27 novembre, 2007

Che cos'è la matrice?

Che cos'è la realtà?

Che cos'è la matrice ed è possibile uscire da essa? Occorre per trattare questo argomento prescindere dal nesso ormai quasi istintivo col film Matrix, pellicola il cui messaggio per alcuni versi ambiguo, è penetrato nell'immaginario collettivo, segnatamente delle nuove generazioni.

Ebbene, ritengo che si debba risalire più indietro per tentare di comprendere che cosa sia la matrice. Il celebre film, infatti, mostra numerosi addentellati con concetti filosofici soprattutto inerenti al pensiero di Platone. Come ho chiarito altrove, Matrice significa generatrice, quindi la Matrice prima è l'Essere. Forse è un errore quindi riferirsi a Dio come ad un Padre, in quanto Creatore, Egli-Ella è, infatti, Padre-Madre. La madre è colei che (pro)crea.

Quindi coloro che si ostinano a ripetere che bisogna uscire dalla Matrice, usano evidentemente il termine matrice intendendo qualcos'altro, perché il problema o non si può risolvere o non si pone e non è dunque un problema. Mi spiego: se siamo immortali, in quanto frammenti dell'Essere, ne saremo sempre parti. Se, invece, dopo la morte del corpo, tutto finisce, per uscire dalla matrice, basta aspettare il decesso.

Si dovrebbero esaminare altri scenari: ad esempio, quello relativo all'eventualità di vivere, come ritenevano alcuni filosofi stoici e Gurdjeff, sino alla fine del cosmo. Bisognerebbe anche pensare all'orribile prospettiva che la mente continui ad esistere senza il corpo in una sorta di sistema informatico, trasformata in una memoria bio-elettronica che si illude di vivere in un mondo concreto. E' questo lo scenario delineato dal film Matrix. E' una situazione dalle numerose implicazioni ontologiche e vitali che solleva molti interrogativi. Come distinguere la "realtà" finta (generata da un megacomputer) dalla "realtà" vera? Una volta dissolta la "realtà" simulata, la "realtà" vera che caratteristiche ha? La "realtà" vera è del tutto vera o è una proiezione di una Mente-Matrix? Il nostro obiettivo sarà quello di uscire dalla "realtà" finta per inoltrarci nella "realtà" vera. Secondo alcuni scienziati, la "realtà" finta è costituita da un velo elettromagnetico che occulta dimensioni invisibili in cui, ad esempio, vivono altri esseri che normalmente non percepiamo. Per alcuni, allontanarsi dalla matrice significa squarciare il velo e recuperare uno sguardo penetrante che ci consenta di vedere oltre le apparenze.

E', mutatis mutandis, la concezione di Platone che esorta a contemplare il mondo delle Idee, riconoscendo che le cose sono non-essere, un non-essere che, in qualche modo misterioso ed inesplicabile, è. Qui ci troviamo di fronte ad un'altra questione cruciale: sebbene il mondo fenomenico manchi di sostanzialità, è al suo interno che possiamo intravedere il riflesso, per quanto pallidissimo, delle idee iperuraniche. E' al suo interno che viviamo, quantunque consapevoli (per chi abbia compiuto questo salto concettuale) che i fenomeni sono appunto apparenze, anche se esteriormente concrete, solide. Bisogna riconoscere che, nonostante tutti i tentativi, è impossibile risolvere l'antinomia che oppone la realtà noumenica a quella fenomenica, il mondo degli enti eterni ed immutabili al mondo sublunare del divenire, dello spazio-tempo e dell'entropia, il Bene al Male, per quanto relativo, perché non si può capire come dall'Essere eterno, perfetto, incorruttibile derivino la caducità e la corruzione.

Si può giustamente affermare che il divenire non esiste e che il Male è solo parvenza (è questo il pensiero del marchese de Sade, non a caso, noncurante di qualsiasi dimensione morale): tale conclusione è, però, eticamente aberrante, poiché implica una totale indifferenza per ciò che accade, (o pare accadere).

Lo stesso Siddharta Gautama, pur persuaso che il mondo è velo di Maya, si adoperò per lenire le sofferenze delle creature viventi (dei, uomini, animali), perché evidentemente sapeva che, nonostante il mondo sia illusione, il dolore è, invece, concreto. Forse chi si china, com-passionevole sulle creature sofferenti, chi offre il suo cuore e la sua anima, sapendo che il dolore non è illusione in un mondo di illusioni, potrà un giorno essere accolto nella dimora dell'Essere.

