Sia lontana ogni intenzione di offendere dalle parole
Tempo fa lessi sul sito www.chemtrailcentral.com il contributo di un visitatore che, invece di ricorrere alle pseudo-argomentazioni ed ai paralogismi dei soliti negatori dell’evidenza, per tentare di insinuare il dubbio che la realtà delle scie chimiche sia un’illusione ottica e mentale, adduceva il “fatto” che un’operazione di spargimento di sostanze nocive su larga scala tramite velivoli, sarebbe eccessivamente dispendiosa ed insostenibile per l’apparato industriale anche di una potenza economica, quali gli Stati Uniti.
Altri, comunque esterrefatti di fronte ad un numero così ingente di aerei e piloti implicati, si chiedono dove i governi (quelli veri, non quelli dei capponi che si beccano quando viene dato loro il pastone), possano reperire le risorse per tale attività umanitaria.
La risposta è semplice: in primo luogo, quella fucina di iniziative lodevoli, denominata impero di USAtana, ha sempre individuato dei cespiti per fomentare conflitti in tutto il pianeta, compresi la seconda guerra mondiale, fortemente voluta dalle élites statunitensi per i loro biechi scopi. D’altronde basta visitare il sito di Icke,www.davidicke.com per essere aggiornati in tempo reale sui costi esorbitanti della guerra, pardon missione di pace per l’esportazione della democrazia, in Iraq. Tra parentesi, resta un mistero come si possa esportare ciò che non si possiede. Sono costi che l’amministrazione di Cheney e cricca sostengono senza gravi problemi: basta stampare cartamoneta che non vale quasi niente, tramite il signoraggio, impadronirsi delle ricchezze degli stati del Terzo mondo, farsi prestare dei denari da qualche banca, inasprire la pressione fiscale, ridurre le spese per lo stato “sociale”, controllare il mercato degli stupefacenti… e vi assicuro che i baiocchi si trovano. I costi poi di questa e di altre nobili attività vengono scaricati sui cittadini che, con le imposte dirette e soprattutto con quelle indirette, finanziano i loro carnefici: i sudditi spesso sono contenti di essere svenati ed avvelenati. Vulgus vult decipi: oggi giorno gli si può togliere il panem, purché gli si lascino i circenses, anche sotto forma di scandalo che coinvolge la Iuventus, gli arbitri, gli scommettitori ed altre probe persone. Con la testa vuota sprofondata in quell’immondo quotidiano rosa, gli idiotiloti non si accorgerebbero di un’aviocisterna che li irrora di aulenti balsami, neppure se sfiorasse la loro zucca.
Senza dubbio l’investimento è enorme: calcolate i costi per la fabbricazione di squadriglie, quelli per il carburante, la manutenzione, l’estrazione dei minerali per la produzione delle perniciose miscele da spargere sulle ignare popolazioni e sugli ecosistemi. Non si dimentichi, però, che sia il quarzo sia i minerali da cui si ricava l’alluminio sono tra i più diffusi in natura. Aggiungete i lauti stipendi per quei galantuomini dei piloti e le spese per la disinformazione (patetici articoli della NASA per “dimostrare” che le scie chimiche sono scie di condensazione o fumi di incendi…): insomma i capitali di cui si deve disporre sono astronomici, ma il numero delle pecore da scorticare è notevolissimo. D’altronde – lo ripeto – è più che sufficiente il signoraggio per coprire le spese, salvo poi gridare, lacerandosi le vesti, che il debito pubblico è causato dal sistema “previdenziale”, da quello “sanitario”. Oltre al danno, anche la beffa.
Certo, anche solo per tutti i soldi che sono dilapidati in tale ignobile operazione i cittadini dovrebbero protestare con fermezza, chiedendo che la Carta costituzionale, ridotta a carta… venisse rispettata, invece di sentire il neo-presidente della bocciofila, Napolitano, con la vergognosa e sfacciata ipocrisia che connota i potenti, farfugliare di diritti costituzionali intangibili.
Purtroppo quasi nessuno agisce né per difendere il portafoglio, sempre più sottile, né per tutelare la salute, sempre più precaria. Intanto il tempo stringe e siamo verso la fine: in cauda, anzi in caelo venenum.
Nota:
Sul signoraggio vediwww.signoraggio.com Tra l’altro ciascun cittadino italiano, vanta un credito nei confronti della Banca d”Italia”, di 25.800 euro!!!
Tempo fa lessi sul sito www.chemtrailcentral.com il contributo di un visitatore che, invece di ricorrere alle pseudo-argomentazioni ed ai paralogismi dei soliti negatori dell’evidenza, per tentare di insinuare il dubbio che la realtà delle scie chimiche sia un’illusione ottica e mentale, adduceva il “fatto” che un’operazione di spargimento di sostanze nocive su larga scala tramite velivoli, sarebbe eccessivamente dispendiosa ed insostenibile per l’apparato industriale anche di una potenza economica, quali gli Stati Uniti.
