31 maggio, 2007

Una terapia per il linguaggio?

Da tempo si assiste ad una paurosa decadenza del linguaggio: non mi riferisco tanto al depauperamento lessicale e sintattico degli idiomi, impoverimento pur gravissimo, ma al divario sempre maggiore tra il significato dei vocaboli e gli oggetti (e concetti) che essi denotano. Senza addentrarmi in complesse questioni glottologiche su significanti, idee, referenti, relazioni semiotiche… vorrei, invece soffermare l’attenzione sull’esigenza etica, prima che linguistica che molti avvertono di ripristinare un contatto tra le cose e le parole. Per chi, come me e Gadamer, non accetta il dogma (anche la linguistica purtroppo hai suoi dogmi) della convenzionalità dei segni linguistici ed ha trovato in una disciplina come la Cimatica una conferma delle sue ipotesi, tale esigenza è quanto mai cogente.

Quante volte si abusa del termine “politica”! Nell’uso comune è diventato sinonimo di “corruzione” o, per lo meno, di “azione spregiudicata o volta a favorire uno schieramento piuttosto che un altro”. In quest’ultimo senso, questo lessema è impiegato spesso da personaggi “politici” la cui ignoranza è, come in alcuni ambiti dell’aritmetica, di un infinito maggiore dell’infinito. Quante volte abbiamo sentito quel beota di belzebusconi adoperare con questo valore soprattutto l’aggettivo “politico”! Il biscione ha sibilato sillabe venefiche contro le decisioni “politiche” della magistratura, contro le dichiarazioni “politiche” di questo o quell’altro giudice, intendendo tale aggettivo come sinonimo di “fazioso”, “tendenzioso” , addirittura “persecutorio” o “iniquo”. (1)

Come spiegare a colui ed agli altri deficienti che “politica” è, invece, parola dal significato molto più alto, essendo l’arte di amministrare la pòlis, la città e lo stato. Che poi la politica sia e sia sempre (o quasi) stata lo strategia per illudere, imbrogliare, tartassare, vessare, traviare i sudditi-cittadini, questo è un altro discorso, un discorso che non giustifica, in alcun modo, un uso improprio e svilente del termine in esame.

Per amore di verità e per la necessità di far aderire il più possibile le cose e le idee, mi sono sempre rifiutato di ricorrere a parole nate morte e fuorvianti, come “neoconservatori”, “comunisti” oppure le ho ironicamente virgolettate. Anzi, nella tensione verso un linguaggio che mettesse a nudo il più possibile il nocciolo marcio della realtà, ho coniato o mutuato nuovi termini e nuovi lessemi per le sigle, seguito o preceduto in tale prassi dagli arguti e lepidi lettori. Così, ad esempio, la C.I.A. da Central “Intelligence” Agency" è diventata Criminal Infamous Agency, la Santa sede, su suggerimento di un amico, è diventata Satan Seed, ossia, molto opportunamente, Seme di Satana. È stato Straker a ribattezzare in modo velenoso e con un’efficace anfibologia, Mario Tozzi, assurto a Bario Tozzi. Le reti Mediaset sono diventate un ripugnante MediaWCnet. La R.A.I. è stata degradata a Raglianti Asini Italiani. Lega Ambiente è stata annientata in Lega Ambiniente. Mi hanno poi divertito e convinto i calembours dell’ottimo Red Cloud: Banale 5 e Polliwood. A proposito di pennuti: tempo fa ribattezzai quel minus habens del CICAP, “Massimo” Polidoro, appunto Pollidoro, ma sia detto con rispetto sincero per i pennuti, molto più intelligenti di parecchi “uomini”.

Nomina sunt omina, dunque? Gabbanelli e compagni, almeno nel vostro caso, sì.


(1) E' naturale che queste considerazioni non sono un'apologia della spregevole magistratura.

Articolo correlato: Freenfo, Il sogno di un ragazzo

29 maggio, 2007

La persecuzione dei Cristiani: i Catari e la catarsi

Vanire è dunque la ventura delle venture (E. Montale, Portami il girasole)

Un saggio di Alessio Di Benedetto, intitolato Tristano e Isolda Il mito degli eterni innamorati dai Celti a Montsegur, è dedicato, oltre che alla celeberrima opera di Wagner ed al substrato mitico correlato, al movimento cataro, fenomeno culturale, politico e sociale nonché religioso che già suscitò l’attenzione di Simone Weil. È facile considerare gli Albigesi dei dualisti o, per giunta, degli “eretici”: senza dubbio, per un influsso del Manicheismo, mediato attraverso i Pauliciani ed i Bogomili, i Catari propugnarono una dottrina dualista, in cui la materia creata dal demiurgo era contrapposta allo spirito promanante da Dio. Tuttavia il loro dualismo, forse in modo paradossale, li portò a cercare una sintesi tra eros ed amor verso una loro sublimazione. Inoltre, i Buoni cristiani, (il vero nome dei Catari) vagheggiarono una fusione tra conoscenza ed amore. Non è un caso, se essi consideravano testo sacro e venerando il Quarto vangelo, testo in cui la dicotomia luce-tenebre è enunciata nel prologo e dove i significati iniziatici ed esoterici, alcuni dei quali adombranti la dottrina della metempsicosi, intessono la fabula evangelica. L’influsso degli Albigesi sulla cultura occitanica, un milieu cosmopolita ed aperto ai contributi arabi, ebraici, celtici, germanici, è indubbio. Simile a fonte sorgiva, il Catarismo fecondò anche le italiche terre sino a lambire la concezione dantesca del mondo. Il sommo poeta, infatti, oltre ad essere un criptotemplare, risentì di alcune dottrine catare, laddove, per esempio, nell’Antiinferno colloca, tra gli ignavi, gli angeli che non si schierarono né con Dio né con Lucifero. D’altronde uno “spirito magno” come l’Alighieri potè solo essere un eretico, le cui convinzioni erano nascoste dietro un ossequio esteriore all’ortodossia cattolica.

Bollati come riottosi e fanatici dalla storiografia ufficiale, la storiografia mercenaria che bandisce le “verità” dei vincitori, i Catari furono, invece, i custodi di conoscenze profonde, ma anche veri, autentici interpreti di un messaggio evangelico di compassione e di fratellanza. In loro l’Amor diventa davvero l’antitesi del termine Roma, rovesciamento satanico del sentimento per eccellenza. La Roma pagana e poi quella dei papi corrotti e spregiudicati è Babilonia la grande, la sentina della terra. Nei Buoni cristiani, l’Amor non è disgiunto dalla conoscenza, in primo luogo dalla conoscenza con cui si distinguono i fenomeni transeunti dall’essenza; non è disgiunto dalle opere, da un’intima coerenza nella condotta che suscitò le simpatie degli stessi cattolici i quali, a loro fianco, convissero pacificamente anche quando Innocenzo III bandì l’abominevole crociata forse contro gli unici, veri cristiani della storia. Il disprezzo del mondo, del matrimonio, dei piaceri terreni non li spinse all’intolleranza o alla misoginia. L’ascesi, che era una scelta consapevole, fu praticata dai perfetti e non imposta ai credenti: il contrario di quanto avviene all’interno della chiesa cattolica, dove rubicondi e pingui porporati vivono nel lusso più sfrenato, mentre la massa langue nell’indigenza materiale e soprattutto morale, causata e voluta dalla gerarchia.

È questo il ritratto degli Albigesi delineato da Di Benedetto: è una descrizione idealizzata, edulcorata? Forse. Non di meno è incontestabile che la cupidigia dei Francesi ed il livore di Innocenzo III mettono in risalto, per contrasto, la profonda umanità dei Catari, persino la loro mansuetudine, la fedeltà ai propri ideali pure di fronte ai corruschi bagliori dei roghi innalzati dai Crociati al seguito di Simone di Montfort.

Le parole del libro dedicato a Tristano ed Isolda, sempre dense, a volte enigmatiche, vibrano di sacrosanto sdegno, quando l’autore denunzia l’ipocrisia della Chiesa di Roma. Il saggista, talora, prorompe in invettive di dantesco calore: “Non si può predicare la pace e poi stringere la mano al boia Pinochet, come fece Woytila, in uno dei suoi viaggi in Sud America (Cile 1987). Non si può predicare l’amore universale ad Assisi e poi santificare lo spagnolo piduista dell’Opus Dei, Josemaria Escrivar de Balaguer y Albas”. È una questione non solo di coerenza, ma anche e soprattutto di sincerità verso sé stessi e gli altri. Se un uomo è attratto dal male e lo pratica assiduamente, non vorremmo sentire i suoi sermoni sulla pace, sulla povertà e sulla misericordia dalla loggia di San Pietro.

Sono molte altre le suggestioni del testo scritto da Di Benedetto: dalle riflessioni sul D.N.A. mitocondriale, all’analisi comparata dei miti, dalle incursioni nella storia dei Sumeri alle puntate sulla fisica contemporanea, il tutto armonizzato come in un arazzo prezioso. Il fulcro del testo, come è ovvio, è l’opera di Wagner studiata nelle sue complesse valenze musicali, letterarie ed archetipiche. Quello, però, che più mi ha avvinto del saggio è la tensione all’unità, al superamento degli opposti, alla lacerazione del velo elettromagnetico, un anelito alla catarsi attraverso l’amore puro e la conoscenza di sé e del reale, una conoscenza che non ci rende simili a Dio o anche solo ad un dio, ma che ci consente di ravvisare l’intimo collegamento tra gli esseri e le cose, nel segno del Tat tvam asi. (Questo sei tu)

Certo, nel libro resta qualcosa di irrisolto, di oscuro: chi fu veramente Enki? Quale fu il suo ruolo nella storia umana? Per quale motivo tale “dio” soccombette ad Enlil ed abbandonò la terra ad un destino di tribolazioni ed iniquità? Nonostante ciò, credo che la via additata dallo scrittore, quella del vertiginoso, spaventevole, eppure, alla fine, liberatorio annullamento dell’identità nell’armonia universale, sia forse l’unica da percorrere… per chi avrà il coraggio e la costanza.

28 maggio, 2007

Sotto Matrix (terza parte) (articolo di Bojs)

Pubblichiamo il terzo articolo di Bojs, testo appartenente alla nuova serie. Le informazioni di questa ricerca inducono a riflettere sul significato delle profezie intese come progetti a lunga scadenza, attuati dalla sinarchia, talora con implacabile lentezza, ma sempre con scientifica precisione. Si pensi alla diabolica programmazione dei conflitti mondiali, fortemente voluti dalle élites per indebolire i vari contendenti, tutti finanziati e sostenuti dalla stessa cricca. Anche in questo caso, assistiamo ad una ricostruzione eretica e dirompente degli eventi tra XIX e XX secolo (ed oltre): molti, ad esempio, scopriranno che il tanto ammirato Giuseppe Mazzini non era un patriota republicano, ma un infido e pericoloso cospiratore. Secondo alcuni ricercatori, anzi, fu un satanista, come il suo indegno corrispondente Albert Pike. Il carteggio tra i due scellerati dimostra chi veramente regge le fila della storia, quella vera ed occulta, perché "storia ufficiale è il nome che diamo alla menzogna".

