31 luglio, 2009

Dream

Maurits Cornelis Etscher (Leekwarden 1898, Hilversum 1972) è il noto disegnatore ed incisore olandese, la cui arte, che prese l'avvio da una meticolosa riproduzione della natura, dalla seconda metà degli anni Trenta, sotto l'influsso di studi inerenti alla topologia ed alla cristallografia, approdò alla raffigurazione di "immagini mentali". Il ricorso alle divisioni periodiche del piano, a forme geometriche elementari iterate in serie contigue, a figure zoomorfe, che grazie ad effetti optical ed a contorni ambivalenti trapassano le une nelle altre in surreali metamorfosi, creano un universo di paradossi percettivi. In molte xilografie e litografie divenute famose, Escher articola prospettive illusorie, strutture tridimensionali impossibili, ma fondate su una logica ferrea. Sono mondi di aberrante razionalità, dove i vuoti costruiscono gli oggetti, secondo gli orizzonti della Gestalt.

L'arte, talora cerebrale del visionario incisore, scava in inquietanti archetipi, rifulge di cupe intuizioni in un'opera come Dream. Escher raffigura in primo piano un cardinale dormiente. E' supino, le mani incrociate sull'addome. I particolari rassicuranti (il capo mitrato adagiato sul guanciale, la stola... ) sono contraddetti dal volto rigido del porporato il cui sonno sembra quello della morte, ma soprattutto dalla gigantesca mantide che sovrasta minacciosa il prelato. E' una raffigurazione onirica: il sogno, lungi dall'essere una momentanea digressione dal reale, uno scivolamento nel fantastico, è l'unica, vera realtà. Una dimensione popolata da sinistre creature irrompe nel mondo e vi si accampa visibile a chi serra gli occhi fisici. Coesistono piani differenti che si intersecano e collidono.

L'intera creazione si squaderna nella litografia: il mondo minerale prende forma nelle architetture con le volte a crociera che sorreggono il peso insostenibile del nulla; il regno vegetale si impietrisce nei capitelli fitomorfi; il regno delle ombre nell'insetto dallo sguardo bieco e terribile. Le volte a crociera poi si stagliano sulla nera, vertiginosa volta dello spazio trapuntato con gli spilli degli astri.

Escher, attingendo ad una fonte di simboli ancestrali, sembra descrivere un universo dove una morte immobile avvolge involucri di vite agonizzanti ed in cui un dominio oscuro (coagulato nelll'osceno connubio tra Roma e la mantide?) immerge gli esseri nel sonno dell’ipnosi.

E' solo un sogno, certamente, ma un sogno che, dissoltosi con il lucore dell'alba, apre la porta di un incubo.



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6 commenti:

  1. "Look mummy, there's an aeroplane up in the sky"

    Did you see the frightened ones?
    Did you hear the falling bombs?
    Did you ever wonder why we had to run for shelter
    when the promise of a brave new world
    unfurled beneath a clear blue sky?
    Did you see the frightened ones?
    Did you hear the falling bombs?
    The flames are all gone, but the pain lingers on.
    Goodbye, blue sky
    Goodbye, blue sky.
    Goodbye.
    Goodbye.
    Goodbye.

    "Guarda mamma, c'è un aeroplano lassù nel cielo"

    Hai visto la gente terrorizzata?
    Hai sentito cadere le bombe?
    Ti sei mai chiesto perché
    dovevamo correre verso i rifugi
    quando la promessa di un nuovo mondo migliore
    era stata sbandierata sotto un limpido cielo azzurro?
    Hai visto la gente terrorizzata?
    Hai sentito cadere le bombe?
    Le fiamme sono ormai lontane
    ma il dolore persiste.
    Addio cielo azzurro.
    Addio cielo azzurro.
    Addio.

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  2. Testo di una celebre canzone dei Pink Floyd, profetica ed intuitiva come il quadro di Escher.

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  3. La logica spinta all'estremo che diventa assurdo.
    Questo mi ha sempre stupito.

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  4. Mi è sempre piaciuto molto Etscher, e posso dire che è il mio pittore preferito , seguito da Dalì e dal surrealismo in generale...infatti in casa ho riproduzioni di quadro sia di Etscher che di dalì: entrambi richiamano la mente oltre le Porte della Percezione e dentro l'Inconscio individuale e Collettivo (in questo sono molto psichedelici)..arrivando forse a sfiorare la vera essenza dell'Universo e della Mente..

    by
    @lice (Oltre lo Specchio)
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    MailingList: http://groups.google.com/group/teorici-del-complotto?hl=it
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  5. Ciao Alice, credo che l'arte sia la suprema forma di conoscenza perché si spinge oltre ed ha l'audacia di spalancare the Doors Heidegger sosteneva che i poeti "sono i più arrischianti", ossia coloro che osano guardare nel'abisso, un abisso in cui si può trovare forse anche una goccia di luce.

    Ciao e grazie.

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  6. Alice, abbiamo aggiunto il tuo blog nella lista dei collegamenti di Tanker enemy. Ho visto che tra i commentatori dei tuoi articoli alcuni sono i paggi di Kattivix. Sono come la zizzania.

    Ciao

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