Il 12 marzo 1958 il medium Richard Miller dichiarò di aver captato un messaggio telepatico da un alieno di nome Kla-la, che disquisì sulle piramidi egizie in termini, per quei tempi soprattutto, sbalorditivi. L’essere affermò che una flotta galattica, proveniente da Aldebaran, nella costellazione del Toro, era approdata in Egitto, dove aveva costruito la Grande piramide. Non solo, KLa-la precisò che i visitatori erano intervenuti con un generatore di particelle per limitare un allarmante grado dell’inclinazione dell’asse terrestre e per creare situazioni climatiche più favorevoli nel periodo seguente l’ultima glaciazione.
Queste affermazioni appaiono meno bizzarre di quanto si potrebbe pensare, alla luce di recenti studi ed acquisizioni: geologi, archeoastronomi ed archeologi propendono per una nuova datazione del complesso di Gizah o, per lo meno, della Sfinge, collocata tra XI e VIII millennio a. C. Inoltre le accurate ricerche condotte da C. Malanga sulle esperienze di presunti rapiti hanno consentito allo studioso di individuare le costellazioni d’origine degli extraterrestri implicati in interferenze con gli umani: il Toro, Orione, il Drago. Infine la notizia relativa agli interventi per dominare il clima si riallaccia al progetto HAARP, il nefasto sistema congegnato negli Stati Uniti d’America, per modificare le condizioni meteorologiche.
Il messaggio di Miller ha un precedente nell’ambito del nazismo occulto: Karl Haushofer nel 1919 fondò la Vril Gesellschaft, una società esoterica, al cui interno operarono due sensitivi, la croata Maria Orsic, ed un certo Sigrun. Essi ricevettero una comunicazione telepatica in cui si fornivano istruzioni per costruire una macchina del tempo o un ordigno volante. L’informazione, che veniva da Aldebaran, comprendeva pure la storia di due razze abitanti su pianeti orbitanti attorno a questa stella. Quando quelle civiltà vennero a sapere che il loro sole si sarebbe espanso, organizzarono, 500 milioni di anni fa, un’evacuazione di massa e si diressero verso il pianeta Mallona, di cui rimane la fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, poi si trasferirono sul pianeta rosso, infine sulla Terra, dove vennero in contatto con le popolazioni presumeriche.
Fonti:
M. Barbetta, Aldebaran e le Pleiadi, 2004
C. Malanga, Alien cicatrix, 2005
G. Terzoli, D. Marchesini, Il codice degli dei, 2004
Nota: la suggestiva immagine abbinata al testo è opera di Straker (pseudonimo), che ringrazio per la collaborazione.
Queste affermazioni appaiono meno bizzarre di quanto si potrebbe pensare, alla luce di recenti studi ed acquisizioni: geologi, archeoastronomi ed archeologi propendono per una nuova datazione del complesso di Gizah o, per lo meno, della Sfinge, collocata tra XI e VIII millennio a. C. Inoltre le accurate ricerche condotte da C. Malanga sulle esperienze di presunti rapiti hanno consentito allo studioso di individuare le costellazioni d’origine degli extraterrestri implicati in interferenze con gli umani: il Toro, Orione, il Drago. Infine la notizia relativa agli interventi per dominare il clima si riallaccia al progetto HAARP, il nefasto sistema congegnato negli Stati Uniti d’America, per modificare le condizioni meteorologiche.
Il messaggio di Miller ha un precedente nell’ambito del nazismo occulto: Karl Haushofer nel 1919 fondò la Vril Gesellschaft, una società esoterica, al cui interno operarono due sensitivi, la croata Maria Orsic, ed un certo Sigrun. Essi ricevettero una comunicazione telepatica in cui si fornivano istruzioni per costruire una macchina del tempo o un ordigno volante. L’informazione, che veniva da Aldebaran, comprendeva pure la storia di due razze abitanti su pianeti orbitanti attorno a questa stella. Quando quelle civiltà vennero a sapere che il loro sole si sarebbe espanso, organizzarono, 500 milioni di anni fa, un’evacuazione di massa e si diressero verso il pianeta Mallona, di cui rimane la fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, poi si trasferirono sul pianeta rosso, infine sulla Terra, dove vennero in contatto con le popolazioni presumeriche.
Fonti:
M. Barbetta, Aldebaran e le Pleiadi, 2004
C. Malanga, Alien cicatrix, 2005
G. Terzoli, D. Marchesini, Il codice degli dei, 2004
Nota: la suggestiva immagine abbinata al testo è opera di Straker (pseudonimo), che ringrazio per la collaborazione.
Volevo porre una domanda. l' astronomia odierna è a conoscenza di questo pianeta orbitante attorno di aldebaran? come mai se kuesta flotta ha costruito la grande piramide,essa assieme alle altre due piramidi raffigurano la cintura di Orione e non una cosa riguardante la costellazione del Toro?
RispondiEliminaCiao, mi accorgo solo ora del commento. La questione è complessa: Alford attribuisce la costruzione delle piramidi agli abitanti di Nibiru. In ogni caso, se leggi Amos, Orione e le Pleiadi, qualcosa si chiarisce.
RispondiEliminaCiao
GLI ALDEBARANI
RispondiEliminaCuriosamente, il contatto delle medium della Vril non sarebbe stato stato l'ultimo contatto medianico con gli Aldebarani.
Il medium RIchard Miller afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da Kla-La di Aldebaran, il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione (il riferimento alla Loggia Luminosa è evidente).
Kla-la afferma che la Grande Piramide sarebbe stata costruita dall'equipaggio di una nave proveniente dal Terzo Pianeta della Costellazione di Aldebaran, per fungere da faro interplanetario. In una cavità posta a 243 piedi sotto la Piramide, sarebbero state poste della apparecchiature atte al riequilibrio dell'asse gravitazionale terrestre, per produrre un clima più favorevole alla vita.
Tra l'altro fornisce una datazione della Piramide più simile a quella (più veritiera) ipotizzata da Graham Hancock in base agli studi alluvionali e geomorfologici della zona (circa tredicimila anni fa), rispetto a quella favoleggiata dai cosiddetti egittologi ufficiali (2500 a.C.).