MATRIX ED IL MESSIA CLONATO
VIAGGIO NEI REAMI ESOTERICI CHE INFLUENZANO LA REALTA'


Articolo 3 di 12 a seguire

Ci sono errori ed errori.
Da alcuni errori impariamo.
Ci sono altri errori che continuiamo a ripetere.
(...)


Premessa

Nei precedenti due articoli abbiamo visto le basi che sono state gettate per la realizzazione del sistema internet-matrix, tramite i motori di ricerca ed il web semantico, poi siamo passati alla trilogia di Matrix ed all'avvento del messia luciferino, portatore di luce e di libertà. La correlazione esistente tra la VERA REALTA' e la realtà matrix-luciferina deve essere analizzata in un contesto più ampio di cui, in parte, trattiamo in questo articolo. Molti lettori pensano che queste siano solo “teorie, come le “ipotesi” di complotto con cui vengono accusati tutti coloro che lottano per svegliare quante più persone possibile dall'inganno giornaliero perpetrato dai media e dalle informazioni plasmate al servizio matrice. Ma sono convinto che molti “scettici” (anche tra coloro che leggono informazioni alternative – ndr) se sapranno uscire dalla razionalità imposta loro dallo schema virtuale creato nel loro DNA, potranno finalmente “vedere” MATRIX, scevri da qualsiasi preconcetto o pregiudizio impostogli a loro insaputa. D'altronde, se a Lucifero credono le ELITES che vogliono il NWO, perché si dovrebbe pensare e credere che siano solo degli stupidi creduloni?

Tre informazioni incredibili.

Da un altro libro riconducibile all'attività' di Don Villa
(Franco Adessa, "O.N.U. gioco al massacro", Edizioni Civiltà, Brescia, 1996)
[Cito integralmente dalla pag. 176 e segg..]

“Ma il culto di Lucifero e l'idea dell'iniziazione luciferina dell'umanità, sempre accompagnati da un odio implacabile per la Chiesa cattolica (che comunque non è affatto espressione vera del messaggio universale del Cristo – ndr) e per la “civiltà cristiana” (che è uno spirito d'amore e altruistico attivo nei secoli nelle persone spesso vituperate e uccise dalle gerarchie della falsa cristianità – ndr), non sono invenzione di David Spangler ["Reflections on the Christ", Findhorn, Scotland, 1978], ma sono una costante ricorrente sia della dottrina teosofica come di quella degli alti iniziati della Massoneria.

Ecco, infatti, il pensiero di uno dei più illustri e famosi capi della Massoneria di Rito Scozzese e precursore della "Società delle Nazioni" e dell'ONU: Albert Pike [Albert Pike, 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese - ndr], insieme ad un altro 33° grado, Adriano Lemmi, lanciò, nel 1888, nelle Logge massoniche europee, le campagne di pacifismo universale che dovevano sfociare nella creazione della "Società delle Nazioni" [cfr. Epiphanius, "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia", Trento, p. 202, nota 393 - Ed. Ichthys, Albano Laziale, Roma, senza data].

Nel suo libro, "Morals and Dogma", ritenuto "La Bibbia" della Massoneria di Rito Scozzese [È interessante l'opinione dell'alto iniziato, René Guénon, su "Morals and Dogma": egli riteneva quest'opera un plagio del libro di Eliphas Levi, "Dogma e Rituale di Alta magia". (cfr. "Il Teosofismo", Vol. I, p. 28)], Pike scrisse: "Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e, quindi, da allora, l'Armata del Tempio (la Massoneria - ndr) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato" [Albert Pike, "Morals and Dogma", Ed. Bastogi, Foggia 1984, vol. VI, p. 156].

In un discorso del 1889, tenuto in Francia agli alti gradi della Massoneria, il Pike affermò: "Ciò che dobbiamo dire alle folle è che noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina luciferina. Se Lucifero non fosse dio, Adonai (il Dio dei cristiani - ndr) le cui azioni provano la sua crudeltà, perfidia, odio per l'uomo, barbarie e repulsione per la scienza, lo avrebbe calunniato con i suoi preti? Sì, Lucifero è Dio e sfortunatamente anche Adonai è Dio. Per la legge eterna, per cui non v'è luce senza ombra, bellezza senza bruttezza, bianco senza nero, l'assoluto può esistere solo come due Divinità: essendo l'oscurità necessaria alla luce per servirle da contrasto, come il piedistallo è necessario alla statua ed il freno alla locomotiva... la dottrina del Satanismo è un'eresia; e la vera e pura religione filosofica è la fede in Lucifero, l'eguale di Adonai; ma Lucifero, dio di luce e dio del bene, sta lottando per l'umanità contro Adonai, il dio delle tenebre e demonio". [Uno stralcio di questo discorso fu riportato, nel 1935, dalla rivista inglese "TheFreemason" nel suo numero del 19 gennaio].

E dalla "purezza della dottrina luciferina" e dalla "fede in Lucifero" Pike enunciava, sempre nel suo trattato "Morals and Dogma", la dottrina di quell'ecumenismo che prevede tutte le religioni intorno agli altari della Massoneria: "Il Cristiano, l'Ebreo, il Musulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei" [Albert Pike, "Morals and Dogma", op. cit., p. 153], e indicava, nella stessa opera, la vera fonte delle "vere religioni": "Tutte le vere religioni dogmatiche sono uscite dalla Càbala e vi ritornano: tutto ciò che vi è di grande e scientifico negli ideali religiosi di tutti gli Illuminati, Jacob Bohme, Swedenborg, Saint-Martin ed altri, viene dalla Càbala; tutte le associazioni massoniche le devono i propri segreti e i propri simboli" [Albert Pike, "Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry", Ed. L. H. Jenkins, Richmond, Virginia 1927, p. 745].

In una lettera del 1871, infine, Albert Pike illustrò i veri intenti di coloro che aspirano al Governo Mondiale e quello che sarebbe capitato all'umanità alla fine della "Terza Guerra Mondiale"*: "Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora, ovunque, i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari,(...) riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero, rivelata finalmente alla vista del pubblico; manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!" [Albert Pike, Lettera del 15 agosto 1871 a Giuseppe Mazzini, catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. Jean Lombard spiega che questa corrispondenza, tra Pike e Mazzini, si trova depositata negli archivi di Temple House, la sede della Massoneria di Rito Scozzese di Washington, ma di consultazione vietata. Una volta, venne esposta al British Museum Library di Londra, dove un ufficiale della Marina canadese, il commodoro William Guy Carr, potè prenderne conoscenza e pubblicarne un riassunto in un libro intitolato "Pawns in the Game", pubblicato nel 1967].

Nella fitta corrispondenza intrattenuta tra Albert Pike e Giuseppe Mazzini, questa lettera faceva seguito ad un'altra, datata 22 gennaio 1870 e curiosamente profetica, in cui, a proposito delle tre guerre mondiali e della triade "crisi-guerra-rivoluzione", che ha tormentato il nostro secolo, Mazzini scriveva: "La Prima Guerra Mondiale dovrà essere combattuta per consentire agli "illuminati" di abbattere il potere degli Zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "illuminati", tra Impero britannico e tedesco, furono usate per fomentare questa guerra. Dopo la fine della guerra, si doveva edificare il comunismo ed usarlo per distruggere altri Governi e indebolire le religioni. La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza tra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico per consentire lo stabilimento, in Palestina, dello Stato Sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si doveva costituire una Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto, doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo fin quando richiesto per il cataclisma sociale finale. La Terza Guerra Mondiale deve essere fomentata, approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" tra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra deve essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano - ndr) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele - ndr) si distruggano a vicenda, mentre, nello stesso tempo, le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte tra loro, saranno, in tal frangente, forzate a combattersi tra di loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico" (La Lettera è catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. il contenuto della lettera ce lo presenta William Guy Carr nel suo libro: "Pawns in the garne" pubblicato nel 1967, Cap. I, p. XV. Il testo originale del Carr è riportato alla fine del Tomo II dell'opera: "La cara oculta de la historia moderna" di Jean Coeurderoy Lombard, 4 Torni stampati nel 1976, 1977, 1979, 1980 da Editorial Fuerza Nueva, Madrid; disponibili presso D.P.F., B.P. 1, 86190 Chiréen-Montreuil – Francia).

Ma allora, stando a questa terribile dichiarazione di intenti, il gioco al massacro, indispensabile alle Nazioni Unite per acquisire poteri sempre più ampi e sempre più dittatoriali, potrebbe essere solo un mezzo per provocare il "cataclisma sociale" finale e per "mostrare alle Nazioni, in tutto il suo orrore, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria" che dovrà dissolvere le Nazioni stesse come sono state conosciute sino ad oggi. Proprio in questo cataclisma e, sotto gli impulsi che la "psicologia di massa", opportunamente diretta dai controllori occulti, provocherà sull'opinione pubblica mondiale, nell'incalzante e inarrestabile opera di distruzione, dovrà essere modificata la matrice religiosa, morale e culturale di intere popolazioni che, soggette alla sovversione delle loro istituzioni, alla violenza endemica più crudele e disumana, in preda al panico degli esodi e delle migrazioni di massa e ridotte alla quotidiana ricerca dell'indispensabile per vivere, faranno emergere un "uomo nuovo" che, "obbligato a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari", riceverà "la vera luce attraverso la manifestazione universale della dottrina di Lucifero"!

Così, dunque, si attueranno "gli scopi e l'opera delle Nazioni Unite" ed "una chiesa di dio (lucifero - ndr), tratta da tutte le religioni (...) metterà fine alla grande eresia della separatività"! Ma questo ecumenismo, vero fine a cui tende l'O.N.U., come affermano gli alti iniziati, si potrà raggiungere solamente "combattendo Roma ed i suoi preti", solo "lottando ovunque contro il Cristianesimo", solo "scacciando Dio (Adonai – ndr) dai cieli", etc. etc.

