Lo statunitense Alex Collier è un presunto contattato le cui divulgazioni spaziano dalla storia antica alla religione, dalla genetica alla fisica ed alla cosmologia. Egli fu avvicinato, circa trentacinque anni fa, da visitatori originari dalla stella Mirach, nella costellazione di Andromeda, che altresì proverrebbero dal futuro. Vediamo succintamente le informazioni che gli Andromediani hanno trasmesso a Collier per verificarne il tenore.
Per quanto attiene alla storia dell’umanità, Maroney, il portavoce degli Andromediani, ha rivelato che, da tempi immemorabili, razze extraterrestri visitano il nostro pianeta. Molte vi si insediarono: gli Anunnaki di Nibiru crearono una specie umana, il lulu dei Sumeri, tramite complesse manipolazioni genetiche, mentre cosmonauti di Orione costruirono le piramidi egizie. A proposito del DNA, il corredo cromosomico umano comprende i geni di ventidue razze cosmiche. Per questi geni molte razze palesano uno straordinario interesse, poiché è nel DNA che anima, pensiero, energia… si fondono in modo inesplicabile. L’anima è una consapevolezza, una fonte di energia interdimensionale che, più che trasmigrare di corpo in corpo, crea differenti stati vibrazionali percepiti come involucri materiali. La psiche, attraverso le varie esistenze, conserva i ricordi delle vite anteriori, anche se spesso in forma molto offuscata.
Maroney ritiene che Gesù sia stato un personaggio composito, che predicava anche la dottrina della metempsicosi, condannata dalla Chiesa nel 545 d.C. Da molti secoli opera una razza ibrida i cui individui sono assai longevi e che dominano le èlites politiche. A costoro alluse pure Winston Churchill, quando evocò non meglio definiti “personaggi” molto potenti: ciò spiega perché l’umanità, sebbene possieda un DNA regale, ossia contenente le tracce geniche di ventidue razze, non si sia evoluta sul piano spirituale, essendo rimasta imprigionata in preconcetti e schemi di pensiero ideati da creature negative per soggiogarla. Tale forma di controllo è vitale per le razze ostili. Gli Andromediani preannunciarono nel 2001 un cambiamento per la Terra e l’umanità pressappoco nei termini accennati da altri contattisti e canalizzatori: la svolta dovrebbe occorrere tra il 2007 ed il 2013, quando i poli magnetici si sposteranno, il pianeta transiterà in un’altra dimensione, mentre gli avvistamenti di UFO si intensificheranno per opera di civiltà cosmiche benevole, che, però, non interferiranno sullo sviluppo degli avvenimenti. Il potenziale genetico sarà sbloccato e gli uomini finalmente comprenderanno la loro origine ed i loro destino.
Le varie notizie desunte dal libro di Collier, Defending sacred ground, a volte bizzarre, trovano riscontri nei rapporti di altri contattisti e studiosi: si rintraccia la conferma a posteriori delle teorie di Sitchin su Nibiru ed i Sumeri, il consueto riferimento al passaggio dimensionale ormai imminente…
Originali sono tuttavia il riferimento a Gesù, come figura eterogenea: in questi ultimi anni alcuni storici hanno scoperto, dopo aver a lungo e diligentemente studiato le fonti, che effettivamente potrebbe nascondersi dietro Gesù di Nazareth un personaggio che è il risultato della sovrapposizione e fusione di Giovanni di Gamala, combattente messianista, figlio di Giuda, appartenente ad un’influente famiglia ebrea, con Gesù Bar Abba, il messia sacerdotale cui si devono molti sublimi insegnamenti dei Vangeli. Secondo altri, il ruolo di Giovanni di Gamala, sarebbe stato completamente depoliticizzato per costruire un personaggio umano e divino, Cristo, modellato, per lo più, sullo stereotipo di antichi dèi che si sacrificano per l’umanità al fine di liberarla dal male, muoiono e risorgono. Giovanni sarebbe servito, per così dire, come semplice profilo per dipingere poi i lineamenti del divino Salvatore.
Ancora più intriganti sono le informazioni relative al DNA, inteso anche come archivio di ricordi, come “ponte” tra anima e realtà. Il chimico ed ufologo toscano Corrado Malanga, studiando attraverso sedute ipnotiche, la programmazione neurolinguistica e la grafologia, i racconti di presunti rapiti, ha constatato un nesso tra DNA e coscienza, come obiettivo delle interferenze di alieni, intenti talvolta a trasferire la memoria da una psiche ad un’altra.
Recentemente un’altra studiosa, Daniela Giordano, partendo da un’esperienza che risale al 1978, quando una notte vide un essere glabro, dai grandi e dolci occhi azzurri, che teneva tra le mani una piccola piramide, ha riconosciuto la pregnanza di concetti elaborati da Grazyna Fosar e da Franz Budorf, rispettivamente fisico e matematico. I due ricercatori hanno divulgato i risultati ottenuti nel campo della genetica da scienziati russi e tedeschi, quali Fritz Albert Popp. Popp, che è un biofisico, “ha condotto ricerche sul fenomeno dei bio-fotoni, una naturale radiazione luminosa emessa da ogni organismo vivente. Questa radiazione bio-fotonica è molto debole e può divenire visibile solamente con metodi di rafforzamento in una camera oscura. Popp ed il suo gruppo di ricerca osservarono che il nostro corpo non solo emette luce, ma che la assorbe anche dall’ambiente… Ulteriori ricerche dimostrarono che qualcosa all’interno del corpo è in grado di immagazzinare l’energia della luce… e che la memoria della luce si trova nel DNA, in quella parte denominata “DNA silente”. A causa della caratteristica forma, il DNA rappresenta un’ideale antenna elettromagnetica, che si comporta forse come un microprocessore biologico idoneo a comunicare con l’ambiente. Per questo motivo – chioso – alcuni contattati affermano che gli alieni stanno modificando il DNA umano col fine di prepararli ad una percezione nuova del mondo, più viva, penetrante. Non è forse un caso se Whitley Strieber riferì che i visitatori erano stati attratti su Gaia dalla luce, dalla luce dell’anima, non da quella irradiata dalle città durante la notte.
Sempre circa il DNA, il numero ventidue ad esso correlato, riporta alla mente le altrettante lettere dell’alfabeto ebraico che corrispondono agli archetipi cabalistici attraverso i quali prende forma la “realtà”.
Concludo con un insegnamento di Maraney. Ci aiuti a riflettere e, se possibile, a capire. “La verità giace silente dentro di voi, come razza. Sul vostro mondo il condizionamento è la voce che parla più spesso. Non è con parole o pensieri da voi espressi che la vostra anima si rivelerà. Nella nostra percezione, è attraverso il silenzio dell’uomo che riusciamo a comprenderlo meglio. Gli esseri umani sul vostro pianeta diverranno ciechi, se continueranno a camminare come l’ombra della loro stessa illuminazione".
Nota: le fonti del presente studio saranno indicate in Apocallisi aliene, di prossima pubblicazione.
ciao zret,sono anto-az,che articolo sugli amdromidiani,e propio cosi la creazione è ancora in atto.
RispondiEliminaun sorriso.anto-az
La creazione è perenne: basti pensare all'energia del punto zero.
RispondiEliminaUn abbraccio, carissimo!