Portali (terza parte)

Se davvero è imminente un cambiamento, come lasciano pensare profezie e predizioni di differente origine ed area culturale, forse alcuni pittogrammi sono segni che alludono al transito verso una nuova realtà, per mezzo di portali dimensionali. "Mi riferisco in particolar modo ad un agroglifo “tridimensionale” comparso il 28 giugno 2007 vicino West Kennet Long Barrow (Avebury, Wiltshire) che raffigura qualcosa che assomiglia all'interno di un corridoio di monoliti molto simili a quelli che si trovano nella Piana di Gizah in Egitto. Questo crop riporta alla mente il famoso stargate, inteso come portale dimensionale. Qualcuno ci sta comunicando che i portali dimensionali potrebbero aprirsi? Anche altri disegni tracciati nei campi di grano, come orologi cosmici, indicano una data precisa: il 2012.

Il pianeta Terra si sta ricalibrando, in base alle nuove armoniche trasmesse dal Sole e dal Centro Galattico ed i portali sulla Terra si stanno disserrando?" (M. Fratini)

Molte tribù di nativi nordamericani conferiscono alle due aree del firmamento, ossia la Via Lattea e lo Zodiaco un significato simile: esse concepiscono la prima come un sentiero lungo il quale le anime dei defunti percorrono il loro cammino verso il paradiso, un percorso provvisto di stargates ad entrambe le estremità, vicino ai punti in cui l’equatore galattico interseca l’eclittica: lo stargate meridionale è sopra la costellazione dello Scorpione, quello settentrionale fra la costellazione del Toro e dei Gemelli, sopra la clava di Orione.

Esisterebbero anche passaggi verso il mondo sotterraneo: all’interno del pianeta vivrebbero delle civiltà, forse discendenti dagli Atlantidei, che, avendo sviluppato tecnologie molto avanzate, sarebbero in grado di entrare ed uscire dal mondo ipogeo, attraverso alcuni portali. Gli U.F.O. che sempre più spesso sono avvistati, fotografati e filmati, talora apparterrebbero a questi popoli misteriosi, con cui entrò in contatto l’ammiraglio Richard Byrd nel 1947, se è veritiero ed autentico il suo diario nel quale racconta la sua avventura al Polo Nord, dove si troverebbe uno di questi varchi che conduce al regno degli Atlantidei.

Le leggende che narrano di reami perduti, di fate, di elfi avrebbero le loro radici nella reminiscenza trasfigurata ed evanescente di questa antica civiltà, in apprensione per gli equilibri di Gaia. Anche certe vette, come il Monte Shasta, in California e l’Himalaya sarebbero portali: non è forse un caso se il Monte Shasta è collegato a resoconti circa strane luci e singolari abitanti. Nella regione himalayana da anni sono riportati racconti circa bambini ed adolescenti dalle capacità straordinarie, forse in contatto con popoli delle stelle.

Leggi qui la seconda parte.

Nota: le fonti del presente articolo saranno indicate in calce all'ultima parte.