[Naturalmente resta il fatto che, seppure qualcuno possa pensare che queste informazioni siano esagerate, con il senno di poi, le connotazioni "profetiche" dello scritto, una lettera che trattasse di siffatti temi in modo non troppo difforme da quello precedentemente illustrato non potrebbe non essere considerata una grande prova a favore dell'esistenza di gruppi di persone capaci di enunciare "profezie" che sono in grado di far verificare?…]

To be continued...

di B O J S


P.S. - Consiglio sempre e comunque di stampare, rilegare e rileggere insieme (come in un capitolo di un libro) tutte le serie di articoli nell'insieme. Tale lavoro permette una visione più profonda ed accurata di quanto comporti leggere dallo schermo del computer in cui si associano informazioni disparate che confondono le idee.

Liberatoria: Il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.



Leggi qui la seconda parte.

25 maggio, 2007

Le talpe

Da tempo essi (gli infami stramaledetti) scavano gallerie e costruiscono basi sotterranee. Sempre più spesso si viene a sapere di terremoti rilevati anche in aree non sismiche: “stranamente” quotidiani e reti televisive non diffondono la notizia di questi sommovimenti tellurici… artificiali, causati da microcariche e non da fenomeni di subduzione o da altri movimenti della crosta terrestre. Tutto avviene nella più impenetrabile segretezza, complici i media che inventano fatti inesistenti e, nel contempo, censurano le verità scomode, dirompenti. L’allargamento della base di Vicenza: quali sono i veri motivi?

È dal I sec. d.C. che il campo magnetico terrestre si sta indebolendo: il campo magnetico protegge la Terra dai raggi cosmici. Un ulteriore affievolimento potrebbe rivelarsi fatale per la popolazione sub divo. Intanto, anche a causa della diuturna, massiccia irrorazione chimica, lo strato d’ozono, che scherma il pianeta e gli esseri viventi dai raggi ultravioletti, sembra sia irreparabilmente deteriorato (1). Ciò potrebbe rivelarsi esiziale per la popolazione priva di adeguate protezioni. Da anni il numero delle persone che sono colpite da melanomi, tumori maligni della pelle, è in crescita vertiginosa, allarmante. Si comprende dunque perché le talpe continuano a scavare. Il sottosuolo è un intrico di tunnels, un dedalo di depositi, di laboratori, di alloggi? Credo di sì. Inoltre non penso siano soltanto dei rifugi, ma anche delle installazioni militari che avranno un ruolo logistico e strategico, quando il sistema, per un motivo o per un altro, imploderà. Attraverso la distruzione ed il disordine, saranno imposti il controllo totale, il Nuovo ordine mondiale ed il Governo planetario. Ex chaos ordo.

È normale poi questa militarizzazione strisciante cui assistiamo? L’esecutivo italiano ha destinato cifre abnormi alle spese militari. In ogni regione d’Italia sono avvistati elicotteri neri, mentre si ode il rombo di caccia che sorvolano i centri abitati anche a bassa quota. Tutto ciò non può essere casuale: la sinarchia sta tramando qualcosa di oscuro e di innominabile. Crolli finanziari, crisi idrica ed alimentare, nuovi focolai in Medio Oriente (si pensi alla guerra civile tra Hamas ed Al Fatah in Palestina, agli scontri in Libano tra l’esercito regolare e gruppi “islamici” finanziati dalla Criminal Infamous Agency), escalation delle azioni belliche in Iraq ed Afghanistan, terrorismo di stato… sono altrettante calamità che costellano e costelleranno questo Kali Yuga.


(1) Lo scienziato canadese Neil Finley lanciò l’allarme circa il gravissimo depauperamento della coltre d’ozono, erosione da lui attribuita alle chemtrails ed agli inquinanti contenuti nei propellenti dello Shuttle. Il suo appello, però, è rimasto inascoltato. Vox clamantis in deserto.

24 maggio, 2007

Harvest

Come scrissi in Elogio degli Americani, quella delle popolazioni native del Nuovo mondo fu veramente una cultura. I nativi riuscirono, nonostante alcune contraddizioni che sono caratteristica di tutti gli uomini, a rispettare e ad amare la natura, ma anche a coltivare una visione mistica e spirituale dell’esistenza. Mi vengono in mente, ad esempio, gli insegnamenti di don Juan a Carlos Castaneda, ammaestramenti su come aprire le “porte della percezione”, sul significato ineffabile dell’esperienza iniziatica. Forse per influsso della cultura mesoamericana (si pensi al Quinto Sole dei Maya) o, più probabilmente, attingendo ad antiche conoscenze comuni a numerosi popoli, anche la tribù americana degli Hopi, in alcune sue profezie, allude all’avvento della quinta era, un’era preceduta da segni premonitori. Riporto gli oracoli di Piuma Bianca, parole che, in questi tempi ormai maturi per la messe, dovrebbero essere lette non con credulità, ma con consapevolezza di quanto sia caduco il mondo in cui viviamo. Singolare ed inquietante è il riferimento alla stella blu all’interno del presagio: un pianeta? Un altro corpo celeste? Un’astronave? Un’ultima osservazione: quelli che vivono nella terra degli Hopi, come preannuncia il vaticinio, sono coloro i quali abitano quella regione o piuttosto gli uomini capaci di aprire mente, cuore e spirito ad una realtà rinnovellata, sorgiva?

Ringrazio l’amico Alexy per la segnalazione.



Il nono ed ultimo segno sta per palesarsi?

Piuma Bianca, Clan dell’Orso, Tribù Hopi

Il Quarto Mondo finirà presto ed il Quinto Mondo comincerà. Questo era risaputo dagli Anziani. I segni si sono manifestati nel periodo di molti anni e pochi devono ancora manifestarsi.

Questo è il Primo Segno:

Noi eravamo informati dell’arrivo degli uomini dalla pelle bianca, simili ai Pahana (Hopi), ma che non vivevano come i Pahana. Questi uomini hanno preso la terra che non è loro ed hanno colpito i loro nemici col tuono (fucili).

Questo è il Secondo Segno:

Le nostre terre vedranno l’arrivo di ruote che girano, colme di voci (carri coperti).

Questo è il Terzo Segno:

Strani animali simili al bufalo, ma con grandi lunghe corna copriranno la terra in gran numero (bovini dalle lunghe corna).

Questo è il Quarto Segno:

La terra sarà attraversata da serpenti di ferro (le strade ferrate).

Questo è il Quinto Segno:

La terra sarà intersecata da gigantesche tele di ragno (linee elettriche e telefoniche).

Questo è il Sesto Segno:

La terra sarà intersecata da fiumi di pietra che creano figure nel sole (le arterie stradali ed i fenomeni ottici causati dalla rifrazione).

Questo è il Settimo Segno:

Tu sentirai di un mare diventato nero e di molti esseri viventi morti a causa sua (pozzi di petrolio).

Questo è l’Ottavo Segno:

Tu vedrai molti giovani che portano i loro capelli lunghi come quelli del nostro popolo, venire ed unirsi alle tribù per imparare la nostra via e la nostra saggezza (hippies).

E questo è il Nono ed Ultimo Segno:

Tu sentirai di un luogo di abitazione nei cieli, sopra la terra, che cadrà con grande fragore. Esso apparirà come una stella blu.

Molto presto dopo questo avvenimento, le cerimonie del popolo Hopi cesseranno.

Questi sono i Segni che la grande distruzione è arrivata:

Il mondo sussulterà su e giù. L’uomo bianco combatterà i popoli di altre terre, quelli che possiedono la prima luce della saggezza. Si innalzeranno molte colonne di fumo e fuoco, come quelle che l’uomo bianco ha già fatto nel deserto non lontano da qui. (funghi delle esplosioni nucleari). Quelli che abitano e vivono nella terra degli Hopi saranno salvi. Allora ci sarà molto da ricostruire. E presto, poco dopo, i Pahana torneranno.

Essi porteranno con loro l’Aurora del Quinto Mondo. Essi pianteranno i Semi della Saggezza nei nostri Cuori. Almeno ora i semi sono stati piantati. Questi spianeranno la via per emergere nel Quinto Mondo.


Da Profezie del Popolo Rosso

www.Wovoca.com

23 maggio, 2007

L'esagono di Saturno

La sonda Cassini-Huygens, nel mese di marzo ha identificato una stranissima struttura atmosferica sopra il polo nord di Saturno: la struttura appare di forma esagonale. E’ chiaro che sono in atto dei fenomeni fisici che occorre approfondire: lo spazio, l’universo sono il regno delle forme sferiche ed a spirale, non certamente degli esagoni.

La notizia circa la formazione esagonale su Saturno lascia perplessi, poiché le immagini fornite dai vari enti spaziali (N.A.S.A., E.S.A…) sono sovente manipolate e di dubbia autenticità: infatti la N.A.S.A. è incline a diffondere fotografie realizzate con le sonde, con tagli, rettangoli neri, montaggi. Si pensi a quegli scatti che riprendono il suolo marziano, scatti che hanno suscitato non di rado lo scetticismo e la perplessità di ricercatori indipendenti. Si ricordi, ad esempio, alla Sfinge di Cydonia, sottoposta ad un pesante maquillage, affinché diventasse irriconoscibile il volto della strana formazione.

Potrebbe trattarsi di un clamoroso falso, dal significato simbolico ed esoterico, imperniato sul numero 6, il numero dei lati che formano la figura geometrica individuata su Saturno? Saturno può evocare Satana… Assistiamo ad un messaggio cifrato della sinarchia? È forse una simulazione per sondare la reazione dell’opinione pubblica di fronte ad un’icona astronomica così incredibile?

"E' certamente una caratteristica molto strana, soprattutto per la configurazione geometrica molto precisa, con sei lati praticamente uguali", ha affermato Kevin Baines, esperto atmosferico e membro dell'équipe che ha individuato l'esagono sulla superficie di Saturno. "Non abbiamo mai visto niente di simile su nessun altro pianeta. Tra l'altro, la densa atmosfera di Saturno con moti a conformazione circolare, dominati da circolazione di celle convettive, è forse proprio l'ultimo posto dove ti aspetteresti una figura geometrica esagonale, eppure c'è..."

Se è vero che l’esagono, a differenza della voluta, non appartiene alla natura, almeno così come la percepiamo e la conosciamo, si ritiene che la stranezza di questa figura sia spiegabile, se si chiama in causa la Cimatica. La Cimatica è una scienza che studia le forme geometriche create dalle frequenze sonore in materiali plasmabili. “Saturno, come tutti i pianeti, è dotato di campo magnetico, dunque produce una frequenza sonora e, a causa della sua struttura gassosa, potrebbe essere in grado di generare tali forme precise”.



