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Al 24 giugno 1981 risalgono le prime apparizioni della Vergine a Medjugorie, cittadina dell’ex Jugoslavia: è noto che alcuni studiosi tendono a collegare tali manifestazioni, di presunta origine spirituale, a fenomeni di tipo ufologico.
Non solo, il 24 giugno 1997, un’altra convergenza nella data, a cinquant’anni precisi dall’incidente di Roswell, il Pentagono diffuse una relazione riepilogativa sull’accadimento, per confermare l’improbabile versione secondo cui presso Corona nel New Mexico, sarebbero caduti dei palloni aerostatici sperimentali, con a bordo dei manichini.
È possibile pure interpretare la ricorrenza della data in esame come il simbolo del principio di una nuova era, l’era in cui finalmente l’umanità comincia a stabilire (o a ristabilire) un contatto con creature provenienti da altri mondi. Un tempo, seguendo una tradizione popolare, nel giorno dedicato all’asceta decapitato per volontà di Erode, si accendevano grandi falò, a segnare il passaggio definitivo all’estate dopo il solstizio d’estate: è l’inizio di un periodo di luce, simbolo di vita e rigenerazione.
Ad ogni modo, se si riuscissero a decifrare i segreti del genio rinascimentale, se si chiarisse il ruolo esoterico della tradizione giovannea, si potrebbe gettare anche un barlume su una questione ufologica intricata e, per molti versi, inquietante. Non è forse un caso se Leonardo ideò un’avveniristica macchina bellica. Si tratta di uno dei suoi progetti più ambiziosi, risalente agli anni del soggiorno a Milano (tra il 1483 ed il 1490): mi riferisco al carro armato protetto da uno scudo massiccio, dotato di una notevole forza di fuoco e per il cui funzionamento erano previste manovelle e ruote dentate. Il carro è di forma molto simile a quella di un disco volante. Esiste quindi un legame tra l’occultismo leonardesco (asserire che lo scienziato ed artista toscano non fu un esoterista rivela, a parer mio, ottusità critica) e tradizioni, che, in qualche modo, hanno una valenza ufologica? Bisogna, comunque, interrogarsi sui segreti ed i fini delle correnti mistiche, magiche ed alchemiche, che coesistettero con le dottrine dominanti, a volte, apparentemente al loro interno, come nel caso di Dante Alighieri (vedi Dante era un eretico), a volte in più o meno aperto dissenso con la cultura ufficiale.
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