Recentemente, su segnalazione di un amico, ho visto un breve filmato in cui un nativo americano rifletteva, con toni amari ma pacati, sul genocidio perpetrato dai visi pallidi nei confronti delle popolazioni che vivevano nel Nuovo continente, ora in lussureggianti foreste ora in deserti maestosi oppure in verdi pianure attraversate da mandrie di bufali o tra monti selvaggi.
All'etnocidio si è accompagnata la distruzione degli ambienti naturali, sventrati da strade e ferrovie, contaminati da radiazioni nucleari, mentre la cultura dei nativi è stata spesso violata con le case da gioco ed il turismo di massa.
Sono situazioni arcinote: quello che mi ha particolarmente attratto in questo documento è stata la bellezza di quest'uomo. Il suo volto adusto, solcato da rughe, non evoca le ingiurie del tempo, ma esprime un'energia pura, una natura intemerata, una volontà indomita. Lo sguardo è profondo, dolente ma sereno al tempo stesso: è lo sguardo di chi vede oltre gli angusti confini dello spazio e del tempo. E' una bellezza solenne, lontanissima dalle seduzioni scintillanti e vuote del nostro mondo di paiettes e di fatue vallette. E' un aspetto piacente che risalta ancora di più, quando scorrono sullo sfondo immagini di morte con i soliti aerei chimici. E' anche la nobiltà del coraggio di chi, pur sapendo che la battaglia è improba, non rinuncia a lottare, non si rifugia né nel vittimismo né nei facili e falsi miti del consumismo New age.
E' una bellezza che rima con saggezza e significa tacere, quando occorre tacere; significa parlare, quando è necessario parlare.
Ringrazio l'amico Funnyman per la segnalazione.
Articolo correlato: M. Fratini, Donna bisonte bianco, 2008
All'etnocidio si è accompagnata la distruzione degli ambienti naturali, sventrati da strade e ferrovie, contaminati da radiazioni nucleari, mentre la cultura dei nativi è stata spesso violata con le case da gioco ed il turismo di massa.
Sono situazioni arcinote: quello che mi ha particolarmente attratto in questo documento è stata la bellezza di quest'uomo. Il suo volto adusto, solcato da rughe, non evoca le ingiurie del tempo, ma esprime un'energia pura, una natura intemerata, una volontà indomita. Lo sguardo è profondo, dolente ma sereno al tempo stesso: è lo sguardo di chi vede oltre gli angusti confini dello spazio e del tempo. E' una bellezza solenne, lontanissima dalle seduzioni scintillanti e vuote del nostro mondo di paiettes e di fatue vallette. E' un aspetto piacente che risalta ancora di più, quando scorrono sullo sfondo immagini di morte con i soliti aerei chimici. E' anche la nobiltà del coraggio di chi, pur sapendo che la battaglia è improba, non rinuncia a lottare, non si rifugia né nel vittimismo né nei facili e falsi miti del consumismo New age.
E' una bellezza che rima con saggezza e significa tacere, quando occorre tacere; significa parlare, quando è necessario parlare.
Ringrazio l'amico Funnyman per la segnalazione.
Articolo correlato: M. Fratini, Donna bisonte bianco, 2008
significa tacere, quando occorre tacere; significa parlare, quando è necessario parlare.
RispondiEliminaè evidente che occorre tacere e che non è necessario parlare!almeno con me!
angela
Teniamo conto che gli uomini bianchi aggressori e distruttori erano e sono di religione cristiana. Chissà perchè proprio i cristiani, malati di altruismo e vessilliferi della bontà a tutti i costi anche nei confronti dei loro nemici più acerrimi, si sono prodigati al massimo grado per apportare morte, genocidio, violenze e distruzione verso chi non era come loro.
RispondiEliminaDomanda: è una cosa seria la religione in generale e quanto vale il Cristianesimo in valore assoluto?
Temo che la ripsosta sia scontata.
Che Dio mi perdoni. Ma a proposito: che Dio sia cristiano?
Cattolico sicuramente no, Paolo.
RispondiEliminaCiao
Certo che Dio non lo è,perchè alla fine essere cristiano è solo o cmq porta ad essere solo quello che hai riportato tu, Paolo.
RispondiEliminaCiao
questa è la bellezza di chi segue la "via del cuore"
RispondiEliminala può vedere chi sente la voce del cuore, chi vede con gli occhi del cuore, chi vince la rabbia la disperazione e la paura, e l'arroganza del potere con la forza del cuore...
grazie zret
Wakan Tanka, il Grande Spirito, accompagni i tuoi e i nostri passi
vera selvatica
Che il Grande Spirito ci protegga e protegga la Terra: ne abbiamo bisogno.
RispondiEliminaCiao
paolo penso che il crtistianesimo sia stato usato per lo scopo di conquistare quella che era la meta ambita in quel momento e in quel contesto... non sono i cristiani che hanno conquistato l'america ma è stato il potere e gli interessi di pochi...
RispondiEliminacome al solito questo processo ha avuto bisogno di un catalizzatore per mascherarsi e per coinvolgere la gente: il cristianesimo in questo caso, la democrazia in altri, la rivoluzione lisergica, proletaria , vattelapesca in altre occasioni slegate tra di loro-.--
non sò se dio sia cristiano o cosa... ma sono sicuro che essere cattolico non volgia dire soltanto genocidio morte e quella roba li...
io sono cristiano ma.---
cmq bel post... la bellezza traspare dalle piccole cose e trascende l'iconografia del nostro mondo-immagine...e i nativi in questo ne hanno una capacità particolare...
:-))))
"La bellezza traspare dalle piccole cose e trascende l'iconografia del nostro mondo-immagine... e i nativi in questo ne hanno una capacità particolare..."
RispondiEliminaSottoscrivo in toto.
Ciao!