Fonti:

Redazione di Area 51, Misterioso esagono su Saturno, 2007
Cassini images bizzarre hexagon on Saturn, 2007

22 maggio, 2007

La paura

La paura è il primo nemico naturale che un uomo deve superare lungo il suo cammino verso la conoscenza (Don Juan)

Molti mi chiedono se, per caso, io non tema di occuparmi di certi temi scottanti. Sarei insincero, se affermassi che non pavento niente e nessuno. Nondimeno sono consapevole di ciò: i potenti fondano spesso il loro perverso ed iniquo dominio proprio sulla paura che essi diffondono tra le persone. E’ una paura che addirittura può paralizzare. Quanto più si avverte timore, tanto più la cricca si rafforza.


Forse cercare di evitare a tutti i costi le questioni spinose, ci assicura che vivremo sempre tranquilli? Da un momento all’altro non può accadere un evento in grado di turbare o di sconvolgere la nostra regolare esistenza? Occorre essere prudenti. Tuttavia la pusillanimità non solo non ci mette al riparo da eventuali insidie, ma è anche disonorevole.


Che cosa temiamo? La morte? È nel destino di ognuno di noi. Che cosa temiamo? I tiranni? Dovremo allora vivere rintanati, visto che i tiranni sono in ogni dove, spesso sotto le sembianze di persone come noi?


Dovremo paventare la derisione di chi ci considera dei visionari, degli eccentrici? Sappiamo che gli amanti della verità e gli innovatori sono sempre stati ignorati, beffeggiati e vilipesi. È meglio essere in compagnia di Socrate, Dante Alighieri, Giordano Bruno, Arthur Schopenauer, Wilhelm Reich… o dei melliflui adulatori senza nome di principi e cardinali? La vera reputazione non è quella del perbenismo borghese, simile ad una mano di candido intonaco su una parete coperta di muffe e di putridume. La vera reputazione dipende da un intimo convincimento che, pur tra mille contraddizioni ed errori, abbiamo obbedito ad una legge interiore che ci chiede, se possibile, di divenire migliori per noi stessi e per gli altri.


Dovremo vivere tremebondi, spaventati dalla nostra stessa ombra, con l’illusione di salvarci dalla purga universale? Seguiremo allora l’esempio di don Abbondio? Ne trarremo infinito disprezzo, il disprezzo dei detrattori e la delusione di chi ha confidato in noi.


Qualcuno potrebbe obiettare, asserendo che, in uno stato come la Cina, esiteremmo ad esprimere le nostre opinioni, a causa della repressione poliziesca. Questo può essere vero, ma, con la nostra arrendevolezza e codardia, rischiamo di accelerare la trasformazione delle nostre pseudo-democrazie in regimi totalitari. Ignavi e deboli sono i migliori alleati dei prepotenti.


Se, invece, riusciremo, almeno in alcune circostanze decisive, a vincere la paura, soprattutto il timore del giudizio altrui, scopriremo forse un inatteso, provvidenziale coraggio.

20 maggio, 2007

Sotto Matrix (seconda parte) (articolo di Bojs)

Pubblichiamo il secondo articolo di Bojs, testo appartenente alla nuova serie dedicata a Matrix ed al Messia clonato. Colpisce, in particolar modo, in questo destabilizzante studio, l'analisi controcorrente del celebre film Matrix, un approccio che io estenderei anche alla pellicola V per vendetta, produzione cinematografica del 2005, scritta e prodotta dai fratelli Wachowschi, registi (non è un caso) della trilogia di Matrix. V, in realtà, sta per...

MATRIX ED IL MESSIA CLONATO: VIAGGIO NEI REAMI ESOTERICI CHE INFLUENZANO LA REALTA'

Articolo 2 di 12 a seguire

Ci sono errori ed errori.
Da alcuni errori impariamo.
Ci sono altri errori che continuiamo a ripetere.
(...)

...Nel precedente articolo stavamo parlando di Internet, di raccolta dati, androidi, cloni umani e delle varie implicazioni nella nostra vita reale e nella percezione della realtà. Continuiamo... LA MACCHINA SPIA DELLA PSICHE UMANA

Internet-Matrix, protocolli tcp-ip, web 2.0, fire-wire, umts, bluetooth, convergenza tra servizi diversi, sintesi delle telecomunicazioni, Google e famiglia, che cosa stanno facendo?

Ciò che tutti coloro, che sono impegnati nella protezione delle libertà civili, vogliono sapere è: “perché il settore militare della Difesa, di una nazione, vorrebbe fare una tale cosa?”

I “LifeLog” sono “embrioni programmati di esseri umani”. Scaricano tutto quello che un individuo fa in un database inimmaginabile: ogni e-mail spedita o ricevuta, ogni immagine memorizzata sul pc, ogni pagina Web vista, ogni file scaricato o uploadato, ogni telefonata fatta e ricevuta, ogni programma visto in televisione (anche quelli su DVD o VHS – ndr), ogni lettura effettuata, ogni stazione radio ascoltata, ogni espressione facciale e parola detta, ogni musica ascoltata etc. Tutto questo (e molto, molto di più – ndr) verrebbe combinato con informazioni provenienti da una moltitudine di fonti: una trasmittente GPS per tenere tabulati su dove e quando quella persona è stata, sensori audio-visuali per catturare quello che lui o lei vedono o dicono e monitor biomedici per monitorare i flussi biologici dell'individuo (le alterazioni biochimiche e bioelettriche destate dalle emozioni – ndr). Questa gigantesca fusione di informazioni personali viene usata poi per "tracciare i fili della vita" di un individuo, vedere precisamente come le relazioni umane e gli eventi si sviluppano. Inoltre, chiunque abbia un accesso al database, può recuperare uno specifico filone di operazioni passate o richiamarne qualcuna, secondo il tipo di esperienza vissuta anche di molti anni prima... usando come interfaccia un... “MOTORE DI RICERCA”. Questo progetto è un database di consapevolezza umana. DARPA sta già riprogettando di localizzare tutti i dati "transazionali di un individuo”. Ma c'è chi crede (come me – ndr) che LifeLog vada ben “oltre” lo scopo dichiarato: infatti, mentre elabora le informazioni sulle variazioni biochimiche e bioelettriche di come noi sentiamo e percepiamo la vita, le mette in relazione con quello che ci piace vedere, udire, leggere e con le attività che possono darci orgasmo fisico e mentale (attitudini e abitudini sessuali – ndr).

“LifeLog è di fatto qualche cosa come ECHELON elevato al cubo”.

Questo è, di fatto, archiviare digitalmente la vita di un essere umano come fosse un minicomputer per creare una "memoria surrogata". E' già in funzione (da vari anni – ndr) un “sistema ibrido” anche grazie a Microsoft, che analizza tutte le mails, i siti web visitati, le chats, i forum, le conversazioni nei posts e poi salva tutte queste informazioni e le mette in un magazzino elettronico che oggi è stato denominato MyLifeBits. Uno dei tanti siti di questo tipo è, ad esempio, NetVibes.com dove qualsiasi utente può aggregare miriadi di informazioni, immagini, video, suoni, emails, feed rss, news, blogs, web-pages, chats, forum etc. etc. Il tutto in una o più pagine dinamiche che si aggiornano di continuo in base alle preferenze impostate. Tutto bello, vero? Che comodità potersi leggere tutti gli aggiornamenti dei blogs preferiti in contemporanea e, nel mentre, chattare con amici o postare commenti mentre si prendono appunti, ascoltare musica, mentre si guarda un video (porno? - ndr) e fare mille altre cose tutto nella stessa pagina Web [???].

Fratelli… il cavallo di Troia vi è stato servito su un piatto di fettuccine!!!

Molti ingenuamente pensano: “Io non ho nulla da nascondere..” oppure “non me ne importa niente se sanno queste cose..” o ancora “be’, fintanto che posso usare questi mezzi per mio ludico spippolamento mentale, io lo faccio..”. STOLTI! Voi non sapete quello che fate!!! State mettendo nelle mani dei vostri aguzzini le vostre vite, la vostra anima, il vostro spirito! Usate Internet, ma almeno fatelo con “intelligenza”. Gli strumenti ci sono per una “discreta” privacy e almeno rendete loro la cosa un po' più difficile. Purtroppo la maggioranza continua ad usare strumenti (come i telefonini che tali più non sono da diversi anni – ndr) di cui conosce poco il reale funzionamento ed a che cosa servano veramente, dietro l'utilità pratica a cui ci hanno abituati. Ma tutto questo era destinato ad accadere e, come tale, porterà l'umanità alla “scelta finale”.

Ma ora fermiamoci qui e, con un salto quantico, andiamo al film Matrix per introdurre il tema del messia clonato. Torneremo sull'argomento Internet-Matrix verso la fine della serie di articoli.

La Trilogia di Matrix è una storia che va ri-letta dal punto di vista della Cosmologia Luciferina. Ecco quello che voglio dire: la maggior parte dei popoli analizza la storia del film, guardando a Neo ed alle sue apparenti qualità messianiche. Questo è valido, ma solo sotto un aspetto.

Domanda: quale Eletto o Messia egli rappresenta? Risposta: Neo è il Messia della New Age Luciferina, promette di portare il “risveglio” intellettuale e la libertà. La chiave della storia che molti sembrano non aver compreso dopo il secondo film è: “Chi sono le macchine e gli agenti realmente?”.

Una piccola ricerca sulle filosofie esoteriche e religiose sembra probabilmente confermare quello che apparentemente ci sembra la verità ultima; le macchine e gli agenti sono gettati nella prospettiva del luciferino Signore (Adonay) e dei suoi angeli. L'incontro di Neo con l'Architetto di Matrix rappresenta proprio questo: la battaglia dell'Eletto contro il Signore (Adonay), Architetto di quella realtà virtuale che imprigiona l'umanità. Infatti nella cosmologia esoterica luciferina è tutto il contrario. Adonay (il Signore Dio) è il dio dell'oscurità, che desidera imprigionare l'umanità in un stato illusorio e restrittivo. Quindi il luciferino Adonay combatte contro l'altro dio, il portatore di luce (il significato letterale di "Lucifero") che desidera dare (gratis? -ndr) libertà all'umanità per farle sperimentare appieno tutta la sua natura mentale e sensuale. La celebrazione dell'orgia di corpi pagana a Zion ritmata da musica tribaldance, con le sovrapposizioni delle scene di amore di Trinity e Neo, è piena di simbolismi esoterici (per chi sa leggerli – ndr).

Quindi in Matrix abbiamo Neo, che rappresenta il dio portatore di luce e di libertà, che combatte “contro” l'altro Dio (Adonay) creatore ed architetto di Matrix.

