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L'aspetto più curioso di questi esseri "spaziali" è costituito dalla stella con tre punte che potrebbe sembrare un casco di strana foggia. Potrebbe anche trattarsi della raffigurazione semplificata di un alone luminoso che circonfondeva i presunti alieni.
Naturalmente molti chiameranno in causa simbolismi magico-religiosi: quando non si sa spiegare un'effigie o un contenuto, ci si riferisce sempre a non meglio precisati valori emblematici. Non escludiamo che tali valenze formino il lessico di molte tradizioni, miti e leggende, ma rinchiudere, in modo aprioristico, ogni manifestazione eccentrica, sia letteraria sia iconografica, in rigidi schemi interpretativi, è un errore.
Non dimenticando le varie saghe e radici culturali che legano i nativi americani a viaggiatori cosmici, si può ipotizzare che gli esseri con la testa a stella siano una delle tante reminiscenze di remoti contatti.
Da non trascurare un altro aspetto: al di sopra del “cosmonauta” si nota la raffigurazione dell’Orsa minore. Gli astri della costellazione sono raffigurati con quattro cunei che attorniano un cerchio: notevole è la somiglianza formale con la testa dei presunti ufonauti.
Fra le varie testimonianze che evocano la visita di abitanti di altri pianeti, questa è, a mio parere, una delle più suggestive. Una parte della verità è lassù, tra le faville che brillano nella notte.
[1] Nella regione, che divenne stato della Federazione, erano stanziati i Sioux.
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"brillavano"
RispondiEliminaIeri sera avevo scritto alcune considerazioni sul tuo post ma il meccanismo di Blogger me le ha mangiate e non le avevo salvate. Fa nulla.
RispondiEliminaIn sostanza ti davo ragione affermando che, chi si rende conto che esseri di altri mondi hanno visitato la terra in tempi più o meno remoti, sfonda una porta aperta. 'C'est l'évidence meme' per dirla con i francesi e purtroppo, volenti o nolenti, ci si deve uniformare tramite una specie di 'metànoia'interiore a simile dato incontrovertibile.
Fatto sta che epiche arcaiche quali il Ramayana descrivono oltre ogni ragionevole dubbio umanoidi dotati di poteri magici e addirittura in grado di volare senza bisogno di espedienti di carattere tecnologico. La razza degli 'scimmii' corre ad esempio in aiuto a Rama per fargli riavere la consorte Sita e con lui si allea onde combattere le forze telluriche incarnate da altri umanoidi che vivono in Sri Lanka.
A questo punto viene spontaneo il chiedersi per quale motivo tali razze siano sparite dalla faccia della terra. Si sono esse estinte o hanno preferito occultarsi raggiungendo altri mondi?
Ad es. gli 'scimmii' erano amici del genere umano ma di essi non è rimasto che il ricordo conservatoci nel poema di Valmiki e a questi forse s'è ispirato lo sceneggiatore della serie cinematografica de 'Il Pianeta delle scimmie'.
L'odierna 'civiltà multirazziale' o 'multietnica'
- meglio non citare il termine 'razza' perchè dà fastidio ai padroni del vapore - fa semplicemente sorridere di fronte a quella che dovette essere in epoche arcaiche una vera e propria convivenza di molte razze dell'Universo qui su questa terra. Ma un sipario impenetrabile le ha occultate alla vista forse per sempre o forse solo per la corrente fase storica.
Quanto scrivi, Paolo, è acquisito da chi ormai ha gettato alle ortiche la storia e l'archeologia accademiche. Certe razze si estinsero o si rifugiarono in altre dimensioni? Agarthi, la Terra cava, Richard Byrd etc. sono altrettanti indizi di misteriosi regni. Se solo avessi tempo per approfondire, invece di essere costretto a lavorare per buscarmi il pane, per dirla con verga, e fino a quando non so...
RispondiEliminaCiao e grazie.