Altri, comunque esterrefatti di fronte ad un numero così ingente di aerei e piloti implicati, si chiedono dove i governi (quelli veri, non quelli dei capponi che si beccano quando viene dato loro il pastone), possano reperire le risorse per tale attività umanitaria.
La risposta è semplice: in primo luogo, quella fucina di iniziative lodevoli, denominata impero di USAtana, ha sempre individuato dei cespiti per fomentare conflitti in tutto il pianeta, compresi la seconda guerra mondiale, fortemente voluta dalle élites statunitensi per i loro biechi scopi. D’altronde basta visitare il sito di Icke,
Senza dubbio l’investimento è enorme: calcolate i costi per la fabbricazione di squadriglie, quelli per il carburante, la manutenzione, l’estrazione dei minerali per la produzione delle perniciose miscele da spargere sulle ignare popolazioni e sugli ecosistemi. Non si dimentichi, però, che sia il quarzo sia i minerali da cui si ricava l’alluminio sono tra i più diffusi in natura. Aggiungete i lauti stipendi per quei galantuomini dei piloti e le spese per la disinformazione (patetici articoli della NASA per “dimostrare” che le scie chimiche sono scie di condensazione o fumi di incendi…): insomma i capitali di cui si deve disporre sono astronomici, ma il numero delle pecore da scorticare è notevolissimo. D’altronde – lo ripeto – è più che sufficiente il signoraggio per coprire le spese, salvo poi gridare, lacerandosi le vesti, che il debito pubblico è causato dal sistema “previdenziale”, da quello “sanitario”. Oltre al danno, anche la beffa.
Certo, anche solo per tutti i soldi che sono dilapidati in tale ignobile operazione i cittadini dovrebbero protestare con fermezza, chiedendo che la Carta costituzionale, ridotta a carta… venisse rispettata, invece di sentire il neo-presidente della bocciofila, Napolitano, con la vergognosa e sfacciata ipocrisia che connota i potenti, farfugliare di diritti costituzionali intangibili.
Purtroppo quasi nessuno agisce né per difendere il portafoglio, sempre più sottile, né per tutelare la salute, sempre più precaria. Intanto il tempo stringe e siamo verso la fine: in cauda, anzi in caelo venenum.
Nota:
Sul signoraggio vedi
Le lascio questo articolo trovato su ALICE NEWS, non sò se per lei è interessante cmq lo posto.
RispondiEliminaLuca Saccheri
11 SETTEMBRE, PENTAGONO MOSTRA PER PRIMA VOLTA VIDEO IMPATTO
New York, 16 mag. (Apcom) - I vertici del Pentagono hanno atteso che si chiudesse il processo contro Zacarias Moussaoui, l'unica persona incriminata negli Stati Uniti in relazione agli attentati dell'11 settembre 2001. Ora che il "ventesimo kamikaze" di al Qaida è in un carcere di massima sicurezza con una condanna alla prigione a vita e dopo un'attesa durata cinque anni, il governo americano ha autorizzato la diffusione di un filmato che mostra l'impatto del volo 77 sull'edificio del Pentagono, nel giorno degli attentati.
Il filmato, registrato da telecamere di sicurezza dell'edificio del dipartimento della Difesa, è stato mostrato solo in parte: i fotogrammi che mostrano lo schianto vero e proprio dell'aereo sono rimasti fino ad oggi inediti. Il filmato è diffuso sul sito di Judicial Watch, un osservatorio esterno che passa al setaccio le attività del governo federale, all'una, ora di Washington (le 19 in Italia). L'indirizzo dell'associazione è www.judicialwatch.org.
Il video è stato consegnato all'osservatorio per effetto della legge sulla trasparenza degli atti amministrativi. Le immagini non dovrebbero contenere rivelazioni clamorose ma, secondo il Pentagono, potrebbero mettere a tacere le mille teorie di complotto che hanno condizionato a lungo la dinamica dello schianto del volo dell'American Airlines.
L'apparente assenza dei resti delle ali dell'aereo all'esterno del Pentagono e la dimensione della breccia aperta sull'edificio del Pentagono, avevano fatto pensare che l'impatto fosse stato provocato da un piccolo aereo o addirittura da un missile, non da un jet di linea di imponenti dimensioni. "Abbiamo combattuto a lungo per avere questo filmato per completare la ricostruzione dell'attentato", ha commentato il direttore di Juditial Watch Tom Fitton. "Speriamo che, finalmente, il video possa mettere a tacere tutte le voci su un complotto".
Ciao Luca. Hanno mostrato il filmato al TG, ma l'hanno tratto dalla Rete. Si vede solo un bagliore. Quale aereo!!! Era un drone o un missile!!! Sono patetici. O sbaglio? E' il Pentagono delle Bermuda dove spariscono gli aerei. Hanno ragione loro...
RispondiEliminaGrazie infinite.