Questo film “profetico” dell'industria “massonica” hollywoodiana pone nell'inconscio collettivo dell'umanità degli insegnamenti atti a preparare il genere umano all'avvento di un messia terreno che combatterà contro Dio. Questo progetto, che viene perseguito da secoli, è stato intrecciato in maniera talmente sopraffina che è molto difficile distinguere le Somme Verità dalle Somme Menzogne, tanto che spesso ciò che ci sembra male è bene e ciò che ci sembra bene è male.

Così il lavoro interno alla coscienza della storia umana posto in essere da questa immane battaglia tra bene e male, crea un conflitto. Da una parte, il luciferino viaggio verso il dio-in sè, un viaggio verso il miglioramento intellettuale e della conoscenza, ma senza etica e morale; e, all'opposto, il viaggio giudeo/cristiano che è la trasformazione (del D.N.A. –ndr) dell'umanità con una natura di base danneggiata (il difetto nel D.N.A. chiamato peccato originale – ndr), attraverso l'Amore e lo sviluppo spirituale. Lucifero dice che l'uomo si comporta imperfettamente a causa della mancanza di conoscenza. Dio dice che l'uomo si comporta in maniera imperfetta a causa del peccato originale (indotto proprio da Lucifero – ndr). Tutta la storia della lotta tra bene e male è incentrata sul problema dell'imperfezione umana. Tutto risale al tempo del serpente nel giardino in Genesi. Lucifero, essendo precipitato nel suo stesso orgoglio, col desiderio di diventare come Dio, diviene noto come Satana (che significa oppositore, colui che si oppone – ndr), tenta l'uomo con le stesse promesse che ancora oggi le organizzazioni pseudo-esoterico-religiose luciferine fanno a chi inizia il cammino della conoscenza; "Tu puoi essere come Dio" e "Tu vivrai per sempre” (i progetti legati al trasferimento della coscienza umana dentro il computer collegati con la clonazione dell'uomo preparano questo scenario – ndr) e li adesca verso l'albero della conoscenza del bene e del male. Il sistema Luciferino moderno crede che ogni uomo possa essere come Dio o un dio: data la conoscenza di base corretta e la via da seguire, egli ritornerà sulla terra finché troverà quella conoscenza ultima. Questa è la via della reincarnazione. La stessa vecchia bugia che ha causato la morte dell'uomo sin da allora. E nessun uomo è mai ritornato in carne o in spirito da allora. Tanto che i due terzi dell'umanità attende ancora il ritorno del Messia, di Maometto, di Nibiru, degli Annunaki etc. etc.

Chi ha ideato il VERO MATRIX? Il Bene o il Male?

Chi sta creando OGGI il VERO MATRIX? Il Bene o il Male?

NOI sapremo riconoscere la giusta via per uscire dal Matrix veniente?

Sapremo riconoscere tra VERO BENE e FALSO BENE o tra VERO MALE e FALSO MALE?

Tra pochissimi anni arriverà il Messia? E se fosse invece l'Anticristo?

Come si collega tutto questo con Internet, le armi psicotroniche, le scie chimiche ed il destino dell'umanità?

Risponderemo a questi quesiti nei prossimi articoli; per ora rimane il fatto che: Google fa parte del progetto Matrix-Luciferino.


Un caro e forte abbraccio a tutti i fratelli che camminano verso la fonte.

To be continued...

B O J S


Liberatoria: il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore e la fonte dell'articolo.

Leggi qui la prima parte.

19 maggio, 2007

I Salvatori

Chi saranno i salvatori? Ormai i governi sono screditati: l’opinione pubblica è per lo più disgustata dalle classi dirigenti ed è pronta per gettarsi nelle braccia di qualche profeta della “verità” e del riscatto contro i potenti corrotti e malvagi. Negli Stati Uniti d’America un candidato a questo ruolo potrebbe essere Alex Jones, il prode paladino che si batte affinché si faccia luce sul 9 11. Alex Jones fu colui che, “di spirito profetico dotato” previde un mostruoso attentato terroristico nell’impero di USAtana…

In Italia, una figura che mi pare avere i requisiti per coagulare attorno a sé il dissenso è Beppe Grillo, l’avido ed astuto “difensore” dei cittadini: con ciò non intendo affermare che sarà il guitto genovese a rivestire il ruolo di Salvatore di Esperia dalle grinfie di banchieri e di profittatori, ma credo che figuri come lui, a mo’ di pifferai magici, potranno condurre le nazioni verso il baratro.

È giunta l’ora delle associazioni “ambientaliste”, dei movimenti per la “tutela” dei consumatori, delle organizzazioni non governative che, dopo aver finto di prodigarsi per i cittadini e per la natura, potranno progressivamente acquisire le prerogative di un ceto politico marcescente. Ormai i politici si baloccano con sigle, simboli, congressi, perché sanno che non resterà loro più alcun reale potere.

Questo è uno scenario, ma ne esiste almeno un altro: il Salvatore potrebbe essere una persona carismatica, circonfusa di un alone sacro. Potrebbe essere il futuro pontefice della Satan Seed (Hans Pater Kolvenbach?), una figura dal fascino magnetico che, in concomitanza con una situazione mondiale stravolta da eventi apocalittici, potrebbe simulare di offrire il suo intervento provvidenziale ad un’umanità esausta e disperata.

Credo che un ruolo cruciale nell’ultimo, fatale atto sarà rivestito dalla tecnologia: la sinarchia inscenerà un’invasione aliena o addirittura la Parousia di Cristo? È oggi possibile usare degli strumenti avveniristici ed incredibili per simulare una “realtà” capace di condizionare il comportamento delle persone. Inoltre l’aumento della frequenza della risonanza Schumann renderà impossibile distinguere tra reale e virtuale, mentre il confine tra i due ambiti è ormai sempre più labile, indefinito. La percezione può essere manipolata, la mente è esposta ad onde elettromagnetiche. Chi veramente conosce le diavolerie di cui si serve e si servirà il governo segreto mondiale per perseguire i suoi scopi inconfessabili?

Il Salvatore pronuncerà parole di falsità, ma la menzogna sarà interpretata come verità. Chi non è abituato a discernere tra le infinite bugie del sistema, chi è incline ad accettare le versioni ufficiali, sarà la prima vittima dell’estremo inganno.

Dio ci salvi dai salvatori.


Nota: sulla risonanza di cavità Schumann, vedi anche Focus su Focus.

17 maggio, 2007

Quel che è perduto

Senza dubbio, in questi ultimi anni, molti hanno ampliato il proprio orizzonte culturale ed acquisito una consapevolezza di ciò che, più o meno, accade veramente nel mondo. Talora alcune persone hanno sviluppato una lungimiranza notevole. Tuttavia, sebbene la Rete ci metta a disposizione molteplici e rutilanti risorse, nonostante la tecnologia attuale ci offra delle opportunità per apprendere, approfondire, comunicare, svagarsi… quante volte siamo presi dalla nostalgia di tempi ormai lontani, quando trascorrevamo la primavera e l’estate all’aperto: scorrazzavamo con la bicicletta per ore in strade di campagna. Filari di pioppi e rogge schizzavano veloci, mentre lo stridulo garrito delle rondini echeggiava tutto intorno. Corse a perdifiato la sera, mentre le lucciole, simili a frammenti di stelle, pulsavano nel crepuscolo.

A volte la calura di quelle giornate indimenticabili, era mitigata da un acquazzone improvviso: l’aria si oscurava e, dalle nuvole bombate, cadevano freschi goccioloni. Finito il temporale, l’aria era frizzante ed il cielo terso come uno specchio. Un’armonia, oggi per sempre smarrita, permeava tutte le cose: dal fiume azzurro al filo d’erba, dai colli immersi nella nebbiolina in lontananza al ciottolo screziato che tenevamo in tasca…

Sì, è vero: erano soltanto apparenze, ma anche le apparenze hanno la loro sostanza. Sì, è vero: era tutto effimero, ma nell’effimero si nasconde l’eterno.

Oggi è tutto sbiadito, smorto, livido. Chiusi tra le nostre quattro mura, a volte, ci abbandoniamo ad un sogno, guardando immagini di paesaggi, apparentemente incontaminati, sullo schermo del computer.

Questi sogni, però, sono larve grigie, evanescenti e le emozioni vere, intense di un tempo sembrano ormai perdute. Per sempre. Per sempre?


Invito i lettori, a complemento di questo testo, a leggere anche l’intenso ed accorato Rain di Paolo.

15 maggio, 2007

Sotto Matrix (prima parte) (articolo di Bojs)

Questo nuovo articolo di Bojs potrà suscitare in molti incredulità, eppure sappiamo che spesso la realtà supera la più fervida fantasia. Basato su una documentazione imponente e su sorprendenti intuizioni, lo studio ci insegna, tra le altre moltissime cose, che, non di rado, alcune verità (penultime?) si annidano nella letteratura, nella fiction. Alla luce di questa ricerca, mi chiedo se la creazione, per opera dei Mormoni di una banca dati genetica di adepti e non a Salt Lake City, invece di essere soltanto una bizzarria della setta nordamericana, non consuoni con un progetto, oltre che di schedatura, di clonazione cibernetica. Da rilevare che questo articolo, oltre a presentare contenuti dirompenti, denota un approccio euristico rivoluzionario. Buona lettura.

MATRIX ED IL MESSIA CLONATO: VIAGGIO NEI REAMI ESOTERICI CHE INFLUENZANO LA REALTA'


Articolo 1 di 12 a seguire

Ci sono errori ed errori.
Da alcuni errori impariamo.
Ci sono altri errori che continuiamo a ripetere.
(...)


Premessa

Ho volutamente iniziato a scrivere su Internet, perché questo è ciò che devo fare in questo preciso momento della mia vita, non per manie di protagonismo, per bisogno esistenziale o per solitudine paranoica. Non sono migliore e/o superiore ad altri, ma solo un umile servo dei miei fratelli umani. Tutti, dal più povero ed ignorante al più grande ed importante.

Inoltre il mio messaggio deve essere compreso nella sua essenza, per cui cerco di usare un linguaggio comprensibile a tutti (anche se purtroppo devo fare citazioni tratte da scritti di altri che non sempre sono semplici – ndr). Evito di proposito anche troppi approfondimenti, nomi, date, links nel corpo dello stesso che servono solo a dare una parvenza di professionalità e di verità allo scritto. Chi vuole cercare troverà e chi deve capire comprenderà, senza troppe informazioni che appesantiscono il pensiero. Il D.N.A. e la COSCIENZA di molte persone attendono da una vita l'aiuto per capire cose che diventano, di giorno in giorno, sempre più complesse e difficili da comprendere. Lo scopo è AIUTARE altri e non sé stessi, mettersi nei panni di chi legge e non compiacere il nostro gusto personale.

