E’ destino che il nostro essere si dissemini in innumerevoli esistenze. Un giorno saremo il contrario di chi siamo oggi e solo una sfaccettatura ci accomunerà all’origine: lo spirito attuale diventerà il suo contrario, perché il contrario gli appartiene non meno della sua natura primitiva.
Diremmo che da un piccolo seme possono nascere piante che poi svettano alte ed imponenti? Eppure è quello che accade. Notiamo qualche affinità fra il seme e l’albero? Eppure l’albero è nato dal seme.
Le esistenze sono simili ai rami che si sviluppano da un tronco: ogni ramo si biforca e la biforcazione si dirama ulteriormente e così ancora.
Ecco perché, se guardiamo il nostro volto in uno specchio, vediamo mille volti: ogni volto è il nostro e nessuno lo è.
Diremmo che da un piccolo seme possono nascere piante che poi svettano alte ed imponenti? Eppure è quello che accade. Notiamo qualche affinità fra il seme e l’albero? Eppure l’albero è nato dal seme.
Le esistenze sono simili ai rami che si sviluppano da un tronco: ogni ramo si biforca e la biforcazione si dirama ulteriormente e così ancora.
Ecco perché, se guardiamo il nostro volto in uno specchio, vediamo mille volti: ogni volto è il nostro e nessuno lo è.
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