Forse l'Essere ha creato un'illusione con all'interno una realtà, il dolore, per stimolare il senso etico degli uomini. Uscire dalla matrice è quindi, in primo luogo, prendere coscienza dell'inganno dei media, delle menzogne della storia e della scienza ufficiale, per cominciare a pensare in modo libero, quindi significa affidarsi all'Essere che, se è, non può distruggere né condannare per sempre una parte di sé. Le arti marziali, le mille tecniche per acquisire poteri che consentano di vincere le "leggi" naturali, sono surrogati di un'esistenza soprannaturale, metafisica che, se esiste, non è certamente nello spazio-tempo e che potremo vivere solo se saremo fedeli alla Terra. I fedeli alla Terra erediteranno il Cielo. Forse.


Articolo correlato: Oscar Bettelli, L'esistenza della realtà, 2007

12 commenti:

  1. La Matrice è l'idea che hai di te stesso finchè non inizi a ricordare; sono solo infiniti veli, perchè infinite sono le matrici, che nascondono la tua nudità senza corpo.
    Il fenomeno è la tua espressione, il noumeno la tua essenza.
    Amandoti completamente salverai il mondo

    Ciao, ottimo articolo

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  2. Ciao Timor, sì, in effetti, il noumeno è l'essenza. Essa ci sfugge, ma è, mentre il fenomeno che sembra essere, non è. Credo.

    Grazie per il lusinghiero apprezzamento.

    Ciao!

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  3. mi trovi d'accordo.

    L'illusione c'è, il male è concreto..

    I medici dicono che se non si può curare la malattia (illusione) si possono almeno alleviare i sintomi (dolore)..

    A buon intenditor..

    Donnie.

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  4. Ciao Fratelli carissimi..

    un grande abbraccio, vi voglio davvero tanto bene..

    La luce risplende sempre di più fino a che il giorno è fermamente stabilito..!!

    Non permettiamo che le pseudo-filosofie e le para-culaggini degli
    Arconti ci aggioghino in perdite di tempo du faziosità personali.

    Prendiamo i remi ed iniziamo e remare tutti insieme verso la Fonte, prima che arrivi in tempo in cui tutto questo sarà impedito.

    Grande Zret.. Grande Straker..

    Vi auguro ogni bene

    #B O J S#

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  5. la matrice è reale, è una cassa energetica che copre parte del cielo e ci impedisce di vedere il restante 95 % della realtà...

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  6. ovviamente bojs che tanto buono nn è----dice di nn perderci in queste cose, non si sa mai CHE TROVASSIMO L'USCITA

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  7. Scusa zret, ma cosa è soprannaturale? Vorrei la tua definizione non quella da enciclopedia..
    Una volta cera un ragazzo intelligentissimo, amava studiar e leggere, ma tutti lo prendevano in giro sottolineando come era stupido e inutile. Un giorno il ragazzo si alzo ed era diventato stupido.

    In altre parole, i ragazzi rappresentano la matrice mentale, che non accetta niente se non uguale a se(la mente è il centro dell'egocentrismo, perchè è li che si forma e dove muore). Il ragazzo è lo spirito che ormai si è convinto di essere solo mente e carne. Siamo di più stai tranquillo, un consiglio segui più il cuore e un pò meno la mente e avrai risposte, non supposizioni o idee, ma sensazioni emozioni.
    Non sono ideologie orientali a provare ciò, ma tutte le colture non rilegate alla matrice.
    Se sei alla ricerca prova!!
    Dove non arrivi da una parte ci arrivi dall'altra..forse..
    Per Kant il noumeno era un concetto limite..

    Un abbraccio a tutti, è un onore "dialogare" con voi.

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  8. Fenice, è la natura stessa ad essere soprannaturale anzi la sua... Matrice, così come essa manifesta-nasconde un'essenza metafisica che possiamo definire in tanti modi. Anche quel 95 per cento circa di cosmo che non percepiamo è materia-energia, oltre la quale si dispiegano forse altri livelli di realtà, ma non in senso fisico. E' evidente, però, che il linguaggio umano è del tutto inadeguato ad esprimere certi concetti che si possono forse per un istante intuire, ma non comunicare.

    Ciao a tutti e grazie!

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  9. non fate i ciechi sto dicendo KE LA MATRICE è UNA CASSA DI ENERGIA COSTRUITA DA INTELLIGENZE ALIENE AL PC E CHE COPRE GRAN PARTE DEL CIELO

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  10. tramite i loro ordini,tu costruisci la matrice,o meglio fai si che essa sia percepibile per quella che è.

    un caro abbraccio.anto-az

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  11. antoooooooooooo almeno tu e dai: la matrice è reale, è una gabbia energetica uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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