Ho atteso per molti anni, lavorando in silenzio nel sottosuolo della coscienza umana, in attesa del tempo della rivelazione. Quindi a testa bassa la mia missione è solo guidare coloro che hanno orecchi per udire. Non mi interessa chi critica, né cosa dice, che ci creda o no, che mi consideri un pazzo visionario o uno stolto ignorante. Ognuno è libero di credere e fare ciò che vuole, ma i fatti rimangono scritti nella storia umana e sono sotto gli occhi di tutti (per coloro che hanno occhi per vedere – ndr).

Non è affatto importante chi io sia, quale vita io conduca, quante cose io conosca, quali e quante esperienze io abbia, quale istituto umano mi abbia dato un pezzo di carta o chi mi autorizza a dire determinate cose. Non è affatto importante il messaggero, ma il messaggio. QUELLO CHE E' PIU' IMPORTANTE IN QUESTO PRECISO MOMENTO STORICO E': SALVARE QUANTE PIU' PERSONE POSSIBILE!!!

Ho iniziato la prima serie di 10 articoli, riprendendo informazioni già trattate da altri su Internet come il 100% degli scrittori in effetti compie da secoli, fin dagli albori della vita umana sul pianeta Terra.

NESSUN UOMO inventa NULLA e NESSUN UOMO crea dal NULLA.

Non è affatto mio il merito della divulgazione di segreti su armi letali invisibili, ma molti collegamenti e deduzioni sono prettamente MIE. Detto questo, possiamo cominciare un nuovo percorso in cui vedremo la realtà e le informazioni che “girano” su Internet ed in molti “libri” best-sellers con nuovi occhi e nuova mente. La realtà vi disturberà e vi disorienterà all'inizio, ma, se sarete abbastanza saggi e MOLTO UMILI, vedrete MATRIX.

Un ultimo piccolo suggerimento: cercate sempre di stampare e leggere queste informazioni su carta in modo da meditarle con calma, magari prima di dormire.

INIZIAMO

Paradossalmente la storia di Internet non comincia negli Stati Uniti, ma in Unione Sovietica nel 1957, data del lancio dello Sputnik. I Russi avevano vinto la guerra per il dominio dello spazio e questo evento lasciò così spiazzati gli Americani, che il presidente Eisenhower fondò l'ARPA (Advanced Research Projects Agency – Agenzia per i progetti di ricerca avanzati), che riuniva le migliori menti del paese e che, in soli 18 mesi, riuscì a realizzare il primo satellite statunitense, per poi dedicarsi allo studio delle tecnologie di comunicazione e reti telematiche. La Rete delle reti cominciò come un sistema di telecomunicazioni militari per trasmettere messaggi durante la guerra. Nel 1969, dopo aver trasferito i contratti ARPA dal settore privato a quello della ricerca universitaria, l'allora direttore per la ricerca, Liclider, sostenne che spesso la soluzione di un problema risiede nelle mani di più persone e che, per raggiungere l'obiettivo finale, è necessario che queste persone comunichino fra loro, ponendo così le basi per la costruzione della rete ARPANET, che già nel 1969 contava quattro nodi: un computer IMP (basato su un DDP 516 della Honeywell) ad UCLA (University of California at Los Angeles), altri due circuiti simili presso UCSB (University of California at Santa Barbara e presso SRI (Stanford Research Institute), a sua volta collegato con l'università dello Utah a Salt Lake City.

Ora, senza dilungarmi troppo nell'argomento, (tanto potete approfondirlo da soli - ndr) sapete comunque come Internet oggi, anche se non conoscete esattamente cosa c'è DIETRO e come veramente opera.

Nel 1985, (facevo ricerche nella biblioteca nazionale a Roma) quando Internet era ancora sconosciuta e c'era “solo” Arpanet (l’ ex rete militare sopra menzionata – ndr) a cui ci si collegava p2p tramite le vecchie BBS (Bullettin Board System – ndr), ho utilizzato per decenni la Rete delle reti per tentare di reperire cose veramente importanti e veritiere, sapete, quelle "FAMOSE" informazioni che tutti vorrebbero conoscere e che non trovano, ma non c'è molto di questo materiale a disposizione dei molti (ma solo per pochi e selezionati – ndr), e quello che riuscite ad ottenere “non lo trovate assolutamente attraverso i motori di ricerca” come Google. Anche se questo vi sembra inverosimile, è la pura verità. "Trova quello che vuoi, tu chiedi…”! Questo è il motto implicito dei motori di ricerca, Google in testa.

Ma il vero segreto su quello che trovate con questi motori di ricerca è da capire in maniera intrinseca con MATRIX.

Premesso che Internet ha comunque dato la possibilità enorme di accedere, dovunque vi troviate, ad informazioni immense in maniera veloce rispetto ad una ricerca cartacea, chiedetevi: “Quando” avete iniziato a navigare in Internet? Che cosa avete letto e visto? Che cosa avete provato dentro di voi? A quali tipologie di letture vi ha spinto che prima non avevate nemmeno pensato esistessero? Insomma, come ha modificato le vostre vite e il vostro modo di pensare ed essere? Fermatevi un momento e meditate!

Ogni singolo individuo cerca e trova le informazioni che più gli si confanno addosso, quelle che più stuzzicano i suoi appetiti, quelle che più si adattano ai suoi schemi mentali e quindi quelle che più lo soddisfano egoisticamente a prescindere da una verità assoluta che sia utile agli altri ed all'umanità intera. Questo almeno per la maggioranza, anche se resistono sacche di persone che lo utilizzano in maniera positiva per gli altri. Come i vari blog di Zret e Straker, per citarne alcuni.

Vengono criticati sempre più i media che, schiavi del regime globalistico, occultano verità inoppugnabili, ma, nello stesso tempo, Internet-matrix (creato allo stato dell'arte proprio dagli stessi che controllano i media – ndr) crea una virtuale via di scampo in cui ognuno si crea una propria verità a suo uso e consumo, criticando spesso gli altri che non condividono le loro “credenze”. Oppure si trovano informazioni di “guru” del mondo internet-orwelliano che riescono, in poco tempo, a diventare “monoliti” dell'informazione alternativa, ma che nel tempo si rivelano infondate e spesso anche artefatte, trascinando nell'arena altri controinformatori che smentiscono quanto creduto e divulgato sino a quel momento. La “penultima verità” è la grande arma usata per dividerci anche tramite questo strumento, di per sé stesso, né buono nè cattivo. L'ultima verità in Internet non esiste.

Ma guarda caso un grande scrittore di fantascienza aveva (per caso? - ndr) previsto una situazione esattamente identica a quella dell'internet-matrix odierno.

La menzogna è, infatti, al centro di un grande ed inquietante affresco futuribile di Dick. Parlo del romanzo “La penultima verità”. La menzogna è in questo scenario un sistema di controllo sociale potentissimo, unito alla paura ed al terrore di eventi inesistenti, ma paventati come reali.

In questo romanzo si immagina che, durante un conflitto nucleare, quello che resta della popolazione terrestre viva rifugiato in enormi rifugi sotterranei detti "formicai" (i loro abitanti sono chiamati “formicanti”). Nei formicai vengono prodotti i "plumbei" gli esseri artificiali che in superficie continuano a combattere la guerra tra i due blocchi contrapposti.

Ma la verità è un'altra: la guerra è terminata da tempo ed i capi dei due blocchi si sono già accordati da tempo e spartiti la terra, i loro popoli sono nei formicai e lavorano duramente mentre l'ELITE si appropria dei territori che controllano proprio con l'ausilio dei "plumbei," gli esseri artificiali, i guerrieri prodotti nei formicai.

E nei formicai vengono trasmessi su enormi schermi i discorsi dei leaders politici e le scene di guerra create in laboratorio con effetti speciali.

Ma quello che più colpisce in questa storia è che non appena il lettore si fa un idea di come stanno le cose, accade qualcosa che muta il quadro e costringe ad una rilettura diametralmente opposta.

Ogni verità, in questo senso, è penultima. C’è sempre un'ultima verità dietro.
L'ULTIMA VERITA'?

A Washington D.C., il dipartimento DARPA sta realizzando un “searchable database” della vita di ogni creatura umana individuale e collettivo in base ad etnia, gruppo sanguigno e corredo genetico. Ciò include ogni comunicazione, incontri, operazioni economiche, letture, preferenze musicali e filmografiche, preferenze sessuali, preferenze politiche, viaggi, malattie, disfunzioni etc. ma soprattutto 'il pensiero' di base che genera interazione sociale, cioè i vostri più intimi stati di coscienza. E' stato chiamato LifeLog (in questo progetto è direttamente cointeressato Google – ndr), e combinerebbe una pletora di sensori, inclusi sensori medici, insieme con un database transazionale enorme ed un catalogo relazionale esauriente che elabori ogni input di dati su ciò che un soggetto direbbe o scriverebbe circa un argomento o osservi o faccia o confronti in relazione a diverse situazioni o si presuma che ragionevolmente intenda.

"LifeLog deve acquisire dati per catturare le esperienze fisiche dell'utente nel suo mondo e le sue interazioni con altre entità nel mondo", dice DARPA. Il livello di privacy proposto si scontra con il fatto che i partecipanti siano obbligati ad essere circondati da un'incredibile quantità di apparecchiature fisse e portatili, microcam, sonde interne (microchip - ndr) ed apparecchiature di intercettazione per i loro telefoni, computer, televisione, fax, automobile e così via (usano Echelon senza tanti problemi alla luce del sole in questo caso – ndr). "I dati fisici vengono catturati dai vari sensori biologici ed immagazzinati come flussi di dati multipli in configurazioni software atte ad elaborarle per prendere decisioni adatte e per confrontarle con quelle del soggetto “reale”. I dati transazionali vengono estratti principalmente da un numero di domande inserite nell'elaboratore. Agenti intelligenti, ricognitori, strumenti di analisi euristici (di ricerca – ndc ) sono usati per 'distillare' i dati, associando i metadati le parole-chiave e preparando i dati per ulteriori categorizzazioni in termini di rappresentazioni ai vari livelli dell'estrazione."

