Periodo ipotetico dell'irrealtà (?)

Chi afferma che i problemi della società non si possono risolvere mente in modo spudorato. Quasi tutti i problemi sociali, ambientali, economici, medici etc. sono stati creati ed aggravati da un sistema perverso, anche innescando una reazione a catena per cui una questione ne genera un'altra ancora più grave e perniciosa. Ormai siamo presi in un vortice da cui sembra che non possiamo uscire.

Eppure se la tecnologia, il sapere e le capacità umane fossero usati per la vita, invece che per la morte e la distruzione, potremmo vivere tutti in un mondo migliore. Senza il signoraggio bancario, le persone lavorerebbero vent'anni per poi ricevere una congrua pensione. Il denaro sarebbe uno strumento per lo scambio di beni e non un mezzo per controllare e vessare i cittadini o per speculare e dominare intere nazioni.

Avremmo energia non inquinante ed a bassissimo costo, se solo impiegassimo l'etere (vedi Tesla) e la fusione fredda. La polluzione degli ecosistemi sarebbe ridotta in modo drastico, se si riusassero e riciclassero i materiali ed i rifiuti. Non sorgerebbero inceneritori e centrali nucleari in ogni dove, con le loro emissioni e scorie mortali.

Se, invece, di investire somme astronomiche negli armamenti, si destinassero tutti questi fondi ad attività economiche produttive (non alle bieche operazioni dell'economia finanziaria), all'istruzione (quella vera), alla costruzione di infrastrutture (acquedotti, silos, scuole, ospedali...), l’indigenza, le carestie e le epidemie sarebbero evitate. I tassi ed i flussi demografici si stabilizzerebbero.

Se non venisse attuata l'operazione scie chimiche, la Terra non sarebbe ammorbata da veleni ed il clima non conoscerebbe più gli eccessi attuali come siccità, alluvioni e rovinosi uragani.

La Natura offrirebbe piante contenenti principi terapeutici efficacissimi per debellare malattie di ogni tipo e gravità. In realtà, i farmaci, naturali e non, sarebbero spesso superflui, perché non esisterebbero molte patologie create in laboratorio o causate dal deliberato avvelenamento dei biomi, come l'Alzheimer, il Morgellons, la sindrome da affaticamento cronico, il morbo di Chron etc.

L'alimentazione sarebbe salutare e prevalentemente vegetariana, come da precetto biblico ed evangelico. Il malessere psichico non sarebbe "curato" con gli psicofarmaci, ma alleviato e risolto con metodi naturali.

La cultura e la scienza si sarebbero già inoltrate nei territori delle energie sottili e delle dimensioni preternaturali, laddove gli “scienziati” pensano solo ad escogitare armi sempre più micidiali, strumenti per distruggere il pianeta ed asservire l’umanità.

Le persone potrebbero trascorrere le giornate, dedicando poche ore al lavoro e molto tempo allo studio, alla riflessione ed a svaghi, come lo sport, a contatto con una natura incontaminata. Vivrebbero in abitazioni unifamiliari circondate da giardini: un'esistenza rilassante e gratificante contribuirebbe ad allentare le tensioni sociali. La criminalità, spesso esacerbata o addirittura provocata da un sistema coercitivo ed in cui gli unici valori sono il denaro ed il potere, sarebbe un fenomeno alquanto raro e circoscritto. Forse comincerebbero anche a radicarsi negli uomini dei principi etici e le carceri potrebbero essere demolite.

Perché non accade tutto ciò? In primo luogo, perché essi non vogliono, in quanto perderebbero ipso facto il loro immenso potere, basato sul controllo delle istituzioni, delle risorse, dell’informazione e dei sudditi. Tutto ciò non avviene, però, anche poiché noi non vogliamo veramente che avvenga: infatti gli uomini, per il 98 per cento, non solo si meritano l'inferno in cui vivono, ma bramano rimanervi, per una serie di motivi che cercherò di indagare quanto prima.