quella spiritualità che stanno cercando avidamente sul nostro (loro) pianeta terra, hanno perso la spiritualità per il sapere, sono diventati come macchine, e noi stiamo andando verso quel futuro fatto di cip e computer.
RispondiEliminaSi penso che Stan Romanek, possa aver rilasciato la sua intervista molto vicina al reale, ribadendo che più si è evoluti e meno si è fisici; alcuni possono rapirci per salvare la propria razza (che siamo noi proiettati nel tempo), altri per apprendere la nostra spiritualità, certamente sarebbe auspicabile sapere al più presto chi c'è la fuori, e svegliarci dal torpore di millenni di religione pacco.
Non manca molto per il disclosure, sta solo a noi cercarne i sintomi in noi stessi, e nelle cose che stanno succedendo, il bene e il male è insito in tutto l'universo, ma come diceva qualcuno, il bene non sempre è bene ed il male non sempre è male, in attesa che si apra quella finestra, combattiamo per non essere danneggiati da chi ci vuole pecore ed ignoranti, relegandoci nel terzo livello di spiritualità.
wlady
Wlady, come sempre, il tuo commento, a margine di questo breve articolo propedeutico, è molto significativo e profondo e tuttavia questo non è l'unico aspetto che mi colpisce, perché hai espresso dei pensieri molto simili a quelli che ho oggi esposto in una bozza che credo titolerò "Evoinvoluzione", ossia Evoluzione-involuzione.
RispondiEliminaIn particolare, quando scrivi: "Loro (noi) abbiamo perso quella spiritualità che stanno cercando avidamente sul nostro (loro) pianeta terra, hanno perso la spiritualità per il sapere, sono diventati come macchine", aderisci, per singolare sincronismo, alla seguente osservazione: "I visitatori hanno sovrapposto alla prima natura (per usare una distinzione che risale a Leopardi), ossia la condizione primigenia, non solo la seconda natura di esseri "sociali", ma un terzo strato di tipo tecnologico che ha per sempre assopito la spontaneità vitale. Cercano ora invano qualcosa di cui non serbano neppure il ricordo? In questo iter verso la nullificazione dell'anima pare adombrato il destino dell'umanità".
In fondo, la spiritualità è un ritorno al Principio e, rinunciando alla scienza per la sapienza, potremo di nuovo abbeverarci alla fonte.
Ciao e grazie.
molti sanno quello che accade da molto tempo su questo pianeta,e cercano di svegliare le coscienze come possono e con i mezzi che possono usare,come libri,film ecc. e le persone forse accettano la verità sotto forma di romanzo o cosiddetta fantascienza che invece proposta come realtà e verita'che per lo stolto schiavo della sua stupidita potrebbe essere facilmente derisa (a spese sue).io ho notato ultimamente che parlando di queste cose e proponendole come un qualcosa che puo essere vero ma anche no anche in forma romanzesca,la gente si avvicina più facilmente alla vera realtà,mentre proponendo tutto come realtà,che essi non vedono,la gente tende a spaventarsi o a negare ridicolizzando il tutto,naturalmente con le dovute differenze tra persone,e' una cosa molto strana e credo sia legata a una certa programmazione del dna,essendo a conoscenza del fatto che il nostro parlare inteso come emissione di suoni e vibrazioni ma anche come discorso ,può addirittura riprogrammare il dna,come un compiuter che riceve informazioni o dati,ad esempio come essi fanno con i loro servi dei media,in cui ripetono all'infinito le stesse menzogne come un mantra,sto cercando di sviluppare una attenzione particolare su questo tema perchè penso ci sia un certo codice nei discorsi con parole chiave che aprono l'accesso alla programmazione del dna magari al risveglio più che all'ipnosi mediatica di massa,naturalmente è tutto da vedere ma credo che la gente o almeno la maggioranza abbiano dei codici nel dna che possono essere aperti e programmati in negativo o positivo,magari dovuto ad un intervento di entita aliene (gli antichi guardiani-arconti) creando appunto una nuova razza umana involuta e indebolita per essere schiavizzata e usata per i propri interessi.
RispondiEliminasul fatto che essi possano essere noi nel futuro sono scettico,si può essere uno dei tanti mondi che vi sono o possono essere creati,ma sinceramente non ci vedo tanto senso,per una mia visione ottimista,e perchè ne sono certo,l'uomo non arrivera a quel punto,presto tutto questo finira almeno per i destinati,chi siano i destinati e perchè? sarebbe interessante capirlo,anche se non escludo sia un possibile mondo per alcuni,mentre altri accedino ad altri mondi,mentre è ovvia una mano esterna a questo pianeta,una regia che sta cercando qualcosa da noi disperatamente,al di la del controllo e manipolazione,e che secondo me alcuni sono preddisposti ad avere una combatibilita con loro altri no,questi discorsi sono affrontati spesso da corrado malanga ma deve essere più chiaro sul primo uomo di cui parla,c'è molta confusione in questo discorso da parte sua,e voglio ricordare che molte entita maligne si beffano e mentono ai vari medium chanelling ecc. perciò bisogna stare attenti se non all'informatore all'informazione
Sì, Whitewolf, ho notato anch'io che, tramite la finzione narrativa, si sbloccano delle resistenze. La fantascienza è genere di anticipazione, ma soprattutto di trasfigurazione. E' comunque arduo infrangere le barriere dell'incredulità: secoli di programmazione mentale hanno creato sedimenti ed incrostazioni molto spessi.
RispondiEliminaIl tuo discorso sul D.N.A. e sul modo di influire su di esso con vibrazioni e mantra è assai attuale, alla luce di scoperte e studi che legano la macromolecola ad un mondo liminale.
Mi chiedo, però, se agire sul D.N.A. significhi pure violare il sancta sanctorum dell'uomo.
Anch'io non credo che i Grigi vengano dal futuro, ma in qualche caso gusci astrali futuri potrebbero "avvisarci" dei rischi in cui incorreremo, se perderemo l'anima.
Su Malanga e sulla scarsa affidabilità di channellers e rapiti, concordo.
Ciao e grazie.