Questa è la parte facile! (ummh...) La parte difficile è razionalizzare tutti questi input per trasformarli in intelligenza con coscienza di scelta quanto più simile a quello che il soggetto umano reale andrebbe a determinare (???). DARPA è molto vaga su come loro vedono ed intendono impiegare veramente tutto questo. Dicono “solamente”ciò: "Attraverso l'inferenza e ragionando, LifeLog genera strati multipli di rappresentazione a più livelli dall'estrazione ed elaborazione dei dati in entrata. I ruscelli di input di dati sono estratti in sequenze di eventi e stati che sono aggregati in filoni ed episodi per produrre un evento che costituisce una “memoria episodica” per l'individuo. Questi modelli di eventi nel lungo termine sostengono l'identificazione propria del soggetto nelle attività di routine, relazioni, abitudini, preferenze, piani, mete, che linkati ai marcatori di intenzionalità procedono al livello più alto dell'elaborazione della conoscenza." Per chiarire meglio (queste dichiarazioni criptiche e pseudo-intelligenti - ndr) stanno parlando della capacità umana di decidere con coscienza. Quindi che cosa è buono e che cosa non lo è? Che cosa fare e dire o non fare e non dire in determinate situazioni? Come reagire…? etc. etc.

Si presume che nessun essere umano “normale” darebbe volontariamente per questo genere di "Truman Show" la SUA propria coscienza per un fine disumano. La ricerca, “hanno dichiarato”, potrebbe essere usata per creare ENTITA' personificate possibilmente più fedeli alle creature umane, per migliorare il potere istruttivo dei centri di addestramento in simulazioni ed arricchire e rendere incredibilmente reali i giochi VR. La risposta “naturale?” che viene data è la seguente: "La struttura di estrazione dei dati umani di LifeLog permetterà la creazione di caratteri sintetici pronti da inserire in robot umanoidi virtuali (nei videogiochi 3D – ndr) e di rendere più 'realistiche' le vite dei personaggi. Le industrie di videogiochi e dei pornogiochi certamente trarranno un ricco profitto e ciò può provvedere anche allo sviluppo di un nuovo mercato con enorme creazione di nuovi posti di lavoro e per questo bisogna sostenere tale impresa costosa”. Dicono!!

Ma nessuno si chiede a che cosa servirà veramente e per farci cosa?

DARPA calcola che da questo progetto potrà trarre le migliori simulazioni ed i migliori agenti sul campo di battaglia per le nuove strategie belliche del XXI secolo. Chiaramente non dicono che quelle “menti replicanti” saranno il motore e “la volontà di robot umanoidi” tanto realistici quanto le persone vere!!! Potete vedere sul sito www.etleboro.com in home page l'ultimo filmato (fatto filtrare appositamente, dai soliti, per il pubblico incanto. Ma in realtà quello che vedete è solo un vecchio progetto – ndr) in materia di umanoidi: la somiglianza all'uomo vero è impressionante. Sarà impossibile nel prossimo futuro distinguere la differenza con le normali percezioni umane.

Ma perchè creare tali esseri quando in realtà abbiamo sempre più bisogno di veri contatti umani, non tanto solamente fisici, ma soprattutto affettivi e spirituali?

E' solo la fantasia dell'uomo spinta dal desiderio di replicarsi? No affatto, ci replichiamo già “troppo” (quindi? - ndr), dicono molti studiosi. Servono a sostituirci nei lavori pesanti e a catena? Sì vero, ma dove andrà a lavorare la maggioranza degli operai allora? Resteranno disoccupati e graveranno sui costi sociali? Si scateneranno rivoluzioni e guerre civili per la sopravvivenza? Possono servire ad aiutarci in guerra, sostituendoci sul campo? Sì, sicuramente, in quanto saranno programmati per uccidere senza compassione e pietà! Potranno essere adoperati per reprimere le rivolte e sopprimere i ribelli? Quale servitore più fedele, disumano e instancabile di questi?

Ma il segreto più sublime ed abile è questo: quando l'Elite deciderà di prendere il “governo mondiale”, sostituirà sistematicamente, nei gangli vitali dei centri di controllo militari e civili, ufficiali, politici, seniores, le personalità più importanti di tutti i media con replicanti umanoidi clonati, identici ai personaggi conosciuti da tutti, tanto che nemmeno i propri familiari potrebbero scoprire che non sono loro (non mi si venga a dire che ho ripreso l'idea dal film “L'invasione degli ultracorpi,” perchè questa purtroppo è realtà vera – ndr). Inoltre, UDITE BENE non saranno affatto gli androidi di bassa lega di cui abbiamo parlato sopra, ma saranno veri CLONI in carne ed ossa perfettamente umani creati in laboratorio con caratteristiche super-umane e collegati alla mente centrale globale formata da una rete di UltraServer quantici con memoria composta da cellule neuronali bioniche in cui vivrà non solo “TUTTA” la conoscenza umana, ma vivranno le vite stesse degli esseri umani (l'immortalità – ndr).

E lo stato dell'arte è tale che loro hanno già sia i brevetti sia le tecnologie per produrre tali tipologie di esseri, sia bionici sia cloni biologici: manca loro solo l'esperienza mentale umana, da inserire, che stanno raccogliendo tramite Internet-matrix e progetti come LifeLog. MA molti altri progetti sono in atto in India, Cina, Israele, Russia, Regno Unito etc. Attraverso Internet ed i motori di ricerca stanno già canalizzando le scelte, i pensieri e le vite di milioni e milioni di esseri umani.

Tali “esseri” creati in laboratorio possono avere tutta la conoscenza del mondo, la forza di 10 uomini, poteri PSI da replicare i miracoli del Cristo, ma mancano di una cosa fondamentale... la VERACOSCIENZA” umana!!!

Possono, infatti, essere utilizzati in due modi. La prima è come esseri interdipendenti dalla mente globale centrale, con le loro scelte e decisioni. L'altra, quella che ci interessa maggiormente, come esseri dipendenti da una intelligenza e volontà superiore che li usa proprio come un astronauta indossa una tuta spaziale. Quindi alla bisogna vengono usati, a seconda dei progetti e delle situazioni. Tanto rimangono sempre semplici schiavi sia della mente neuronica globale sia delle Entità Superiori.

Internet ha aggregato ed aggrega nel tempo sempre più informazioni e “porta luce” (ricordatevi di questo termine, ne riparleremo più avanti – ndr) sulla conoscenza umana. Nello stesso tempo risucchia questa conoscenza per usarla domani con scopi opposti alla libertà e coscienza delle creature umane. Il nome Google non vi ricorda nulla? Se qualcuno ricorda i fumetti, quando l'acqua veniva risucchiata dal lavandino o dalla vasca da bagno. qual era la parola che appariva per descriverne il rumore...?? ...Google...Google... come in effetti sta facendo Google... risucchia la conoscenza che l'uomo mette a disposizione degli altri, per poi toglierla definitivamente all'uomo e darla solo a coloro che saranno collegati via wireless UMTS e tramite un microchip, alla mente neuronica globale. Allora potranno finalmente vivere l'esperienza di Matrix, con un solo piccolissimo problema... vivranno una vita virtuale a capriccio del 'dio' che ha dato loro questa “nuova vita immortale”.

Saranno inconsapevolmente o no, posseduti dalla mente del “PORTATORE DI LUCE”.

To be continued...

B O J S

Liberatoria: il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.

13 maggio, 2007

Chi era veramente YHWH?

Chi era veramente YHWH, il dio degli Ebrei (Habiru), il cui nome è stato tradotto con “Io sono colui che è”; “Io sono colui che sono”; “Io sono colui che fa essere”?

È ovvio che YHWH non era né è Dio; era, invece, in un certo senso, uno dei tanti "dèi" medio-orientali, associati al fulmine, al tuono, alla tempesta ed alla luce, un nume non molto diverso da Iuppiter. Non mancano gli studiosi che associano il nome YHWH alla radice Iov, da cui discende l’italiano Giove. Questo "dio" crudele, geloso, volubile e detestabile in sommo grado, da un lato, non coincide con gli Elohim biblici (Elohim vale “gli dèi”; Antoine Fabre d’Olivet lo rende con "Lui-gli-dèi"), dall’altro non si può identificare con il Dio del Nuovo Testamento.

Lo scrittore Alan Alford ritiene che YHWH sia il dio sumero Ishkur, figlio minore di Enlil. Questa ipotesi è importante: in primo luogo, perché connette, a mio parere, in modo corretto, la cultura sumerica con quella ebraica (non è forse casuale l’assonanza tra Nibiru e Habiru, ossia Ebrei) e poiché declassa l’Altissimo a… semplice esponente di quella “bella famiglia” degli Annunaki, ossia ad essere assai longevo e potente, ma che non possedeva alcunché di divino. Il nome Ishkur dovrebbe significare in sumero “Lontane contrade montagnose”. Ishkur era adorato, tra gli altri, anche dal popolo indoeuropeo degli Hittiti col nome di Teshub, dio della tempesta, riprodotto spesso mentre brandisce un fulmine. Secondo Alford, anche il dio di Macchu Picchu era Ishkur.

Altri studiosi riconoscono in Enlil il biblico YHWH. Enlil, signore dell’uragano, era dio delle tempeste, delle catastrofi e del diluvio universale. A prescindere dall’identificazione precisa, è, però, palmare che la misteriosa voce che parlò a Mosè dal roveto ardente era quella di un “dio” ambizioso, assetato di sangue e di massacri.

Ora, però, passo la parola ad Ishkur o ai suoi profeti.

“Quanti saranno trovati verranno trafitti, quanti saranno presi moriranno di spada. I loro bimbi saranno sfracellati davanti ai loro occhi... saranno violentate le loro mogli" (Is 13,15-16).

Il Signore disse a Mosè: 'Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare per il Signore, in faccia al sole, affinché si ritiri l'ardore dell'ira del Signore da Israele".

E Pinhas, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne il sacerdote, avendo visto questo, si alzò di mezzo alla comunità, prese una lancia nella mano, entrò presso l'israelita, nell'alcova e trafisse i due, cioè l'uomo israelita e la donna, nel basso ventre."

"Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo seno, o l'amico che è come la tua anima, t'istighi in segreto, dicendo: 'Andiamo, serviamo ad altri dèi', dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuto, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da un'estremità all'altra della terra, tu non acconsentire, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo; non coprirlo. Anzi devi assolutamente ucciderlo: la tua mano sia la prima a levarsi su di lui, per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano da YHWH, tuo Dio..." (Dt 13, 7-12).

Nelle città di questi popoli che YHWH, tuo dio, ti dà come eredità, non lascerai in vita alcune essere che respiri; ma li voterai totalmente all'anatema". (Dt 20,16-17)

YHWH fu istigatore di inenarrabili carneficine ai danni dei nemici di Israele. Spinse il suo popolo ad uccidere, a compiere atrocità di ogni genere, inculcò un’”etica” assurda, contraddittoria e rozza. Dettò dei comandamenti (mi riferisco a quelli più antichi, non alla versione edulcorata stilata dal ladruncolo di pere, alias Agostino d’Ippona) ora grotteschi ora deliranti. Uno dei comandamenti recitava: “Non cocerai il capretto nel latte della madre.”

Furono fin troppo teneri gli gnostici, tanto ingiustamente vituperati, a considerare YHWH non Dio, ma un demiurgo pazzo. Di una cosa possiamo essere certi: YHWH non fu e non è l’essere spirituale perfettissimo della propaganda religiosa.

Oggi, però, dimenticati e censurati la lezione e gli ammonimenti degli gnostici, centinaia di milioni di credenti, si genuflettono innanzi al “dio” dell’Antico Testamento. Non sorprendiamoci se le religioni monoteiste medio-orientali hanno prodotto, per lo più, frutti amari e velenosi. Il male, come spesso avviene, è alla radice.

11 maggio, 2007

Il dolore

È errato santificare il dolore: purtroppo nella vita è ineludibile l’esperienza del dolore e poco importa se, secondo quanto pensava Leopardi, i patimenti fisici sono peggiori di quelli morali o viceversa, come riteneva Schopenauer. La sofferenza eccessiva, parossistica, ininterrotta, disperata conduce alla pazzia e non all’elevazione. È pur vero che alcune esperienze difficili e tormentose ci consentono, se non di maturare, almeno di approfondire la conoscenza del mondo e di noi stessi, ma la celebrazione del sacrificio (“sacrificio” letteralmente significa “azione sacra” e quindi “esecranda, odiosa, detestabile”) è qualcosa di aberrante. Questa idolatria dell’immolazione è il fulcro di un culto pagano, precipitato per lo più di credenze ellenistiche e di dottrine medio-orientali spesso molto antiche: tale religione è conosciuta con il nome del tutto improprio di “Cristianesimo”.

Un’eventuale evoluzione può derivare dalla conoscenza e dall’empatia, non dal dolore: così mi paiono del tutto assurdi i comportamenti di quei fedeli islamici o cristiani che si flagellano, si straziano le carni con il cilicio per penitenza e per compiacere Dio. Credo che Dio gradisca molto più tutte le azioni volte a mitigare le incomprensibili sofferenze delle creature (uomini, animali e piante), piuttosto che le sevizie che alcuni fanatici si infliggono.

La voluptas dolendi è un tòpos letterario romantico e non so chi veramente si senta gratificato quando patisce, sebbene talora si possano provare malinconie e tristezze in cui si insinua una vena di dolcezza.

Attorno a noi vivono, gemono e soffrono un’umanità ed una natura che attendono di essere liberate dal male. Solo la nostra incommensurabile indifferenza ci permette di passare oltre, senza o quasi battere ciglio. Pure quando pensiamo di non essere gravati da alcuna responsabilità, in modo indiretto uccidiamo e danneggiamo: uccidiamo con il conto in banca, danneggiamo anche solo nutrendoci. La vita si alimenta della morte. Forse per questo ci consuma, a volte, un oscuro, innominabile senso di colpa.

Tutti gli innocenti assassinati e sottoposti ad indicibili torture, gli animali sacrificati e macellati, gli alberi divelti ed arsi… il loro grido silenzioso, eppure assordante echeggia sino ai più remoti confini degli spazi siderali.

10 maggio, 2007

Nibiru tra verità e disinformazione (terza parte)

Come ipotizza qualche ricercatore, i telescopi statunitensi-vaticani starebbero scrutando il firmamento per individuare non un corpo celeste, ma eventuali astronavi in avvicinamento alla Terra. L’infame sinarchia che soggioga da millenni (almeno) gli uomini, èlite discendente dagli Annunaki o da ibridi alieni-umani (si pensi a tutte le testimonianze iconografiche, letterarie, archeologiche ed alle recentissime scoperte genetiche) teme l’arrivo di civiltà che potrebbero por fine al suo scellerato dominio?

È necessario qui riflettere su uno dei numerosi luoghi comuni che inficiano la comprensione delle questioni esobiologiche. Molti, infatti, asseriscono: “Se veramente esistessero delle civiltà aliene più progredite, sotto il profilo tecnologico, rispetto a quella terrestre, queste stars nations avrebbero già invaso il pianeta”. Siamo così sicuri che per conquistare un pianeta sia necessaria un’invasione? Se veramente esistono degli extraterrestri con mire di conquista, non sarebbe preferibile per loro adottare una strategia anche a lungo termine consistente in un’operazione “cavallo di Troia”, ossia una scaltra intrusione nella fortezza del nemico? Non è forse più efficace un piano di lenta, ma pervasiva infiltrazione, rispetto ad una guerra guerreggiata? In guisa simile, un virus attacca un organismo, insediandosi nella cellula ospite. Una tattica del genere si rivelerebbe molto più efficiente, perché il nemico sarebbe soggiogato con calma, in modo pressoché impercettibile, reso inoffensivo, quasi senza colpo ferire.

Credo che gli Annunaki od i loro discendenti dominino la Terra da tempo immemorabile, ma non tanto con le armi della coercizione quanto con l’astuzia. Una delle più scaltre invenzioni escogitate dagli Arconti fu la religione, intesa come culto dogmatico e narcotico per lo spirito, come instrumentum regni. Che poi tale religione coincida con l’adorazione di “dèi” assetati di sangue animale ed umano, come molti numi medio-orientali o che, con un po’ di maquillage, sia stata resa un briciolo più degna ed appetibile e diffusa col nome di Ebraismo, “Cristianesimo”, Islam etc. poco importa. Sono sempre sistemi dottrinari assurdi e, in gran parte, falsi, ma di grandissima presa sulle masse ora blandite con la promessa di un paradiso ultraterreno, ora spaventate e controllate con la minaccia dell’inferno.

Innumeri sono gli altri sistemi per tenere a bada le popolazioni: dal divide et impera alle ideologie falsamente libertarie, dall’evasione tramite i circenses alla diffusione di bisogni fittizi, dall’’attuazione dello schiavismo, sotto forma di lavoro più o meno alienante al sistema del debito etc. Non è questa la sede per esaminare questi mezzi di dominazione, ma è evidente che, per assoggettare l’umanità, non occorrono né un conflitto né un’imposizione violenta, essendo molto più utile la manipolazione delle coscienze. In questo modo si evitano le ribellioni e, anzi, si ottiene il consenso ed il sostegno degli schiavi che non sanno di esserlo. È noto che la classe dirigente degli Spartani usò sempre il pugno di ferro contro gli Iloti, i lavoratori ridotti in stato di servaggio: gli Uguali dichiaravano guerra agli Iloti per sfoltirne il numero e per ribadire la propria egemonia. Con quali risultati? Le rivolte degli Iloti diventarono vie più frequenti e violente sì da indebolire gli Spartiati, le cui schiere si assottigliarono. Alla fine la pòlis greca decadde e della gloriosa Lacedemone rimasero solo misere rovine. Invece, per sconfiggere un nemico e sterminarlo, spesso le armi più efficaci sono la corruzione, lo snaturamento culturale: i coloni britannici del Nuovo mondo falcidiarono i popoli nativi americani, diffondendo epidemie, ma anche con l’alcool e con la distruzione degli habitat da cui i nativi traevano le risorse. Le stesse armi erano state usate dai conquistadores spagnoli contro le etnie autoctone, in Messico, America centrale e meridionale, etnie convertite obtorto collo al Cattolicesimo e così defraudate delle loro tradizioni più autentiche. Furono strumenti più micidiali delle armi da fuoco.

Secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'”evoluzione” dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto da millenni o, per meglio dire... fin dalla creazione dell'umanità.

Tesla aveva documentato i suoi lunghi anni di ricerche per interpretare quei segnali radio e tutti i suoi inutili tentativi d'informare il governo e i militari. Si sarebbe anche confidato con alcuni suoi "benefattori", incluso il colonnello John Jacob Astor. Costui mostrò di non credergli, ma, in realtà, i mecenati dell’inventore erano, a mio parere, a conoscenza del patto scellerato stipulato con gli alieni e volevano ad ogni costo nascondere l’atroce verità, screditando Tesla dipinto come un visionario.



Nota: le fonti del presente studio saranno indicate in calce all'ultima parte.

Leggi qui la terza parte.

09 maggio, 2007

Meraviglia

In questi tempi difficili, cruciali si allarga sempre il fossato che separa i desti dai dormienti. Con compiacimento noto quanto si stia diffondendo sempre più la consapevolezza: non è una questione anagrafica, poiché spesso sono i giovani, che non hanno ancora maturato molte esperienze, ad aprire gli occhi, a sentire tutta l’inadeguatezza e la decrepitezza dei dogmi scientifici e di quelli religiosi.

Di fronte all’assalto alla libertà di pensiero, alla coscienza dell’individuo, un’aggressione una volta perpetrata “solo” con i media, il sistema scolastico e l’abbrutente calcio, resto esterrefatto ogni qual volta incontro una persona che, avendo gettato alle ortiche tutto il ciarpame dell’”informazione”ufficiale, ragiona in modo autonomo e rifiuta le menzogne ammannite dai gazzettieri e dagli uomini di paglia definiti impropriamente “politici”.

Resto ancora più meravigliato quando mi accorgo che, nonostante l’uso massiccio di onde elettromagnetiche (H.A.A.R.P.), di inimmaginabili e diabolici sistemi di controllo mentale, qualcuno non ha rinunciato a difendere la sua dignità e la sua anima, senza accettare compromessi e senza tentennamenti. Quale difesa consente di non cadere nella trappola del sistema? Quale miracolosa alchimia crea e preserva questo piccolo ma radioso regno della libertà interiore? È forse la lezione dei classici a rendere alcuni tanto guardinghi di fronte agli innumerevoli imbrogli dell’establishment? È forse qualcosa di innato?

Se spegniamo il televisore, se evitiamo di acquistare gli scartafacci di regime; se, invece, ci procuriamo dei libri che svelano verità censurate (ne esistono, sebbene debbano essere letti con spirito critico), potremo cominciare a pensare in modo diverso, eretico, non convenzionale.

Purtroppo, mentre molti spezzano le catene, espellono dalla loro mente le menzogne del potere, come fossero corpi estranei, la maggioranza dell’umanità si adatta supinamente al controllo globale ed all’immonda fiera della disinformazione. Tra uno sbadiglio e l’altro, con sguardo ebete e biascicando qualche sillaba smozzicata, in una comunicazione ridotta a balbettio insulso, gli oziosi affaccendati sprecano il tempo ciondolando tra un bar e l’altro, dove berciano per commentare gli articoli della Zecca dello sport.

Ormai i tempi sono maturi: forse chi ha nutrito il suo spirito avrà una speranza in più di essere tra “i salvati” e non tra “i sommersi”.

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